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lunedì 31 gennaio 2022

Book Challenge - Febbraio



Per partecipare:

- Essere lettori fissi del blog


Tracce - Primo Gruppo -
Ad ogni traccia dovete collegare un libro diverso.

- Un libro con almeno cinque colori in copertina (non vale il titolo)
- Un libro con posate in copertina
- Un libro con nel titolo una parte del corpo umano
- Un titolo al plurale
- Un nome proprio di persona nel titolo

Tracce - Secondo Gruppo -
Ad ogni traccia dovete collegare un libro diverso.

- Un orologio in copertina
- Un libro con sottotitolo
- Un libro scritto da un autore con tre nomi (due nomi e un cognome)
- Libro con sfondo di un unico colore
- Libro scritto nel 1900

Traccia Bonus
Puoi collegare quanti libri vuoi a questa traccia.

Ordine della Fenice sceglie: Libri gialli/Thriller 

Ordine della Fenice 755
Lost In Austen 528
Ladre di libri 457
Bambini Sperduti 443

Questo mese in libreria - Febbraio -









Recensioni: "Vipera" - "Benvenuti in casa Esposito" - "Panico in sala"


"Vipera: Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi" di Maurizio de Giovanni
Vol. 6 Commissario Ricciardi

Pagine 270
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 9
Personaggi 8
Descrizioni 8
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

È primavera e il Brigadiere Maione e il Commissario Ricciardi stanno andando al Paradiso, un casinò, il bordello più famoso della città per via di lei, Vipera, la donna più bella di Napoli.
E proprio lei è stata soffocata con un cuscino nel suo letto.

👉 De Giovanni è proprio nato scrittore. La sua narrazione è poesia, fatta di mille immagini che affiorano ad ogni sua frase. Più che leggerla, la storia la vedi.

👉 L’autore crea sempre personaggi molto particolari come l’anziana guardiana del bordello che riesce ancora a buttare fuori la gente.

👉 L'autore ci mostra la realtà dietro la facciata: le puttane, alla fine, non era altro che bambine violentate. Invece di compassione e aiuto, venivano additate e allontanate. La loro unica colpa: quella di essere belle.

"Ma Vipera non era cattiva, era come me: una che cercava di campare il meglio possibile."

👉 Per una volta il dottor Modo arriva di corsa, è di casa da quelle parti 😱 ma che paura ci fa prendere!

👉 Questa volta Napoli emerge attraverso le tradizioni pasquali, legate soprattutto alla cucina. Che fame mentre leggevo.

👉 Unica pecca: ho individuato subito l’assassino 😅

"Brigadie', io tirerei pure dritto, ma non ho mai capito da che parte si va."

"Benvenuti in casa Esposito. Le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista" di Pino Imperatore

Pagine 256
Genere Narrativa

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

Tonino è un mafioso poco mafioso. Lavora un giorno al mese, deve raccogliere il pizzo ma si fa fregare con grande facilità. Gli rubano il motorino e gli chiedono pure il riscatto e già che ci sono gli danno pure un ceffone. Insomma, non è un lavoro per lui, glielo ha detto anche il boss: vai in pensione! Ma no, lui si ostina a combinare guai.
Cosa racconta il libro? La storia delle sue disavventure e della sua enorme famiglia (con tanto di iguana e coniglio).

"'A vita è nu cinema, e ognuno ti fa vedere 'o film suo."

👉 Tonino è un personaggio buffo, immaginatelo mentre va in motorino con il poncho di Paperino e l’ombrello. Non gli riescono nemmeno le cose più semplice, tipo intrattenere per mezza giornata un ospite del boss. 

👉 La narrazione è scorrevole e i personaggi sono ben caratterizzati.

👉 La famiglia Esposito è grande e buffa, oltre a Tonino, c'è la moglie Patrizia, i figli Tina e Genny, il padre di lei, Gaetano e la moglie Assunta e la mamma di Tonino, Manuela. Vivono tutti nello stesso palazzo ma su piani diversi. Poi c'è anche Olga, la collaboratrice domestica. 

👉 Un libro simpatico ma alla lunga stufa un po’, soprattutto se in mezzo ci piazzi pure l’omelia del prete.
 
