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venerdì 30 giugno 2023

Book Challenge - Luglio -



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Tracce Mensili
Ad ogni traccia puoi collegare più libri ma per passare da una traccia all'altra devi leggere un libro collegato sia alla traccia precedente che alla successiva.

A. Libro che ti è arrivato per posta (quindi cartaceo acquistato/scambiato online)
B. Titolo composto da 4 o più parole (es: Nella vita dei burattini)
C. Libro scritto da un autore famoso che però tu non hai ancora letto

Tracce Stagionali
Puoi leggere un libro per voce.

Inverno (21 dicembre): Leggi un libro che contiene la parola "neve" nel testo.
Leggi un libro che contiene la parola "cioccolata" nel testo.
Leggi un libro che contiene la parola "montagna" nel testo.
Primavera (21 marzo): Leggi un libro in cui c’è un giardiniere. Leggi un libro in cui c’è un fiorista. Leggi un libro in cui c’è un pasticcere. Leggi un libro in cui c’è un dottore.
Estate (21 giugno): Leggi un libro in cui nella trama su Amazon compare la parola “spiaggia”.
Leggi un libro in cui nella trama su Amazon compare la parola “costa”.
Leggi un libro in cui nella trama su Amazon compare la parola “hotel”.
Leggi un libro in cui nella trama su Amazon compare la parola “crociera”.
Leggi un libro in cui nella trama su Amazon compare la parola “vacanza”.
Autunno (23 settembre):

Tracce Nascoste
Ogni casata sceglie quale categoria fare. I titoli vengono svelati quando la casata avrà scelto la categoria.

Arte - Viaggi - Mistero - Book Club

   
Ordine della fenice: Mistero


Bambini sperduti - Ladre di libri - Lost in Austen: Book Club 


Tracce Annuali
Ogni traccia si fa una volta sola.

1. Leggi i libri che vuoi ma la somma delle loro pagine deve risultare 2023.
2. Lost In Austen: Traccia My Self, leggi 5 libri che ti rispecchiano: libro ambientato nel proprio decennio di nascita, libro ambientato nella propria regione di residenza, libro con in copertina il proprio colore preferito, libro con uno dei personaggi che ha il proprio nome (accetto anche abbreviazioni o versioni in altre lingue), libro da dedicare ad una persona che ami
3. Ladre di libri: Arcobaleno mini (giallo: libro con detective protagonista, rosa: romanzo rosa, verde: libro di avventura, blu: favola o mito, nero: horror.)
4. Bambini Sperduti: Leggi otto libri che hai in wishlist
5. Ordine della fenice: Libri le cui iniziali dei titoli compongono il proprio nome
6. Ladre di libri: Disneyworld
Grimilde: leggi un libro in cui muore qualcuno
Stregatto: leggi un libro in cui è presente un enigma, un puzzle o un labirinto (va bene nel titolo, nel testo o in copertina)
Flounder: leggi un libro con dell’acqua in copertina (mare, in bottiglia o gocce d’acqua)
Mushu: leggi un libro ambientato in Asia
Rapunzel: leggi un libro che abbia più di 400 pag
7. Ordine della fenice: Torniamo a scuola: 5 libri, uno per ogni materia
ITALIANO: libro di un autore italiano
LINGUE: libro con il titolo scritto interamente in una lingua straniera
STORIA: un romanzo storico, una biografia di un personaggio storico oppure un libro che nella sinossi riporta un anno precedente al 2000
GEOGRAFIA: libro che abbia nel titolo un nome di paese, città, stato, continente o anche un elemento fisico naturale (lago, mare, fiume, montagna, ecc)
MATEMATICA: libro con un numero cardinale o ordinario nel titolo

Ordine della Fenice 377
Lost in Austen 182
Bambini Sperduti 152
Ladre di libri 43


Recensioni: "The never king" - "Il fu Mattia Pascal" - "Il fattore coniglio" - "I biglietti misteriosi di Margaret Small" - "Nella vita dei burattini"


