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giovedì 30 novembre 2017

Book Challenge - Dicembre - Conclusione


Siamo arrivati alla fine.
Quando ad inizio anno ho lanciato questo progetto ero piena di dubbi, primo fra tutti: ma qualcuno parteciperà?
Con mio grande entusiasmo, ho visto che a seguirmi c'era un piccolo gruppo di lettori. All'inizio eravate una sessantina ed io credevo che molti di voi li avrei persi per strada ma poi siete aumentati fino ad arrivare a quota più settanta e la maggior parte di voi mi ha seguita fino alla fine.
Quindi è doveroso un grazie.
Grazie per la passione che avete messo in questa sfida, per avermi fatto capire quanto tenevate a questa gara contro voi stessi.
La cosa che più ho amato (no, non è stato il mettervi ansia!) è stato il nostro rito di fine mese, il nostro capodanno letterario! (Attenzione, questo mese capodanno viene davvero e porta con sè la nuova challenge!)
Ogni mese, quando leggevo i vostri commenti emozionanti, mi brillavano gli occhi e mi batteva un po' più forte il cuore.
Questa era una sfida ma si è poi trasformata in una corsa leggera che abbiamo affrontato tutti insieme, libro dopo libro.
Non siete mai stati gli uni contro gli altri, anzi, eravate sempre pronti a darvi consigli, a parlare delle letture che facevate, il gruppo era diventato un circolo dove i lettori si divertivano a giocare con i libri.
Forse è per questo che il prossimo anno ho ideato questa cosa dei gruppi, perché già da ora avete giocato un po' insieme, da amici, non da sfidanti.
In breve, il gruppo è diventato una seconda casa per chi, come me, ama i libri alla follia.
Siamo diventati una famiglia di lettori, una famiglia che condivide la passione per la lettura.
E senza che me ne redessi conto, tra una traccia e un bonus, l'anno è passato e la fine è arrivata.
E' stato un 2017 pieno di libri ma anche colmo di grandi emozioni.
Da questa challenge mi aspettavo mille cose ma non il fatto che mi rubaste il cuore.
Quindi grazie, grazie per questo anno colmo di emozioni (ansia!), libri e nuovi amici.
Spero di poter avere un altro anno come questo, ma se così non sarà, serberò questo tra i ricordi più preziosi.

Grazie,
vi voglio bene
(un po' meno quando pubblicate all'ultimo minuto)
Claudia

Premi

Ci saranno tre premi, il lettore con più punti sceglierà per primo, poi il secondo e infine il terzo.
I premi sono:

Una copia cartacea di "L'apocalisse rimandata" di Dario Fo
Due segnalibri diversi

Nomina speciale per le foto più belle di Novembre


Hilary per libro letto da un altro partecipante
Gresi per libro ambientato in una libreria
Sandy per libro pubblicato quest'anno
Jane per libro pubblicato quest'anno
Ora la classifica generale!
In alto i tre Lettori con maggior punti

Superina Elena 510 punti
Hilary Lilly Khadija Rigato 301.5 punti 
Barbara Bira Cordaro 284 punti 

Alessandra Lentini (Beata Ignoranza) 56.5 punti
Alessandra Tenuti 12 punti
Angela Luciani 165,5 punti
Aurora Maiorano 62 punti
Barbara Acerbis 136 punti
Beatrice Pagni 165.5 punti
Cassy Giann 46,5 punti
Chiara Proietti 7 punti
Cristina Pellegrini 152 punti
Cristina Tagarelli 18 punti
Daniela Spezia 99 punti
Elena Salvador 10,5 punti
Eleonora Salviato 182,5 punti
Emili Gabban 3 punti
Emma Emva 31.5 punti
Elena Rolfi 1,5 punti
Federica Durante 44 punti
Fede Book 101 punti
Flavia Di Franco 21 punti
Francesca Gianfreda 5 punti
Francesca Torti 8.5 punti
Freni Carmela 225.5 punti
Giulia Capacchietti 31.5 punti
Glo Kinney Arrigoni 25 punti
Gresi Vitale 160.5 punti
Ilaria Zanetti 33,5 punti
Ilenia Marcantonio 274.5 punti
Ines Cupo 129.5 punti
Ines Fraser Dossena 244 punti
Irene Sinigaglia 138 punti
Jane Jane 120 punti
Manuela Bertuccelli 9.5 punti
Maria Filippone 140,5 punti
Marianna Salerno 264,5 punti
Marisa Cirrito 37,5 punti
Martina Catania 267,5 punti
Matilde Russo 160 punti
Michela Di Terlizzi 136,5 punti
Monica Longi 94 punti
Punziano Antonella 92.5 punti
Rachel Rida Lp 39,5 punti
Rebecca Ferrara 74 punti
Rita Di Terlizzi 93,5 punti
Roberta Torte Notarangelo 133 punti
Rosita Alfieri 78 punti
Rossana Omodeo Zorini 4 punti
Sabrina Albanese 44,5 punti
Sandra Santroni 140,5 punti
Sandy Mercado 32 punti
Sara Prearo 6,5 punti
Silvia Albanese 30 punti
Silvia Fumagalli 172 punti
Stefania Siciliano 231,5 punti
Stefania Sottocorno 160,5 punti
Suedy Hernandez 90 punti
Terry Fufy 96.5 punti
Valentina D'Amico 49.5 punti
Valeria Fumagalli 36 punti