"Panico in sala. Agatha Raisin" di M. C. Beaton
Vol. 25 Agatha Raisin

Pagine 256
Genere Narrativa

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

La signora Bloxby ha convinto Agatha a sostenere la produzione di un’opera teatrale.
Durante lo spettacolo uno degli attori cade come da copione nella botola ma poi non ricompare. Si scopre che è rimasto impalato nella caduta (non previsto dal copione🤣).
La vittima è Bert, il panettiere del villaggio.
Il produttore dello spettacolo assume Agatha per trovare il colpevole così da allontanare i sospetti da lui.

👉 Le indagini iniziano subito, nessuna premessa. La storia scorre subito veloce, come se l’autrice avesse altro da fare e tentasse di sbrigarsela velocemente.

👉 Ci sono diversi nuovi intrecci amorosi. Agatha si sente sola quando non è innamorata di qualcuno e prontamente rimedia. Non sarà l’unica però alle prese con l’amore.

👉 Il finale mi ha sorpresa. Non tanto per il colpevole ma per la serie di eventi rocamboleschi che si susseguono.

👉 Nella parte finale ci viene anticipato un po’ anche il prossimo libro. Promette davvero bene.

sabato 22 gennaio 2022

Recensioni: "La ragazza del collegio" - "Il segreto di Chimneys" - "Via dalla pazza folla"



"Il segreto di Chimneys" di Agatha Christie

Pagine 288
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Anthony Code è la guida turistica della comitiva della Compagnia Castle.
Mentre è in Africa si imbatte in un vecchio amico che gli chiede un favore, anzi due: deve andare in Inghilterra a consegnare un manoscritto e alcune lettere compromettenti.
Facile, vero? No. Il manoscritto contiene informazioni segrete e se lo contendono vari esponenti di una piccola nazione. In gioco c’è la creazione di un nuovo governo e la concessione di petrolio. Il tutto si discuterà nella tenuta di Chimneys, teatro di complotti, segreti e sparizioni.

👉 Grazie al cielo Agatha Christie è stata chiara fin da subito, spiegando bene la situazione ingarbugliata e i vari fronti. Un delicato caso politico e un uomo che vi ci si ritrova in mezzo per sbaglio e che fin da subito capisce che l'impresa non sarà facile. Verrà avvicinato da vari esponenti che con le buone o le cattive tenteranno di sottrargli il manoscritto. 

👉 Ci sono tante cose in ballo, non solo le questioni governative ma anche un vecchio mistero e il re dei ladri.

👉 Un po’ troppe coincidenze e colpi di fortuna.

👉 Un caso bislacco per il modo di pensare e di agire dei personaggi. Una sembra proprio fuori di testa.

👉 Il re dei ladri, un piccolo stato in piena rivoluzione, pozzi di petrolio, la faccenda si fa interessante se sul tavolo mettiamo anche un gioiello scomparso.

👉 A Chimneys gli avvenimenti seguono una logica tutta loro, nulla è come sembra. Pensavo di aver capito tutto e invece no 🤣 Una cosa è certa, il proprietario di Chimneys non ospiterà mai più riunioni politiche. 

"Via dalla pazza folla" di Thomas Hardy

Pagine 361
Genere Classico

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 8
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

Il fittavolo Oak ha 28 anni ed è scapolo. Una mattina si imbatte in una giovane bella quanto vanitosa e facciamola breve, per qualche oscuro motivo si innamora di lei e la chiede in sposa. Lei rifiuta e subito dopo riceve in eredità un pezzo di terreno. Da quel momento in poi a Oak va tutto male. Perde ogni cosa ed è costretto ad andarsene, caso vuole, trova lavoro proprio da Bathsheba che intanto si è data da fare per scombussolare il cuore di un altro poveretto solo per farlo soffrire in pratica.
Insomma questa ragazza è meglio perderla che trovarla.

👉 Il paesaggio viene descritto con attenzione, tutto viene osservato sotto lente di ingrandimento e alla lunga stanca, soprattutto quando l’autore si fissa su eventi e personaggi secondari invece di andare avanti con la storia. Per alcuni capitoli la narrazione scorre piacevolmente e poi ecco l'ennesima scena inutile, tipo la gente al pub a bere e chiacchierare. Scena che ricopre svariate pagine. Questo divagare mi ha infastidita e rallentata nella lettura. 

