Translate

giovedì 30 giugno 2022

Book Challenge - Luglio



Per partecipare:

- Essere lettori fissi del blog


Tracce - Primo Gruppo -
Ad ogni traccia dovete collegare un libro diverso.

- Un fumetto legato a un personaggio storico o letterario
- Sarta: Un indumento in copertina
- Ombrellone: Un libro con in copertina un oggetto legato alla spiaggia 
- Libro ambientato in parte in un manicomio/clinica psichiatrica
- Un libro preso tanto, tanto, tanto tempo fa e che non hai ancora letto

Tracce - Secondo Gruppo -
Ad ogni traccia dovete collegare un libro diverso.

- Un genere che non leggi da molto tempo
- Un numero nel titolo
- Un libro con nel titolo solo il nome e/o cognome di una persona
- Libro dove i personaggi vanno in vacanza 
- Scena notturna in copertina 

Traccia Bonus
Puoi collegare quanti libri vuoi a questa traccia.

Ordine della Fenice sceglie: per l’ordine: libro da tanto in wishlist. Per le altre casate: scegliete la bonus meno votata nel vostro sondaggio per la bonus.
Bambini Sperduti: Libri usciti negli ultimi 5 anni

Ordine fa la sua bonus, i Bambini fanno la loro bonus, Lost e Ladre scelgono quale delle due bonus fare (tutti i membri della casata devono fare quella bonus scelta)

Ordine della Fenice 505
Bambini Sperduti 505
Lost In Austen 384
Ladre di libri 360

sabato 25 giugno 2022

Recensione: "The PAN" - Jenny Hickman


Vol. 1 

Pagine 397
Genere Fantasy

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7

Vivienne è stata portata in ospedale dopo che è svenuta a scuola.
Vogliono trasferirla per ulteriori esami ma ecco che un misterioso ragazzo la porta via dicendo che è per il suo bene, vogliono ucciderla.
Lui è Deacon e le spiega che loro hanno il nevergene, possono volare e non invecchiano. Sono come Peter Pan, storia scritta apposta per attirare chi come Peter ha quel gene.
Dopo qualche intoppo, Vivienne accetta di andare a Neverland, dove c’è un’accademia solo per i Pan.

👉 Alcune cose non mi tornano, tipo l’innata aggressività di Vivienne nei confronti di Deacon. Non lo conosce e già lo tratta male. Poi lei viene a sapere di un’organizzazione che la vuole morta e invece di seguire Deacon, torna a casa perché arrabbiata di non essere stata adottata da loro dopo la morte dei genitori, cosa che prova pure a spiegargli ma lei fa di testa sua e infatti…
Altra cosa che non mi torna: o Deacon frequenta posti malfamati o becca tutti tipi che hanno voglia di fare rissa! Non è possibile che ogni volta che esce finisce male.

👉 Vivienne non mi è piaciuta molto, è fin troppo ingenua e impulsiva, però ha di bello che si salva da sola senza aspettare il principe azzurro.

"Io mi salvo da sola."

👉 Ho apprezzato tanto invece Emily, compagna di stanza di Vivienne all'accademia. Lei è frizzante, gentile e non invadente.

👉 L’inizio è super affrettato, sono stata catapultata nel vivo della storia, mi sentivo un po’ frastornata 🥴 è tutto così precipitoso. C'è Vivienne all'ospedale ed ecco che arriva Deacon e la Hook, insomma, dritti al sodo.

👉 Affascinante questa rivisitazione di Peter Pan dove Hook è una società che vuole il nevergene e allo stesso tempo vuole disattivarlo nei Pan. Deacon è un reclutatore, deve cercare i bambini sperduti. A Neverland infatti non solo si studia ma si intraprendere una carriera. Quello dei Pan è un mini-mondo dentro cui puoi scegliere di vivere. Neverland non è solo una scuola ma casa.🤣 La consegna agli alunni di una copia di Peter Pan firmato dal protagonista è 🔝 Vorrei andare in quella scuola solo per avere la carta di credito senza limiti 😍 Alla scuola poi sono tutti giovani, 18 anni in eterno.

👉 La storia si svolge praticamente all'accademia, parla delle lezioni e dei legami che instaura Vivienne. Solo l'inizio e la fine mostrano un cambio di ambientazione drastico. 

👉 Una lettura accattivante nonostante alcuni aspetti che non mi sono piaciuti molto.

