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mercoledì 20 maggio 2020

Recensioni: "Winterhouse" - "La strana morte del signor Benson" - "Professione angelo custode"


"Winterhouse" di Ben Guterson

Editore Henry Holt and Co.
Genere Fantasy

Dato che la prima lettura in lingua è andata bene, ho acquistato altri libri.
Questo mese ho letto "Winterhouse" il primo libro di una seria.
La protagonista di questo libro è Elizabeth, una bambina di undici anni bravissima a risolvere qualunque tipo di gioco con le parole, gli anagrammi sono la sua passione.
Quando torna a casa degli zii per le vacanze di Natale (lei è orfana), ad attenderla c'è la casa completamente sigillata.
I suoi zii l'avevano avvertita. Loro sarebbero andati via per la vacanze e lei le avrebbe trascorse al Winterhouse Hotel.
Gli zii le hanno lasciato anche una busta con dentro il biglietto del treno.
Elizabeth è confusa.
Come hanno fatto gli zii a pagare tutto, dato che sono molto poveri?
Elizabeth non ama molto gli zii, è vero, ma tre settimane da trascorrere in un hotel da sola, è una prospettiva che non la alletta particolarmente.
Del resto, da qualche parte deve pur stare. Non ha genitori, non ha altri parenti, non ha amici, ha solo i suoi libri.
Non le resta che prendere il treno e poi il bus per andare in questo hotel sperduto.
Sul bus fa uno strano incontro.
Una coppia completamente vestita di nero, continua ad osservarla.
Cosa ancora più strana, quella coppia si ferma poi con lei all'hotel.
Winterhouse hotel si dimostra essere una struttura alquanto singolare.
Al suo interno ci sono tante persone e oggetti strani.
Ci sono due ospiti che stanno facendo un puzzle gigante da due anni e c'è una stanza perennemente riservata a una coppia che la usa solo pochi giorni all'anno.
C'è poi una cucina per le caramelle, alcune sono molto insolite, sembrano uscite direttamente da un libro.
E la parte più bella dell'hotel ... l'enorme biblioteca, casa di misteri, magie ed enigmi.
Proprio in quella stanza sono stati nascosti segreti pericolosi, segreti legati alla magia nera.
Quel'hotel è molto più intrigante di quanto Elizabeth si aspettava.
Intorno ad esso e alla famiglia che lo possiede, circolano storie affascinanti e oscure.
Il libro non è molto ricco di eventi, la trama scorre lenta.
La parte più elettrizzante è la fine.
Il libro in sé non è nulla di speciale.
Tanti giochi di parole e questo mistero che avvolge l'hotel.
Non sono rimasta molto entusiasta della storia, però le illustrazioni all'interno sono davvero belle, hanno lo stesso stile della copertina.
Il libro non è difficilissimo da capire, anche se è un po' più complicato dell'altro libro, sempre in inglese, che avevo letto.
Non leggerò i seguiti, questo libro non mi è piaciuto a tal punto da spingermi a proseguire la serie.