Punti azzerati, per non aver presentato alcuna recensione, a:

Emanuela Brancato
Miky Veg Rossi
Paola MK

In gara ancora 61 Lettori Professionisti su 64

Tracce di Dicembre

Un libro classico del Natale (es: canto di natale)
Un libro con la parola "Natale" nel titolo
Un libro ambientato in inverno
Un libro con Babbo Natale come personaggio
Un libro con fiocchi di neve sulla copertina

Titoli tra cui scegliere per i Bonus Consiglio

A tavola con i libri: Brownies del pianto di mezzanotte

Per la rubrica: 

Miei cari Lettori, 
oggi voglio parlarvi di una ricetta tratta da un romanzo.
Il libro in questione è "La cucina degli ingredienti magici", una storia di fantasmi, personalità e ricette.
Tra queste pagine ci sono tanti piatti diversi, uno di questi è "Brownies del pianto di mezzanotte".


- La cucina degli ingredienti magici -
di Jael McHenry
Potete trovarlo su: Ibs

Cartaceo: 16,60€
Ebook: 6,49€

Dopo l'improvvisa scomparsa dei genitori, Ginny, una ventiseienne riservatissima e patologicamente timida, abituata a vivere in un suo mondo protetto fra le pareti domestiche, cerca consolazione nella cucina di casa e fra le ricette di famiglia. Da sempre cucinare è per lei una scappatoia quando non riesce a reggere l'angoscia, ma questa volta il profumo corposo e piccante della zuppa della nonna fa apparire in cucina un ospite inatteso: il fantasma della nonna stessa, morta vent'anni prima, che le sussurra una frase sibillina: "Non permetterglielo!" prima di scomparire. Un ammonimento che la mette in allarme... Che cosa non deve permettere? E a chi? Forse alla sorella Amanda che, abituata a organizzare tutto, ha deciso di vendere la casa in cui hanno vissuto i genitori e la sorella fino a quel momento? Ginny non avrebbe mai pensato di doversi trasferire, ma ormai rassegnata all'idea, incomincia a radunare le cose a cui tiene di più e in questa sua ricerca scopre dei segreti sepolti negli angoli più remoti: una lettera della madre nascosta nel camino della camera da letto, fotografie del padre con una donna di cui lei ignora l'identità. Via via più desiderosa di conoscere la verità, pensa di trovarla nelle parole dei suoi cari richiamandone i fantasmi attraverso le ricette da loro ereditate...


- Brownies del pianto di mezzanotte -



Da abbinare


Cioccolata calda con un pizzico di peperoncino
(Ricetta e procedimento completo nel libro)

lunedì 27 novembre 2017

Un libro in viaggio ... Quinta tappa!


Si viaggia!! 
Dopo un lungo viaggio, il libro ha raggiunto la sua quinta tappa.
Dopo un giro nel nord Italia e nel centro, è sceso verso le isole.


Il libro è da Maria a Palermo.

"Non posso descrivere l'emozione che sto provando nel leggere la lettera di Claudia, i commenti di chi mi ha preceduto e la dedica di Carmen sul segnalibro che conserverò gelosamente!!!!"


"Onorata di partecipare a questa splendida iniziativa ideata e promossa da Claudia!
Il libro in viaggio è arrivato a Palermo!
Arriva, come una carezza, in un momento molto particolare!
Mi entusiasma e mi arricchisce questa iniziativa che avvicina persone lontane geograficamente ma unite dalla passione per la lettura! 
Grazie a Carmen per il magnifico segnalibro ❤!

... E adesso ... buona lettura a me! 😊"

Auguro a Maria buona lettura e noi ci vediamo al prossimo aggiornamento.

