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martedì 31 gennaio 2023

Book Challenge - Febbraio -



Per partecipare:

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Tracce Mensili
Ad ogni traccia puoi collegare più libri ma per passare da una traccia all'altra devi leggere un libro collegato sia alla traccia precedente che alla successiva.

A. Un libro scritto in terza persona
B. Un libro di un autore che non hai mai letto
C. Un libro con i titoli dei capitoli (es: Cap. 1 Il pescatore)

Tracce Stagionali
Puoi leggere un libro per voce.

Inverno (21 dicembre): Leggi un libro che contiene la parola "neve" nel testo.
Leggi un libro che contiene la parola "cioccolata" nel testo.
Leggi un libro che contiene la parola "montagna" nel testo.
Primavera (21 marzo):
Estate (21 giugno):
Autunno (23 settembre):

Tracce Nascoste
Ogni casata sceglie quale categoria fare. I titoli vengono svelati quando la casata avrà scelto la categoria.

Arte - Viaggi - Mistero - Book Club

Ladre di libri - Bambini sperduti: Mistero

 

 Lost in Austen - Ordine della fenice: Viaggi


Tracce Annuali
Ogni traccia si fa una volta sola.

1. Leggi i libri che vuoi ma la somma delle loro pagine deve risultare 2023.
2. Lost In Austen: Traccia My Self, leggi 5 libri che ti rispecchiano: libro ambientato nel proprio decennio di nascita, libro ambientato nella propria regione di residenza, libro con in copertina il proprio colore preferito, libro con uno dei personaggi che ha il proprio nome (accetto anche abbreviazioni o versioni in altre lingue), libro da dedicare ad una persona che ami

Lost in Austen 432
Ordine della Fenice 417
Bambini Sperduti 224
Ladre di libri 204

Questo mese in libreria - Febbraio -














Recensioni: "La donna in nero" - "Burned" - "Il treno dei bambini" - "L'allieva di Sherlock Holmes"

 


"Burned" di Karen Marie Moning
Vol. 7 Fever 

Pagine 512
Genere Fantasy

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Dopo che gli Esseri Fatati hanno invaso il mondo e dopo che hanno ghiacciato Dublino, la veggente Dani di quattordici anni deve vedersela con colei che un tempo era la sua migliore amica: Mac.
Dani tenta la fuga e finisce nel mondo degli specchi, mondo dove il tempo e la realtà sono alterati.

👉 Dani è tosta, mi piace perché non si è lasciata abbattere da tutte le cose brutte che le sono capitate, l’hanno solo fatta diventare più forte. Dani è anche tremendamente testarda e impulsiva.

👉 Mac da principessa in rosa si è trasformata in guerriera con tanto di lancia per uccidere gli Esseri Fatati. Ora ha un problemino … lo porta sempre con sé e questo attira un gruppo di spettri che non la lasciano mai. Dentro di sé ha qualcosa di distruttivo, ammaliante, con una sua coscienza e tenta di prendere il controllo su Mac.

👉 Il libro è narrato dal punto di vista di vari personaggi. Questi continui cambi permettono di conoscere meglio i personaggi ma alla lunga diventano fastidiosi, soprattutto quando si arriva al punto cruciale della storia e del resto non ti interessa più nulla.

👉 Ci sono nuovi Esseri Fatati … femmina. E delle nuovi veggenti in città. Diciamo che la parte sulle veggenti è un vero e proprio colpo di scena.

"La donna in nero" di Susan Hill 

Pagine 288
Genere Horror

Originalità 5
Trama 5
Narrazione 5
Personaggi 6
Descrizioni 5
Ambientazione 6

Voto Finale: 5

Arthur Kipps è riunito con la sua famiglia nella sua adorata casa di campagna: Mank’s Piece.
È la Vigilia di Natale e i figli della sua seconda moglie si sono riuniti vicino a lui per raccontare storie di fantasmi. Anche Arthur ha una storia ma lo spaventa ancora a tal punto che non riesce ad aprir bocca. È una storia malvagia, tormentata, maledetta, una storia che ha vissuto in prima persona.
Decide di scrivere quella storia che lo perseguita.
Inizia così a raccontare di quando da giovane, allo studio, gli affidano il compito di assistere al funerale di una loro cliente. Deve anche riportare alcuni suoi documenti privati.
Arthur pensa sia un compito semplice ma si ricrede quando al funerale vede una donna apparentemente malata, vestita tutta di nero. La sua pelle è attaccata alle ossa. Sembra uno scheletro… un fantasma.

