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venerdì 31 dicembre 2021

Book Recap 2021

 


Statistiche 2021

Libri letti 128
Primo libro letto Tess dei d'Urberville 
Ultimo libro letto Panico in sala
Voto più alto assegnato 10
Voto più basso assegnato 3
Mese in cui ho letto di più Novembre
Libro che mi è piaciuto di più I ragazzi di Via Pal
Libro che mi è piaciuto di meno One day in December 
Libro con meno pagine The people could Fly
Autore scoperto De Giovanni
Pagine lette totali +37.000

 


giovedì 30 dicembre 2021

Recensioni: "Il sogno della regina in rosso" - "La felicità sulla porta di casa" - "La casa sul mare celeste"


"Il sogno della regina in rosso" di Anne Moberly, Eleanor Jourdain

Pagine 304
Genere Fantascienza

Originalità 7
Trama 6
Narrazione 5
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 7
Finale: Non eclatante

Voto Finale: 7

In epoca vittoriana due signore si sono recate in visita a Versailles
Mentre si recano al Petit Trianon (una fattoria dove la regina Maria Antonietta andava a svagarsi) sbagliano strada, si trovano su un sentiero che porta a un bosco, una sensazione di malinconia le avvolge e si imbattono in strane apparizioni: un chiosco, un uomo dal volto deturpato, un altro che sbuca da una roccia e poi ancora rumori di passi e ciò che più mette soggezione è che queste apparizioni iniziano a parlare con le due donne. È come se la corte di Maria Antonietta fosse risorta.
Le due signore raccontano, ognuna dal proprio punta di vista, questo episodio e poi lo analizzano.

👉 100 pagine di introduzione!! Un po' esagerato se consideriamo che il libro è di circa 300 pagine. Retroscena, vecchie edizioni, approfondimento sulle autrici ... ok ma stringiamo. Troppo corposa e minuziosa, a volte non fa che ripetere ciò che viene detto nella storia.

👉 Affascinante l'episodio (a loro dire reale) vissuto dalle due signore vittoriane (autrici del libro) nell'agosto del 1901 ma ...

👉 Più che una storia di fantasmi è lo studio di un'apparizione. Dopo il racconto dell'evento infatti ci sono i risultati delle ricerche fatte sulla corte di Maria Antonietta e il luogo dove gli spettri si sono manifestati. Perché erano lì, chi erano quei fantasmi, come è mutato l'ambiente e cose così. Tutto questo non viene scritto subito dopo l'evento da loro vissuto ma anni dopo. 

👉 Interessante però la storia della regina. Infatti, questo libro ci fa fare due tuffi nel passato, uno del 1901 e l'altro alla fine del 1700.

👉 Una cura fin troppo maniacale con i mille approfondimenti e le tantissime note aggiunte nel testo. C'è anche una parte dove le autrici rispondo alle domande che hanno loro posto più di frequente. 

"La felicità sulla porta di casa" di Jason F. Wright 

Pagine 144
Genere Narrativa

Originalità 6
Trama 6
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 7
Finale: Dolce ma malinconico

Voto Finale: 7

È l'ultimo giorno dell'anno e come da tradizione, Louise sta mangiando pollo nel locale dove va sempre.
Questa volta però accade qualcosa di inaspettato: trova una neonata abbandonata.
Louise è una donna di mezza età, sola, fa le pulizie e non indugia un attimo: prende la bimba e l'adotta ufficialmente.
La chiama Hope.
La piccola cresce e sogna di diventare una giornalista. La sua carriera è in salita, ancora non ha finito la scuola e già lavora in una redazione.
Ma poi sua madre muore, il suo appartamento viene svaligiato e ... ecco, spuntare dal nulla, davanti la sua porta, un barattolo pieno di monete. Non sono tanto i soldi ma ciò che rappresentano a fare la differenza: un gesto gentile, la consapevolezza che qualcuno pensa a te e non sei solo.
Hope ha una storia da scrivere: da dove viene quel barattolo di Natale?

"Grazie per avermi visto."

👉 Una storia commovente, piena della magia del Natale.
Una storia che ci porta a un'altra storia e a molte altre. Tutto grazie a un gesto di pura generosità. 

👉 Alcune coincidenze sono però un po' forzate. Soprattutto nella parte finale.

👉 Una narrazione scorrevole e piacevole.

👉 Personaggi ben caratterizzati, dalle storie singolari e non sempre felici.