"The never king" di Nikki St. Crowe
Vol. 1

Pagine 204
Genere Fantasy

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

Winnie ha diciotto anni, l’età in cui sua madre e le altre donne della famiglia Darling sono state rapite da Peter Pan.
Stanno via una notte, qualche giorno, delle settimane ma poi tornano sempre … pazze. I medici dicono che sono schizofreniche.
La madre di Winnie ha trasformato casa loro in un bunker, ha chiamato perfino sciamani e streghe nel tentativo di tenere #peterpan lontano.
Winnie crede che quelle idee siano frutto della malattia ma la notte del suo diciottesimo compleanno, dal nulla, compare lui: Peter Pan. Non è il bambino di cui la storia parla ma un ragazzo muscoloso, dagli occhi azzurri cerchiati di neri, con tatuaggi e una sigaretta in bocca.
Prende Winnie e la porta sull’ #isolachenoncè dai #bambinisperduti
L’albero-che-non-c’è è la loro casa ma sta morendo insieme alla magia di Peter. È per questo che le servono le Darling, hanno dentro di loro la chiave.

👉 La rivisitazione del celebre Peter Pan in chiave .. 😳 ehm … per adulti. Peter Pan e i suoi tre fedelissimi infatti se la “spassano” con Winnie in modo molto spinto .. a volte anche insieme.

👉 Winnie mi è piaciuta perché non è come Wendy, candida, mite ma l’opposto, è consapevole di ciò che vuole, ciò che le piace e se lo prende. Non è indifesa e nemmeno illusa. A lei piacciono questi ragazzi e se li gode senza farsi mille problemi o senza pensare “a cosa direbbe di lei la società”. Mi piace questa sua libertà.

👉 È il primo volume di una serie ma … sinceramente potevano unirlo almeno al secondo. Questo libro è si e no di 200 pagine, tanto valeva farne uno più lungo con l’altro pezzo di storia.

👉 Nel libro si parla di Peter e dei Bambini Sperduti. Ci sono anche le fate ma gli altri personaggi della fiaba (pirati, indiani) sono marginali, almeno in questa prima parte.

👉 Ha un suo finale nonostante sia parte di una serie. E mi piace la scelta di Winnie, un personaggio ben costruito fino alla fine.

"Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello

Pagine 261
Genere Classico

Originalità 9
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

Mattia Pascal nasce ricco ma dopo la morte del padre la famiglia finisce nei guai a causa dell’amministratore che manda in fumo l’eredità.
Mattia rimane poi incastrato con la nipote di quest’ultimo … e non solo a dirla tutta ma va beh andiamo avanti.
In breve: se la deve sposare e andare a vivere con lei dalla suocera, con loro va pure la madre.
Mattia si sente incastrato in una vita tragicomica, per trovare un po’ di pace accetta il lavoro alla Biblioteca.
Le sue pene però continuano: muoiono le sue due figlie piccole e la madre.
Sono queste tragedie a spingerlo ad andare a Nizza e poi a Montecarlo a giocare. Fa avanti e indietro per quasi due settimane e alla fine ha in tasca un bel gruzzolo.
Sul treno per Nizza legge sul giornale la notizia .. della sua morte. Ed ecco che Mattia realizza di essere finalmente libero. Mattia Pascal non esiste più, benvenuto Adriano Meis. Si inventa di sana pianta una nuova vita e se ne va a Roma dove si innamora della figlia del suo padrone di casa ma ancora una volta si sente bloccato, incastrato.

👉 È scritto nello stile e nell’italiano di una volta cosa che lo rende meno scorrevole.

👉 L’idea alla base della trama è eccezionale .. la sua realizzazione un po’ meno. Mi perdevo in quella scrittura a cui non sono abituata e in quei giri assurdi di Pascal (va qui e poi là, con questa e poi con quella).

👉 Mattia Pascal si sente perennemente fuori posto, ha perennemente dei disagi, è perennemente incastrato in una vita che non lo soddisfa. A un certo punto verrebbe da chiedersi: forse il problema non è esterno ma suo. Si va sempre a cacciare in situazioni problematiche, finisce pure a fare sedute spiritiche dove pensa che venga evocato il fantasma dell’uomo morto che hanno scambiato per lui. Cioè che ansia.

👉 Ai romanzi di Pirandello preferisco decisamente di più le sue opere teatrali.

👉 Non mi ha dato le emozioni che speravo, l’ho finito a fatica provando lo stesso disagio che ha Mattia con la vita 😅

 "Il fattore coniglio" di Antti Tuomainen 

Pagine 336
Genere Thriller

Originalità 5
Trama 5
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 5

Helsinki.
Henric è un attuario, facendo determinati calcoli determina quello che sarà lo scenario futuro in un dato settore.
A causa della sua rigidità e del suo isolamento, perde il lavoro.
Poi suo fratello muore e gli lascia in eredità un parco avventura… e qualche problemino con dei criminali.