Se volete partecipate, aggiungetevi al lettori fissi del blog e al gruppo --> qui

domenica 26 novembre 2017

Recensione: "Tuono" - Giuliana Fraglìca


Editore Elpìs
Pagine 86
Prezzo cartaceo 12,00 EURO 
Anno prima edizione 2017
Genere Fiabe

Dammi, o Musa, il coraggio che al cuore manca di cui il mio animo è orfano. Dammi, o Musa, la voce più ricca e potente perché di dire io non mi arrenda. O Musa, fa' che io rimanga eternamente innamorato della libertà.



Tuono Cillampanei è un bambino di dieci anni molto curioso e speciale, sempre pronto a conoscere e imparare cose nuove.
Dopo un grave colpo di stato, nel quale il primo ministro, il Signor BuonSenso,  è stato ucciso dal suo "fedele" consigliere Signor Uomo col Bastone, in tanti hanno deciso di fuggire dal declino della Città Eterna.
Hanno così costruito un muro, che dividesse la nuova Città del tempo dai sostenitori del Dittatore, dai prigionieri e dai folli.
Tuono però non si accontenta di stare al di qua del muro, lui vuole vedere cosa c'è dall'altra parte, vuole sapere, vuole la libertà.
Ed è qui che comincerà la sua fantastica avventura.

"Non poteva avere paura, la sua era una nobile e meravigliosa missione: restituire la libertà."


Un'avventura breve ma ricca di nuovi incontri, di amicizie e tanta voglia di libertà.
Questo è "Tuono", un libro secondo me pensato specialmente per i bambini ma non solo, perchè ognuno di noi può imparare qualcosa da questo racconto.
L'ho trovato un libro istruttivo, in quanto riprende alcuni eventi storici  tramite dei riquadri all'interno della narrazione.
Mi ha ricordato principalmente il muro di Berlino, con la faccenda delle due città divise, il dittatore, la città in declino, ecco potrebbe essere una versione fantasy di quell'evento.

"Tuono Cillampanei rimase per sempre innamorato della libertà!"


Tra queste pagine prevalgono valori importanti quale la curiosità e il coraggio, la forza che deriva dallo stare insieme.
Il nostro protagonista, Tuono, non si lascia mai abbattere, anzi riesce a infondere coraggio prima di tutto a Viola, il "capo" dei bambini e poi a tutti gli altri.
Bella l'idea dei nomi "fiabeschi" come il Signor BuonSenso, i gemelli Ragione e Sentimento e il Signor Uomo col Bastone.
Assegno al libro:

3 Wonderland su 5
Recensione a cura di:
Dal libro:

- "Tuono leggeva né tanto né troppo poco, leggeva il giusto, che poi il giusto è la misura che più ci conviene, quella che ci è più comoda, ma ciò che importa è che leggeva, e poi diceva:- Leggendo vado in tutto il mondo e conosco un sacco di persone!-

- "Questa storia del muro, Tuono, scordala! Non insistere. Farai impazzire i tuoi genitori e presto o tardi qui in città ti prenderanno per matto."

- "Uno non esiste senza l'altro , ricordate"
"Tuono, adesso siamo amici. Se ti fidi di me, puoi dirmi come sei arrivato qui?"- chiese Viola
"Con una catapulta!"
"Catapulta?E non ti sei spiaccicato da qualche parte?"- si sbalordì Viola.
"No, no! Ho brevettato un'imbottitura a molle e cuscinetti condensati antiurto e sensori antispiaccicamento"
"Pazzesco"- esclamò la bambina

sabato 25 novembre 2017

Recensione Lettura di Gruppo: "La cucina degli ingredienti magici" - Jael McHenry


Editore Tea
Pagine 279
Prezzo cartaceo 8,50 EURO 
Prezzo ebook 6,49 EURO
Anno prima edizione 2011
Genere Narrativa Straniera

Dopo l'improvvisa scomparsa dei genitori, Ginny, una ventiseienne riservatissima e patologicamente timida, abituata a vivere in un suo mondo protetto fra le pareti domestiche, cerca consolazione nella cucina di casa e fra le ricette di famiglia. Da sempre cucinare è per lei una scappatoia quando non riesce a reggere l'angoscia, ma questa volta il profumo corposo e piccante della zuppa della nonna fa apparire in cucina un ospite inatteso: il fantasma della nonna stessa, morta vent'anni prima, che le sussurra una frase sibillina: «Non permetterglielo!» prima di scomparire. Un ammonimento che la mette in allarme... Che cosa non deve permettere? E a chi? Forse alla sorella Amanda che, abituata a organizzare tutto,
ha deciso di vendere la casa in cui hanno vissuto i genitori e la sorella fino a quel momento? Ginny non avrebbe mai pensato di doversi trasferire, ma ormai rassegnata all'idea, incomincia a radunare le cose a cui tiene di più e in questa sua ricerca scopre dei segreti sepolti negli angoli più remoti: una lettera della madre nascosta nel camino della camera da letto, fotografie del padre con una donna di cui lei ignora l'identità. Via via più desiderosa di conoscere la verità, pensa di trovarla nelle parole dei suoi cari richiamandone i fantasmi attraverso le ricette da loro ereditate... Un romanzo d'esordio magico, forte e avvincente sui legami fra sapori e memoria, famiglia e identità.

