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mercoledì 30 settembre 2020

Book Challenge - Ottobre -


ATTENZIONE!
Il prossimo mese uscirà la 
BOOK CHALLENGE 2021
a cui potrete già iscrivervi.
Per partecipare:

- Essere lettori fissi del blog


VINCE IL BONUS

Ordine della Fenice: 728
Bambini Sperduti: 641
Lost In Austen: 460
Ladre di Libri: 359

Traccia Vagabonda 
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Leggi uno o più libri ambientati nel posto citato.

MAROCCO 



Traccia a Cascata 
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Leggi un libro che si collega a questa traccia e poi collega un altro libro a quest'ultimo (massimo 3 collegamenti).

Libro legato ai cimiteri 
(cimiteri in copertina, nel testo o nel titolo)

Traccia Normale 
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Leggi uno o più libri che si collegano a questa traccia. 

Un libro ... puzzle
Puoi leggere qualsiasi libro ma devi fare una foto in cui la copertina del libro si incastra con la realtà (niente collage).


L'ordine della fenice usano il bonus, cambiano traccia per la loro casata: Libri che sono entrati nella mia casa nel 2020

Tracce Autore 
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Leggi uno o più libri scritti dall'autore assegnato alla tua casata.

Le ladre di libri scelgono per i Bambini Sperduti: Emily Dickinson
L'ordine della fenice sceglie per le Ladre di libri: Isaac Asimov
Le lost in Austen scelgono per l'Ordine della fenice: Patricia Highsmith
I bambini sperduti scelgono per le Lost in Austen: Simonetta Agnello Hornby

Traccia Artista 
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Abbina uno o più libri all'opera qui sotto.


Il bacio della morte - Jaume Barba/Joan Fontbernat
1930

Tema: morte, scheletro, tombe

Tracce Gold
- 5 punti -


Gruppo lettura: link

Traccia Annuale 
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto + punti extra -

Leggi un solo libro per traccia. Avete tempo tutto l'anno per completarle.

1. Una trilogia (+3)
2. Una saga composta da cinque libri (+5)
3. Un libro di almeno mille pagine (+1)
4. Sei commedie di Shakespeare (a scelta tra: I due gentiluomini di Verona, La commedia degli errori, La bisbetica domata, Pene d'amore perdute, Il mercante di Venezia, Sogno di una notte di mezza estate, Molto rumore per nulla, Come vi piace, La dodicesima notte, Le allegre comari di Windsor, Tutto è bene quel che finisce bene, Misura per misura, Pericle principe di Tiro, La tempesta, Il racconto d'inverno) (+6)
5. Cinque classici, ognuno composto da almeno trecento pagine (+5)
6. Tutto il ciclo del "Signore degli anelli" (lo Hobbit, La Compagnia dell'Anello, Le due torri, Il ritorno del re) (+4)
7. Decameron (20 punti)
8. Cinque libri per ragazzi (+5)
9. Sei libri ambientati in sei capitali diverse (+6)
10. Leggere tutti i libri di un autore deceduto (devono essere minimo quattro) (+1 extra per ogni libro)
11. Un libro in lingua straniera (+1)
12. Arcobaleno. Leggi sette libri, ognuno deve avere il bordo di un colore dell'arcobaleno (rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola) (+7)

Recensione: "La fattoria degli animali" - George Orwell


Editore Mondadori
Genere Narrativa 

Quando il signor Jones, della Fattoria Padronale, si ritira per la notte, gli animali si riuniscono nel granaio principale per ascoltare il sogno che il Vecchio Maggiore, un pluripremiato verro (maiale) ha fatto la notte precedente.
Tutti gli animali prendono posto e il Vecchio Maggiore inizia a parlare ... non del sogno, però, quello lo farà dopo. Sente di essere prossimo alla morte, motivo per cui vuole trasmettere agli altri animali tutta quella saggezza accumulata in vita. 
Parla loro dell'uomo, tiranno, sfruttatore, schiavista, essere che non produce nulla ma tutto prende dagli altri, dagli animali, dalla terra.
Assassino crudele, opportunista senza vergogna.