Recensione: "Palazzo di sangue" - Jane Hur

Pagine 319
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Febbraio 1758.
Hyeon è un'infermiera di corte, lavora a palazzo per la famiglia reale.
Solo le migliori possono ambire a questo posto e lei, benché giovane, si è distinta per la sua bravura.
Il palazzo è enorme, ci vogliono ore per girare i vari padiglioni.
Una notte, il medico di corte chiama Hyeon e Jieun e le conduce al padiglione del principe ereditario.
Quest'ultimo ha una vita turbolenta, a soli cento giorni dalla nascita è stato portato via dai genitori per essere educato al ruolo che lo aspetta. Ora, a ventitré anni è sposato ma la sua vita è in pericolo per la sua carica, in molti cospirano contro di lui.
Quando Hyeon e gli altri arrivano però si imbattono in una sorpresa inaspettata.
Quella notte sconvolgerà la Corea sotto molti punti di vista, infatti, all'alba, Hyeon scopre che è stato commesso un massacro proprio nella scuola dove ha studiato per diventare infermiera.
Una dama di corte e tre donne dell'ambulatorio sono state assassinate. La colpa viene riversata su Jeongsu per via dei trascorsi che ha con il capitano della polizia.
Hyeon non può guardare in silenzio, Jeongsu è la sua mentore, colei che l'ha salvata da bambina da una vita al bordello, colei che da plebea e figlia illegittima l'ha fatta diventare un'infermiera a palazzo.
Hyeon inizia a indagare per scoprire la verità e liberare la sua mentore.

"Siamo donne (...) e solo la morte può impedirci di fare esattamente ciò che vogliamo fare."

👉A palazzo ci sono mille intrighi e segreti e guai a farli uscire da quelle mura. Ogni reale ha le sue spie e i suoi segreti da celare.

👉Hyeon è una ragazza che combatte per imporsi in una realtà in cui viene considerata poco o niente. In particolare, vuole dimostrare al padre il suo valore. Hyeon è così fiera dei traguardi che ha raggiunto, della cuffietta di seta che porta sulla testa. Il percorso che intraprenderà Hyeon non ha l'unico fine di scoprire la verità ma anche di capire ciò per cui vale la pena davvero combattere ... o meglio per chi vale la pena combattere.

👉 Nel libro viene spiegata come era struttura la società dell'epoca, in particolare spiega le caste e parla delle concubine, di cosa accadeva se dalla loro unione con un signore nascevano dei bambini e come esse venivano considerate. A palazzo, alcune di loro avevano perfino più potere della moglie del sovrano. 
Trovo che questo approfondimento sia uno degli aspetti più interessanti del libro.

👉Una narrazione scorrevole che mi ha conquistata fin da subito. Un libro che ho letto in un attimo dal tanto che ero presa dalla storia.

👉Un mistero dopo l'altro, ecco cosa mantiene viva e accattivante la trama. 
La storia poi è tratta dalla realtà, parla di un vero assassino che ha terrorizzato la Corea per anni.

👉A fine libro c'è un glossario che riporta la spiegazione di alcune parole in lingua nel testo. Alcune perché non tutte vengono spiegate, purtroppo. 

martedì 21 giugno 2022

Recensioni: "Cranford" - "Cleopatra" - "Piume bianche" - "Agatha Raisin e il matrimonio assassino" - "Morte di un burlone"



"Morte di un burlone" di M.C. Beaton
Vol. 4 I casi di Hamish Macbeth

Pagine 176
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

Il signor Andrew Trent è un burlone tanto quanto è ricco. 
Ne fa così tanti che dicono che i suoi scherzi siano stati la causa della morte della moglie e del motivo per cui le figlie sono rimaste zitelle (ha fatto scappare ogni pretendente).
I suoi parenti temono i suoi implacabili scherzi ma quando lui dice loro di essere in punto di morte ... ecco che arrivano a razzo.
Sono in molti ad aspirare ai suoi soldi: le due figlie, il figlio adottivo, il fratello, il nipote e ovviamente consorti e fidanzate varie di quest'ultimi.
Appena arrivano in massa, ecco che Trent li bombarda con i suoi scherzi ... insomma, non è tanto in fin di vita a quanto pare.
Ma ecco un ultimo macabro scherzo: uno degli ospiti si accorge che il fantoccio mascherato con un pugnale nel petto, uscito fuori dall'armadio, non è appunto un pupazzo ma ... Trent.
L'agente Hamish è tutto tranquillo a casa quando lo chiamano per l'omicidio.
All'inizio perfino lui crede a uno scherzo ma quando arriva e trova il cadavere e la scena del crimine compromessa ...

