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giovedì 2 maggio 2019

Recensioni: "Un segreto non è per sempre" - "Le ossa della principessa" - "Come io vedo il mondo. La teoria della relatività"


"Un segreto non è per sempre" di Alessia Gazzola

Editore Longanesi
Genere Giallo

Serie L'allieva

Sindrome da cuore in sospeso
L'allieva
Un segreto non è per sempre
Le ossa della principessa
Una lunga estate crudele
Un po' di follia in primavera
Arabesque
Il ladro gentiluomo

Alice è determinata a guadagnarsi un posto al microseminario di scienze forensi a Parigi.
Vuole vincere il concorso non tanto per il seminario ma per poter andare nella capitale francese e avere così l'occasione di vedere Arthur, il suo ragazzo nonché figlio del suo capo.
Arthur è un reporter in zone di crisi, lavora per l'Agenzia France Presse.
Per un fortuito caso, Alice sostiene la prova in modo ammirevole ma il posto non le viene dato, il Supremo sospetta (a giusta ragione) che lei sia interessata più ad Arthur che al seminario.
Intanto, il dottor Anceschi, coinvolge Alice in un caso di interdizione.
Insieme ad altri specialisti, dovranno verificare la sanità mentale di Konrad Azais, uno scrittore famoso che ha deciso di lasciare la sua eredità a una donna apparentemente sconosciuta.
Mentre tentano di accertare la sua salute mentale, Konrad muore, sembra si sia suicidato.

"Porto male. Sono una iettatrice. Le persone che conosco per caso, superficialmente, e che per una ragione o un'altra mi attraggono, finiscono col morire."

Il problema è che non si riesce a capire come Konrad sia morto!
La nipote dello scrittore, Clara, ha visto qualcosa ma è intenzionata a non parlare. Sta proteggendo qualcuno? Chi e perché?

"Vi lascio in eredità il coraggio di rimediare agli errori fatti ..."

Anche questa volta, Alice collaborerà con Calligaris.
Non resiste, se c'è un mistero, lei deve risolverlo!

"Ormai siamo una squadra. Un po' sopra le righe e senza nessuna ufficialità, ma ... lavoriamo bene insieme."

Alice dovrà scovare nel passato della vittima per ricostruire la storia della sua vita, per dare pace all'anima di un uomo che in vita non si era comportato nei migliori dei modi.
Questa volta, Alice, non risolverà solo un caso ma farà riemergere anche la verità.
La storia, a mio avviso, si dilunga un po' troppo, il caso è intricato senza tuttavia essere troppo brillante.
Il punto di forza di questa saga, non sono tanto le indagini ma le storie dei personaggi principali, gli intrecci che avvengono tra di loro.
Quello che dovrebbe essere un contorno è invece, a mio avviso, la parte più coinvolgente.
Ormai leggo i libri non tanto per i casi ma per la sbadata Alice, l'affascinante Claudio e gli altri specializzandi dell'Istituto.
Dopo la lettura dei libri, consiglio anche di vedere la serie tv. Questa è arricchita con casi che non compaiono nei libri, ma la storia di fondo è abbastanza fedele ai testi.

"Le ossa della principessa" di Alessia Gazzola

Editore Longanesi
Genere Giallo

Il libro inizia con una notizia scioccante: Ambra è scomparsa.
La collega più antipatica, scorretta, subdola, ambiziosa e poco amichevole è sparita.
Calligaris affida ad Alice il compito di andare a parlare con la madre di Ambra, spera che Alice riesca a trovare qualche indizio.
La nostra protagonista, da amante delle indagini quale è, non si lascia pregare troppo e si lascia coinvolgere nel caso.
Intanto, assieme a Claudio, deve occuparsi anche del ritrovamento di uno scheletro.
Il cadavere appartiene a una ragazza, al momento della morte aveva circa vent'anni.
Vicino a lei viene ritrovata anche una coroncina, per questo, all'Istituto la battezzano "la Principessa".

"Ho imparato che tutto, tutto ha un prezzo e che quella dolce quiete che mi sembrava noiosa ... è quella la serenità."

Scomparsa di Ambra a parte, all'Istituto tutto procede come sempre.
La mitica Wally è sempre impegnata a sbraitare contro la specie umana, in particolare contro gli specializzandi.
Claudio è preoccupato per le sorti della sua ex ragazza, ma non manca, come sempre, di stuzzicare Alice.
E Alice, beh, mentre affianca Calligaris come collaboratrice informale, tenta di non combinarne una delle sue.
In questo libro, entra in gioco un nuovo personaggio: Sergio Einardi, antropologo forense che lavorerà sul caso della Principessa.
Anche in questo volume, un salto nel passato è doveroso, per ricostruire gli eventi che hanno portato alla morte della Principessa.
Alice, dovrà perfino fare le valigie, se vuole scoprire la verità, dovrà fare un viaggio con Calligaris.
Il caso dello scheletro è uno dei più accattivanti narrati, per ora, dalla Gazzola. Sono un po' titubante, invece, sul motivo della sparizione di Ambra. Il perché non mi ha convinta totalmente.
Ora, di questa serie, mi manca da leggere solo "Una lunga estate crudele", gli altri libri (gli ultimi) li avevo già letti in precedenza.

"Come io vedo il mondo-La teoria della relatività" di Albert Einstein

Editore Newton Compton
Genere Fisica

Il libro è formato da due parti.
La teoria della relatività viene spiegata soprattutto nella seconda parte, nella prima, invece, emergono i pensieri di Einstein legati ad argomenti diversi.
Nella prima parte, il fisico, espone la sua opinione, ad esempio, sulla religione, sulla scienza, sull'evoluzione della società, sulla ricerca scientifica.
Presente anche il messaggio contro la guerra atomica, redatto da Einstein e sottoscritto da altri sette studiosi di fama mondiale.
Questa sezione è la più accattivante, l'ho letta con interesse e curiosità. La scrittura è scorrevole e fluida, i pensieri sono chiari, facili da capire.
Nella seconda metà del libro, invece, emergono varie teorie espresse in modo scientifico, non di immediata comprensione. Viene usato un linguaggio tecnico e non sempre i concetti vengono spiegati.
Più che da un discorso, in questa sezione, i concetti vengono spiegati e mostrati sotto forma di calcoli ed equazioni, questi ricoprono gran parte delle pagine.
Il libro ha suscitato in me opinioni diverse.
La seconda parte è complicata, i concetti non sono stati spiegati con cura, si parte con il presupposto che il lettore conosca le basi della fisica.
La prima parte, invece, merita di essere letta con attenzione, mostra che Einstein non era solo un fisico ma anche un filosofo.

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