"Non è dunque chiaro come il sole, compagni, che tutti i mali della nostra vita scaturiscano dalla tirannia dell'uomo?"

Il Vecchio Maggiore racconta poi il suo sogno, su un mondo libero dall'uomo.

"L'uomo non bada agli interessi di nessun'altra creatura, ma solo ai propri."

Quel discorso provoca un gran tumulto tra gli animali, tanto che, poco tempo dopo, li spinge a ribellarsi e a liberarsi dell'uomo.
Fondano la "Fattoria degli animali" ma a quanto pare, senza padroni proprio non sanno stare.
I maiali assumono il controllo, parlano di uguaglianza, di libertà, ma in realtà sono solo l'ennesimo dittatore.

👉 I libri di Orwell si possono dividere in tre gruppi: quelli autobiografici, i romanzi e i libri politici.
"La fattoria degli animali" fa parte di quest'ultimo gruppo.
Orwell usa la fattoria e gli animali come metafora per parlare dei Soviet, della Rivoluzione russa del 1917.
Questa sua metafora, però, potrebbe benissimo essere vista anche da un punto più generale, senza entrare nello specifico parla di dittatori, di un popolo che non riesce a non avere una guida, di compagni che si lasciano ingannare. 

👉 Nel libro si vede l'evoluzione di questo nuovo governo, nato sotto la bandiera dell'uguaglia e poi mutato in drasticamente. I maiali, in nome della libertà, danno inizio a una caccia alle spie, torturano, uccidono, infrangono tutte le regole, regole che stranamente, da un giorno all'altro, mutano a favore di chi è al comando.
Le menti degli animali vengono fuorviate, credono di essere liberi, perché così viene loro detto ma in realtà sono schiavi come prima.

👉 Ecco quindi che la società assume un nuova forma: ci sono gli animali superiori e animali inferiori. 

"Tutti gli animali sono uguali.
Ma alcuni animali sono più uguali degli altri."

👉 Promesse non mantenute, bugie nascoste da grandi intenzioni.

👉 Orwell mi sorprende ogni volta perché risulta essere sempre attuale. Lui è riuscito a mostrare l'umanità, la società per ciò che è ... e forse sarà?

"se da un lato parlava di ciò che era già avvenuto, dall'altro, più che parlare di ciò che sarebbe potuto accadere, parlava di ciò che stava accadendo."

👉 Mi piace anche il modo semplice con cui parla di tutto ciò. 
È chiaro, diretto, comprensibile.

Questo libro è entrato dritto nella mia lista di libri preferiti.

martedì 29 settembre 2020

Recensioni: "La collega tatuata" - "Lasciami entrare" - "Invito a Westing House"

 

"La collega tatuata" di Margherita Oggero 

Editore Mondadori
Genere Giallo

A Torino vive la professoressa Baudino, una quarantenne che vive nello stesso palazzo della madre, insieme al marito Renzo, alla figlia Livietta e all'amato Potti, il cane.
Un nuovo anno scolastico ha inizio e la Baudino parte alla grande: primo giorno e già sviluppa un'antipatia profonda per una nuova collega che detesta i cani, la De Lenchantin.
Ben presto, la Baudino si convince anche che l'arpia ha avvelenato i cani della sua amica (che abita nella stessa via della De Lenchantin).
L'amica minaccia vendetta e quando il cadavere della De Lenchantin viene trovato ... non sarà stata davvero l'amica della Baudino?
Ad indagare il commissario Gaetano Berardi, arguto e "belloccio" a sufficienza per risvegliare la passione assopita della prof.

👉 Il libro parte in quinta e ti mette subito il buonumore.

👉 La Baudino è quel genere di persona che dice le cose senza paura di turbare gli altri. Ha un'ironia pungente, è schietta, alla mano, politicamente scorretta, averla come amica potrebbe essere un problema ma leggere le sue (dis)avventure ti fa passare il malumore.

👉 Super divertenti i dialoghi all'ultima battuta con il marito, e le discussioni con la figlia? La Baudino deve arrendersi, Livietta vuole sempre avere l'ultima parola.

