tag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post8458327347586333345..comments2024-03-17T22:07:03.321+01:00Comments on Toglietemi tutto, ma non i miei libri : Recensione Lettura di Gruppo: "L'Arminuta" - Donatella Di PietrantonioToglietemi tutto, ma non i miei librihttp://www.blogger.com/profile/17953269420991111352noreply@blogger.comBlogger38125tag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-80573115102538134632021-05-31T21:02:09.944+02:002021-05-31T21:02:09.944+02:00#bambinisperduti
Marika Perale
Il tema principale...#bambinisperduti<br />Marika Perale<br /><br />Il tema principale del libro è il rapporto madre figlia, in questo caso madri- figlia, la protagonista infatti si ritrova "orfana" di entrambe le madri (biologica ed adottiva), nonostante esse siano in vita. La prima, quella biologica, non riuscirà ad instaurare con lei un rapporto vero, affettuoso mentre quella adottiva la abbandonerà per motivi puramente egoistici. Fortunatamente l'Arminuta troverà la forza di andare avanti in un'altro rapporto importante, quello con la sorellastra Adriana. Sarà lei ad esserle accanto più di tutti, sarà la sua alleata, la sua roccia e il suo "amore" più grande all'interno della famiglia d'origine.<br />Ho trovato questo libro toccante, ci si immedesima subito con l'Arminuta, col suo smarrimento, la sua rabbia e con la sua voglia di sapere il perché le stanno succedendo certe cose. Tuttavia ho amato ancora di più il personaggio di Adriana, piccola ma forte, diretta e coraggiosa. Nonostante il finale del libro non ce lo dica apertamente, sono certa che le due sorelle insieme ce la faranno a superare le difficoltà e avranno la rivincita contro un destino che sembra ostacolarle.<br />Consiglio di leggere questo breve romanzo, scorrevole e intenso,una volta iniziato è difficile riporlo,se non alla fine.Maryhttps://www.blogger.com/profile/08761242618998268910noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-5214698306135099442021-05-31T18:47:26.246+02:002021-05-31T18:47:26.246+02:00#ladredilibri
Ho iniziato a legger...#ladredilibri <br /> <br /><br />Ho iniziato a leggere questo libro nei primi giorni del mese, poi però ho accantonato per il poco tempo (ahimè) che riesco a dedicare a questo mio hobby. Sin da subito il libro mi è parso scorrevole e di facile lettura, complice anche la suddivisione in brevi capitoli. La scelta, da parte dell’autrice, dello sfondo temporale e spaziale del romanzo, un’ Italia centrale negli anni 70, ancora caratterizzata da ristrettezze economiche e da un livello di scolarizzazione basso, è un punto in più per la narrazione della vita e della storia di questa ragazzina. Criticabile è la non identificazione della protagonista con un nome proprio, ma con un aggettivo che, a mio avviso, la stereotipa e la inserisce all’interno di un quadro ben definito. Ci sono varie figure che ruotano attorno alla protagonista e che contribuiscono a farla crescere, ma una su tutte risalta: è quella della sorella Adriana, che riesce a instaurare con lei un rapporto di “sorellanza”. Ciò che non riesco ancora a capire è il finale… mi ha lasciato parecchie domande e l’autrice non è riuscita (forse volutamente) a sciogliere tutti i nodi. Appena mi è possibile leggerò anche il seguito, di cui ignoravo l’esistenza prima dei commenti di qualche partecipante alla challenge. Martha Fahttps://www.blogger.com/profile/13163668372639348332noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-6036448344605435572021-05-31T15:41:00.665+02:002021-05-31T15:41:00.665+02:00Federica Martorana
#LostInAusten
Alla fine di que...Federica Martorana<br />#LostInAusten<br /><br />Alla fine di questo libro mi sono chiesta: "quante persone come me sono così fortunate ma non si rendono conto di quello che hanno?".<br /><br />L'Arminuta, questo il soprannome della piccola protagonista. <br />Una bambina che un giorno scopre di essere stata cresciuta dai suoi zii. <br />Una bambina che scopre che da piccola i suoi genitori non l'avevano voluta e che adesso i genitori con cui ha vissuto per 12 anni non possono o non vogliono più tenerla. <br />Rifiutata per due volte, si ritrova a condividere la casa con i suoi genitori biologici e con i fratelli di cui non sapeva l'esistenza.<br />Cresciuta nel lusso e da figlia unica, si ritrova adesso a vivere una vita completamente diversa. <br />Invidio la forza con cui la protagonista a testa alta accetta tutto e cerca di continuare la sua strada. La caratterizza una forza d'animo e una determinazione che non è semplice avere a quell'età. Lei si fa forte, o probabilmente trova la forza nella piccola sorella Adriana.<br />Adriana che in quella famiglia ci ha sempre vissuto e che da subito fa da scudo alla sorella sconosciuta. La piccola che si prende cura della sorella maggiore perché lei sa come funziona la vita lì, al contrario dell'arminuta.<br />Due bambine costrette a maturare prima del tempo, spesso costrette anche alla fame e a prendersi cura l'una dell'altra diventano così inseparabili. Ma nonostante tra loro ci sia questo legame, l'arminuta sente dentro un vuoto provocato dall'assenza della donna che l'ha cresciuta.<br />Non si rassegna e fino alla fine cerca la verità sul suo abbandono.<br /><br />Ho trovato questo libro molto coinvolgente, apre gli occhi su una dura verità che ci sembra spesso così lontana ma che in realtà non lo è.<br />Unica pecca il finale frettoloso e che lascia l'amaro in bocca e la curiosità di sapere se l'arminuta e la piccola Adriana hanno trovato un lieto fine.