👉Sinceramente gli scherzi di Trent non sono così tremendi: cuscino scoreggione, pipistrelli di carta, pellicola sul water, io ci avrei riso su ma capisco che essere chiusi in una casa con fuori una bufera di neve, con l'ansia di non sapere quando ti capiterà il prossimo scherzo ... può logorare i nervi. Io al loro posto avrei ricambiato, una bella battaglia di scherzi. Chi la fa, l'aspetti.

👉Questo è un caso particolare perché non ci sono indizi, infatti il solerte personale pulisce tutto e già che c'è lava anche i vestiti insanguinati del morto.
Via quindi con una serie di interrogatori e varie ricerche sul passato delle persone coinvolte.

👉Hamish è un personaggio che mi piace molto, è un highlander che ama la pace, motivo per cui non vuole nessuna promozione perché non ha alcuna intenzione di trasferirsi. Sta bene dove sta. Lascia quindi che gli altri si prendano i meriti perché sì, è pigro ma brillante, i casi li risolve sempre lui.

👉Un giallo divertente, non scontato, con un mix di personaggi singolari.

"Agatha Raisin e il matrimonio assassino" di M. C. Beaton 
Vol. 5 Agatha Raisin

Pagine 248
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Agatha sta finalmente per sposarsi con James, un dubbio però l’assilla: il suo ex marito è morto davvero?
In pieno stile Agatha fa finta di niente e corre all’altare.
Ora, il problema è che come al solito ha fatto arrabbiare qualcuno e questo qualcuno si vendica rintracciando il suo ex marito che prontamente si presenta al matrimonio alla ricerca di soldi.
Al peggio però non c’è fine perché il giorno dopo, Agatha viene accusata dell’omicidio dell’ex marito.

👉 Povera Agatha. Ok non è una santa e ha la lingua avvelenata ma non è cattiva, anzi, spesso aiuta gli altri. Non si merita tutte le brutte cose che le capitano.

👉 Gli interrogatori si susseguono così come gli omicidi. Agatha e James devono darsi da fare per essere discolpati.

👉 La soluzione è un po’ troppo prevedibile e alcune coincidenze sono un po’ troppo forzate.

👉 Come sempre ho divorato questa lettura super simpatica e coinvolgente.

"Cleopatra - Regine ribelli" di RBA
Vol. 1 della collana

Pagine 187
Genere Biografia

Originalità 8
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7

Il libro tenta di fare un ritratto quanto più esatto di Cleopatra, ultima sovrana della dinastia tolemaica a regnare in Egitto.
La storia inizia poco prima dell'incoronazione di Cleopatra e prosegue fino alla sua morte.

👉L'immagine di Cleopatra che ci propinano solitamente non è propriamente esatta, questo perché il suo più grande nemico: Ottaviano Augusto, ha fatto di tutto per screditarla e le sue menzogne sono arrivate fino a noi.
Il libro quindi tenta di mostrarci come era veramente Cleopatra: non una donna peccaminosa, malvagia e vanitosa ma una regina saggia che ha saputo risollevare il suo impero in declino.

👉Cleopatra era una donna colta, poliglotta, grande negoziatrice, tutto ciò che faceva era per il popolo e i figli. 

👉Il libro è un po' superficiale, non scende molto nei dettagli però parla delle tappe più importanti della vita di Cleopatra, dei problemi con i fratelli, del legame con Roma, dei suoi viaggi e delle battaglie intraprese. 
Trovano spazio anche le usanze egiziane e romane, nonché il modo di vestire dell'epoca.

👉Alla fine del libro c'è anche un approfondimento su come appunto Cleopatra è stata rappresentata negli anni nei film o dagli scrittori. 

"Cranford" di Elizabeth Gaskell

Pagine 252
Genere Classico

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Cranford è un paese per signore. I mariti infatti imparano presto come vanno le cose lì e fuggono in fretta, accampando qualche scusa.
L'unico che è riuscito a imporsi è il capitano Brown, che infatti si è trasferito lì e lì è rimasto.
Il suo segreto? Il capitano è riuscito a farsi accettare nella cerchia delle signore di Cranford grazie alla sua cordialità, il suo buonsenso ma soprattutto la sua capacità di risolvere i problemi domestici.
Le signore lo ascoltano a tal punto che una di loro, su suo consiglio, ha vestito con flanella grigia la sua mucca!
Il capitano però è solo uno dei tanti personaggi che arricchiscono questo libro.
Cranford è pieno di storie e grandi emozioni.