<< Ha fatto due palline dal naso e le ha appiccicate sul mio banco. >>
<< Si chiamano caccole. E tu? >>
<< Io ne ho fatte tre e le ho appiccicate sul suo. >>
<< Giusto. >>

👉 Con il sarcasmo e uno o due bicchieri di Puntemes, la nostra prof rende più frizzante una quotidianità che si potrebbe riassumere con lo slogan "mai una gioia". 

👉 In questo libro vediamo la Baudino alle prese con il cadavere della collega, con la figlia dimenticata chissà dove, con il cane che difende con le unghie il suo ruolo di favorito. 

👉 Ed ora la nota dolente. L'autrice è parsimoniosa in fatto di descrizioni e abbondante di paroloni. La narrazione, dopo un po', si fa lenta e pesante. A volte, ragionamenti troppo lunghi la fanno da padroni.

Un giallo non troppo elaborato, estremamente simpatico ma il tutto è rovinato da una narrazione, a mio avviso, indigesta. 

"Lasciami entrare" di John Ajvide Lindqvist 

Editore Feltrinelli 
Genere Thriller Gotico

1981.
Gunner Holmberg, commissario della centrale di polizia di Vallingby, tiene una lezione nella classe di Oskar.
Oskar è un tredicenne bullizzato che gioca a fare l'assassino nella foresta e proprio in quella stessa foresta, lo stesso giorno e alla stessa ora in cui lui gioca ad accoltellare un albero, un ragazzino viene ucciso.
In Oskar serpeggia il dubbio: "l'ho ucciso io?".
Mentre scopre nuovi dettagli sull'omicidio, Oskar si accorge anche che dei nuovi inquilini sono arrivati nel suo palazzo: un uomo con una bambina, Eli.
Oskar nota subito che la bambina è strana, puzza, sembra non lavarsi mai, indossa sempre gli stessi vestiti, non sa quando è il suo compleanno, dice di avere dodici anni ma sembra più grande.

👉 Oskar è un ragazzino fragile, preso di mira da dei bulli che lo chiamano maiale e lo obbligano a grugnire. Ciò che gli fanno è orribile. Gli mettono la testa nel water, lo prendono a pugni, lo frustano con i bastoni, lo umiliano in ogni modo possibile. La loro cattiveria aumenta sempre di più. Se Oskar tenta di difendersi, ribellarsi, loro diventano ancora più malvagi. 
Tutto ciò ha fatto nascere in Oskar una fame insaziabile di vendetta, è appassionato di serial killer e in segreto sogna di dare una lezione ai suoi aguzzini. 

👉 Tutto questo mi ha dato da pensare. Ma come fanno dei tredicenni ad avere così tanta cattiveria dentro di sé? Come hanno fatto, in tredici anni di vita, ad accumulare così tanto odio? E i genitori? Perché li difendono invece di educarli?

👉 Nel libro ci sono molti personaggi, le loro vite si intrecciano tra loro per creare una storia di abusi, pedofilia, sfruttamento e bullismo. Una storia agghiacciante, perversa, in cui non mancano ... i vampiri.

👉 Ecco cosa mi ha stranita maggiormente: i vampiri. 
Sembra un thriller comune, ambientato in un mondo reale, concreto e poi spuntano fuori i vampiri.
Questo particolare mi ha confusa. Vicino a temi come il bullismo e la pedofilia ecco apparire anche i vampiri.

👉 Nel libro ci sono poi scene estremamente raccapriccianti, fanno venire i brividi. 

👉 La storia copre un lasso di tempo di tre settimane ma a me sembrava infinita! Non riuscivo ad arrivare alla conclusione. Non so dirvi perché. La narrazione non è lenta né prolissa, la trama ha molte sfaccettature che la rendono accattivante, eppure ho finito questo libro con gran fatica, alternandolo a diverse letture. 

La storia di un'amicizia singolare, quella tra un ragazzino alla ricerca del coraggio e un vampiro solo alla ricerca di un amico sincero.
Una storia che mi ha confusa e ha scatenato in me mille emozioni.