<br /><br />Il mio voto personale è 4⭐/5 <br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/05496543919541204320noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-7158055225766257552021-05-31T14:21:57.616+02:002021-05-31T14:21:57.616+02:00Mi ritrovo dopo L'amica geniale a leggere L...Mi ritrovo dopo L'amica geniale a leggere L'arminuta. Due storie che mi hanno proiettata in un universo di povertà, di brutture, di persone che la vita ha indurito. L'arminuta mi ha coinvolto molto, mi sono trovata impreparata a questa storia che narra di abbandono, di ritorno, di sofferenza e di amore. È un libro che mi ha lasciata perplessa di fronte al rifiuto della madre, mi ha sorpresa nel bacio col fratello, mi ha consolata con l'amicizia e la protezione della sorella. Ma principalmente mi ha delusa per l'abbandono della zia al nascere del figlio. In definitiva mi è piaciuto molto, l'ho trovato duro ma piacevole da leggere<br /><br />Tiziana Puccini<br />Bambini sperdutiTizipuccinihttps://www.blogger.com/profile/00546198234613857586noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-82836297061356525132021-05-31T06:56:39.831+02:002021-05-31T06:56:39.831+02:00Casata: Ladre di libri
Lord Bayron
Rossana Gnass...Casata: Ladre di libri<br /><br />Lord Bayron<br /><br />Rossana Gnasso<br /><br />L'Arminuta<br /><br /> <br /><br />All'improvviso è ritornata a casa. Una casa che non conosce popolata di gente estranea e diversa, da lei e dalle persone che fino a ieri ha avuto al suo fianco. C'è una nuova madre, quella vera. L'estranea l'ha partorita e immediatamente data in affido alla donna che lei ha, da sempre, considerato il suo centro del mondo. C'è un padre, un uomo taciturno che lavora alla fornace. Ci sono dei fratelli. E c'è Adriana; una piccola sorella in cui incredibilmente, anche in tanta estraneità, si riconosce. Lei è l'Arminuta, la bambina ritornata dalla città. Un breve viaggio e la sua vita è cambiata. Nello strappo che vive dal suo vecchio mondo, l'Arminuta è travolta dalla sofferenza creata dall'incomprensione; subisce la difficoltà di vivere tra un legame materno strappato, per un motivo ignoto, e un sentimento nuovo che non riesce a fiorire. La normalità è ignorare che luogo sia una madre, è un vuoto persistente che conosci ma non superi, è un paesaggio desolato che di notte toglie il sonno e produce incubi.<br /><br /> <br /><br />La perdita dell'amore materno stravolge una vita. Credere di possederlo, di potercisi abbandonare, di poter essere cullati dal sentimento più profondo che esiste e poi improvvisamente vederselo strappato, deve essere lacerante. Ancor di più, deve distruggere il rendersi conto che l'amore materno ti ha tradito. Leggere sentimenti di perdita e di tradimento nelle parole di un'adolescente mi ha ferito, ho sentito su di me il senso di vuoto che ha provato e insieme a lei ho goduto della sola presenza di Adriana per trovare il coraggio di continuare a sperare e sognare.<br /><br /> Lord Bayronhttps://www.blogger.com/profile/08283239267954502063noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-9977006294586864112021-05-29T23:34:47.439+02:002021-05-29T23:34:47.439+02:00Debora Porta
#lostinAusten
L'arminuta è una r...Debora Porta<br />#lostinAusten<br /><br />L'arminuta è una ragazza priva di identità. Una giovane donna che improvvisamente si ritrova senza passato e senza presente.<br />L'arminuta è costretta a vivere una vita che altri hanno scelto per lei, come un burattino che non ha la possibilità di muovere i fili della propria esistenza.<br />L'arminuta ha vissuto una vita idilliaca ma falsa e improvvisamente si ritrova all'interno di un contesto familiare che non le appartiene.<br />La sua vera famiglia vive in una condizione di miseria e povertà e solo grazie alla sua grande intelligenza riuscirà a sopravvivere.<br />Lentamente questa giovane donna instaura un legame sempre più forte con sua sorella Adriana. Sarà proprio grazie a lei che la piccola Arminuta riuscirà ad adattarsi alla sua vera famiglia, alla sua casa così piccola, buia e misera.<br />Questo nuovo contatto umano l'aiutera a sopravvivere alla perdita della figura materna, perché l'arminuta ormai si considera un orfana che non conosce più il significato della parola mamma.<br />Questo romanzo tocca tempi molto importanti come il dolore l'abbandono e la speranza, tuttavia in modo un po' troppo frettoloso.<br />Le poche pagine che costituiscono questa storia non ci permettono di percepire e di vivere pienamente queste tematiche che a mio parere meritavano un maggiore approfondimento.<br />Altro aspetto negativo il finale che finale in realtà non è. Improvvisamente l'autrice interrompe la narrazione lasciando il lettore con un senso di vuoto e incompiuto.<br />La narrazione è davvero molto scorrevole e piacevole, sicuramente non ci ritroviamo alle prese con un romanzo eccezionale ma comunque la storia merita di essere letta. Debbygaiahttps://www.blogger.com/profile/13977393661255918389noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-3260939313344908372021-05-29T18:25:47.176+02:002021-05-29T18:25:47.176+02:00#casataladredilibri
Emma Guidi