“… non sopportavo di vedere il mio posto di lavoro trasformato in un parco giochi. Poi ne ho ereditato uno.”

Ben presto due uomini minacciosi vanno a fargli visita per informarlo che ora spetta a lui pagare il debito del fratello… con tanto di interessi ovviamente.

👉 Henric è una persona inquadrata, i numeri sono tutto per lui, è estremamente razionale … poi il fratello muore e diventa un assassino, un occultatore di cadaveri, si mette in affari con i criminali e … si ritrova sempre più a sorridere quando è con Laura, una delle dipendenti del parco.

👉 La storia inizia bene ma poi inciampa. Dopo un po’ ho iniziato ad annoiarmi.

👉 Abbastanza prevedibile, nulla di originale, non mi ha fatta impazzire.

👉 Ho letto commenti che dicevano che è un libro ironico … non aspettatevi di fare chissà quante risate 😅 in certi punti sì, è simpatico ma del genere che vi strappa qualche sorriso.

"I biglietti misteriosi di Margaret Small" di Alexander Neil

Pagine 312
Genere Narrativa

Originalità 7
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 6
Ambientazione 7

Voto Finale: 8

1947.
Margaret, orfana di sette anni viene liquidata dalla nonna e affidata al signor Grey che la porta in un istituto speciale per minorati, ritardati mentali, per coloro che come Margaret hanno difficoltà di apprendimento. 
Margaret viene accolta in modo brusco, le portano via tutte le sue cose, perfino i vestiti, dovrà usare quelli dell'istituto, utilizzati anche dagli altri pazienti.
Non le viene data alcuna istruzione ma le insegnano a lavorare.
Dal quel posto uscirà all'età di quarantuno anni.
2015.
Margaret ha settantacinque anni e vive sola da circa trent'anni. 
Ha un assistente sociale di nome Wayne che l'aiuta quasi ogni giorno, è praticamente il suo migliore amico.
Margaret, un giorno, trova tra la posta una busta, dentro ci sono dei soldi e una lettera che non sa leggere. Un mistero da svelare.

👉Fa rabbia vedere come certe persone trattano Margarat. Per tutta la vita ha dovuto avere a che fare con persone che la guardavano dall'alto in basso, che le davano della stupida quando lei è invece una persona buona, che non fa nulla di male. La gentilezza è merce rara in questo mondo.

👉 Margaret è molto tenera, è così mite, gentile, fa le cose con calma in un mondo che non aspetta mai nessuno. Detesta i turisti perché affollano i suoi posti preferiti ed ama acciuffare le gocce di pioggia con la lingua. Adora ascoltare audiolibri perché nessuno le ha mai insegnato a leggere.

👉 Gli anni all'istituto non sono stati completamente bui, c'erano anche le cose belle come le amiche, il cinema, le recite, i regali a Natale, la giornata dello sport con tanto di premi. 

👉 Margaret ci racconta il prima e il dopo l'istituto, parla della sua vita, delle persone che incontra e tutto questo servirà poi a risolvere il mistero delle lettere.

👉 Sinceramente non ho compreso come abbiano fatto a determinare il ritardo di Margaret. Il signore le ha chiesto dove si trova Londra e lei ha dato una risposta da bambina "è vicino a.." e lui ha detto che doveva stare nell'istituto. Non le hanno mai dato alcun tipo di istruzione, fatto alcun test. Io a fine libro mi domandavo ancora se effettivamente Margaret aveva questi problemi o erano solo il frutto della mancata istruzione e quindi un errore.

👉Una storia emozionante e dolce, è inventata ma è tratta da fatti realmente accaduti.