"Invito a Westing House" di Ellen Raskin 

Editore Il Battello a Vapore
Genere Giallo per ragazzi

Immaginate di ricevere una lettera che vi informa che un certo Barney Northrup, ha trovato l'appartamento dei vostri sogni.
Questo è ciò che è successo a sei persone/famiglie scelte appositamente per essere i nuovi inquilini del condominio delle Sunset Towers, sul lago Michigan.
Con sorprendente destrezza, in un solo giorno, Barney ha convinto tutti e sei i prescelti ad affittare gli appartamenti, il ristorante, il bar e lo studio.
I sei fortunati sono: la signora Baumbach, la famiglia Theodorakis, la signora Pulaski, la famiglia Wexler, la famiglia Hoo e la signora Ford.
Tra di loro c'è una sarta, una segretaria, un dinamitardo, un inventore, un allibratore, un medico, un giudice e uno finito lì tra loro per sbaglio.
Ed ora, il perché di quella "riunione".
Sulla riva settentrionale del lago sorge la vecchia residenza dei Westing, disabitata da quindici anni ... a quanto pare.
Recentemente, infatti, i condomini hanno visto uscire del fumo da Westing House.
La notte di Halloween, alcuni ragazzi delle Sunset Towers fanno una scommessa. Daranno a Turtle due dollari per ogni minuti che resterà a Westing House.
Ci resta undici minuti prima di correre fuori urlando.
Ha trovato un cadavere, quello del miliardario Sam Westing ... che tutti credevano morto da anni.
Il giorno dopo, il fattorino consegna a sedici abitanti delle Sunset Towers delle lettori che li invitano a presenziare alla lettura del testamento di Sam.
A quanto pare, loro sono tutti i nipoti di Sam e tra di loro, c'è il suo assassino.
L'eredità andrà a chi troverà il colpevole.
Il gioco di Sam Westing ha inizio.

👉 Sedici giocatori suddivisi in otto coppie. Ogni coppia riceverà diecimila dollari e una serie di indizi. Il gioco prevede vari incontri e lo scopo è vincere. 

👉 I vari personaggi dovranno scoprire i segreti degli altri, le loro vere identità. Solo così riusciranno ad arrivare alla verità.

👉 Il giudice e la piccola Turtle sono i personaggi che più mi hanno stupita. Entrambi ingegnosi, brillanti, più di quanto mi aspettassi.

👉 La narrazione coinvolge il lettore fin da subito, lo conquista e non lo lascia più andare. Ci sono così tante cose da scoprire, così tante verità da portare alla luce. In ogni capitolo spunta fuori una nuova rivelazione.

👉 Il finale mi ha lasciato un sorriso triste e appagato sul volto.

Una storia pazzesca, dal malinconico finale, un giallo intrigante e non privo di una certa ironia.


domenica 27 settembre 2020

Recensione: "L'amante di Barcellona" - Care Santos


Editore Salani
Genere Narrativa storica 

1793.
Due fuggiaschi francesi viaggiano verso Barcellona.
Uno, Serafin Girabancas, è un fraticello che ha abbandonato tutto per seguire l'uomo che gli ha salvato la vita.
L'altro, Victor Philibert Guillot, è un trentenne colto, grande viaggiatore, ex bibliotecario reale.
A Matarò, Victor si infatua della figlia undicenne di un locandiere e la chiede in sposa.
Oggi.
Il presidente della corporazione dei librai antiquari di Barcellona, nonché proprietario della "Libreria Palinuro. Libri letti. Né vecchi né usati" è morto. 
La figlia Virginia eredita la libreria e alcuni documenti interessanti che passa a una vecchia amica dell'università che di lavoro fa la scrittrice.
I documenti parlano di un tale V. P. Guillot e di una collezione di libri erotichi, rari ... perduti?
Ecco, questo è l'inizio di una storia incredibile.

👉Sono tantissimi i personaggi che vivono tra le pagine di questo libro. Ognuno con le sue caratteristiche, ognuno con la sua storia. Le vite di questi personaggi si intrecciano tra di loro e creano una storia sorprendente. Non so come ci sia riuscita l'autrice, ma è facile ricordarsi di tutti questi personaggi. Mentre leggevo avevo sempre ben chiaro di chi stessimo parlando, non ho mai fatto confusione, cosa strana perché di solito, quando ci sono tanti personaggi, mi annoto i nomi per non dimenticarli. In questo caso, invece, non ne ho avuto bisogno, nonostante la moltitudine di personaggi.