"La casa sul mare celeste" di T. J. Klune 

Pagine 390
Genere Fantasy

Originalità 7
Trama 9
Narrazione 9
Personaggi 10
Descrizioni 8
Ambientazione 9
Finale: Perfetto

Voto Finale: 9+

Linus è un assistente sociale del Dipartimento della Magia Minorile.
Un giorno, inaspettatamente, viene contattato dalla Suprema Dirigenza. Hanno un caso speciale per lui: un orfanotrofio per bambini magici segreto.
Sono ospitati lì sei bambini particolari e potenzialmente pericolosi. Linus deve andare sull’isola su cui sorge l’orfanotrofio per valutare se lasciarlo aperto o chiuderlo. 
Quando Linus legge il fascicolo del primo bambino, sviene.
Lucy: figlio del diavolo.

👉 Linus è un uomo di quarant’anni, lavora al Dipartimento da diciassette e non ha mai provato a fare carriera. Non ama molto il suo impiego per via dei capi troppo autoritari ed esigenti, dei veri dittatori, eppure svolge al meglio i suoi incarichi. Passa spesso inosservato, ha solo la sua gatta Calliope, viene spesso tormentato dagli altri. È un uomo onesto e giusto, un lavoratore serio e corretto. È un protagonista buffo, facilmente impressionabile ma sa imporsi quando necessario.
Linus è convinto di essere solo un ingranaggio insignificante in un circuito molto più vasto e importante ma sull'isola si scontra con l'ottusità e i pregiudizi della gente del posto e realizza che può fare molto di più. 

"È solo questione di scelte, grandi o piccole che siano."

👉 Sull’isola, un posto affascinante e bislacco, ci sono tanti personaggi interessanti, da Talia la gnoma a Zoe lo spirito dell’isola. Da Theodore la viverna al signor Parnassus il direttore.

👉 I bambini sono fantastici, mi hanno fatta ridere un sacco, soprattutto Talia quando tenta di usare Linus come fertilizzante per il suo giardino. Sono però bambini fragili, additati spesso come mostri. A uno di loro hanno dato così spesso del mostro che ha iniziato a nascondersi sotto ai letti ... fanno così i mostri giusto? Si nascondo sotto i letti per far paura a chi vi dorme sopra.

👉 Una via di mezzo tra Harry Potter e Miss Peregrine.
Un libro contro gli stereotipi: un protagonista che per una volta non è una bellezza mozzafiato ma imperfetto come noi, dei mostri che in realtà sono solo bambini con dei sentimenti e un anticristo in grado di piangere.

👉 Ironia, dolcezza, tanta fragilità e il coraggio di combattere ciò che è sbagliato.

giovedì 23 dicembre 2021

Recensioni: "La profezia dell'armadillo" - "Un polpo alla gola" - "Per mano mia"


"La profezia dell'armadillo" di Zerocalcare 

Pagine 160
Genere Fumetto

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 8
Descrizioni 6
Ambientazione 6
Finale: Una pugnalata

Voto Finale: 7+

Zerocalcare è un ragazzo con una coscienza a forma di armadillo, è il suo lato razionale.
In questo volume ci sono varie mini storie, alcune sono legate da un filo conduttore: Camille, l'amica di Zero che è morta.

"È dall'altra parte di Roma! Serve il passaporto per venirti a prendere."

👉 Zero è un paranoico abitudinario. Va in tilt solo facendo la spesa perché indeciso se prendere il solito e andare sul sicuro o tentare il nuovo rischiando una delusione e la bancarotta.
Per lui comprare una pianta è come avere un figlio, un impegno enorme che richiede tanta responsabilità.
E quando la sua camera ha raggiunto la soglia massima di disordine ... pensa se è il caso di cambiare pianeta.
Crede che dietro ad eventi apparentemente banali ci siano chissà quali significati e ha una fede cieca nel Dio del giorno dopo.
Un ragazzo attanagliato da mille dubbi, che si sente così inadeguato, rispecchia un po' tutti noi.

👉 Il suo armadillo mi fa morire e anche il suo amico Secco ha una filosofia di vita affascinante.

👉 Attraverso queste storie l'autore ci parla della vita, è difficile non ritrovarsi almeno un po' tra queste pagine. 

👉 Un libro che ti regala tanti sorrisi ma anche tante pugnalate.

"Mi manca quando eravamo leggeri." 

"Un polpo alla gola" di Zerocalcare

Pagine 190
Genere Fumetto

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 6
Personaggi 8
Descrizioni 6
Ambientazione 6
Finale: Una pugnalata

Voto Finale: 8

Questa storia inizia quando Zerocalcare e i suoi amici hanno dieci anni e a scuola infrangono le regole e vanno nel bosco.
Quel che accade avrà ripercussioni nel futuro. Zero si porterà il peso per anni e anni.