👉 L’inizio è lento, Arthur parla del suo lavoro, della sua famiglia, della casa, ci mette un po’ ad arrivare al punto.

👉 È sorprendente: il libro è breve ma procede così tanto al rallentatore che ci ho messo un po’ a leggerlo. Da notare che una pagina intera viene dedicata alla nebbia.

👉 La casa della defunta è singolare: ci si accede solo con bassa marea. Quando è alta, rimane isolata.

👉 La nebbia, l’ambiente sono aspetti che ritornano fin troppo spesso. Le descrizioni sono fin troppo puntigliose.

👉 La storia della donna in nero è curiosa, è sicuramente la parte più interessante del libro, l’unica che ha suscitato il mio interesse.

👉 Non è una storia spaventosa anzi è piuttosto 🥱

"L'allieva di Sherlock Holmes" di Laurie R. King
Vol. 1 Mary Russell and Sherlock Holmes

Pagine 384
Genere Giallo

Originalità 5
Trama 5
Narrazione 5
Personaggi 5
Descrizioni 5
Ambientazione 6

Voto Finale: 5

L’autrice afferma che questo libro le sia stato spedito a casa. Sono le memorie di una donna che conosceva #sherlockholmes
Lei si chiama Mary, si imbatte in Holmes all’età di quindici anni.
È il 1915 e lui è già in pensione da quindici anni, si è ritirato in campagna a studiare le api.
Mary è inciampata sopra di lui mentre passeggiava, Sherlock era intento a studiare le api.
Lui rimane fin da subito colpito dalle doti deduttive della giovane e decide di prenderla come allieva.

👉 Mary è un’agguerrita femminista. È orfana, la zia fa da tutrice più al suo denaro che a lei, per questo Sherlock e Mrs Hudson iniziano a prendersi cura di lei. Loro diventano come dei genitori per lei, il dottor Watson diventa uno zio.

👉 Sullo sfondo delle loro avventure: la prima guerra mondiale. Il contesto storico e la vita di Mary hanno piuttosto spazio nel libro. Quest’ultimo aspetto, a mio avviso, ha rallentato la narrazione.

👉 Mary va poi all’università ma di tanto in tanto torna per risolvere qualche caso insieme ad Holmes.

👉 Nel libro sono raccolti vari casi, più o meno lunghi e complessi.

👉 Ho letto così tante rivisitazioni di Sherlock Holmes che posso ora dire di averne abbastanza. Ne ho lette in tutte le salse e ormai non mi sorprendono più. Questo libro non l’ho trovato più originale di altri, è solo l’ennesima rivisitazione. Sinceramente, dopo un po’ mi è proprio passata la voglia di continuare a leggerlo.

"Il treno dei bambini" di Viola Ardone

Pagine 200
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 8+

La seconda guerra mondiale è appena finita.
Amerigo è un bambino di sette anni del sud, ha solo la madre, il padre è in America in cerca di fortuna, questo è quello che dice la madre.
Non va scuola, impara dalla strada, sente le storie che girovagano per le vie. 
Amerigo va in giro tutto il giorno in cerca di stracci che poi la madre sistema per farne pezze da vendere al mercato.
Lui è convinto che la madre lo voglia vendere, sente infatti parlare di un treno che porta via i bambini.
Si tratta di un'iniziativa dei comunisti, portare i bambini del sud a famiglie benestanti del nord, in modo che possano sfamarli e farli studiare.
Nonostante i dubbi, la madre di Amerigo si convince e iscrive il figlio.
Arriva il giorno prestabilito, i bambini vengono raccolti, lavati, sfamati e vestiti, gli danno pure un cappotto e delle scarpe nuove.
Poi salgono sul treno e vengono portati a Bologna, lì un banchetto li attende, ci sono piatti che non hanno mai visto: la mortadella, il grana, il gorgonzola, il gelato! E lì al nord c'è la neve, loro nemmeno sapevano cos'era.
Le famiglie vengono a prendere i bambini, Amerigo va con Drena a Modena.