👉 Tutti i personaggi sono descritti con cura. L’unico sano di mente però è Oak, responsabile, brillante ma piuttosto sfortunato.

👉 Bathsheba è invece insopportabile. È indipendente, istruita ma permalosa, testarda, orgogliosa, bisbetica, lunatica, pure ingenua. Una sciocca vanesia che gioca con i sentimenti degli altri e poi si piange addosso. Il problema è che non fa del male solo a se stessa ma soprattutto agli altri. Ha rovinate più di una vita con la sua immaturità e superficialità. Sinceramente, bellezza a parte, cosa ci trova Oak in lei? Quando lei soffre un bel "ti sta bene" cade proprio a pennello. 

👉 Nel bene o nel male, l’autore crea sempre personaggi molto umani, fallibili, pieni di difetti, inclini a cadere in tentazione. Questo li rende più umani.

👉 Ho letto due suoi libri e si assomigliano, c’è sempre una vena tragica, un amore travagliato, protagoniste travolte da eventi più grandi di loro.

"La ragazza del collegio" di Alessia Gazzola
Vol. 8 L'allieva

Pagine 320
Genere Giallo

Originalità 6
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Dopo due anni a Washington DC Claudio e Alice tornano a Roma attirati dal ruolo di Supremo vacante.
Non tutto è come prima: c’è un suricato in più, un matrimonio alle porte, un nuovo ispettore, una nuova specializzanda e un nuovo caso per Alice.
Vicino a un collegio è stata investita una ragazza. Incidente o omicidio premeditato? Pochi giorni dopo Alice viene chiamata per un altro caso simile mentre Claudio Conforti deve vedersela con un bambino senza identità.

👉 Mi è piaciuto incontrare di nuovo Alice e Claudio (anche se quest’ultimo si è fin troppo ammorbidito, mi manca un po' il Claudio sfrontato e dal cuore duro).

👉 Ho sentito però la mancanza dei personaggi fissi tipo Paolone e la Wally. Negli altri libri erano più presenti, qui giusto un’apparizione.

👉 Il caso è interessante ma fino a un certo punto. La soluzione l’avevo intuita.

👉 Il finale (la parte su Alice) è scontatissimo. Sapevo fin dall’inizio come sarebbe andata.

mercoledì 19 gennaio 2022

Recensioni: "Zia Sass" - "La città dei ladri" - "Hedera"


"La città dei ladri" di David Benioff

Pagine 279
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 9
Narrazione 8
Personaggi 9
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8+

David scrive sceneggiature sui supereroi mutanti. Un giorno gli chiedono però un saggio autobiografico e lui allora scrive di Leningrado, della guerra e di suo nonno.
Ecco di cosa parla questo libro, di quando nel 1941 suo nonno Lev (a quel tempo un ragazzino) visse l'avventura che gli cambiò per sempre la vita.
Lev aveva diciassette anni quando i tedeschi decisero di accerchiare Leningrado. Passava le notti sui tetti con gli amici a guardare le battaglie aeree contro i tedeschi, quando scoppiava un incendio loro correvano a spegnerlo, erano una brigata antincendio. 
Una notte vedono un paracadutista tedesco morto volare a terra. Non ci pensano un secondo, corrono a cercarlo e si impadroniscono dei suoi averi. Lev prende un coltello.
Vengono però interrotti dai soldati che li rincorrono e a causa di un atto di gentilezza, prendono Lev e lo portano in carcere.
Lì incontra Kolija, un giovane soldato accusato di essere un disertore.
Sono convinti che presto verranno giustiziati invece il giorno dopo vengono portati dal colonello.
Vogliono vivere? Allora devono portargli una dozzina di uova per la torta nuziale della figlia. Merce rara a Leningrado in tempo di guerra. Hanno meno di una settimana per trovarle.

👉 Ciò che mi è piaciuto di più sono gli aneddoti sulla guerra. Cosa mangiavano, come vivevano, cosa facevano per depistare i tedeschi, le cose agghiaccianti che vedevano ma di cui non riuscivano più a parlare.

👉 Lev e Kolja sono uno l’opposto dell’altro. Il primo timido e timoroso, l’altro spavaldo, gran chiacchierone, affascina tutti con la sua parlantina, è carismatico, si inventa di tutto e gli altri gli credono pure. Grande osservatore dalla mente brillante.