👉 Sono molti gli eroi e gli antagonisti che si muovono in questa storia.
C'è Filippo Brancaleone, un diciassettenne italiano che viene arruolato nell'esercito francese e finisce a Matarò, dove si imbatte nei libri di Guillot.
Arriva poi la moglie, il figlio, il viscido Néstor Pérez de León, la seducente La Ruga, poi ancora un esercito di personaggi che generazione, dopo generazione avranno a che fare con quei rari libri erotici.

👉 Tra i vari capitoli ci sono anche delle biografie dedicate ad alcune di queste figure.

👉 Protagonisti indiscussi sono però questi famosi libri erotici. Libri rari, di alcuni di questi esiste solo una copia, il più ambito? "Memoires secrets d'une femme publique".
Questi libri sono così preziosi che per loro alcuni sono disposti anche a uccidere, a rubare, torturare, rovinare la vita di innocenti.

"... chi ama i libri e ne deve vivere lontano, piano piano si perde l'anima."

👉 A fare da sfondo alle vicende di questi furfanti e coraggiosi, è una Barcellona assediata, sconquassata da rivolte e guerre, una Barcellona in cui vive un clero corrotto e perverso e uomini dai cuori neri. Una Barcellona peccatrice, tumultuosa, sulle cui strade lastricate di vendette, scorrono sangue e ingiustizie.

👉 Fin da subito sono rimasta ammaliata dalla narrazione. Il libro ha una mole considerevole ma si legge bene, è scorrevole. La storia è molto lunga e lo ammetto, a volte la mia voglia di proseguire veniva meno ma cocciuta ho continuato, anche perché dietro ad ogni capitolo si celava una sorpresa, un evento inaspettato che alla fine, rianimava la mia curiosità.
Ci vuole un po' a leggere questo libro ma ne vale la pena, quella che racconta è una storia radicata nel tempo, una storia complessa e coinvolgente.

👉 La storia narrata è frutto dell'immaginazione dell'autrice ma molti fatti e persone che compaio nel testo, sono tratti dalla realtà
I famosi libri, ad esempio, esistono veramente così come le persone di cui l'autrice ha inserito le biografie nel testo.

Una storia di eroi, rivoluzionari ma anche di tombaroli, di persone che si fanno possedere dagli spiriti dei morti. Una storia di bibliofili, truffatori, malvagi e signorine di strada.
Una storia di soprusi, grandi ingiustizie e vendette straordinarie.
Una storia che parla di libri con un proprio destino.

giovedì 24 settembre 2020

Blog Tour - I fratelli Holmes: Mycroft


Buongiorno Lettori,
come potete vedere, sto partecipando al blog tour del libro "Il caso del marchese scomparso".


"Il caso del marchese scomparso. Enola Holmes: 1"
di Nancy Springer


Enola Holmes non augurerebbe a nessuno di essere la sorella minore dei due zucconi inglesi più famosi al mondo. Mycroft e Sherlock Holmes. Che la guardano sempre dall'alto e la credono una femminuccia capricciosa. Per fortuna la loro madre la pensa diversamente... Quando però la donna scompare nel nulla, le cose per Enola precipitano e i fratelli decidono di spedirla in collegio, convinti che quel posto farà di lei una docile signorina. Ma Enola, che non ha mai obbedito a Mycroft e Sherlock un solo giorno in vita sua, non inizierà certo adesso. E se quei due sono troppo ottusi per aiutarla nella ricerca della madre, ci penserà lei a indagare. Così, in sella alla sua bicicletta, Enola fugge di casa e si mette in viaggio verso Londra. E se sulla strada dovesse imbattersi nello strano rapimento di un giovane marchese, be'... sarebbe l'occasione perfetta per dimostrare quanto risolvere casi sia elementare, per una Holmes! Tra intrighi, indagini e inseguimenti mozzafiato, con questo romanzo iniziano le avventure di un'eroina intelligente e caparbia, capace di farla sotto il naso dello stesso Sherlock Holmes. 