"Non sono abituato a stare contento."

👉Il testo è narrato dal punta di vista del bambino e la narrazione rispecchia la sua età, è in dialetto (comprensibile, anche se alcune parole non le ho capite) e leggermente infantile. 
Mi sono trovata abbastanza bene con questo tipo di narrazione alla mano. 

👉Il libro parla di un'Italia povera, al sud per lo meno. La gente va in giro con scarpe bucate oppure non le hanno proprio. 

"È la prima volta che mi abbraccia un papà."

👉Quel viaggio dona tanto ad Amerigo, non solo una pancia piena ma anche una nuova famiglia. Lo mandano a scuola, scopre di essere in gamba con la matematica e gli insegnano a suonare il violino.
Vince medaglie, arriva primo alle gare, lui quelle non le aveva mai fatte. Riceve perfino dei regali e quando ritrova gli altri amici del treno ... non si riconoscono, sono così tanto cambiati in meglio, stanno tutti così bene che alcuni non se ne vogliono più andare via.

👉Che tenerezza quando Amerigo trova un nuovo Babbo e decide che a Derna ci deve badare lui, perché lei dei fatti della vita non è pratica.

👉C'è il prima, il dopo e il ritorno al prima, ed è quest'ultima la parte più difficile. Dopo le carezze, la pacia piena, lo studio, la musica ... come fare per riabituarsi al prima?
Gli ultimi capitoli sono narrati da un Amerigo adulto, la narrazione cambia, come lui.

👉Un libro a tratti malinconico che si ama fin dalla prima pagina.


Recensione: "Raybearer" - Jordan Ifueko


Pagine 474
Genere Fantasy

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Tarsiai è una bambina che vive a Rocca Bhekina. Ha sette anni quando tenta di fuggire la prima volta ma il custode che la madre aveva trasformato in genio con un vile ricatto, la riacciuffa e le mostra la verità. La madre ha espresso due dei tre desideri, uno di questi è proprio Tarisai. Lei è un mezzo genio e dovrà esaudire l’ultimo desiderio: uccidere l’erede al trono ma per farlo deve entrare nel suo Concilio. Ma per far parte degli undici… lei deve amarlo.

👉 La storia è ambientata in un luogo di fantasia, una specie di Africa dove la magia è capricciosa, ci sono elefanti, leoni, baobab, c’è la savana ma in versione fantastica con spiritelli, un custode alato, demoni, inferi.
In totale solo dodici terre diverse che un condottiero ha poi unito e governato. In realtà, solo su mappa i confini sono unite, i popoli non lo sono affatto. 

👉 Tarisai vive in una città invisibile, creata dalla madre che non si fa mai vedere. La bambina cresce con i tutori che le insegnano di tutto ma non la toccano perché lei può vedere le storie delle persone o degli oggetti. La madre non vuole che lei sappia la verità sul re, non prima di essere ammessa al Concilio. Deve essere ingenua.

👉 Il re e l’erede, una volta ottenuto il Concilio, diventano immortali. Sono la vecchiaia può ucciderli ma se uno degli undici li tradisce, possono morire per mano sua. Per questo gli undici devono amare il loro re/principe e sono destinati a stare sempre insieme.
L’idea di un Concilio unito dall’amore è singolare e meravigliosa.

👉 Tarisai stringe subito amicizia con il principe, sono entrambi alla ricerca di amici che saranno la loro famiglia. Tarisai si unirà però anche con altri bambini come Sanjeet, l’Orso del principe, suo fedele protettore ma … entrambi per anni rifiutano di far parte del Concilio.

👉 Riti, feste, offerte, misteri. Tarisai intraprende un viaggio alla scoperta della verità. Chi è davvero sua madre? Qual è la verità sul re? Tanti tasselli di puzzle che Tarisai dovrà trovare e unire.

👉 L’inizio di un’avventura rivoluzionaria, una lotta femminista, una lotta per salvare vite.
Un fantasy pieno di mistero, lotte e grandi amicizie.