👉 Alcune scene sono davvero atroci. La guerra è la massima espressione della disumanità umana. Questo è un libro da non leggere la sera prima di dormire. 

👉 L'ambientazione è ben descritta, è tetra e brutale. La Russia può essere una grande amica, così come una grande nemica, bisogna saperla affrontare. L'aspetto più agghiacciante sono i cadaveri, ormai parte del paesaggio. Nessuno fa più caso a loro.

👉La narrazione mi ha coinvolta fin da subito.

👉 Il finale mi ha spezzato il cuore per l’indifferenza. Odio e indifferenza, ecco di cosa sono fatte le guerre.

👉 Una lettura straordinaria che vi conquisterà il cuore.

"Zia Sass" di P. L. Travers

Pagine 100
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 9
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 8

In questo libro sono racchiusi tre racconti illustrati su tre persone piuttosto importanti per l’autrice. Persone che l’hanno influenzata nella creazione del suo personaggio storico: Mary Poppins.
All'epoca aveva stampato queste storie solo per famigliari e amici, solo in seguito sono stati resi pubblici. L'autrice era riluttante a parlare della sua vita.
I racconti parlano della sua vita privata, si focalizzano su tre persone narrando vari aneddoti a loro legati.

👉 Il primo racconto parla della zia Sass, una donna dall’aspetto duro ma dal cuore tenero. Zitella ma fieramente a capo della sua famiglia, spadroneggia su nipoti, fratelli e cognati. A parole é severa ma nelle azioni è tenera e generosa. Ha viaggiato in lungo e in largo, è una pettegola di prima categoria, cade sempre in piedi, è una voltafaccia incredibile. 

👉 Il secondo racconto parla del cuoco cinese che avevano nelle piantagioni: Ah Wong. Fin dal primo giorno ha preso possesso della cucina, della casa ma soprattutto della famiglia. È arrivato dal nulla, proprio nel momento del bisogno. Vi ricorda qualcuno?

👉 Il terzo racconto è su Johnny Delaney, il tuttofare della piantagione. Un uomo irascibile, arrogante ma tutti lo amavano, soprattutto i bambini a cui lui insegnava di tutto e di più. Le sue imprecazioni era come poesie e le sue previsioni sempre esatte.

👉 Sono tutti personaggi fuori dal comune, super simpatici e buffi. Pare però che l’autrice abbia mischiato un po’ realtà e fantasia.

👉 È un libro breve ma ogni racconto regala tante emozioni e si sente l’affetto che la scrittrice provava per queste persone.

"Hedera" di Nicolò Targhetta, Ernesto Anderle, Irene Bruno, Eugenio Belgrado

Pagine 376
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

1814, Nepal.
Il dottore Charles Norland è ufficiale medico da meno di tre ore, al seguito della cinquantatreesima divisione della Compagnia delle Indie Orientali.
Ha vent'anni e vede più morti che vivi. Arriva un ragazzo ferito, tra tante atrocità finalmente nulla di grave.
Norland però lo cura frettolosamente, troppo, tanto che il ragazzo si aggrava e muore.
Charles si sente in colpa, lo ha ucciso lui, non è stato all'altezza.
Il rimpianto dura un attimo, poi arrivano nuovi saldati da curare. 
La guerra porta via tutto, anche i pensieri.
1826.
Il dottor Charles Norland, dopo la guerra, si è nascosto in un paesino tranquillo, sonnolento, pigro … dove viene trovata una ragazza morta avvolta nell’edera😶 mi sa che dopotutto ha sbagliato posto.
Comunque decide di iniziare ad indagare e … figure mascherate, scenari gotici, sogni fin troppo reali e un altro mondo.

👉 Un mix di generi che mi ha lasciata senza parole: giallo, fantasy, gotico. Non me lo aspettavo. Il libro inizia come un semplice giallo per poi intraprendere strade diverse e inaspettate.

👉 Una narrazione semplice ma coinvolgente con pochi dialoghi ma numerose illustrazioni. Ci sono anche capitoli narrati da Edith.

👉 I personaggi non sono tanti e tutti ben descritti. In comune hanno la riservatezza. Non lasciano entrate con facilità Charles nelle loro vite. 