Ginevra è una ragazza particolare.
Non ama il contatto con le altre persone, quando è agitata pensa al cibo, a come cucinarlo e quando ha bisogno di un attimo di pausa, si rinchiude nell'armadio dei genitori, con le mani infilate nelle loro scarpe.
Questo è più o meno quello che fa al funerale dei genitori, morti accidentalmente durante una vacanza.
Per rilassarsi si mette a cucinare la ribollita della nonna e ... questa compare, o almeno, il suo fantasma.

"Mi hai portata tu qui con il profumo della ribollita, e io ti porto il messaggio."


Ginevra scopre come richiamare gli spettri delle persone defunte, ma mentre affina la sua tecnica, deve fare i conti con la sorella.
Amanda, vorrebbe che Ginevra si trasferisse da lei, così da averla vicina, così da preoccuparsi di meno per lei.
Ginevra però vuole la sua indipendenza, vuole stare nella casa in cui ha sempre vissuto, perchè a discapito di quello che dice la sorella, lei si sente normale, ha solo una spiccata personalità.

"Questo mi dice il Quaderno della normalità. Non esiste la normalità in assoluto."

Ginevra continua così a cucinare, a evocare fantasmi e segreti.
Fa anche la conoscenza di David, il figlio di Gert, la donna delle pulizie, o meglio un'amica di famiglia.
Combatte contro Amanda e la sua voglia di etichettarla a tutti i costi.
E nel mentre, tenta di capire se stessa e ciò che vuole veramente.

"E' ora di cucinare i piatti dei morti e vedere cosa succede."


Non mi aspettavo di rimanere così coinvolta da questo libro.
Penso che tutto il merito sia di Ginny e della sua "personalità".
E' una protagonista oltremodo insolita, ha i suoi problemi ma non vuole che questi la definiscano.
Lei è quel che è, non vuole essere bollata, non vuole che etichettino le sue manie con il nome di una sindrome.
Lei è diversa ma per questo non vuol dire che non sia normale, a modo suo.

"Non ci sono cose normali o non normali."

Cosa ho percepito tra queste pagine?
La voglia di essere se stessi, pregi e difetti compresi.
Che è difficile prendersi cura di coloro a cui vogliamo bene senza schiacciarlo, senza imporgli le nostre decisioni.
Che il cibo può essere un messaggio di speranza e conforto, un messaggio che dice "ti sono vicino". E' in grado di evocare sensazioni, ricordi e perfino fantasmi!
Che smettere di amare è difficile.
L'amore può sfociare in oppressione.
L'orgoglio in cecità.
E' un libro che mi ha fatto pensare che definire una persona normale o meno è più difficile del previsto.

"Ho difficoltà a socializzare, ma non sono ritardata."

E' stata una lettura inaspettatamente profonda, carica di messaggi e rivelazioni.
Tra l'altro, tra queste pagine, ho avuto modo di conoscere alcuni riti ebraici che mi hanno colpita per il calore con cui venivano adempiuti e per il significato che avevano.
Un romanzo quindi molto bello, a cui assegno:

- Trama: 4 - Narrazione: 4 - Personaggi: 4 - Cover: 3 - Finale: 4 -

4 Wonderland su 5

Commenti dalla lettura di gruppo:

Ursu La:
"o me ne sono innamorata. Ginny è un personaggio meraviglioso con il quale (purtroppo o per fortuna) ho tantissime cose in comune, quindi non ho potuto fare a meno di immedesimarmi nella storia. I fantasmi aggiungono un tocco fantasy e romantico alla trama che, secondo me, non guasta e sul finale mi è scappata una lacrimuccia :) Bello, bello, bello <3"

Claudia M.:
"Mi trovo d'accordo su ogni singola parola, è stata una lettura bellissima."

Eleonora:
"Esattamente, anch'io mi ritrovo molto in Ginny, e mi è piaciuto il fattore fantasmi stile ghost whisperer culinario, un bel mix peccato per il finale."