👉 Lady, la madre di Tarisai, è un personaggio che si comprende bene solo alla fine.

martedì 24 gennaio 2023

Recensione: "Mrs England" - Stacey Halls


Pagine 336
Genere Narrativa

Originalità 7
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 8+

Londra, 1904.
Ruby è una bambinaia diplomata al Norland Institute.
Quando l’adorata famiglia per cui lavora le chiede di trasferirsi con loro a Chicago, lei rifiuta e piangendo torna all’istituto.
Lì le affidano un’altra famiglia: gli England.
È Mr England in persona ad attenderla alla stazione al suo arrivo. È un uomo gioviale, disponibile, disinvolto con i dipendenti.
Lui la scorta a casa dove l’attendono quattro bambini: Rebecca, Millie, Saul e il neonato Charles.
Ruby si dà subito da fare, si occupa dei bambini, dei loro vestiti, della loro stanza.
Che strano però, Mrs England non bada molto ai bambini, li evita. Per tutto ciò che li riguarda deve chiedere a Mr England.

👉 Fin da subito a Ruby è chiaro che c’è qualcosa che non va. Mrs England sembra avere problemi di memoria. Sta sempre in camera sua, da sola.

👉Nel titolo si parla di Mrs England ma il libro è narrato dal punto di vista di Ruby.

👉 Ogni personaggio nasconde qualcosa, sono tutti enigmatici, ognuno di loro cela un mistero.

👉 Sono ben presto rimasta avvinghiata alla storia, così scorrevole e affascinante.

👉 Un libro sulla falsa riga di Jane Eyre. Se avete amato quel classico, amerete anche questo.

👉 Il finale è l’unica nota dolente: é come se Ruby rimanesse ingarbugliata, come se non riuscisse nemmeno ora a liberarsi del suo fardello.

👉 Fatto curioso: Ruby è ispirata a una persona reale che condivide un particolare della sua storia.

lunedì 23 gennaio 2023

Recensioni: "Codice 612" - "Harry Potter e L'Ordine della fenice" - "L'ufficiale e la spia" - "La panchina delle cose difficili" - "Mr Zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina"


"Mr zuppa Campbell, il pettirosso e la bambina" di Fannie Flagg

Pagine 235
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 9
Narrazione 9
Personaggi 10
Descrizioni 9
Ambientazione 10

Voto Finale: 9+

Sono i primi di dicembre e a Chicago una tormenta di neve infuria sulla città.
Il signor Campbell con fatica si trascina dal dottore, ha brutte notizie per lui. I suoi polmoni sono messi male, deve andare in un luogo con un clima migliore se no, non resisterà un anno.
Ha sempre arrancato nella vita e dato che nulla lo trattiene a Chicago, decide di contattare la struttura indicata dal medico.
Si trova in Alabama a Lost River, un posticino sperduto che conta un centinaio di abitanti.
Purtroppo la struttura è chiusa da tempo ma una signora gentile del posto gli trova una stanza presso la vicina.
Il paese è proprio un buco ma Oswald scopre che ci si trova bene.

👉 Oswald Campbell è un personaggio particolare, è un cinquantenne orfano, divorziato, completamente solo. Il suo nome lo hanno scelto per via di una zuppa che era nella sua cesta quando lo hanno trovato.

👉 Lost River è un’ambientazione deliziosa, hanno fatto venire voglia anche a me di trasferirmi. È piccola, c’è solo un alimentari che però vende di tutto e c’è un fiume che il postino ogni giorno naviga per consegnare la posta. Immaginate questo in una bella giornata primaverile a dicembre e aggiungete un bel gruppo di persone cortesi e socievoli.

👉 I personaggi sono tutti affascinanti come Roy, l’omone buono che gestisce l’alimentari con il suo cardinale Jack oppure l’orfana zoppa o il postino-pescatore.

👉 Una storia natalizia che dona mille e più emozioni. Il Natale per Oswald è solo un modo per spezzare il cuore alle persone sole come lui ma quel Natale in quel paesino sperduto gli farà cambiare idea.