👉La cittadina è governata da regole tutte sue. Ad esempio le signore di Cranford non seguono la moda, alle dieci e mezzo tutti a letto e non badano al fatto se una di loro è povera, fingono educatamente che se la passi bene come loro, anzi elogiano l'economia domestica, a loro avviso è cosa estremamente elegante. Spendere rende volgari. Eppure non si può ammettere a voce alta di essere poveri, si deve fare finta di nulla.
In pratica sono tutte nobili che fingono di non essere povere pur sapendo tutte di esserlo (chi più chi meno).
Del resto una delle regole fondamentali è che ai ricevimenti serali non vanno servite bevande e cibi costosi.

👉Le settimane, i mesi, gli anni si susseguono velocemente ma a Cranford c'è sempre qualche aneddoto interessante che tiene impegnate le signore.
Una cittadina più movimentata di quel che si potrebbe pensare: furti, fantasmi, maghi, lady in visita, nuovi Dalai Lama, matrimoni e turbanti.

👉La storia ruota intorno un po' a tutte le dame ma in particolare alla signorina Matty, figlia del reverendo. Lei ospita anche la nostra narratrice: Mary, un personaggio secondario che va e viene a Cranford. 
Matty ha un animo gentile, generoso, è ingenua ma ha un cuore grande. 

👉Commovente l'amicizia sincera che unisce queste dame.
Questo è un classico che rallegra l'animo, semplice ma trasmette tante emozioni.

"Piume bianche" di Jacqueline Winspear
Vol. 2 Le inchieste di Maisie Dobbs

Pagine 355
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Maisie lavorava come domestica per Lord Compton e moglie quando la nobildonna si rende conto del suo genio e con l'aiuto di Maurice Blanche, medico specializzato in scienza forense, la mandano al college. 
Grazie a loro, Maisie ha ora uno studio privato, è un'investigatrice e psicologa. Lavora con Billy, il suo solerte assistente.
Per le mani ha un nuovo caso: deve ritrovare la figlia del milionario Waite.
La ragazza è scappata varie volte ma questa volta sembra che di mezzo ci siano anche degli omicidi.
Alcune amiche della ragazza, infatti, sono state trovate morte, che ci sia un legame con la sua scomparsa?

👉Maisie è un'investigatrice molto particolare, non le interessa solo chiudere il caso ma anche assicurarsi che i diretti interessati stiano bene.
Inoltre usa metodi d'indagine alternativi come la meditazione.

👉La prima guerra mondiale è un tema importante del libro, benché finita la si vede ancora nelle persone, alcuni l'hanno nella testa, altri ne portano tracce sul corpo. 
Maisie e il suo assistente per esempio hanno entrambi delle cicatrici. Lei dietro la nuca, lui sulla coscia.

👉Billy è uno dei personaggi che mi è piaciuto di più. Non si lascia rallentare dalla sua gamba, è solerte, arguto e sempre gentile.

👉La storia procede fin troppo lentamente, a pagina cinquanta mi ero già stancata. Nel libro molte pagine sono riservate a Maisie, al suo passato, alla sua vita, togliendo attenzioni al caso.

👉Alcune ambientazioni sono descritte fin troppo dettagliatamente, cosa che ha rallentato ulteriormente la lettura. 

👉Maisie intuisce praticamente subito dove è la ragazza ma decide di provare a seguire piste secondarie ... secondo me l'autrice qui voleva collegare la ragazza scomparsa agli omicidi e quindi fa indagare Maisie su altre piste con qualche scusa del tipo "magari vuole depistarci quindi proviamo a cercarla altrove, tipo tra le sue conoscenze". Insomma, mi è sembrata una cosa un po' forzata. Di logica avrebbe dovuto fiondarsi sulla pista più forte e poi sulle altre. 

👉Ho individuato in fretta il colpevole ma non il movente, cioè ero certa che riguardasse un determinato aspetto ma non lo avevo capito nello specifico. 
Il finale infatti mi ha in parte sorpresa e affascinata per il fatto che parli di un fatto reale. 

Recensioni: "Sotto la porta dei sussurri" - "La cameriera" - "A house of bells" - "I demoni di Wakenhyrst" - "Il club della paura"


"I demoni di Wakenhyrst" di Michelle Paver

Pagine 304
Genere Horror

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

1966.
Una giornalista vuole scoprire cosa è realmente successo in un antico maniero nel 1913.
A seguito del crollo del tetto e della mancanza di fondi, la proprietaria, Maud Stearne decide di vendere il racconto di quella tragedia.
Ecco che facciamo un salto indietro nel tempo, quando Maud era bambina e pregava perché la madre non si ammalasse ogni anno (rimanesse incinta).