👉 Rispetto alla storia precedente, questa è meglio costruita, però i disegni sono in bianco e nero.

👉 Filo conduttore è il senso di colpa che non ti molla mai.

👉 C'è anche un mistero, un giallo che ci accompagna per tutto il libro.

👉 Concordo con l'autore, le due di notte sono il momento più bello della giornata 😆

"Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi" di Maurizio De Giovanni 
Vol. 5 Il commissario Ricciardi

Pagine 299
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7
Finale: Saper perdonare

Voto Finale: 7+

Il brigadiere Maione non si capacita del fatto che gli assassini uccidono sempre nel momento meno opportuno. O a fine turno, o quando piove senza sosta o una settimana prima di Natale.
Del resto anche il dottor Modo condivide il suo scontento, ha sempre più paura della centralinista perché ormai sa che è sempre Ricciardi a chiamarlo e sempre per casi violenti e sempre quando il tempo è pessimo.
Ed ecco quindi che i due con il commissario vanno a Margellina dove il custode di un palazzo li attende.
Racconta loro che due zampognari sono andati a suonare in uno degli appartamenti ma ne sono usciti subito perché si sono trovati davanti una scena impressionante.
Marito e moglie sono stati uccisi in casa loro.
Lei è stata sgozzata e il suo spettro ripete continuamente: "cappello e guanti?".
A lui hanno riservato un trattamento peggiore, il suo fantasma dice: "Io non devo niente, proprio niente."
Lui tra l'altro era ufficiale della milizia portuaria del fascio. Un caso delicato quindi.
Nel presepe poi è stata rotta una statuina e si sa, a Napoli hanno tutte un significato particolare.

"Non è il Natale, è la cattiveria degli uomini che mi mette tristezza."

👉 La storia inizia con un'associazione impressionante di immagini. Le mani dell'assassino che con delicatezza preparano il presepe.

👉 In questo libro c'è anche un secondo caso, uno vecchio che si riapre e riguarda da vicino il brigadiere. Questa parte l'ho trovata molto interessante.

👉 Bambinella mi fa sempre impazzire, l'adoro! Un personaggio sopra le righe, dal cuore d'oro. Pazzerella e saggia.

👉 Il Natale tra queste pagine è tetro, malinconico, povero. Il tema però del libro è il perdono.

👉 Napoli l'ho percepita di meno questa volta.

👉 Non manca l'ironia come quando il parroco scappa nel vedere una parrocchiana chiacchierona in arrivo.

"Come se i cittadini di quel posto speciale volessero costantemente dire: è difficile, difficilissimo. Ma ce la facciamo lo stesso."

mercoledì 15 dicembre 2021

Review Party: "Il cuore - Vol.2 Quatuor Potentiis Saga" - Simona de Pinto



Le lezioni di "Cultura dell'esoterismo" non sono solo teoria: Dimidium, Nephilim, angeli e chissà quali altre creature esistono veramente.
Cassy ormai di certezze ne ha ben poche, soprattutto adesso che dal nulla sbuca anche un misterioso cugino che frequenta la sua stessa scuola. Da quando c'è Derek poi (cugino di Melissa) e quella assurda attrazione che prova per lui con Zane è un litigio continuo. L'unica amica poi che sembra dimostrarsi sincera e comprensiva è Sarah, mentre Melissa resta una presenza inquietante.
La cosa più importante però è: il diciottesimo compleanno di Cassy si avvicina, riuscirà a fare emergere i suo poteri?

"Un altro caso per il detective Corebet. Erano più le cose intorno a me che non sapevo o non capivo, piuttosto che il contrario, ma ormai ci avevo fatto quasi l'abitudine."

Questo è il secondo capitolo della saga "Quatuor Potentiis", seguito che attendevo con molta impazienza e che ho trovato davvero molto ricco di avvenimenti interessanti, da che parte cominciare?
Di sicuro l'arrivo del cugino di Cassy, Axel, è il primo fatto interessante di una lunga serie. Lui le assomiglia davvero molto, forse addirittura troppo, sarà una coincidenza o nasconderà qualcosa? Dice che sua mamma è scomparsa senza lasciare traccia, ma non è morta, un personaggio avvolto dal mistero.
In questo secondo volume conosciamo meglio Sarah, la Dimidium cuore, una ragazza simpatica, energica e sempre disponibile e pronta ad aiutare a calmare le emozioni altrui grazie ai suoi poteri. Cassy troverà in lei, nonostante l'interesse comune per Zane, un'amica costante e sincera.
Altro personaggio molto presente nella vita di Cassy è Melissa, la Dimidium mente che le gira spesso intorno, le cui intenzioni non sono ancora molto chiare.