👉 Mentre leggevo mi sentivo a tratti super felice oppure super commossa, è l’effetto che fa Fannie Flagg

👉 Un libro che fa bene al cuore, si legge in un attimo e ti riempie di gioia.

"Harry Potter e l'Ordine della Fenice" di J. K. Rowling

Vol. 5 serie Harry Potter

Pagine 565
Genere Fantasy

Originalità 10
Trama 9
Narrazione 10
Personaggi 10
Descrizioni 9
Ambientazione 10

Voto Finale: 9

Per tutta l’estate Harry non ha fatto che aspettare la notizia del ritorno di Lord Voldemort ma l’unica cosa in cui si è imbattuto è un Dissennatore.
Per salvare se stesso e il cugino è stato costretto a compiere un incantesimo cosa che ha fatto scattare subito il ministero.
Il ministro non vuole credergli a proposito di Voldemort e usa la stampa per screditarlo.
A Hogwarts Harry dovrà vedersela con alcuni dei suoi stessi amici, anche loro titubanti a proposito del ritorno del mago oscuro, e con una nuova temibile professoressa Dolores Uumbridge.

👉 Harry è preoccupato ma anche furioso perché non gli dicono nulla. Non sa che è per il suo bene. Quando viene scortato all’ordine della fenice viene però a conoscenza di alcune novità.

👉 Per quante volte abbia letto questi libri, riescono ugualmente ad emozionarmi come la prima volta. Ho sempre lo stesso entusiasmo di uno studente il suo primo giorno a Hogwarts. In questo libro mi è dispiaciuto molto quando Harry si sentiva escluso e mi si è strinto il cuore quando ho visto in cosa si era trasformato il molliccio quando la signora Weasley voleva cacciarlo. E la gioia di tornare a Hogwarts e la malinconia nel vederli felici insieme sapendo già come andrà a finire.

👉 Il livello di perfidia in questo volume raggiunge vette raramente esplorate. Tra la Umbridge e Malfoy c’è una gara a chi fa peggio, perfino Voldemort non arriverebbe a tanto. Che soddisfazione alla fine però.

👉 Questa edizione è arricchita dalle illustrazioni a colori di Jim Kay.

"L'ufficiale e la spia" di Robert Harris

Pagine 437
Genere Narrativa

Originalità 6
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 8
Ambientazione 7

Voto Finale: 6

Il capitano Alfred Dreyfus è stato accusato di aver consegnato a una potenza straniera (Germania) un certo numero di documenti segreti riguardanti la difesa nazionale.
Lui però continua a dichiararsi innocente.
Intanto, l’ufficiale dell’esercito francese Georges Picquart è stato assegnato allo spionaggio e promosso colonnello.
Il colonnello Georges Picquart si dedica al suo lavoro e ben presto individua una nuova spia, intercetta una lettera che però .. è stata scritta con la calligrafia di Dreyfus! Non è possibile, lui è in esilio, sotto stretta sorveglianza e quella è una prova per incriminare un’altra spia. Possibile allora che si siano sbagliati? Che Dreyfus sia veramente innocente?

👉 Il libro racconta in versione romanzata la vera storia dell’affare Dreyfus. Ciò che viene narrato, fatti, personaggi, è reale. L’autore è intervenuto nella forma.

👉 La Francia degli ultimi del 1800 viene descritta bene, l’autore ci descrive com’era a quel tempo: la puzza per il problema delle fogne, quali articoli di giornale uscivano, la visita dello zar.

👉 Il libro parla di spionaggio, intercettazioni, operazioni segrete.

👉 Il colonnello era uno degli insegnanti di Dreyfus, ed era coinvolto nelle indagini su quest’ultimo.

👉 L’ho letto un po’ al rallentatore, la storia non mi ha coinvolta totalmente. Da metà in poi però ha iniziato ad attirare il mio interesse. Le cose si fanno interessanti quando si inizia a scavare nell’affare Dreyfus.

👉 La cosa difficile non è stata trovare le prove ma riuscire a far trapelare la verità. Il governo non voleva ammettere di aver sbagliato, anche se ciò andava a discapito di una persona.