L’Arminuta è nata i...#casataladredilibri<br />Emma Guidi<br />L’Arminuta è nata in una povera famiglia abruzzese, che viene ceduta alla nascita ad una ricca parente per denaro o forse per avere una bocca in meno da sfamare. A tredici anni la ragazzina viene restituita alla sua famiglia originale come un pacco postale e, dopo aver vissuto fino ad allora con tutte le comodità compresa la scuola di danza e le lezioni di nuoto, si trova ora in una casa fatiscente con altri 4 fratelli a dividere un lettino con la sorella di 10 anni. La sua vita cambia totalmente e dovrà imparare a difendersi il cibo dagli altri affamati della nuova famiglia.Riuscirà a risollevarsi solo con l’aiuto proprio della sorella Adriana e della sua determinazione a studiare perché solo con la cultura ci si può affrancare da un mondo povero privo di speranze.<br />Purtroppo a quei tempi la situazione dell’Arminuta non era certo una rarità. Mi ha messo tanta tristezza leggere questo libro.Marinahttps://www.blogger.com/profile/08551913374010379081noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-90077207540141776702021-05-29T17:23:56.340+02:002021-05-29T17:23:56.340+02:00"L'Arminuta" di Donatella Di Pietran..."L'Arminuta" di Donatella Di Pietrantonio<br /><br />#ladredilibri<br /><br />Editore Einaudi, 2017<br />162 pagine<br /><br />"Ero l’Arminuta, la ritornata. Parlavo un’altra lingua e non sapevo piú a chi appartenere..." 🥺<br /><br />Adriana:<br />"– Allora la mamma tua qual è? – ha domandato scoraggiata.<br />– Ne ho due. Una è tua madre..." 🙄<br /><br />Il titolo si riferisce alla protagonista, "l'arminuta" che in dialetto significa «la ritornata», voce narrante, ci racconta che a tredici anni, da un giorno all'altro perderà tutte le sue certezze... una bella casa, le amiche del cuore, i corsi di danza e le nuotate in piscina, l'affetto incondizionato della famiglia... cioè, quella che lei credeva la sua famiglia 😥 e viene "riconsegnata" alla sua "vera famiglia"... così "la ritornata" inizierà una nuova vita, in un paese lontano dalla città, in una casa piccola e spoglia, piena di nuovi fratelli e con pochissimo cibo sulla tavola... un ambiente povero, estraneo ed ostile 🥺<br /><br />A parte la sorella Adriana, una sorella che non sapeva nemmeno di avere, la tredicenne riuscirà a stabilire una specie di "legame" soltanto con Vincenzo il fratello più grande 🙄 e con Giuseppe il più piccolino 🥺<br />Invece il rapporto con il resto della famiglia e con la madre, resterà sempre teso e difficile... un esempio, la cattiveria gratuita di Sergio, uno dei fratelli e l'incapacità emotiva della vera madre, che non riesce ad esprimere ciò che prova 😬 ma magari cerca di avvicinarsi a lei con dei piccoli gesti:<br /><br />"Non avevo fame, sono andata subito a letto. Attraverso la porta chiusa sentivo le voci in cucina. Poi qualcuno è entrato nella camera e io ho finto di dormire. Era la madre, l’ho riconosciuta dal modo di trascinare le ciabatte. Deve averlo capito che ero sveglia.<br />– Metti questo sul petto, sennò ti viene la febbre, – e ha scostato le coperte.<br />Aveva scaldato un mattone nel forno e l’aveva avvolto in uno strofinaccio perché non mi scottassi. Un benessere lento si è diffuso sotto il peso, fino al cuore. Batteva con piú calma. Sarà uscita in silenzio, mentre cedevo a un sonno breve e profondo. La febbre non mi è venuta." ❤️<br /><br />La scrittura di Donatella Di Pietrantonio è aspra, ruvida... a tratti brutale e devo ammettere che all'inizio per me è stato un vero choc... leggere le belle parole dell'arminuta per poi passare a quelle "dure" di Adriana o di un famigliare 😱 ...ma per raccontare una storia così, erano necessarie, come nell'affrontare il tema del rapporto madre-figlio... e dei legami famigliari 😬<br />Interessante anche, il continuo confronto tra la madre "la donna che mi aveva concepita" ...e Adalgisa, "la mamma" iperprotettiva, tutta abbracci, baci e coccole!!<br />Ma cosa è successo veramente?<br /><br />"Una mi aveva ceduta con il suo latte ancora sulla lingua... l’altra mi aveva restituita a tredici anni." 😥<br /><br />Solo sul finale del libro capiremo i veri motivi di quel trasferimento... conosciuti da tutti ma nascosti alla protagonista... povera arminuta 🥺 che non riesce a capire e non si capacita per quell’abbandono... 😢 e comunque, l’unica che l'aiuterà ad affrontare i momenti più difficili, con complicità e alleanza tipica delle sorelle 🥰 sarà Adriana, la sorellina, che dal primo giorno, oltre a condividere il letto con lei gli donerà un amore incondizionato ❤️ Adriana è un personaggio meraviglioso... spesso sembra lei la sorella maggiore tra le due!!! 😊<br /><br />160 pagine ricche di emozioni, un libro da leggere assolutamente, un libro che parla di miseria, quella vera... «miseria materiale, ma anche morale e spirituale»<br />Uno dei romanzi più belli che abbia letto negli ultimi tempi... era nella mia wishlist da tempo e grazie alla Book Challenge di Claudia finalmente ho fatto conoscenza con "l'arminuta" 🙂<br />Bello bello bello 👍🏻 superconsigliato!<br /><br />⭐⭐⭐⭐⭐❤️❤️❤️❤️❤️Ritolahttps://www.blogger.com/profile/13239150782520203959noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-15569034450097268462021-05-29T13:48:02.789+02:002021-05-29T13:48:02.789+02:00Mamy Sara
#bambinisperduti
L'arminuta è un co...Mamy Sara<br />#bambinisperduti<br /><br />L'arminuta è un colpo allo stomaco.. la leggerezza di una mentalità distorta nel mettere al mondo figli e non avere grossi problemi a cederne o, peggio ancora, mandarli a lavorare. <br />La scrittura di questo libro mi ha lasciata in una specie di trance e tenuta sulle spine per cercare di capire come sia possibile che, colei che hai accudito per 13 anni, possa essere semplicemente riportata indietro senza alcuna spiegazione.<br />Un libro crudo con un indagine introspettiva della ragazza che analizza se stessa e i suoi sentimenti con una leggerezza disarmante.Mamy Sarahttps://www.blogger.com/profile/10896284024934086546noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-86997736510916631912021-05-29T13:24:02.341+02:002021-05-29T13:24:02.341+02:00Mamy Sara