"Gli umani non si ricordano delle due razze. E' questo il compito di un Blazes: assicurare un'esistenza pacifica per tutti gli abitanti di questo mondo."

Ne succedono davvero di ogni tipo in questo libro, una storia esplosiva, Zane ancora non controlla bene i suoi poteri e per questo decide di andare con Derek alla ricerca di maggiori informazioni, soprattutto sull'identità del suo vero padre. Chi ancora non ha "scoperto" i suoi poteri è Cassy, il suo diciottesimo compleanno si avvicina e se per quel giorno non cambierà niente la sua memoria verrà cancellata e diventerà ufficialmente una Dormiente, ovvero tornerà ad essere un'umana perché appunto non è riuscita ad "attivare" i suoi poteri e questo preoccupa molto Melissa che la incita ad usare la pozione che le aveva dato tempo fa.
La narrazione è davvero molto scorrevole e avvincente, soprattutto le parti angeliche teoriche che spiegano gli avvenimenti passati e i trascorsi tra Lucifero, Lilith e Metatron.
Più avanti con la lettura si scoprono cose davvero inimmaginabili, sono rimasta sorpresa da questi sviluppi.
Tra le varie cose scopriremo anche chi sono le quattro generatrici, ovvero le donne da cui discendono i diversi tipi di Dimidium esistenti: mente, cuore, corpo e infine i più rari, quelli che discendono dall'unione di due Dimidium Dominanti: gli anima, i più potenti e pericolosi.
Ho amato questo secondo volume perché è pieno di dettagli, spiegazioni, intrighi, intrecci amorosi, poteri mistici e nascosti, strane parentele, un sacco di azione, chiarimenti e dichiarazioni sconvolgenti.
Per non parlare poi di famiglie che si riuniscono, separano o che si cercano.

"Quindi tutti i Dimidium, me compresa, sono di indole malvagia solo perchè discendenti dalle Arpie? Non c'è nessuna via di scampo? Siamo destinati al male per forza di cose? Lilith e Lucifero esistono davvero? Può un amore rovinare tutto in questo modo? Forse è oer questo che Derek non vuole avere niente a che fare con me."

Quindi dato la post-fazione molto, come dire sconcertante direi, sono sempre più curiosa di leggere il prossimo capitolo di questa saga fantastica!

Recensione a cura di

martedì 14 dicembre 2021

Recensione: Vol.1 "La dinastia della luna: La rivelazione" - LITTLE MUNE



Mune Fries vive giorni tutti identici, finché scopre di possedere enormi poteri! Sarà attraverso i sogni, portatori di strane visioni, che incontrerà un ragazzo misterioso, nascosto nell’oscurità di una foresta. Chi è quel giovane? E perché lei si sente legata a lui? E come mai è in grado di usare la magia? Tra i tanti tormenti interiori, riuscirà Mune a trovare le risposte che cerca e scoprire ciò che la rende così diversa?
Pensando a "la dinastia della luna" mi vengono in mente le parole "delicato" e "introspettivo" due aggettivi che a mio parere non si legano spesso ai fantasy, eppure io adoro quando ci sono queste tematiche.
Mi sono riconosciuta subito in Mune, anche se fortunatamente non ho subito tutte le perdite che ha subito lei, ma credo che ognuno almeno una volta nella vita (forse anche di più purtroppo) abbia sofferto un dolore simile a quello di Mune e quindi possa comprenderla.
Ho trovato la prefazione davvero dolce e molto toccante, trovo sia impossibile restare indifferenti di fronte a parole così intense.
Quello che mi ha piacevolmente sorpreso è il fatto che non ci sia una vera e propria storia d'amore (non ancora per lo meno), quello che traspare maggiormente è la sofferenza, il senso di essere incompresa, sentirsi fuori posto, Mune è tormentata e chi almeno una volta non si è sentito così (e non solo alla sua età)? Come se l'autrice volesse dire che Mune al momento soffre troppo per aprirsi all'amore.

"Ero sola nella notte, in quella foresta che sembrava emanare magia. Ero sola nella mia testa, dove anche tutti i pensieri si erano dissolti. Ero sola nei sogni e nella realtà. Ero sola e basta."