👉 Maud è cresciuta in una casa piena di superstizioni e fede. Di quest’ultima ce n’era troppa, a tal punto che spinge il padre di Maud a commettere azioni terribili. Contrariamente a quanto si possa pensare, la religione non lo ha reso una persona migliore ma un egoista, prepotente, sconsiderato. Più che fede è follia. Il libro mostra proprio cosa può accadere quando il proprio credo prende il sopravvento. Quest’uomo ha disseminato morte in nome di un Dio che invece chiede proprio il contrario.

👉 Il testo è narrato in parte attraverso il diario del padre di Maud.

👉 La protagonista mi piace un sacco, ha un’intelligenza vivace, crescendo si fa le sue opinioni, abbandona la fede per Darwin, lascia perdere le superstizioni e si dedica ai libri scientifici e anche quelli li analizza con fare critico, mettendo da parte le fandonie.

👉 Pagina dopo pagina assistiamo alla degenerazione di una mente.

👉 Una storia piena di follia, rancore e malinconia.
Una storia di cuori spezzati.

👉 Una lettura travolgente, difficile chiudere il libro, un capitolo tira l'altro.
Non so però se si possa a tutti gli effetti definire un horror. Più che altro è un thriller. Non suscita grande paura, non ci sono nemmeno scene particolarmente raccapriccianti o comunque non vengono descritte in modo dettagliato. Alla fine, è la ricostruzione di un crimine, il colpevole lo conosciamo già, nel libro non si fa che scavare nella mente di questo uomo alla ricerca di ciò che lo ha spinto a commettere tali azioni.

👉 Alla fine viene anche spiegato cosa si cela dietro al libro.

"La cameriera" di Nita Prose

Pagine 448
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 9
Descrizioni 8
Ambientazione 7

Voto Finale: 8

Molly lavora al Regency Grand Hotel, un albergo di lusso.
Fa la cameriera, pulisce le stanze degli ospiti in modo meticoloso e professionale.
Va fiera del suo lavoro, le piace essere parte dell’hotel, come la carta da parati. Soprattutto le piace essere invisibile.
Un giorno, in una stanza trova un uomo morto. Per il resto la sua giornata si potrebbe definire "normale".
Tra l'altro quella stanza l'aveva già in parte pulita, le mancava il bagno, perché c'era la moglie della vittima in bagno, per questa è tornata ma ha trovato l'uomo morto a letto.
Molly è un’ottima osservatrice, non le sfugge nulla, registra ogni particolare ... ma fatica a collegare i vari dettagli.
Ora: omicidio o cause naturali?

"Sono la tua cameriera d'albergo. So tante cose di te. Ma tu cosa sai di me?"

👉 Molly ha 25 anni e dopo la morte della nonna non ha più nessuno, solo l’hotel.
Lei è particolare, non capisce certe sfumature nel tono di voce, anche il sarcasmo è complesso per lei. È ingenua, si prendono sempre gioco di lei, i colleghi la deridono perché lei è una grande lavoratrice! Loro sono in difetto e deridono lei! I veri ridicoli sono loro.
Che rabbia quando si approfittano della sua ingenuità.

"Sì, detective. So gestire la sporcizia meglio della maggior parte delle persone."

👉 La narrazione mi ha rapita fin da subito. Rispecchia molto il modo di essere di Molly, è lei infatti a raccontarci la storia.

👉 Una storia di persone invisibili.

"Per la prima volta in vita mia credo di capire cosa sia un vero amico."

👉 La soluzione del caso non mi ha sorpresa ma la storia mi è piaciuta molto. Molly mi è piaciuta molto.

"Sotto la porta dei sussurri" di T.J. Klune 

Pagine 408
Genere Fantasy

Originalità 7
Trama 8
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Wallace è un avvocato freddo e calcolatore, pretenzioso e preciso … diciamo stronzo e facciamo prima.
Pazienza perché tanto a breve … muore.
Non c’è da meravigliarsi se al suo funerale vanno solo gli ex soci e l’ex moglie e non sono in lutto, anzi gliene dicono di tutti i colori e se la ridono pure. C’è un’altra persona però: Mei, il suo mietitore.
Wallace è ora uno spirito e viene accompagnato da Mei … in una sala da tè: il Passaggio di Caronte Tè e Dolcetti.
Lí incontra Hugo, un giovane traghettatore e suo nonno e il suo cane in versione spiriti.
Loro aiuteranno Wallace a oltrepassare la porta … cioè quello è il loro compito ma non sempre le cose vanno per il verso giusto.