"Nella vita dei burattini" di T.J. Klune 

Pagine 456
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 9
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 8+

In una foresta sperduta, Giovanni Lawson trova una dimora abbandonata.
Decide di abbattere i muri interni così da avere una sola grande stanza da riempire con le sue cose ma poi si accorge che non c’è più posto per lui allora sugli alberi, tra i rami sopra la casetta, costruisce un nuovo edificio collegato a un altro sull’albero vicino.
Giovanni vive lì, nella quiete della foresta … forse di pace ce ne è fin troppa, inizia a soffrire la solitudine.
Dopo tre anni, due persone sbucano tra gli alberi, un uomo e una donna che scappano da qualcuno. Affidano a Giovanni un neonato chiedendogli di tenerlo al sicuro. I due scappano e Giovanni adotta il bambino: Victor, e lo cresce con amore.
Quella casa sull’albero nel corso degli anni si affolla sempre di più. Arriva Rambo, piccolo robot aspirapolvere e poi l’infermiera Ratched, robot infermiera.
E poi beh c’è Giovanni.. anche lui è un umanoide.
Victor cresce, ha compiuto ventun’anni e un giorno va nel deposito rottami alla ricerca di pezzi ma trova un umanoide malconcio ma ancora attivo, riesce a parlare.
Victor e i suoi amici lo aggiustano. Lo chiamano Hap. Lui non ricorda nulla ma ha l’istinto di seguire ovunque Victor.
Sarà l’inizio di una pericolosa avventura. La curiosità di Victor porterà non pochi guai, lui e i suoi amici dovranno superare tante sfide.

“Sei stato fatto per portare felicità.”

👉 L’autore, come sempre, ci propone dei personaggi particolari, c’è Rambo: robot ipocondriaco, teme la morte e la sporcizia (odia pulire il sangue), con atteggiamenti ossessivi compulsivi. Poi c’è l’infermiera Ratched: ha intenti omicida, è piuttosto sadica e sociopatica.

👉 La storia di un umanoide con un cuore, del padre della morte che dona vita e di antichi dei che vengono uccisi.

“Come si arriva alla decisione di uccidere Dio?”

👉 Tema del libro: si può scegliere di non essere un mostro se nasci mostro? Si può decidere chi essere nonostante la propria programmazione?

👉 Adoro questo scrittore perché protagonisti dei suoi libri sono le emozioni.

👉 I suoi personaggi sono fallibili, umani (perfino i robot), sono imperfetti è proprio questo loro essere diversi, li rende unici.

👉 L’autore ci ha regalato un’altra storia da amare ❤️

"Io amo gli umani. La loro grazia. I loro difetti. I loro modi stravaganti. Amavano, odiavano, distruggevano, eppure al mondo non c'è mai stato nulla come loro."

Recensione: "L'Immortale" - Catherynne M. Valente


 Pagine 348
Genere Fantasy

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

Per ben tre volte dei giovani hanno bussato alla porta per chiedere Marja in sposa ma era troppo piccola e allora sono stati “passati” alle sue sorelle.
A quindici anni Marja vive ancora con la sua famiglia nella loro casa lunga e stretta di Pietroburgo dove vivono altre dodici famiglie.
Poi ecco arrivare finalmente l’uomo per lei: Koščej l’Immortale.
Lui la prende e la porta nella sua casa. Dopo un anno con lui, la Baba Jaga, sorella dell’Immortale, dice a Marja che se lo vuole sposare deve prima superare tre prove. Se fallirà, la Baba Jaga la mangerà.

👉 Marja è come se fosse il personaggio di una fiaba in un’ambientazione reale. È totalmente fuori posto a Pietroburgo. Lei vede uccelli trasformarsi in uomini. Poi si imbatte nei domovoj, i folletti domestici della mitologia slava. Ometti piccoli con la coda che proteggono la famiglia e dato che in quella casa ci sono tante famiglie allora ci sono anche tanti domovoj.

👉 Quando arriva l’Immortale sembra che finalmente prenda Marja e la porti nel posto che le appartiene: in una favola. Quelle originali almeno, con creature particolari e morti.

👉 Il periodo non è precisato se non alla fine, si capisce però che siamo circa nella prima metà del 1900, con Stalin e il comunismo.

👉 Il rapporto tra Marja e l’Immortale è particolare. Lei deve dimostrare di essere alla sua altezza, deve quindi diventare scaltra, ardita, crudele, deve imparare a imbrogliare. All’inizio lui è il padrone e lei l’agnellino, lui la plasma, lei diventa una “macchina per amarlo”. Poi lei cambia e impara a essere tenace, a tenergli testa ed è lui a dover dimostrare a lei che è degno della sua mano.

👉 Era come se il libro volesse lanciarmi un messaggio che io però non riuscivo a cogliere.