"La strana morte del signor Benson" di S.S. Van Dine

Editore Newton Compton
Genere Giallo

Van Dine era un autore molto conosciuto all'epoca.
Lui scrisse venti regole per il delitto d'autore, regole che sono riportate nel libro e che mi sono piaciute molto.
In particolare, non posso non concordare con quella che dice che tutti gli indizi devono essere dati!
Io odio i gialli dove sbucano fuori indizi all'ultimo minuto! A me piace indagare insieme al detective e apprezzo quando tutti i particolari del caso vengono detti.
Motivo per cui non poteva non piacervi questo libro!
Van Dine fu un grande giallista, forse proprio per queste regole e come Doyle, fu prigioniero del suo stesso protagonista. I lettori lo adoravano a tal punto che volevano solo leggere di Philo Vance.
La vita di Van Dine (pseudonimo) è molto curiosa e ho letto la sua biografia con interesse (la trovate anche nel libro).
"La strana morte del signor Benson" è il primo libro della serie che vede Vance protagonista.
L'autore adotta una narrazione simile a quella di Doyle.
Le vicende sono narrate dall'amico del protagonista, in questo caso, il ruolo dell'amico lo fa l'autore stesso.
Van Dine è anche uno dei personaggi del suo libro, è l'avvocato personale di Vance e spesso, lo assiste durante le indagini.
Vance è un aristocratico intellettualmente snob, detesta la stupidità.
Lui è anche un grande appassionato di arte, ha una collezione che fa invidia ai migliori musei.
Un giorno, Vance rivela all'amico Markham, procuratore distrettuale, che gli piacerebbe assistere a un'indagine.
Markham lo accontenta e quando ha un caso interessante per le mani, lo va a chiamare.
Il caso in questione riguarda la morte del signor Benson, trovato morto nel suo soggiorno.
Vance, all'inizio, sembra limitarsi ad osservare la scena del crimine con noia e distacco ma poi inizia a fare diverse osservazioni acute e beh ... si mette ad indagare.
Vance usa metodi di indagine psicologica e un ragionamento deduttivo. Lui è un grande conoscitore della psiche umana, cosa che gli è molto utile durante il caso.
Le parti dove Vance parla dei suoi metodi di indagine sono un po' lente, il caso però è interessante.
Mi è piaciuto molto il fatto di poter indagare insieme a Vance. Lui analizza ogni pista, cosa che facevo io stessa e alla fine, sono arrivata alla concluse, più o meno insieme a lui.
Il giallo non è nulla di elaborato ma mi è piaciuto avere la possibilità di indagare.
Ho già pronto un altro libro di Dine, me lo ha prestato mia cugina.

"Professione angelo custode" di Paasilinna Arto

Editore Iperborea
Genere Narrativa

L'insegnante di religione Sulo Auvinen ha ottantadue anni e ... muore.
Siccome era un uomo generoso, diventa un angelo custode apprendista.
Deve seguire un corso e poi superare la prova pratica.
Deve entrare nei pensieri di una signora e convincerla a fare una determinata cosa.
Sulo, però, invece che convincere la signora ad andare in chiesa ... la fa ubriacare in un bar.
Fortunatamente, l'angelo Gabriele è accomodante e lo promuove ugualmente.
A Sulo viene poi assegnato un essere umano e dato che lui non è un angelo proprio bravissimo, gli assegnano un uomo che non ha particolarmente bisogno di un angelo custode: Aaro.
La vita di Aaro subisce una svolta tragica!
Sulo vuole a tutti i costi aiutarlo! Il problema è che è un pasticcione!
Mentre raggiunge il suo protetto, Sulo nota una nave in difficoltà e tenta di aiutarla ... finisce impigliato con le ali nei cavi dell'alta tensione, tutta la città rimane senza corrente elettrica.
Quando arriva da Aaro, Sulo si mette subito all'opera (anche se non ce n'era bisogno) e:
- tenta di far fallire il progetto del suo protetto, l'idea del caffè - antiquario non gli piace e quindi non si può fare
- già che c'è, estende la sua protezione anche alla cameriera/amica di Aaro: Viivi.
Se può complicare la vita di uno, può complicarla anche all'altra. Un angelo maldestro da dividere in due.
Ma non è finita qui, Sulo si impegna davvero molto, e:
- procura ad Aaro tutta una serie di commozioni celebrali
- lo fa arrestare
- tenta pure di trovargli una moglie
Sulo è zelante, vuole davvero migliorare la vita di Aaro ma è maldestro e alla fine, ad Aaro fa più male che bene!
Ne combina così tante che i demoni lo osservano con ammirazione!
Povero Sulo, non gliene va bene una e per la rabbia, di tanto in tanto, si lascia scappare un "porco diavolo".
"Professione angelo custode" è un libro originale e piuttosto simpatico.
Il libro è disseminato di decessi e incidenti.
Fate conto che l'amico di Aaro lavora per le pompe funebri!
Insomma, di episodi divertenti ce ne sono tanti in questo libro ma la trama non mi ha conquistata completamente.
Dopo un po', è sempre la stessa storia, alla fine è un susseguirsi di incidenti.
Alcuni particolari poi non combaciano. Sulo è un angelo e afferma di non poter morire di nuovo, allora perché i demoni, invece, possono morire?
"Professione angelo custode" è un libro leggero e frizzante ma non lo considero un capolavoro.
Sicuramente, però, è una lettura che consiglio a chi ha voglia di svagarsi un po'.

1 commento:

  1. Mi incuriosisce davvero tanto quello della Newton Compton. Ho constato che i classici mi piacciono molto, e questo mi piacerebbe leggerlo ☺️☺️☺️

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