"È la vita Wallace. Anche quando si muore, rimane la vita."

👉 La sala da tè ricorda la Tana, la casa della famiglia Weasley però all’interno è assolutamente originale con quelle foglie che cadono dai cestini appesi al soffitto e le sedie tutte diverse.

👉 Tutti i personaggi sono unici per via del loro non essere comuni. Di solito nei libri ci sono i belli e perfetti, qui no, hanno la pancetta, le rughe, i denti un po’ storti, insomma sono umani e imperfetti.

"La vita è disordinata, è terribile e meravigliosa, tutto allo stesso tempo."

👉 🤣 Bellissimo il nonno con le pantofole a forma di coniglio!
Tutti i personaggi principali sono affascinanti e buffi a modo loro. Mei sempre pronta a difendere i suoi amici con i coltelli da cucina, Hugo così paziente e comprensivo. Wallace così testardo e ossessionato dal lavoro (unico motivo per cui vuole tornare a vivere).

👉 La lettura è molto scorrevole, la storia si legge in un attimo dal tanto che è coinvolgente e ricca di avvenimenti.

👉 La storia è ben costruita, il mondo degli spiriti e ciò che lo riguarda viene spiegato bene.

"Siamo qui per assicurarci che capiate che la vita non è solo quella che avete vissuto. È fatta di molte altre parti, e continua, anche dopo la morte."

👉 È un libro sulla morte ma soprattutto sulla vita, sul perdersi, sul dolore e la paura. La fine mi ha strappato qualche lacrima.

"Loro erano Wallace e Hugo, un morto e un vivo. Con un abisso che si estendeva nel mezzo."

"Il club della paura" di George Bloom
Vol. 2 di Tim Specter

Pagine 228
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7

Nel diciannovesimo secolo, a Londra, più precisamente nel castello dei Dragonwych, ogni mese si riunisce il club della paura, composto da cinque membri. Ad ogni incontro invitano anche un ospite che deve fare da giudice, cioè ascoltare i racconti sui fantasmi del club e scegliere il migliore.
A questo giro, gli ospiti sono due: il famoso “cacciatore” di fantasmi Tim Specter e il suo maggiordomo fifone. Oltre che giudici, sono lì anche per investigare sul fantasma di uno membri, il fondatore, morto con faccia nell’ arrosto poco tempo prima. Lo spettro afferma di essere stato ucciso e Tim deve trovare il colpevole.

👉 Tim non è alle prese solo con questo caso ma anche con uno molto personale. Un antico nemico è fuggito di prigione e lui vuole a tutti i costi fermarlo.

👉 La narrazione a tratti assomiglia a quella di Lemony Snicket, autore di Una serie di sfortunati eventi.

👉 Il tutto si svolge in una notte rocambolesca, nessuno dei personaggi la dimenticherà tanto facilmente. Una notte piena di avventure, storie di fantasmi ed ... esplosioni.

👉 Il finale è in sospeso, pronti per la prossima avventura piena di stupende illustrazioni.

"A House of Bells" di J. T. Croft

Pagine 298
Genere Gotico

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7

Grace è una governante speciale, aiuta i bambini sordo muti a comunicare e … vede i fantasmi. In particolare, è tormentata dallo spettro di un bambino che non è riuscita a salvare. Per mettere a tacere i sensi di colpa, si ustiona il braccio. Questo atteggiamento la fa licenziare ma l’ex datore di lavoro la manda da Lady Foster, una medium che le affida un compito. Le mostra una visione del futuro, la piccola Rose è in pericolo, Grace deve aiutarla. 
Forze maligne si stanno muovendo nell’ombra dell’antica dimora.

👉 Ambientazione affascinante anzi da brividi. Una dimora tra le cui stanze buie echeggiano sussurri e il tintinnare delle campanelle. Sono state messe nella torre, come segnale del passaggio di uno spettro.

👉 In quella dimora sono avvenute tragedie, l’ex governante è caduta proprio dalla torre. Incidente? Omicidio? O è stato uno spirito?

👉 Molti dei personaggi sono muti o ciechi. Spesso Grace utilizza i segni per comunicare con coloro che non sentono. Nel testo si legge proprio di come muovono le dita per comunicare.

👉 All’inizio è stato difficile unire i vari tasselli. Le varie informazioni vengono date un po’ alla volta. L’autrice lancia briciole che unite formano la soluzione del mistero.