#bambinisperduti
L'arminuta è un co...Mamy Sara<br />#bambinisperduti<br /><br />L'arminuta è un colpo allo stomaco.. la leggerezza di una mentalità distorta nel mettere al mondo figli e non avere grossi problemi a cederne o, peggio ancora, mandarli a lavorare. <br />La scrittura di questo libro mi ha lasciata in una specie di trance e tenuta sulle spine per cercare di capire come sia possibile che, colei che hai accudito per 13 anni, possa essere semplicemente riportata indietro senza alcuna spiegazione.<br />Un libro crudo con un indagine introspettiva della ragazza che analizza se stessa e i suoi sentimenti con una leggerezza disarmante.Mamy Sarahttps://www.blogger.com/profile/10896284024934086546noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-75078237927872305892021-05-27T16:33:54.430+02:002021-05-27T16:33:54.430+02:00#ordinedellafenice Ersilia Facciolo
Dolore, amore,...#ordinedellafenice Ersilia Facciolo<br />Dolore, amore, sacrificio sono gli ingredienti di questo romanzo che si legge tutto d’un fiato. Una scrittura che è a tratti dura, spigolosa e cruda, e permette di calarsi immediatamente nel romanzo. <br />Protagonista indiscussa di questo piccolo libro la maternità, i legami familiari, gli strappi a cui la vita ci sottopone, il tutto visto attraverso gli occhi e i sentimenti di una ragazzina di tredici anni. L’Arminuta è un libro intenso e carico di significato. Vengono sviscerati i sentimenti di una ragazza che è stata abbandonata due volte. Nonostante la sua capacità di adattarsi nulla potrà lenire lo smarrimento o il senso di abbandono che prova. Ersiliahttps://www.blogger.com/profile/07731914859629761236noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-76602595431019970002021-05-25T14:09:53.771+02:002021-05-25T14:09:53.771+02:00silvia patruno
#bambinisperduti
L’arminuta, cioè l...silvia patruno<br />#bambinisperduti<br />L’arminuta, cioè la ritornata ma in realtà significa anche “la restituita”; come la chiamavano compagni e la gente del paese. La vita della protagonista cambia dall’oggi al domani senza spiegazioni. Le risposte se le deve cercare da sola e sono spesso deludenti. Questo libro tratta tanti temi, i principali per me sono l’abbandono, la maternità e la famiglia. “Ripetevo la parola mamma cento volte, finché perdeva ogni senso ed era solo una ginnastica delle labbra. Restavo orfana di due madri viventi. Una mi aveva ceduta con il suo latte ancora sulla lingua, l’altra mi aveva restituita a tredici anni. Ero figlia di separazioni, parentele false o taciute, distanze. Non sapevo più da chi provenivo”.<br />“[…] nel tempo, ho perso anche quell’idea confusa di normalità, e oggi davvero ignoro che luogo sia una madre. Mi manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza. È un vuoto persistente che conosco ma non supero, [..]la sola madre che non ho mai perduto è quella delle mie paure.” <br />L’arminuta deve combattere per ritagliarsi la sua posizione nella sua “nuova” famiglia di sconosciuti; nella quale si sente estranea e non benvenuta, inoltre deve venire a patti con la verità sulla sua restituzione. Grazie a dio che c’è Adriana, la sorellina che non sapeva di avere che la aiuta in tutte queste nuove situazioni difficili in cui si trova e la quale tenta di proteggere, salvare l’unicità della sorella maggiore.<br />ll libro parla anche della miseria: tanto la mancanza di soldi quanto la mancanza di ideali e istruzione. Il libro ha un finale aperto, nonostante durante il racconto c’è qualche scorcio del futuro della protagonista. <br />L’ho trovato un po pesante, drammatico e triste ma questo solo perché l’autrice è stata brava a rendere la drammaticità della situazione in modo essenziale e asciutto. Non credo però che lo rileggerei. <br />Silvia Patrunohttps://www.blogger.com/profile/15477789129387668241noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-63470573483419065122021-05-24T22:09:33.360+02:002021-05-24T22:09:33.360+02:00#bambinisperduti
Mi è piaciuto molto questo libro,...#bambinisperduti<br />Mi è piaciuto molto questo libro, delicato, ma insieme crudo, dolce, ma insieme doloroso. Parla di dolore, ma anche di "sorellanza", di come, pur nel dolore di essere sballottata da una famiglia all'altra senza nemmeno sapere il perché, si possa creare un legame forte tra due sorelle apparentemente molto diverse, ma in fondo complementari. <br />L'Arminuta soffre terribilmente per essere stata abbandonata dalla famiglia che l'ha cresciuta, ma piano piano trova un suo piccolo posto nella nuova famiglia, soprattutto accanto ad Adriana, personaggio che ho molto amato. Intraprendente, sveglia, scaltra, non si perde mai d'animo, è la persona giusta per accogliere e aiutare l'Arminuta. <br />La scrittura è fluida e scorrevole e poiché non c'è un vero e proprio finale, bisognerà leggere il seguito! Lara Bhttps://www.blogger.com/profile/14951683627589054807noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-5423917986789156822021-05-24T19:11:39.387+02:002021-05-24T19:11:39.387+02:00Lyzzie Naturopata #ordinedellafenice