Sandra:
"Un libro dolcissimo a nello stesso tempo amaro. Purtroppo Ginny e la sorella Amanda perdono i genitori per un incidente. Amanda è una sorella apprensiva, forse troppo, ma Ginny ha un problema che forse non vuole ammettere perché lei deve essere Normale. Ma poi arriva il momento della consapevolezza, Ginny affronta le sue paure grazie anche all'aiuto della sua passione per la cucina e dei fantasmi che accorrono in suo aiuto, Amanda invece scopre che la sorella è più forte di quello che pensava. A contorno della storia abbiamo anche la malinconica e triste presenza di David che comunque, secondo me, contribuisce alla nascita della nuova Ginny. Un libro che consiglio di leggere."

Roberta:
"Veramente bello questo libro. È il primo che leggo e mi coinvolge tanto con il cibo...sembrava di mangiare anche a me o di cucinare...
Scrittura molto coinvolgente .
Mi dispiace tanto per tutte le sofferenze subite da Ginny.
Sono contenta che sia riuscita alla fine a sistemare tutto con sua sorella e che riescano a curare la.nipotina .
Sono contenta che Ginny viva da sola anche perche è perfettamente i grado di farlo.
Che peccato che abbiamo perso David li avrei visti bene insieme!!!!
Bel libro che mi.ha fatto molto riflettere!!!!!!
VOTO 9"

Marianna:
"Libro da leggere rigorosamente dopo cena.

" Non siamo mai usciti dal nostro guscio".

Ginny rimane sola dopo la morte di entrambi i genitori. É un tipo strano, timido, taciturno; le piace molto cucinare e nei momenti di crisi dove la solitudine e la malunconia prendono il sopravvento, inizia a leggere il Quaderno della Normalità e ama i blog di cucina.
È proprio dai blog che ha capito che non ci sono cose normali e cose anormali, C'è solo quello che giusto per te. La protagonista mi é entrata nel cuore, con il mio occhio clinico di educatrice, ho subito capito che le sur stranezze celassero una forma di autismo. La sindrome di Asperger è tipica di ragazzi che in fondo sono dei geni.
Il cibo ha un potere, quello di riportare in vita situazioni, emozioni, ricordi, ma non solo...
Vocabolario
L'incontro con il "fantasma" più emozionante è stato il papà, tenero e vicino a lei, questo stratagemma ha reso il libro più particolare e meno scontato.
La ricetta che mi ha incuriosito di più è stata la panata la prima del libro prima o poi proverò a prepararla.
Amanda mi è stata antipatica già dai primi capitoli, troppo venale, egoista, ma un po' alla fine ho compreso le sue preoccupazioni e le sue ansie.
Alla fine NORMALE è solo un'etichetta, una parola vuota senza significato, siamo tutti unici nella nostra diversità e nelle nostre stranezze.

Dolce, amaro e piccante al punto giusto. Il finale me lo aspettavo diverso, mi ha un po' spiazzato.
L'ho sottovalutato questo romanzo, quando lo abbiamo votato mi sembrava un tipico romanzo rosa dalla trama anche un po' scontata, invece mi ha colpito molto.

Voto 9
Personaggi 10
Trama 8
Narrazione 9
Finale 7
Cover 7"

Monica:
"Mi è piaciuto moltissimo questo libro, anche io sento di avere qualcosa in comune con Ginny. Un libro da leggere con una bella tazza di tè e brownies."

Antonella:
"Libro finito!
Nel complesso davvero un bel libro (Claudia complimenti per la scelta) ... Però (perché c'è un però) ho trovato il finale un po' frettoloso... Qualche pagina in più non sarebbe stata male.
Ora aspetto con ansia la prossima lettura"

Tonina:
"Finalmente terminato!mi è piaciuto molto . . Il personaggio di Ginny . . Il suo quaderno della normalità . . . Mi ha fatto riflettere sul fatto che spesso non è facile amare . . In tutte le sue forme . . anche da sorella . . Si sbaglia , e non sempre si fa la cosa giusta , anche se di base c'è solo tanto amore . . Non mi è piaciuto il finale .. mi sarei aspettata qualcosa di più ."

Dal libro:

- "In vita mia ho avuto giorni belli e brutti. Giorni tristissimi, sofferti. Ma anche i peggiori hanno un lato positivo: finiscono."

- "Amanda vuole vendere questa casa con me ancora dentro."

- "La mia mente è un posto pericoloso."