👉 Mi è piaciuto il fatto che sia una storia vera, la narrazione è scorrevole ma non amando molto questo genere, non sono riuscita ad apprezzare in pieno il libro.

"Codice 612. Chi ha ucciso il Piccolo Principe?" di Michel Bussi

Pagine 192
Genere Giallo

Originalità 9
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8+

Il miliardario Oko Dòlo del Camerun incarica Neven, ex aviatore e meccanico di aeroplani, e Andie, detective stagista, di scoprire la verità sulla scomparsa del celebre scrittore Antoine de Saint-exupéry
Oko ha fondato il Club 612, i membri hanno come fine quello di risolvere il mistero della scomparsa di Saint-exupéry e della morte del suo personaggio: il Piccolo Principe.
Neven e Andie volano da una parte all’altra per incontrare i vari membri del club, ognuno di loro assomiglia a uno dei personaggi del piccolo principe.
Attenzione: Oko crede che uno dei membri non voglia far trovare loro il testamento dello scrittore.

"Le cose che ami non si dimenticano, perché ti mancano. Come le persone."

👉 Il 31 luglio del 1944 l’autore del libro Il piccolo principe scompare nel nulla dopo essere decollato dalla Corsica. Solo dopo sessant’anni vengono ritrovati i resti del suo aereo … del corpo, nulla. Michel Bussi collega la sparizione dell’autore ad alcune coincidenze contenute nel piccolo principe, opera che ha scritto proprio prima di scomparire.

👉 I fatti narrati, gli eventi, le prove, tutto ciò che riguarda l’autore e la sua opera sono veri. Ho apprezzato l’accuratezza di questo libro, c’è molto studio dietro. Il piccolo principe viene meticolosamente analizzato così come la vita del suo scrittore.

👉 Tra i vari personaggi ho trovato buffo e triste il ricco re che cambia costume per fare il maggiordomo o il giornalista perché è solo nel suo regno.

👉 Ogni membro del club ha un’idea diversa sulla morte di Saint-Exupéry e il suo piccolo protagonista.

👉 Un racconto breve e affascinante, ricco di mistero e congetture.

"La panchina delle cose difficili" di Linda Traversi

Pagine 317
Genere Narrativa

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 6

Voto Finale: 7+

Stella ha tredici anni e una mano a pinna. Le ultime dita della mano destra sono fuse insieme.
Quella mano la rende tremendamente insicura e attira le cattiverie dei compagni. Un giorno, vicino al suo palazzo, installano una panchina con una targa: la panchina delle cose difficili.
E lì si imbatte in altre persone, un signore che ascolta sempre musica, una signora sempre dietro a fare la spesa e un ragazzino come lei che però se ne sta sempre chiuso in casa a giocare ai videogiochi.

"... e mi chiedo se è un'altra cosa difficile, mostrarci forti quando in realtà siamo deboli."

👉 Stella ha spesso i pensieri al contrario e la testa per aria. Si perde in quello che non esiste dimenticandosi di quello che esiste. Tenta sempre di passare inosservata, di nascondere quella mano, di mimetizzarsi tra le ombre. È fin troppo sottomessa. Io posso capire il suo disagio ma fino a un certo punto, si lascia troppo definire da quella mano. Lascia che quelle sue singole dita facciano il vuoto attorno a lei. Poi lei non parla, non combatte, a malapena si difende. Mi ha dato un po’ fastidio questo suo atteggiamento remissivo.

👉 La narrazione in prima persona è fluida, riflessiva, a volte astratta.

👉 Su quella panchina si alternano persone, storie ed emozioni. E proprio quel loro stare insieme li aiuterà a essere più forti.

👉 Il finale è un po’ troncato. Viene da chiedersi: e poi?

"E sulla tela ci si può trasferire questo misto di emozioni che non si capiscono. Così almeno, guardandola, qualcuno ti ascolta."