"Introsp...Lyzzie Naturopata #ordinedellafenice<br />"Introspettivo ed emozionante" sono i primi due termini che mi vengono in mente per quest'opera.<br />Immagini forti e secche, come le risposte di Adriana, sono fuse perfettamente con la trama e lo stile, senza cadere nella troppa drammaticità che talvolta accompagna questo genere di romanzi. Spiccano sicuramente i personaggi femminili come ruolo e come personalità;il dialetto dei dialoghi è ben curato e capibile anche da chi non mastica l'abruzzese.<br />Emotivamente mi ha coinvolto il "non te l'ho detto per il tuo bene/eri troppo piccola aspettavo che crescessi", che non approvo come forma di protezione, anzi peggiora sempre le situazioni, creando fraintendimenti e doverosi cali o annientamenti di fiducia.<br />Per me è stata proprio una lettura piacevole e veloce, il finale l'ho trovato perfettamente a tono con il resto della storia, evidenziando l'amore e la complicità tra le sorelle, che diverrà poi il loro punto di forza. Lyzziehttps://www.blogger.com/profile/18008891858174796625noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-42517912187628146992021-05-24T12:24:44.461+02:002021-05-24T12:24:44.461+02:00Ida Campitelli
#lostinausten
Ho intrapreso quest...Ida Campitelli <br />#lostinausten<br /><br />Ho intrapreso questa lettura con molta reticenza, temevo di trovare un testo duro, che facesse male al cuore, male al cuore di una madre che non si stacca dai figli neanche per poche ore al giorno. Ed invece ho trovato un libro scorrevole e per quanto duro nel suo raccontare sa restituire molta forza nel continuare a sperare. <br /><br />Una storia di donne, sostanzialmente, nei ruoli di madre biologica, madre adottiva, figlia, sorella... Donne forti, fragili, spaventate, che dialogano tra loro in un crescendo di azioni, silenzi, comportamenti, ed emozioni che però mai vengono fuori dalla scrittura per diventarne descrizione primaria. A parte il momento di massimo dolore, in cui la madre perde uno dei suoi figli, che pare prevalere sulla narrazione, il resto del racconto serrato pone sempre ben in evidenza la storia nel suo scorrere lasciando al lettore, postumo, il senso o il bisogno di emozionarsi o meno su alcuni punti ed aspetti della storia. <br /><br />Arminuta, la ritornata, ha solo 13 anni quando senza motivazioni concrete viene restituita alla famiglia di origine. Riportata, dal papà adottivo, in un paesetto dell'entroterra abruzzese dai suoi numerosi fratelli e dai suoi genitori biologici. Incredula e spaventata comincia questa sua nuova vita con un profondo senso di rassegnazione che a tratti lascia emergere la rabbia, ma che di fatto resta a lungo sopita dal tentativo - forse un po' troppo adulto - di trovarne spiegazione in qualche motivo concreto e severo che vedrebbe coinvolti i genitori adottivi. <br /><br /> In questi momenti così controllati, senti scoppiarti dentro tutta la rabbia del mondo, stando al fianco di quella ragazzina che non comprendono le motivazioni cerca dentro di sé la forza e il coraggio per non scappare, che poi si trasforma in forza e coraggio per resistere. E così via via che la storia si snoda e conosci l'intera famiglia: Sergio, Vincenzo, il padre, il piccolo Giuseppe , Adriana e la madre... trovi una donnina dal comportamento "controllato" che sa costruire energie buone, sopportando e crescendo insieme ad un evento ingiusto e incomprensibile. <br /> Molto toccanti alcuni passaggi di vita raccontati dall'autrice come il dolore e lutto improvviso che investe la famiglia, belle alcune descrizioni del vissuto dei fratelli dell'Arminuta, il prima e il dopo la sua presenza....eppure a tratti l'ho trovata una narrazione un po' sbrigativa, veloce, e questo mi ha un po'delusa. <br /> <br />Resta però una bella storia, di sorelle,si, perché in tutto questo racconto il bello - ma diciamo il fulcro, che permette ad Arminuta di continuare a resistere - sta nell'aver trovato una complice: sua sorella. Una SORELLA che lei non ha mai avuto la quale sarà per lei bastone, forza, energia e soprattutto scudo. <br />Per me Adriana è la vera protagonista del racconto che risalta e brilla per spontaneità, intensità e onestà...a tratti poetica, di quella poesia che sboccia come gemma in primavera. <br /><br />Il finale, non finale, sarà questo: la nascita di un legame Tra due sorelle prima sconosciute. Legame , che spero sarà il fulcro del prosieguo - borgo sud - che è già pronto sul mio codino. <br />kampidhttps://www.blogger.com/profile/05920080916153471106noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-22381296536576610782021-05-21T20:49:11.808+02:002021-05-21T20:49:11.808+02:00Brunella Giardino
#lostinausten
L'Arminuta ...Brunella Giardino <br />#lostinausten<br /><br /> L'Arminuta é la storia di una ragazzina tra due madri, cresciuta in una famiglia benestante che credeva fosse la sua e poi, a 13 anni, ritornata ("arminuta" in dialetto abruzzese) in quella di origine, povera e a lei sconosciuta.<br /><br />Avevo delle remore ad intraprendere la lettura di questo noto libro perché ho pensato, onestamente, che queste storie di ragazzini costretti a vivere nel degrado e che trovano riscatto nello studio siano state ormai un po' troppo sfruttate...