Sta diventando una recensione deprimente? Scusate mi sono lasciata trascinare dalle emozioni, ma questo romanzo è anche magia, sogni, anche se spesso si trasformano in incubi, parla di una dinastia che rischia lo sterminio, di una famiglia maledetta, di un padre e una figlia in netto contrasto sulla differenza tra bene e male. 

"Io non sono solo luce. Non sono solo ombra. Sono entrambe."


Molto interessante la questione scuola "onirica" che ha letteralmente salvato Mune dalla morte e da se stessa, una scuola speciale che si trova al di là dello spazio e del tempo, dove Mune imparerà a scoprire e usare i suoi poteri. Qui scoprirà poi anche qualcosa in più sulla sua famiglia e sulla maledizione che l'affligge.
Il conflitto tra luce e ombra, mentre Mune si trova prigioniera di Gideon, poi è qualcosa di incredibile, lei continua a combattere la sua oscurità mentre lui cerca di incrementarla, di farla emergere e prevalere.
Adoro la narrazione in prima persona, perché inutile dire, porta a comprendere appieno quello che subisce la protagonista, in questo caso, Mune, personaggio complesso.

"Anche se quelle immagini erano confuse, quel dolore era ancora troppo nitido nei miei ricordi. La solitudine mi aveva intrappolata in sé e quella terribile sensazione di sentirmi diversa, forse sbagliata, era la stessa, oggi come allora."

Bellissime poi le citazioni a ogni inizio capitolo.
Il finale lascia ben sperare nel secondo capitolo della saga, non mi resta che attendere!

"Leggere era l'unico modo che avevo per allontanarmi dalla realtà. Seduta nella veranda, sfogliavo le pagine di un libro. I miei occhi scorrevano sulle righe mentre la mia mente viaggiava al ritmo delle parole. Era bello appartenere a un altro mondo, anche solo per un istante. Mi faceva sentire viva. Era pura magia e io ne ero completamente assuefatta."


Recensione a cura di

Recensioni: "Aristotele e Dante scoprono i segreti dell'universo" - "The Green Mill Murder" - "Intrigo a Londra"


"Aristotle e Dante scoprono i segreti dell'universo" di Benjamin Alire Sáenz 

Pagine 360
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 9
Narrazione 8
Personaggi 9
Descrizioni 8
Ambientazione 8
Finale: Capire se stessi

Voto Finale: 9

1987.
Aristotele ha quindici anni, è messicano, annoiato e pure disperato.
È esperto nell'arte di piangersi addosso, non ha amici e ha un fratello in carcere il cui nome non si può nominare.
Non ama stare con gli altri ragazzi, li considera un po' ottusi ma poi arriva Dante e da quel momento non è più triste, lui gli ricorda come si fa a ridere.

"Una notte d'estate mi ero addormentato sperando di svegliarmi in un mondo diverso."

👉 Aristotele è un personaggio complesso. Ha un rapporto fantastico con la madre, si capiscono subito ma tra lui e il padre c'è come una barriera di cose non dette.
Ari è strapieno di sentimenti e pensieri ma non riesce a farli uscire, li tiene dentro e questi lo appesantiscono.

"Semplicemente non sapevo come parlare con gli altri ragazzi, come essere me stesso con loro."

👉 Aristotele è l'ultimo nato. Ha due sorelle gemelle di dodici anni più grandi di lui e un fratello maggiore di undici anni ma il cui nome non si può mai pronunciare in famiglia. 
Aristotele è nato dopo che il padre è tornato dalla guerra. 

"Ero il figlio di un uomo che viveva con il Vietnam dentro."

👉 Dante è simile a lui ma anche diverso. Lui è un mistero in un universo pieno di misteri. È sensibile, buono, ragiona su tutto, è determinato, disciplinato e fa scoprire ad Ari la letteratura. 

"Non capivo come si potesse vivere in un mondo pieno di cattiveria senza che te ne restasse un po' dentro."

👉 Questa è la loro storia, su come si salvano a vicenda e riescono a rimanere a galla in un mondo in cui si sentivano soli. Uno è luce, l'altro tenebre eppure insieme stanno benissimo, forse proprio perché opposti.

"Sembrava così felice e mi ero chiesto come facesse ad avere tutta quella felicità. Dove la trovava?"

👉 Ci sono tanti dialoghi ma brevi e questo non li rende pesanti. Scorrono velocemente.

👉 Un libro dolce, impetuoso, strabordante di emozioni.