- "I fantasmi della mia famiglia sembrano danzare nell'aria."

venerdì 24 novembre 2017

Review Party: "La ragazza della neve" - Pam Jenoff


Editore Newton Compton
Pagine 352
Prezzo cartaceo 10,00 EURO 
Prezzo ebook 4,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Narrativa Straniera

Noa ha sedici anni ed è stata cacciata di casa quando i genitori hanno scoperto che è rimasta incinta dopo una notte passata con un soldato nazista. Rifugiatasi in una struttura per ragazze madri, viene però costretta a rinunciare al figlio appena nato. Sola e senza mezzi trova ospitalità in una piccola stazione ferroviaria, dove lavora come inserviente per guadagnarsi da vivere. Un giorno Noa scopre un carro merci dove sono
stipate decine di bambini ebrei destinati a un campo di concentramento e non può fare a meno di ricordare suo figlio. È un attimo che cambierà il corso della sua vita: senza pensare alle conseguenze di quel gesto, prende uno dei neonati e fugge nella notte fredda. Dopo ore di cammino in mezzo ai boschi Noa e il piccolo, stremati, vengono accolti in un circo tedesco, ma potranno rimanere a una condizione: Noa dovrà imparare a volteggiare sul trapezio, sotto la guida della misteriosa Astrid. In alto, sopra la folla, Noa e Astrid dovranno imparare a fidarsi l’una dell’altra, a costo della loro stessa vita.

Questo libro viaggia su due binari diversi, binari che a un certo punto si incrociano e si uniscono.
E' il gennaio 1944 quando Noa, una ragazzina olandese di sedici anni, viene cacciata dalla sua famiglia perchè rimasta incinta dopo un incontro clandestino con un soldato tedesco.
Non sapendo dove altro andare, trova rifugio in un istituto per ragazze, dove una volta partorito, le portano via il bambino.
Doveva rientrare nel progetto Lebensborn, doveva essere adottato da una famiglia ariana, ma il piccolo non assomiglia a un tedesco.

"Il bambino non sembrava affatto di razza pura."

Noa non sa cosa abbiano fatto a suo figlio, ma dopo il parto, viene mandata via.
Trova lavoro alla stazione ferroviaria e lì si imbatte in un convoglio pieno di bambini.

"Così tanti bambini, tutti soli, scappati alle braccia delle loro madri."

In mezzo a loro, Noa individua un neonato che piange a pieni polmoni.
Le hanno tolto il figlio e lei ora se ne prende un altro, un piccolo bambino ebreo.

"Potrebbe veramente essere mio figlio, tornato a me per volere del fato o per caso?"


Sa che ora è nei guai, fugge nella foresta ma sviene per gli stenti, per il freddo, per la fame.
Viene però trovata e portata in salvo in un circo.
Lì si imbatte in Astrid, una circense ebrea, che aveva lasciato il circo e la sua famiglia per seguire l'amore, ma ora, in tempi di guerra, ha trovato rifugio proprio in quel circo che da sempre era rivale a quello della sua famiglia.

"Il Reich ha ordinato di divorziare a tutti gli ufficiali con mogli ebree."

La guerra fa emergere i mostri dietro i visi degli uomini, ma rivela anche i veri amici.
Astrid trova così un posto dove stare, le viene data un nuovo nome, una pista su cui esibirsi e una nuova assistente: Noa.
Astrid non ne è felice, ma non riesce a opporsi.
Noa e il piccolo sono ormai stati adottati dal circo.
Noa deve però lavorare come acrobata aerea e la sua insegnante sarà proprio Astrid.

"Amiamo le persone che erano prima, a prescindere dale cose terribili che le hanno portate a fare ciò che hanno fatto, non credi?"


Due protagoniste completamente opposte che a causa di una guerra disumana si ritrovano unite contro le difficoltà.
Astrid e Noa non hanno solo età e origini diverse, ma anche caratteri differenti.
Astrid è più determinata e decisa, mentre Noa è più timida e tentennante.
Entrambe hanno sofferto molto, cosa che però le ha rese forti.

"Riconosco in lei la mia stessa audacia."

Circo di Adolf Althoff
Le ho apprezzate entrambe, ma ancor più la storia che le ha viste protagoniste.
Storia piena di grandi decisioni che hanno cambiato la vita dei personaggi, in meglio o in peggio.
Decisioni sofferte, difficili, coraggiose, decisioni che mettono in pericolo e conducono verso la morte. Decisioni dettate dalla paura o dall'amore, decisioni prese per coloro a cui si tiene.
Decisioni che si ricordano per il resto della vita.
E' un libro in grado di trasmettere grandi emozioni, mi ha preso fin da subito e fino alla fine mi ha coinvolta e tenuta stretta alle pagine.
Da considerare poi che questo libro è in parte ispirato a fatti realmente accaduti.
Mi piacciono le storie con un fondo di verità, arricchiscono la trama, la rendono speciale.
Questo libro, in particolare, si basa sulle vicende vere del vagone dei bambini ebrei e del circo che durante la guerra dava rifugio agli ebrei.
Il circo era quello di Adolf Althoff, il circo Althoff.
Anche la storia di Astrid è in parte vera, compresa la relazione con Peter, anche se variano alcuni dettagli. I personaggi sono ispirati a Irene Danner e Peter Storm-Bento.
Insomma, un romanzo straordinario che che è riuscito a toccarmi il cuore.
Il finale ha smosso ogni mio sentimento.
E' stata davvero una lettura fantastica.
Assegno al libro:

- Trama: 4 - Narrazione: 4 - Personaggi: 4 - Cover: 4 - Finale: 4 -

4 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Non avevo voluto quel bambino, ma in quel momento ogni rimorso fu spazzato via, sostituito dal desiderio."

- "Quando mi ha guardata di nuovo ho visto la durezza del 'nuovo Erich', come l'ho chiamato egli ultimi mesi in cui tutto è cambiato."

- "Lavorare per il circo di un'altra famiglia mi fa sentire una traditrice."

- "La vita solitaria che ho salvato."

Black Friday Libri


E' il Black Friday e anche gli editori hanno deciso di lanciare le loro offerte.
Eccole.

Offerte sui libri (ebook -3,00€)



Offerta Fanucci, Leggereditore, Timecrime (ebook 0.99€)


Consigli:



 Offerte Mondadori (cartaceo 15% di sconto)


giovedì 23 novembre 2017

Review Party: "Una cittadina tranquilla" - Elsebeth Egholm


Si svolge oggi il review party per il thriller "Una cittadina tranquilla".
Libro da cui è tratta la serie tv che porta il nome della protagonista: "Dicte".
Prima di lasciarvi il mio parere in merito al libro, vi mostro il banner con i nome dei blog partecipanti all'evento, così che possiate avere quanti più pareri possibili sul libro.


Editore Newton Compton
Pagine 284
Prezzo cartaceo 12,00 EURO 
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2002
Genere Thriller

Dicte Svendsen, giornalista di Århus, una cittadina della Danimarca, insieme alle amiche Ida Marie e Anne, sta festeggiando il compleanno in un delizioso caffè in riva al fiume, quando una bacinella compare sulle acque, suscitando la loro curiosità.
La sorpresa, però, diventa subito orrore quando si scopre che dentro c’è il corpo senza vita di un neonato, accompagnato dalla copia di una pagina del Corano. Il commissario Wagner viene incaricato del caso e a Dicte viene assegnato dal suo giornale il compito di scriverne. Ma i particolari inquietanti non smettono di ossessionare le tre amiche, visto che nella clinica in cui Ida Marie sta per partorire qualcuno ha tracciato delle agghiaccianti scritte sulle fronti di alcuni
neonati. Poco dopo, appena nato, lo stesso figlio di Ida Marie viene rapito e Dicte si ritrova sempre più invischiata nelle indagini. Dovrà trovare la forza di affrontare il proprio passato, fare finalmente pace con i suoi fantasmi interiori. Ma per farlo dovrà imparare a guardare oltre le apparenze.

Dopo il divorzio, Dicte è andata a vivere a Århus, in Danimarca.
Lì lavora come giornalista nella sezione "affari e finanze".
Un giorno, mentre festeggia il compleanno - divorzio - nuova casa con le amiche Ida Marie e Anne, nota qualcosa nel canale lì vicino.
Un neonato è stato abbandonato in una cesta sul corso del fiume.
Dicte corre a salvarlo ma ormai il bambino è morto, forse a causa delle temperature troppo fredde per lui.
Al lavoro, dato il ritrovamento, la spostano subito alla cronaca nera e le affidano il caso del bambino.
Le affiancano anche un fotografo: Bo.
Dicta non è felice di quella nuova mansione ma si dà da fare e avvicina il detective Wagner per scoprire nuove informazioni da mettere nel suo articolo.
La collaborazione con il detective porterà vantaggio ad entrambi, Dicta è brava a scovare indizi e a mettere insieme le tessere del puzzle. Puzzle sempre più complesso perchè al caso del neonato nel canale si aggiunge quello dell'ospedale dove lavora Anne, l'ostetrica amica di Dicte.
Un pazzo scrive sulla fronte dei bambini presagi di morte e come se non fosse abbastanza, quando Ida Marie partorisce, le viene rubato il figlio, proprio nella clinica di Anne.

"E ora c'erano donne che abbandonavano i figli nel canale e scrivevano messaggi di morte sulle fronti dei neonati."