<br /><br />Invece devo dire che ho apprezzato il tono schietto e diretto della Pietrantonio e la storia di questa ragazzina che, all'improvviso, da figlia unica con una vita agiata in una città di mare, si ritrova in un paesino dell'entroterra e in una abitazione spoglia, piena di fratelli, dove non c'è posto per parole e spiegazioni, dove il cibo è una conquista e il letto uno spazio da condividere. E il senso di abbandono e solitudine dell'arminuta è reso più straziante perché privo di spiegazioni. Scopriremo infatti insieme alla protagonista solo nel finale il perché di questa 'restituzione'.<br /><br />Un libro al tempo stesso delicato e duro, una storia difficile sulle famiglie mancate, tra povertà materiale e culturale, abbandono e riscatto.<br />Perché non basta partorire per essere madre, non basta essere desiderati per diventare figli, non basta avere gli stessi genitori per essere fratelli.<br /><br />Onestamente ho trovato un po' troppo remissivo l'atteggiamento della protagonista e decisamente troppo caricaturali i vari personaggi, soprattutto la madre biologica e i fratelli, per non parlare di Adalgisa, la madre 'adottiva', nonché delle motivazioni sottese alla restituzione.<br />Mi é piaciuto molto invece il personaggio di Adriana, la sorella minore, caparbia e determinata e ho trovato, infine, poetica l'immmagine finale. <br /><br />"Nella complicità ci siamo salvate"<br /><br />brunybruhttps://www.blogger.com/profile/09699666269004202473noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-59737733001988787172021-05-21T17:47:05.753+02:002021-05-21T17:47:05.753+02:00Casata #ordinedellafenice
Ho riletto questo libro ...Casata #ordinedellafenice<br />Ho riletto questo libro per la challenge e confermo il ricordo positivo che ne avevo dopo la prima lettura. Il testo è molto breve ma intenso e mi è rimasta nel cuore la protagonista che ad un certo punto, da un giorno all’altro, torna nella sua vera famiglia, quella di origine e si trova spaesata è in grande difficoltà, pratica ed emotiva. <br />È una storia dura e aspra un po’ come la terra che la ospita, cioè l’Abruzzo in cui ci sono famiglie che affrontano una povertà materiale e spirituale e a farne le spese è proprio “l’arminuta” che si trova catapultata in un mondo che è troppo lontano da quello in cui è vissuta fino a quel momento.<br />Una rilettura molto intensa ed emozionante Loriana Lattanzihttps://www.blogger.com/profile/03189468806891617595noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-70166170921323906552021-05-21T16:45:28.216+02:002021-05-21T16:45:28.216+02:00#LostInAusten
Questo è un libro breve e divertente...#LostInAusten<br />Questo è un libro breve e divertente – e finalmente ho trovato un autore russo che mi piace. C'è una storia inverosimile, basata su un esperimento andato male. C'è dell'humour che fa sorridere. C'è una critica sulla situazione politica russa del periodo – ecco, forse essere completamente a secco, per quanto riguarda la conoscenza di quella parte di storia, potrebbe essere un potenziale svantaggio (meglio se si son letti altri libri ambientati nello stesso periodo storico). Il personaggio di Pallino, il cane, è anche tenero e simpatico – leggiamo i suoi pensieri di cane da strada che viene accolto in una casa di un ricco borghese. Quando si trasforma in essere umano diventa un essere insopportabile, sgradevole, criminale e arrogante (quasi quanto il professore), ma il cambiamento da Pallino a Pallinov, che sposa i valori del bolscevismo, fa capire la posizione di Bulgakov su quello che succedeva in quel momento.Donatella Zuccarohttps://www.blogger.com/profile/05255811726432128827noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-85366591498850201612021-05-20T16:59:42.370+02:002021-05-20T16:59:42.370+02:00Ordine della fenice
Ci sono storie che rapiscono ...Ordine della fenice<br /><br />Ci sono storie che rapiscono il cuore, una di queste è l'Arminuta di Donatella Pietrantonio, un romanzo breve ma che ha tanto da dire. E' la storia di una ragazzina di 13 anni di cui non sapremo mai il nome perchè chiamata da tutti l'arminuta che nel dialetto abruzzese significa "la ritornata".<br />L'arminuta perchè dopo 13 anni ritorna a vivere con la sua famiglia biologica dopo essere cresciuta fin dall'età di 6 mesi con altri genitori. Una storia dolorosa vista con gli occhi di questa ragazzina che come se fosse un'amica ci racconta la sua storia.<br />Immaginate che così all'improvviso dopo 13 anni scoprì che quelli che erano i tuoi genitori non lo sono e che devi ritornare a vivere in una famiglia che non conosci, in una casa che non conosci, in un paese che non conosci. Lasciare quella che credevi essere la tua famiglia, gli amici, la scuola, le tue passioni. Lasciare una vita benestante per una molto misera. Non è terribile?<br />Con una scrittura asciutta e diretta l'arminuta ci conduce nei suoi ricordi e ci parla del dolore di essere stata abbandonata per ben due volte dai genitori, dalla necessità di adattarsi alla nuova vita, dell'incapacità di essere amata dalla propria madre, dai lunghi silenzi, dalle mille domande senza risposte. Perchè è ritornata? Perchè la madre adottiva la riporta indietro?<br />Un'ancora la trova nella sorella.<br />Una storia di dolore, di abbandono, di silenzi, di crescita e d'accettazione. Un romanzo bellissimo ed io non vedo l'ora di recuperare il seguito "Borgo sud" candidato al Premio Strega.<br />Un romanzo che mi ha ricordato le atmosfere dell'amica geniale della Ferrante.Cristina Ficanohttps://www.blogger.com/profile/16136835929337066833noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-9748306972550481832021-05-19T17:40:43.298+02:002021-05-19T17:40:43.298+02:00Clara Pecoraro
Casata bambinisperduti.