👉 È un libro affascinante, una storia dove il mito si mischia alla realtà. Però mi ha anche confusa.

venerdì 23 giugno 2023

Recensione: "I chiostri di New York" - Katy Hays


 Pagine 352
Genere Thriller

Originalità 6
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 7

Voto Finale: 6

A causa di un disguido, Ann si trova a lavorare in una sede distaccata del Met: il #cloisters
È composto da una serie di chiostri, dai giardini e poi dal museo.
Man mano che le settimane passano, Ann intuisce che il direttore Patrick e la sua assistente Rachel hanno un segreto.
Un giorno, il direttore la porta con sé mentre va a caccia di tarocchi, la sua ossessione. Vuole infatti dimostrare che risalgono a molto prima di quanto si pensi.
In una delle carte trovate, Ann scopre per caso che sono in realtà due parti unite, scollandole trova all’interno un altro disegno.

👉 Il direttore Patrick è un uomo fin da subito gentile e attento alle esigenze delle sue assistenti.

👉 Ann è un personaggio che non mi ha fatta impazzire. All’inizio tenta in ogni modo di piacere agli altri, soprattutto tenta di essere all’altezza di Rachel, Ann la ritiene infatti superiore a lei.
Ann è la classica ragazza che fa da tappezzeria, non vista, ignorata.

👉 Rachel è un personaggio contorto, con un carattere dalle multiple sfaccettature. Vuole Ann come amica e la aiuta passandole per esempio i suoi vestiti. Con chi non apprezza, Rachel è invece alquanto “dispettosa” e manipolatrice.

👉 I personaggi riservano molte sorprese, nella parte finale toglieranno le loro maschere.

👉 La storia tarda a decollare, iniziavo anche a chiedermi il perché venisse catalogato come thriller e poi a metà libro finalmente le cose si smuovono.

👉 La narrazione non mi è arrivata chiara ma nebulosa, la storia sembrava ovattata.

👉 Sinceramente è thriller piuttosto velato. Non ci sono nemmeno vere e proprie indagini. Quello che dovrebbe essere il tema principale (i tarocchi) in realtà è abbastanza secondario. Il libro parla più che altro delle relazioni che uniscono i personaggi principali: Ann, Patrick, Rachel e Leo, il giardiniere.

👉 Interessante il capitolo a fine libro dove vengono spiegati i tarocchi.

Recensione: "Carolina dei delitti" - Lia Celi


 Pagine 267
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

1911.
Carolina è la moglie del colonnello Marcello Quinterno ma anche una delle scrittrici più famose d’Italia.
Riesce ad occuparsi dei suoi impegni grazie all’aiuto della sorella che da trent’anni l’aiuta a gestire la sua doppia vita.
Tra le varie cose che la sorella Vittorina deve fare c’è la raccolta di informazioni per i romanzi di Carolina. Essi si basano su fatti di cronaca reali. Di solito Vittorina si affida al “telegrafo del grembiule”, ai pettegolezzi ma anche ai giornali ed ecco una notizia fresca: il famoso #salgari è morto suicida, si è sventrato e poi sgozzato. Strano.. Carolina decide di indagare meglio e già pensa al titolo del suo prossimo libro.

👉 A narrare le vicende è Vittorina. Lei aveva promesso al padre di rinunciare a tutto: famiglia, studi, vita privata per vigilare sulla sorella, per proteggerla. Vittorina non ha mai rimpianto quella scelta, vive felicemente con la sorella e il cognato. Il loro è un matrimonio a tre, Vittorina è un cuscinetto tra loro che li aiuta a mantenere solido il matrimonio.

👉 Ci viene data una chiara immagine di Carolina, una donna che scrive per combattere i suoi incubi. Ha un’ossessione per i morti apparenti a causa di un trauma che ha vissuto. Tenero è il rapporto tra lei e il marito anche se Marcello ha opinioni discutibili.

👉 Una storia che evoca l’Italia del passato. L’aspetto storico è descritto molto bene, in particolare la situazione politica. Anche i personaggi storici fanno di tanto in tanto la loro comparsa nella storia.
La Torino dell’epoca viene rievocata alla perfezione, è l’anno dell’Esposizione Universale e nel libro trovano spazio diverse notizie in merito.

👉L’aspetto più affascinante del libro è che parla di fatti e persone reali, la maggior parte almeno.

👉Il caso Salgari ci permette di “curiosare” nella vita di questo autore morto in disgrazia. Nonostante fosse uno degli scrittori più amati dell’epoca.. è morto in povertà. Le indagini delle due sorelle quasi sessantenni porteranno a conclusioni incredibili.