👉 Atmosfere gotiche, un giallo spettrale.

👉 L’inizio e la fine sono le parti migliori. Lì si annidano la maggior parte delle rivelazioni. Il centro è più che altro un susseguirsi di scene leggermente da brivido.

giovedì 9 giugno 2022

Review Party: "Vittime innocenti" - Angela Marsons



Vol. 8 Kim Stone

Pagine 384
Genere Thriller

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

Sadie ha tredici anni e fuma per tenere sotto controllo lo stress.
I genitori la obbligano a frequentare una scuola privata che odia e la fanno sentire inferiore rispetto alla sorella Saffie, così adorabile, angelica e brillante.
Ora Sadie ha però un'arma da usare contro i suoi genitori ... non fa in tempo però, viene picchiata brutalmente. 
La nostra detective Kim Stone viene chiamata poco dopo proprio da quella scuola. Una ragazzina minaccia di buttarsi dal tetto, quando arriva con Bryant però, la giovane è già a terra, morta.
Sembra suicidio ma qualcosa tormenta Kim che chiede subito degli accertamenti.
Qualcosa nella caduta e nelle contusioni non torna e infetti si scopre che la ragazzina si tagliava sulla cosce, era malnutrita e non è morta cadendo ma a forza di botte.
La vittima è Sadie.
La scuola vuole impedire le indagini, hanno legami importanti ma Kim non si fermerà fino a quando non avrà trovato il colpevole. Nemmeno tutte le persone benestanti e influenti dietro alla scuola riusciranno a fermarla.

"Credo che ti consideri colpevole per ogni vittima che non riesci a salvare..."

👉 Il primo capitolo ti fa venir voglia di correre a leggere la fine. Ti mette così tanta curiosità che resistere è difficile. 

👉 Le descrizioni, come sempre, sono dettagliate e precise. 

👉 Quanto mi erano mancati i battibecchi tra Kim e Bryant! 
In questo libro però la vita privata di Kim è molto meno presente rispetto ai precedenti volumi.

👉 Sadie era un'emarginata per scelta, se ne stava per conto suo, non sopportava i bulli e se poteva difendeva i più deboli. Tutti la lasciavano in pace per via di sua sorella. Tuttavia ciò non è stato sufficiente a tenerla in vita.

👉 L'istituto privato accoglie ragazzi ricchi e privilegiati, i legami che si formano lì durano per tutta la vita.
Peccato che in quella struttura fioccano anche incidenti mortali.
Il caso di Sadie non è isolato, ecco che un altro ragazzo viene ricoverato con urgenza. Le tragedie si susseguono a una velocità impressionante. 

👉 Un gioco di carte troppo reale e pericoloso.
Un'indagine in cui i minuti sono vitali, fanno la differenza tra la vita e la morte.
Un assassino estremamente cauto: fa sparire prontamente ogni testimone.

👉 SPOILERTema principale del libro sono le società segrete all'interno delle scuole. Club privati che a volte sono causa di tragedie impunite. L'autrice ha studiato molto l'argomento e ha scoperto che spesso non vengono puniti i colpevoli. Le prove assurde che chiedono di fare, la crudeltà di certi ragazzini è mostruosa. Così piccoli e così pieni di odio e incoscienza. 
La storia pone l'attenzione anche su un argomento impensabile: bambini psicopatici, piccoli assassini.

👉 Ci sono rimasta male per via di una serie di indizi evidenti che tuttavia Kim fatica a notare. Nei libri precedenti di solito era il contrario, io non vedevo cose che la detective invece individuava subito. Non mi capacito di queste sviste.

👉 Il finale è tremendamente doloroso. 

martedì 7 giugno 2022

Recensione: "Il caso Alaska Sanders" - Joël Dicker


Vol. 3 Marcus Goldman

Pagine 602
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 9
Personaggi 8
Descrizioni 9
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

È il 1999 quando una piccola città del New Hempshire viene sconvolta dal ritrovamento del cadavere della giovane Alaska.
Lei era nuova del posto, aveva trovato subito lavoro alla stazioni di servizio, è lì vicino che viene trovata.
All’epoca, al caso lavorò Gahalowood, il sergente con cui Marcus Goldman ha collaborato durante il caso Harry Quebert.
È proprio il sergente la congiunzione che unisce quel vecchio caso e Marcus.
A quanto pare non avevano arrestato le persone giuste, li avevano incastrati.
A undici anni di distanza, l'interrogativo che tutti ancora si pongono è: chi ha ucciso davvero Alaska?