Era da tant...Clara Pecoraro<br />Casata bambinisperduti.<br />Era da tantissimo tempo che volevo leggere questo libro, e questa attesa ne è valsa la pena. Ho amato ogni singola parola di questo romanzo, perché comunque dietro a queste semplici parole e dei piccoli gesti dell'arminuta si nascondono sentimenti forti e disarmati. Un susseguirsi di piccoli eventi che fanno riflettere e soprattutto che mi hanno commosso. Unica cosa che non mi è piaciuto tanto è stato il finale, mi aspettavo una conclusione nel presente e non nel passato. Sono curiosissima di leggere il successivo sperando che alcune cose a me poco chiare siano spiegate. Tipo che fine hanno fatto i genitori? Adriana ha proseguito gli studi? L'arminuta adesso che Lavoro e che vita svolge? Sono tutte mie piccole curiosità e spero che una parte di esse siano spiegate. Clara Pecorarohttps://www.blogger.com/profile/14794196946790254963noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-82787366230537662942021-05-17T23:02:00.728+02:002021-05-17T23:02:00.728+02:00Luana Cibin
#bambinisperduti
Ero un po'scetti...Luana Cibin<br />#bambinisperduti<br /><br />Ero un po'scettica su questo libro, invece è stata una lettura molto avvincente, non riuscivo a smettere di leggere. Mi è piaciuto il modo in cui ha descritto i personaggi e più di tutti mi è piaciuto il personaggio di Adriana, sorella minore, ma protettiva nei confronti dell'arminuta, la ritornata.<br /><br />Due cose mi sono piaciute poco, la motivazione per il ritorno presso la famiglia di origine e il finale. Per quanto riguarda la motivazione, mi sarei aspettata qualcosa di più particolare, soprattutto dopo tutto il mistero che se ne è fatto in tutto il libro. Per quanto riguarda il finale, semplicemente non c'era un vero finale; non mi piace la sensazione di incompiuto che mi lasciano i libri privi di finale.<br /><br />Mi sono invece piaciuti tutti i particolari sulla vita in condizioni di povertà con la famiglia di origine, li ho trovati molto realistici e mi hanno fatta immedesimare con la protagonista.Autumnhttps://www.blogger.com/profile/17410825112217278501noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-61538133376952307712021-05-17T22:08:22.104+02:002021-05-17T22:08:22.104+02:00#ladredilibri
L’ Arminuta è un libro ambientato in...#ladredilibri<br />L’ Arminuta è un libro ambientato in Abruzzo e che racconta di una ragazzina “restituita” alla famiglia originaria. Fino ai 13 anni è vissuta con gli zii che lei pensava fossero i suoi genitori, per poi essere, un giorno, riportata, come un pacco, ai genitori biologici. La ragazza , di cui non si conosce il nome, viene catapultata in un mondo che non le appartiene. Abituata alla ricchezza e agli agi di una famiglia benestante si ritrova a vivere di stenti in una famiglia provata dalla povertà e dal dolore. Una famiglia che le rimane estranea ad eccezione della sorella Adriana e del fratellino neonato Giuseppe. <br />E’ un libro coinvolgente, crudo, vero, doloroso. Legami e strappi familiari sono i protagonisti di questa storia intensa e appassionante. E’ un romanzo sugli abbandoni e sui tradimenti affettivi, sulle decisioni subite con rabbia e rassegnazione. Il linguaggio è aspro che ben si adatta alla narrazione pungente e penetrante. Uno scritto dolceamaro che ti entra dentro, dritto fino al cuore e non si dimentica. Voto 9.<br />Lucianahttps://www.blogger.com/profile/17981620688270323902noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-91065281076491667652021-05-16T17:16:11.027+02:002021-05-16T17:16:11.027+02:00Antonella Renzullo - #bambinisperduti
Trovarsi all...Antonella Renzullo - #bambinisperduti<br />Trovarsi all'improvviso sola, abbandonata, rispedita al mittente. Trovarsi in una casa sconosciuta, tra volti sconosciuti, costretti a dividersi l’aria, il letto, un pezzo di pane; in una casa dove si è in più, dove non basta il cibo, lo spazio, la vita. L’egoismo degli adulti che si abbatte con forza sulle spalle di una ragazzina di soli tredici anni, l’ignoranza dei più giovani in un paese retrogrado e chiuso. La forza dell’innocenza che si dimostra più forte di qualsiasi adulto, la paura dell’abbandono, la crescita, la resistenza contro una vita fatta di sacrifici e lotte. Tutto questo è l’Arminuta. Una lettura emozionante e travolgente con un linguaggio diretto, schietto che colpisce per la sua freddezza ma anche per la sua disarmante sincerità; una storia di personaggi veri, umani, che compiono scelte, errori, sacrifici e che per questo risultano perfetti. Tra le pagine e le parole è facile sentire i profumi della terra, del sole sulla pelle, del