Recensione: "Quei giorni a Lagenwood" - Frank Tysell


 Pagine 363
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6+

Patrick O’Nieil è a casa sua quando una ragazza spaventata bussa alla sua porta in cerca di aiuto. Dice di essere stata rapita ma non vuole chiamare i soccorsi, vuole che Patrick l’aiuti a prendere coloro che l’hanno rapita.
Patrick poco dopo si ritrova a penzolare a testa in giù.
Due giorni dopo il detective Drew Artwhite viene mandato ad indagare nei pressi della foresta di Lagenwood. Insieme a lui, la detective Amber Collen.

👉 I due detective hanno caratteri opposti, lui istintivo, lei riflessiva e attenta ai dettagli.

👉 Fin da subito ho trovato Drew antipatico. Lui praticamente ha sempre la pistola pronta… per sparare all’orso o al cane (così rabbioso che basta un bocconcino per metterlo tranquillizzarlo). Il karma alla fine però pareggia i conti, prende così tante botte in testa che è un miracolo se ricorda ancora il suo nome.

👉 I capitoli brevi rendono la lettura più fluida.


👉Un caso interessante in cui è difficile non tifare per il “cattivo”. Anzi, le parti sembrano ribaltate, i buoni diventano quasi fastidiosi. È difficile condannare la fame di vendetta che anima questi antagonisti.

👉 Sul finale il caso prende una piega pericolosa per i detective ma soprattutto le cose si fanno inquietanti … sovrannaturali è più corretto dire.

👉 Il finale non mi ha soddisfatta. La verità è che il mondo avrebbe davvero bisogno di quella misteriosa associazione nata nel 1954. La giustizia fallisce troppo spesso.

Recensione: "Morte in scena a Vienna. Il secondo caso di Ernestine e Anton" - Beate Maly


 Pagine 280
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

Vienna, 1900.
Il Johannes Gymnasium è l’istituto più facoltoso di Vienna ma anche il più letale. Sono così severi che gli studenti non reggono la pressione.

Vienna, 1923.
Anton ha lasciato la farmacia alla figlia e si occupa ora della nipote, degli scacchi e della sua grande passione: la cucina.
Una sera la sua inquilina nonché amica lo passa a trovare. Ernestine ha ricevuto in dono due biglietti per il teatro e vuole che Anton l’accompagni. L’ultima volta che è successa una cosa simile le cose sono andate male ma Anton non riesce a dire di no ad Ernestine.
Lo spettacolo alla fine non è niente di che ma Ernestine riesce a farsi firmare il programma dai due protagonisti. Purtroppo dimentica il ventaglio nel camerino della cantante.
Il giorno dopo torna ma trova la polizia.
La cantante è morta, si è rotta il collo cadendo in una buca del palco.
A Ernestine non tornano molte cose e trascina Anton in una nuova indagine.

👉 Ernestine è un segugio curioso, quando sente odore di mistero parte ad indagare.

👉 Ernestine è determinata e intraprendente tanto quanto Anton è mite, cauto e goloso. Lui preferirebbe restare lontano dai guai ma non gli riesce di deludere l’amica. Così mentre lei si cala dalle finestre, lui va in panico quando deve mentire.

👉 L’autrice amalgama con abilità fantasia e realtà.

👉 Un altro caso intrigante con protagonisti due detective dilettanti alquanto improbabili e per questo accattivanti.

👉 A fare da sfondo alle vicende la Vienna della prima metà del novecento.

mercoledì 7 giugno 2023

Un libro in viaggio - 26° 27° 28° 29° 30° tappa


Il viaggio continua sempre più al rallentatore.
Per diversi mesi il libro è stato dato perduto, in realtà era nascosto in un ufficio. Fortunatamente è stato ritrovato ma è in seguito rimasto a riposo a casa di una lettrice per un po’ di tempo. Il suo viaggio è ripreso, quest'anno quanto viaggerà?


Il libro è arrivato da Barbara Cordaro in Valle d'Aosta e lo ha rispedito (gatto non incluso) a ...


Caterina a Trento. Qui il libro si è perso per più di un anno ma è stato ritrovato, letto e spedito a Debora a Potenza.

Dopo otto mesi è finalmente ripartito per arrivare da Flavia in provincia di Venezia. Meno di un mese dopo era già da Francesca a Torino.

Chi sarà il prossimo lettore a ricevere il libro?