👉La storia è raccontata dal punto di vista di vari personaggi, ci sono anche rapporti della polizia e testimonianze varie.
Presente e passato si alternano. Sulla scena un numero non indifferente di attori, i personaggi infatti sono vari ma facili da ricordare perché tutti ben delineati.

👉 Alaska è un personaggio complesso, difficile da capire. Dicono che è una ragazza d’oro, gentile, grande lavoratrice ma poi ecco che lascia il suo ragazzo senza un briciolo di tatto. Voleva fare l'attrice eppure è andata a nascondersi in quella piccola città. È un mistero da risolvere.

👉 Ci sono dei collegamenti pazzeschi, non solo legati al caso ma anche agli altri libri di Joel Dicker. Non è necessario averli letti per comprendere questo, forse l'unico da leggere prima è "La verità sul caso Harry Quebert" per comprendere meglio alcuni personaggi.

👉 In questo libro vediamo un Marcus alla deriva, perso. La mancanza di Quebert, tutto quel successo lo hanno reso un vagabondo che non sa dove andare. L'ambientazione cambia spesso infatti, lo seguiamo con piacere nel suo viaggio continuo.

"Ognuno sopravvive come può in questo mondo di merda."

👉 I libri di Dicker sembrano fatti con lo stampino. Ho trovato molte somiglianze tra questo libro e quello su Quebert. Inoltre ci sono un po’ troppi suicidi e un’attenzione particolare per le auto (anche in Quebert era un dettaglio importante).

👉 Anche questa volta ho scoperto il colpevole prima della rivelazione finale, almeno l’ho individuato verso la fine e non all’inizio come con Quebert. Il bello dei gialli di Dicker però è che anche se trovi subito l’assassino, sono ugualmente piacevoli da leggere. E non è poco, alla maggior parte dei gialli senza fattore sorpresa non rimane nulla, si afflosciano come castelli di carta colpiti da un soffio di vento. Quelli di Dicker hanno invece così tante rivelazioni, colpi di scena, indagini che non riesci a staccarti. Infatti l’ho divorato!

 

lunedì 6 giugno 2022

Recensione: "The Curse of Death: Il Giuramento dell'Imperatore" (Saga del Demone D'Ebano Vol. 1) - Alexander Ackermann

Wow! Non vedevo l'ora di finirlo per sapere cosa sarebbe successo e ora che è finito sono davvero triste e mi mancano già quei due! Un libro emozionante e introspettivo, il tutto condito da un'atmosfera dark per rendere la storia ancora più intensa. L'ho mai detto che adoro i fantasy in cui i personaggi vengono delineati egregiamente? È introspettivo e descrive molto bene la crescita dalla protagonista.
I nostri protagonisti, Fallon e Caesar hanno una bella storia che va avanti da secoli e secoli, anche se lei ancora non lo ricorda.


La storia inizia con Fallon bambina, inutile dire che è adorabile e coccolosa, se ne sta però isolata nella sua bolla, perché a lei basta avere Caesar, un demone che da qualche anno ha iniziato a farle visita, purtroppo però può farsi vedere solo un paio di giorni ad Halloween.
Comunque a parte la madre di cui non voglio parlare e ho detto tutto (si capisce che non mi sta simpatica? Non m'importa della sua storia, non puoi trattare una bambina innocente così!), c'è un padre fantastico: Derek che possiamo allegramente nominare il padre dell'anno (seriamente eh) perché lui è quello che la mamma non è e ho detto tutto! Poi c'è anche un fratello davvero simpatico.
Per fortuna che a proteggere Fallon c'è Caesar, perché povera, gliene succedono di ogni e purtroppo anche a chi le sta accanto. Non saprei dire se le va meglio da bambina o da adolescente, mah.


Ci sono state scene che mi hanno fatto venire i brividi, perfino orrore, certe lotte con alcuni demoni sono davvero fin troppo dettagliate, per passare poi a scene tragicamente tristi.
Personaggi secondari ce ne sono vari e sono uno più simpatico dell'altro, a partire da Jolly, è troppo matto e poi è così simpatico soprattutto con Caesar! Poi c'è Lucy, che storia triste, povera ... non che gli altri abbiano chissà che storie meravigliose eh. 
C'è stato un momento nel libro in cui Fallon era finalmente felice e al sicuro, ma le cose cambiano in fretta in questo libro.
Una lettura emozionante che ho letto con grande trasporto.



Recensione a cura di