mare, della realtà contadina fatta di frutti della terra, duro lavoro e sacrifici. Due realtà a confronto che si scontrano e che si plasmano a vicenda. Il legame delle due sorelle mi ha colpito molto, l’iniziale diffidenza reciproca sfocerà in un amore puro, leale e sincero; la forza che una infonde all’altra sono la base di tutta la storia. Da una bambina di dieci anni, la protagonista imparerà cos’è il vero amore, la vera forza che spinge a resistere ad una vita di sacrifici, abusi e miseria. Adriana si ritroverà adulta a soli dieci anni, l’età dell’innocenza portata via dalla povertà e dal sacrificio. La forza di Adriana e la dolce innocenza di Giuseppe sono forse la cosa che più mi hanno colpito in tutta la storia, a loro due mi sono affezionata in maniera tanto naturale e li ricorderò sempre con affetto. Davvero un bel libro di cui sicuramente recupererò il seguito per vedere come si svilupperà la storia e la crescita dei vari personaggi.Antonellahttps://www.blogger.com/profile/11352849277982330622noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-18729325536114413882021-05-16T11:06:13.661+02:002021-05-16T11:06:13.661+02:00#bambinisperduti
Valentina penocchio
Questo è...#bambinisperduti <br /><br />Valentina penocchio <br /><br /><br />Questo è proprio l'anno della scoperta di titoli al di fuori della mia comfort zone: alcuni valgono, altri meno. <br />Questo lo collocherei nel mezzo. <br />Non mi ha fatto impazzire ma tanto meno non mi è dispiaciuto. <br />Quindi, nonostante la "pesantezza" del romanzo, dove si parla di maternità e abbandono, per me è un sì.<br />Quello che l'autrice ha voluto comunicare è il fatto di non abbattersi mai, che qualcuno al proprio fianco prima o poi si avrà, un po' come la sorella ritrovata, la piccola Adriana. <br />Mi è poi loro legame, un po' meno però con quello del fratello Vincenzo. <br /><br />In compenso, un libro carino ma nulla di troppo eccezionale, ho trovato lo stile non molto scorrevole e simile a quello della Fallaci, visto che mi ha ricordato Lettera ad un bambina mai nato, anche se in alcune recensioni ho letto che questo romanzo di avvicina molto allo stile della Ferrante, ma non avendo mai letto nulla di suo, non posso esprimermi.<br />3.5/5 ⭐ millemeravigliehttps://www.blogger.com/profile/14697778737948968132noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-562228807710301185.post-54185102299499472552021-05-15T09:53:18.135+02:002021-05-15T09:53:18.135+02:00#LostinAusten
Giulia Borsari
Da tempo sentivo par...#LostinAusten<br />Giulia Borsari<br /><br />Da tempo sentivo parlare di questo libro e come sempre accade quando ho tra le mani un libro che "tutti hanno letto" io sono reticente...in questo caso mi sbagliavo di grosso. <br /><br />In queste pagine conosciamo la nostra protagonista, una ragazzina di 12-13 anni, che viene "restituita" alla sua famiglia di origine dopo essere stata adottata da dei cugini quando era molto piccola. Come se non bastasse il gia' enorme shock di essere restituita, si ritrova in un mondo del tutto estraneo: dalla citta' sul mare al paese, da una famiglia benestante ad una che non se la passa affatto bene, dall'essere "figlia unica" ad essere una dei molti fratelli. <br /><br />Il racconto scorre fluido e veloce tra i brevi capitoli ma ogni parola e' accuratamente pensata per trasmettere il senso di estraneita' dell'arminuta, la sua difficolta' a farsi una ragione di quanto le e' accaduto, l'affetto che inevitabilmente si instaura e rafforza con gli altri membri"deboli" della famiglia, che deboli forse non sono affatto. La complicita' con la nuova sorella risulta essere la chiave di volta in questo mondo cosi' incomprensibile, la forza che puo' sprigionare dall'unione di diverse fragilita' e che puo' sfidare le difficolta' che la vita pone alla protagonista. <br /><br />Un libro dolce, delicato, nonostante cio' di cui racconta non sia delicato per nulla. Sembra di entrare in punta di piedi nella vita della protagonista e accompagnarla passo passo nel difficile percorso della vita, quando ancora troppo poco risulta essere sotto il proprio controllo e troppo viene deciso dagli altri e taciuto "perche' sei ancora troppo piccola". I personaggi appaiono appena tratteggiati: la magrezza di Adriana, i capelli precocemente bianchi della madre, il trucco sbavato dell'altra madre...tuttavia questi pochi tratti appaiono estremamentepotenti nel crearci l'immagine nel suo complesso, danno consistenza alle persone cui appartengono. Davvero una lettura consigliata.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/17455282652619660869noreply@blogger.com