👉 L'ambientazione è affascinante e cupa allo stesso tempo. Un paese che Charles sceglie per trovare conforto e protezione dopo gli orrori della guerra. Serba però sorprese che mai avrebbe nemmeno immaginato. 

👉 La parte iniziale mi è piaciuta, non ho capito però se ho apprezzato o meno l’evoluzione della trama. La parte più fantastica mi ha convinta di meno.
 

martedì 18 gennaio 2022

Recensione: "Una notte buia di settembre. Un caso complicato per il commissario Festa" - Valerio Marra


 Pagine 283
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

È da quattro anni che Alina si prende cura della signora Emma. L'anziana peggiora giorno dopo giorno, nella mente e nelle capacità motorie, ha l'Alzheimer.
Un giorno, mentre escono per una passeggiata, Emma nota la porta del vicino aperta, entra e lo vede, Angelo è steso a terra in una pozza di sangue.
Il commissario Festa del commissariato di via Sciadonna viene chiamato ad indagare.
Angelo era il cantante di una rock band e uno degli agenti lo conosceva.

"Era tornato settembre.
Portando con sé la morte."

👉 L’autore ci presenta subito i vari personaggi principali, fa chiarezza fin dall'inizio e questo mi ha aiutata tantissimo a non perdermi tra le varie figure.

👉 Però dà un tantino troppo spazio alle loro vite private. Non in modo esagerato ma io proprio non amo questo aspetto nei gialli.

👉 L'autore ci sorprende con un altro caso segnalato da un uomo anziano. Per un momento mi ha intrigata più dell'omicidio. 

"È l'amore che regge il mondo."

👉 Una narrazione scorrevole e una particolare attenzione ai dettagli. Importantissimi nei gialli.

👉 Il finale una sorpresa! Un colpo di scena che mette tutto in discussione ma fa venire anche un po’ di malinconia. Mi ha soddisfatta però sia dal punto di vista del caso che dei personaggi.

"La guerra usa i migliori uomini per farne i peggiori."

Recensione: "Il digiunatore" - Enzo Fileno Carabba

 

Pagine 253
Genere Biografia

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 6
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

Giovanni Succi nato a Cesenatico nel 1850 è sempre stato un personaggio singolare. Da piccolo è rimasto ammaliato dal circo e da allora ha tentato anche lui di cimentarsi in varie prodezze (con pochi risultati). 
A un certo punto decide che è arrivato il momento di crescere e imparare il mestiere del padre ma quest'ultimo muore e la famiglia si ritrova in difficoltà economiche. 
Giovanni è alquanto avvilito, sente di non poter fare nulla ma poi arriva la nonna a tirarlo su di morale: la loro è una famiglia disastrosa, una dinastia di imbecilli che non fanno che perdere soldi quindi è inutile che si senta in difetto, è questione di geni. 
Giovanni lo trova di grande conforto.
Decide di andare in Africa ed è lì che impara l’arte del digiuno e ne fa un vero e proprio spettacolo in giro per il mondo. Spettacolo che lo porta anche al manicomio ma la pazzia è l’unica prodezza che non riuscì a realizzare.
Giovanni viaggia in lungo e in largo, incontra persone famose (pare che Kafka abbia scritto di lui) e tenta sempre di innalzare l’umanità a un livello superiore.
Quella contenuta nel libro è la sua incredibile storia.


👉 La sua vita è così affascinante che non sembra vera. Giovanni è una persona carismatica, riesce a sentirsi a proprio agio anche in un manicomio dove presto ammalia tutti. Prende le torture come sfide e lascia ovviamente tutti a bocca aperta. Ha un sincero entusiasmo per il mondo, un’ingenuità strabiliante, è un grande conversatore e riesce (crede) di calmare le persone con il solo respiro. Di tanto in tanto si crede una divinità 🤣 Come non rimanere affascinati da lui?

👉 Il libro è suddiviso in capitoli brevi che aiutano a rendere la storia più scorrevole.

👉 La narrazione è fluida, del resto la trama è così curiosa che un capitolo tira l’altro.

👉 Sinceramente non conoscevo Giovanni, sono felice di aver rimediato a questa mia mancanza. Un personaggio italiano davvero unico.