Recensione: "Come uccidere la tua famiglia" - Bella Mackie


Pagine 432
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Grace ha ventotto anni e ha ucciso sei membri della sua famiglia paterna.
Il problema? È stata mandata in galera per l’unico omicidio che non ha commesso.
Ma torniamo da capo.
Grace è una figlia illegittima, il padre ha sedotto la madre di Grace e poi l’ha abbonata quando ha saputo della gravidanza. Lui è un Artemis, sono una famiglia facoltosa ma non proprio brava gente. Quando i genitori di lui hanno scoperto della gravidanza, l’hanno convinto a non dare nemmeno un soldo a quella ragazza.
Lui all’epoca era già sposato con una figlia.
Insomma la madre di Grace la cresce da sola, tra mille sacrifici e muore prematuramente. Il padre di Grace le ha voltato le spalle anche quando ha saputo della malattia.
In breve: Grace vuole vendicare la madre uccidendo la sua famiglia paterna.
Il piano scatta quando a ventiquattro anni lei va a Marbella in “vacanza” e si imbatte “per caso” nei nonni.

👉 Grace progetta questi omicidi da quando aveva tredici anni però alcuni dettagli li improvvisa strada facendo. Ha molta fortuna, diciamo.

👉 Questo libro riesce a farti godere per via della sua giustizia casereccia, homemade. 
Non vi è mai capitato di voler dare una lezione a qualche str*#*# che vi ha incasinato la vita? È proprio quello che Grace ha fatto, ha sistemato i conti in sospeso della madre.

👉 Ho iniziato ad apprezzare meno Grace quando ha preso di mira dei componenti della famiglia Artemis che non erano affatto cattive persone.

👉 La narrazione si sposta dal presente al passato. Inizia quando Grace è in prigione e va a ritroso raccontando gli eventi che l’hanno portata lì. Poi però va anche avanti, narrando il dopo.

👉 Non si può dire che Grace non sia ingegnosa, per ogni sua vittima mette in atto un piano diverso.

👉 Un libro in cui il protagonista è l’antagonista e se la prende con altri cattivi.
Un giallo al contrario, conosciamo già il colpevole ma non sappiamo che crimini ha commesso e come. Ma soprattutto: come ci è finita in galera?

👉 Il finale mi ha fatto venire una rabbia 😡

 

lunedì 16 gennaio 2023

La verità su: “Spare. Il figlio minore”


Pagine 594
Genere Biografia 


Il racconto inizia con la morte del nonno e un incontro segreto che Harry ha avuto con il padre e il fratello.
Quest’ultimi, durante l’incontro, affermano di non sapere perché Harry se ne sia andato e allora lui ha scritto questo libro per spiegarglielo.

👉🏻 È una sorta di diario pieno di ricordi offuscati, imprecisi soprattutto quelli di quando era ragazzino. Lui stesso dice spesso: non ricordo, ricordo male, non ricordo del tutto. La parte più nitida e dettagliata è quella sull’esercito. 

👉🏻 Inizia parlando del passato, della madre, del castello di Balmoral, delle vacanze lì, delle stanze, dell’edificio. 

👉🏻 Non mancano parti divertenti, come quella dove racconta di quando lui e William inseguivano con i quod la cugina e questa si è schiantata con il suo go-kart contro un palo che le è pure caduto in testa. Harry sostiene che non si è fatta troppo male. 

👉🏻 Non poteva non parlare della morte di Diana, di come l’ha vissuta, cosa ha provato. Lo spettro della madre lo ha seguito per il resto della vita, aspetta un segno, qualcosa che gli faccia capire che in realtà è viva, ha inscenato tutto solo per essere libera. 

👉🏻 Racconta poi della scuola, delle regole infrante e delle librate che prendeva quando lo beccavano. Non si nasconde, ammette che era uno studente scarso, un ribelle, fumava sigarette ma anche erba, spesso scappava da scuola. 

👉🏻 Una cosa che mi ha stupita: lui non dà colpe a Camilla, fin da subito aveva capito che era “rimasta intrappolata nel vortice degli eventi” e lui l’ha accettata perché sapeva che avrebbe reso felice il padre. Ma lui e il fratello non volevano che si sposassero. 

👉🏻 Rivela anche di come William combattesse per la sua individualità, non voleva sempre essere accoppiato al fratello. Parla dei loro litigi, delle loro baruffe… ma in quale famiglia non avvengono? Quali fratelli non fanno così? 