"Sai qual è la cosa peggiore degli adulti? (...) Non sono sempre adulti. Ma è quel che mi piace di loro."

"The Green Mill Murder" di Kerry Greenwood
Vol. 5 A Phryne Fisher Mystery 

Pagine 224
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 6
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 6
Finale: Li abbiamo ritrovati tutti?

Voto Finale: 6

Phryne Fisher sta partecipando a una gara di ballo.
In pista ci sono rimaste poche coppie quando il ballerino di una di queste ... cade a terra.
Phryne pensa sia svenuto, solo dopo si accorge che in realtà è morto.
Ma come? Erano tutti lì ma nessuno ha visto niente.
Come se ciò non bastasse, il suo accompagnatore se la dà a gambe spaventato e tocca a lei poi ritrovarlo.

👉 Questa volta Phryne Fisher non si dedicherà all'omicidio ma ai casi di persone scomparse. Ce ne sono parecchie in questo volume. Un po' strano che siano in qualche modo legate fra loro.

👉 Phryne è una donna indipendente, avanti per i suoi tempi. Fa la detective e spesso collabora con l'affascinante ispettore Robinson. È anche tremendamente ricca e sofisticata ma non è snob o avara, è sempre pronta ad aiutare.

👉 Ahimè avevo già visto la serie tv e purtroppo mi ricordavo il finale quindi non è stata una sorpresa per me. Una bella lettura ugualmente anche se il caso non mi ha entusiasmata troppo.

"Intrigo a Londra. Un mistero di Natale" di Mary Kelly 

Pagine 240
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 6
Finale: Deludente

Voto Finale: 6+

Qualche giorno prima di Natale, l'ispettore capo della polizia investigativa metropolitana, Brent Nightingale, si reca nel vicolo cieco di Bright's Row.
Lì nascosto c'è un appartamento dentro cui, in un letto, giace morta la principessa Karukhin.
La principessa russa è dovuta scappare dopo la rivoluzione. Lei che era vissuta tra lussi e agi, in un palazzo dove c'era una stanza solo per la limonata, è morta poi sola, dimenticata da tutti.
Ma non solo, il suo prezioso tesoro è stato rubato, sembra mancare anche un prezioso Fabergé.

👉 Squallore e rubini nella stessa stanza.
Una storia, una vita affascinante ma in declino, quella della principessa Karukhin. Affascinante il racconto del suo passato, della sua vita in Russia, della sua famiglia e di come l'ha guidata. Una donna senza dubbio forte e autoritaria.

👉 L'inizio è interessante poi verso metà libro la storia rallenta. Si fa meno entusiasmante fino ad arrivare a un ...

👉 Finale banale. Mi aspettavo chissà quale colpo di scena e invece ... 

👉 La storia dei gioielli, della principessa russa è accattivante peccato però per il mistero poco mistero.

Recensione Lettura di Gruppo: "Il killer di Natale" - Alex Pine


Pagine 320
Genere Thriller

Originalità 8
Trama 6
Narrazione 7
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6
Finale: Mi aspettavo un colpo di scena

Voto Finale: 7

James è il detective ispettore della squadra crimini di Scotland Yard.
Ha un problema con un criminale che aveva arrestato ... è stato rilasciato ed è subito corso a minacciarlo.
James, saggiamente, fa i bagagli e si trasferisce insieme alla moglie in un tranquillo, pacifico, disperso paesino ... eh magari!
Dopo poco che sono lì, a James viene recapitato un pacco. Un tizio lo informa (molto gentilmente, così si prepara) che come nella canzone "dodici giorni di natale" lui ucciderà dodici persone. Una sua personale rivisitazione della canzone.

👉 Fin dall'inizio si capisce che il detective sta un po' fuori. È triste per essersi trasferito perché la tranquillità non gli si addice 🤣 preferisce omicidi, torture, rapine, cose così. Buh che schifo una vita serena. Le risse nei pub sono poco per lui.

👉 L'idea dei dodici delitti di Natale è super interessante peccato che l'assassino faccia cilecca. Ciò parte bene poi si dimentica, perde il bus, non so, non rispetta le scadenze. Ci sono rimasta male perché l'idea mi piaceva, sembrava una storia intrigante ma poi puff, è evaporata.

👉 Le indagini sono più che altro interrogatori, mi aspettavo qualcosa di più. 
James e la moglie in pratica non vedono più concittadini ma potenziali assassini. 

👉 Il finale potrebbe essere prevedibile, all'inizio un dettaglio mi aveva stranita molto ma mi sono lasciata depistare.