La mia tappa vede protagonista Mycroft, il fratello di Sherlock ed Enola Holmes.
   Oggi vi parlerò di lui.

Illustrazione di Sidney Paget

Nel libro "Il caso del marchese scomparso" Mycroft viene descritto come un uomo influente, con una carriera politica nel governo londinese.
Ha sette anni in più di Sherlock, ha un aspetto robusto con ventre sporgente e sopracciglia cespugliose.
Ha un carattere burbero e non ama mutare la sua quotidianità, fatta di casa, lavoro e Diogenes Club.

"Mycroft ha i suoi binari, e li segue. Il suo appartamento a Pall Mall, il Diogenes Club, Whitehall - il suo itinerario è quello."


Mycroft al Diogenes Club.
Illustrazione di Sidney Paget

"Il Diogenes Club è il più straordinario circolo londinese e Mycroft è il più straordinario degli uomini. È sempre lì, dalle cinque meno un quarto alle otto meno venti."

Si parla ampiamente del Diogenes Club nei libri di Sir Arthur Conan Doyle.
Si tratta di un club vicino alla casa di Mycroft, un club per uomini che non amano la compagnia delle altre persone. 
Il Diogenes accoglie gli uomini meno socievoli di Londra, tra cui Mycroft (tra l'altro, è uno dei soci fondatori). Al suo interno è vietato parlare (tranne che nella Sala degli Estranei) e occuparsi degli affari degli altri. 

La descrizione di Mycroft che si legge in "Il caso del marchese scomparso" è molto simile a quella che possiamo leggere nei testi di Doyle.
Lui descrive il suo personaggio come un uomo alto, imponente, una figura pesante e massiccia che suggerisce "una certa primitiva inerzia fisica".
Mycroft ha una fronte maestosa, occhi grigio-acciaio profondi e penetranti, una bocca sottile dalle linee decise.
Tuttavia, a una seconda occhiata, il suo fisico massiccio passa in secondo piano, ciò che spicca maggiormente è la sua mente brillante.

"Quindi, quando affermo che Mycroft possiede poteri di osservazione superiori ai miei, le assicuro che dico la pura verità."

Mycroft è brillante tanto quanto il fratello, se non di più, purtroppo è anche tremendamente pigro. Per questo lascia al fratello Sherlock il fastidio delle indagini.

"...non ha ambizioni né energia. Non uscirà mai fuori di casa per verificare le sue soluzioni. Preferirà considerarle sbagliate anziché prendersi la briga di dimostrare a se stesso di aver ragione. Più e più volte mi sono occupato di un suo problema, e ho ricevuto una spiegazione che in seguito è risultata corretta. Ma era assolutamente incapace di risolverlo dal punto di vista pratico..."

(L'avventura dell'interprete greco)

Nei libri di Doyle, Mycroft compare in "L'avventura dell'interprete greco", "L'ultima avventura", "La casa vuota" e "L'avventura dei progetti Bruce–Partington".
Nel libro "Il caso del marchese scomparso", Mycroft si assume la responsabilità di badare a Enola e lascia al fratello il fastidio delle indagini.

Numerosi sono i film e le serie tv in cui compare insieme al fratello.
La maggior parte delle volte viene dipinto come un uomo brillante ma severo, pigro ma influente e spesso risulta essere un personaggio antipatico, dotato però di una certa ironia pungente.

Mycroft nella serie tv "Sherlock"
Interpretato da Mark Gatiss

Mycroft nella serie tv "Elementary"
Interpretato da Rhys Ifans

Mycroft nel film "Sherlock Holmes" (2009)
Interpretato da Stephen Fry

Mycroft nel film "Enola Holmes"
Interpretato da Sam Claflin

Non perdetevi le altre tappe del blog tour.
Le trovate qui sotto.