Sono eventi collegati oppure la polizia dovrà cercare tre colpevoli diversi?
Riusciranno a ritrovare il bambino di Ida Marie?

"Si torna umani, a un certo punto?"

Un'indagine incentrata sui neonati, in cui ad indagare sarà il detective Wagner ma anche la giornalista Dicte.
A un certo punto del testo, viene fatto sfoggio di un innovativo metodo di indagine, cosa che ho trovato alquanto interessante. E' stata forse la cosa più intrigante del libro!
Ebbene sì, non sono rimasta molto colpita da questa storia.
Ho trovato questo thriller piuttosto comune e mediocre. Non offre molti colpi di scena e azioni piene di adrenalina.
L'intero testo si basa soprattutto sulla vita della tre amiche: Dicta, Ida Marie e Anne, personaggi che non ho apprezzato.
Sono dipinte come donne fragili, bisognose di un uomo al loro fianco.
E' come se per essere complete avessero per forza bisogno di un compagno.
Sono figure insoddisfatte, si sono accontentate dei miseri esemplari di uomini che la vita ha loro rifilato, non hanno preteso di più, è come se credessero di non poter essere mai completamente felici, come se accettassero che la serenità arriva solo tramite compromessi.
Inoltre, la storia in sè è molto dispersiva, avrei preferito una maggior attinenza ai casi.
Insomma, è un thriller che mi ha lasciato davvero poco, personalmente non lo consiglio, c'è di meglio ma è anche vero che c'è di peggio, motivo per cui assegno al libro:

- Trama: 2 - Narrazione: 3 - Personaggi: 2 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Resistere. Fare il pieno di felicità così da non lasciare spazio alla tristezza."

- "Chi era? L'amica o la giornalista? Non potevo semplicemente dimenticare tutto."

- "Il tempo era il peggior nemico. Almeno quando c'era di mezzo la soluzione di qualche crimine."

martedì 21 novembre 2017

Film da non perdere questo Natale

Quelli che vi propongo non sono i soliti film natalizi, non tutti almeno.
Ho scelto storie singolari, alcune legate ai libri, altre composte da pure emozioni.
I trailler che vi mostro, appartengono a quattro film che usciranno a dicembre, più uno che comparirà nelle sale a fine novembre e infine, una piccola anteprima.
Sono tutti film che hanno attratto la mia attenzione, spero interessino anche a voi.

1. L'uomo che inventò il Natale


Trailer:


Uscita: giovedì 21 dicembre 2017

Con: Dan Stevens, Jonathan Pryce, Christopher Plummer, Simon Callow, Bill Paterson, Cosimo Fusco, Justin Edwards, Sean Duggan.

"Scegli il nome giusto e il personaggio apparirà."

2. Wonder


Trailer: 


Uscita: giovedì 21 dicembre 2017

Con: Julia Roberts, Jacob Tremblay, Owen Wilson, Mandy Patinkin, Ali Liebert, Daveed Diggs, Izabela Vidovic, Millie Davis.

"Non puoi nasconderti se sei nato per emergere."

3. The greatest showman


Trailer:


Uscita: lunedì 25 dicembre 2017

Con: Hugh Jackman, Michelle Williams, Rebecca Ferguson, Zac Efron, Zendaya, Paul Sparks, Yahya Abdul-Mateen II, Diahann Carroll. 

"Non capiscono per ora, ma capiranno."

4. Addio Christopher Robin


Trailer: 


Uscita: 21 dicembre 2017

Con:  Margot Robbie, Domhnall Gleeson, Will Tilston, Kelly Macdonald, Phoebe Waller-Bridge, Alex Lawther, Stephen Campbell Moore, Geraldine Somerville, Nico Mirallegro, Richard McCabe, Simon Williams, Shaun Dingwall

"Stai scrivendo un libro? Non era solo per divertirci?"
"Stiamo scrivendo un libro e ci divertiamo."

Questo mese non perdetevi:

5. Assassinio sull'orient express


Trailer:


Uscita: giovedì 30 novembre 2017

Con: Johnny Depp, Daisy Ridley, Michelle Pfeiffer, Penélope Cruz, Kenneth Branagh, Willem Dafoe, Lucy Boynton, Josh Gad, Judi Dench, Michael Peña, Miranda Raison, Tom Bateman, Olivia Colman, Derek Jacobi, Adam Garcia, Leslie Odom Jr., Joseph Long.

"Mi chiamo Hercule Poirot e sono probabilmente il migliore investigatore al mondo."

Prima di salutarvi, vi lascio il first Look di:

6. Fantastic Beasts: The Crimes of Grindelwald 


Uscita: 16 Novembre 2018