👉🏻 Narra anche di Chelsy, la sua ex e dell’esercito, dei talebani che ha ucciso perché non li vedeva come persone ma pedoni rimossi dalla scacchiera. La parte sull’esercito è la più viva, quella più sentita, credo che lì Harry avesse trovato il suo posto nel mondo. 

👉🏻 E alla fine: Meghan. Proprio nelle ultime cento pagine, Harry si lascia andare e concentra lì i dissapori tra loro e il resto della famiglia. Non dice nulla di più di tutto ciò che sappiamo già. 

👉🏻 A mio avviso poteva tenersele per sé queste cose, gli affari privati di famiglia non vanno sbandierati soprattutto se sono cose futili come Kate che storce il naso quando la cognata le chiede di usare il suo lucidalabbra .. penso che sia una cosa comune non amare prestare le proprie cose. 

👉🏻 La cosa più scioccante è quando dice: “Trovammo una casa a un prezzo molto scontato. Lungo la costa appena fuori da Santa Barbara. Tante stanze, un giardino grande, una struttura per arrampicarsi e persino uno stagno con le carpe koi.” 
In pratica una baracca da due soldi. 

👉🏻 Lui non accusa tanto la famiglia ma piuttosto la stampa. Dopo aver torturato (usa proprio questo termine) la madre, ora prendono di mira lui e la moglie. Per tutto il libro non fa che citare giornali e articoli e li smentisce. 
In effetti, lo hanno fatto anche con questo libro, dai titoli di giornale uno si aspetta chissà quali scandali ma alla fine in questo volume non c’è proprio nulla che lasci a bocca aperta, anzi, è proprio il contrario. C’è poco e nulla. 
Harry si sente attaccato, in pericolo ma secondo me, non ha capito che tutto questo accanimento non riguarda l’odio ma il denaro! Gli articoli su di loro vendono tanto e più loro rispondono, più i giornali guadagno. 

👉🏻 Se vi aspettavate chissà quali rivelazioni… beh rimarrete delusi. Contiene tante chiacchiere ma pochi racconti interessanti. Insomma, non vale la cifra spesa. 

giovedì 5 gennaio 2023

Review Party: “Promessa Mortale” - Angela Marsons



Vol. 9 di Le indagini di Kim Stone

Pagine 320
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 6

Voto Finale: 7+ 

Il ricordo del tragico finale del volume precedente torna prepotentemente a tormentare i cuori.
Quell’indagine ha portato via molto a Kim, le ha lasciato cicatrici profonde e non parlo di quelle fisiche.
Dopo un periodo di riposo forzato, Kim toglie il gesso alla gamba e senza indugi torna al lavoro.
Viene assegnato un nuovo membro alla squadra e viene subito messo alla prova.
Il precedente caso sembra non finire mai di tormentarli. Non tutti i colpevoli sono stati puniti, alcuni l’hanno fatta franca ma ecco che uno di loro viene ucciso e Kim si ritrova ora ad indagare sulla sua morte. Le indagini la portano di nuovo all’ospedale, la vittima era un medico.

👉 Il libro ci offre un doppio caso. Mentre Kim era fuori gioco, la sua squadra era stata divisa in altri reparti e Stacey si è occupata di una minore scomparsa. Quel caso non l’ha portato a termine quindi continua a lavorarci con il permesso di Kim.

👉 Kim è un personaggio complesso, per lei amore è uguale a perdita, le sue emozioni sono assopite ma la squadra è tutto per lei, è famiglia.

👉 Kim è sempre più arrabbiata, la sua vita è tosta, ha perso e sopportato davvero tanto. Dopo gli ultimi eventi, Kim è ancora più dura.
C’è da dire che l’autrice non le risparmia niente, si accanisce su di lei senza pietà.

👉 Bryant è sempre al fianco di Kim, un po’ grillo parlante, un po’ angelo custode. È sempre pronto a battibeccare con lei per farla ragionare.

👉 Un caso doloroso sotto molto punti di vista, alla prima vittima ne seguiranno molte altre. Kim deve ragionare in fretta.

👉 Questa volta ho intuito il colpevole ma mi mancava il movente. Le indagini sono state ugualmente accattivanti, ricche di interrogatori e colpi di scena.