* citazioni tratte dal volume "Tutto Sherlock Holmes"

venerdì 18 settembre 2020

Review Party: "La libreria dei misteri" - Massimo Polidoro


Editore Il Battello a Vapore
Genere Narrativa per ragazzi

Tutto ha inizio con una ricerca assegnata in classe, una ricerca su Atlantide.
Per fare il compito, Tommy e Caroline cercano su internet una libreria in cui poter fare le loro ricerche. Ne trovano una molto particolare, che sembra fare al caso loro: il Nautilus, La Libreria del mistero.
Decidono di andarci subito e quando entrano si imbattono in un labirinto di carta e oggetti antichi.
Ad accoglierli c'è Charlie, il gatto e Felix Zwingle, il proprietario, un ometto anziano con grandi occhiali dalla montatura dorata e una giacca piena di alamari e mostrine che lo fanno assomigliare a un nostromo.
I due ragazzi si fanno guidare da Felix in quel strabiliante mondo fatto di carta e inchiostro.
Ha inizio così un viaggio tra storie e libri dimenticati. Un viaggio a tappe che porterà i nostri protagonisti non solo sulle tracce di Atlantide ma anche del Santo Graal, del faraone Tutankhamon, dello Yeti, degli ufo!

👉 I nostri protagonisti faranno ricerche diverse ma meticolose, non si fermano alla leggenda, al racconto misterioso ma scavano nella storia, verificano i fatti per stabili cosa è reale e cosa no.
Ripercorrono il passato alla ricerca di teorie, testimonianze che affermino o meno l'esistenza di questi oggetti/posti/figure.

👉 Le varie ricerche non sono complicate da seguire. Il tutto viene raccontato con chiarezza e semplicità, citando le fonti e i testi principali, senza scendere nel dettaglio o nel troppo tecnico. Il tutto è narrato sotto forma di chiacchierata tra i ragazzi e Felix. 

👉 Mentre i nostri protagonisti vanno a caccia di verità, indagano anche su un piccolo mistero legato alla libreria. Chi è l'uomo enigmatico che frequenta il negozio e battibecca con il proprietario?

👉 I personaggi sono ben descritti, sia fisicamente che caratterialmente. L'autore è attento ai dettagli. 
In particolare, Felix è estremamente simpatico e cordiale.

👉 A fine libro c'è una nota che spiega, specifica alcuni termini usati nel libro. Il finale lascia poi presagire a un seguito.

"La libreria dei misteri" è una lettura breve e scorrevole.
Una storia curiosa che vuole stuzzicare la mente dei lettori, in particolare dei bambini e spingerla verso i libri, verso la verità. Vuole far ragionare le piccole menti, risvegliarle, accenderle.
Un libro accattivante che vale davvero la pena leggere.

giovedì 17 settembre 2020

Recensioni: "The story of Arthur Truluv" - "All'improvviso tu" - "Antologia di Spoon River"


"The Story of Arthur Truluv: A Novel (Mason Book 1)" di Elizabeth Berg  

Editore Ballantine Books
Genere Narrativa

Arthur Moses va al cimitero ogni giorno per pranzare sulla lapide della moglie.
Lo fa da sei mesi, da quando Nola è morta.
Le manca terribilmente, la rivede in ogni cosa, pensa a lei ogni giorno.
Il medico ha minacciato Arthur, gli ha detto che vivrà fino a cent'anni! Ma lui non vuole, lui vuole raggiungere Nola.

"What if the souls of the dead become stars that can always watch over everyone?"

Oltre ad Arthur, al cimitero va sempre anche una ragazza: Maddy.
Lei si rifugia tra le tombe invece di andare a scuola, e pensa al suo innamorato: Anderson, a cui racconta di quell'anziano che vede sempre parlare con i morti.
La nostra storia ha inizio quando Maddy viene lasciata, gettata proprio via dal suo ragazzo.
Quando Maddy incontra di nuovo Arthur al cimitero, decide di parlare con lui.
Arthur nota subito la fragilità di Maddy e tenta di approcciarsi con cautela, non vuole spaventarla.
Quando poi inizia a piovere, Arthur invita Maddy a mangiare una zuppa a casa sua.
Lei si sente così a suo agio con Arthur e si lascia andare, lo segue e gli racconta di Anderson.
Ma in questa storia c'è anche una terza persona: Lucille, la vicina di casa di Arthur.
Tre anime sole, con un vuoto nel cuore, che si incontrano e si salvano a vicenda.

👉 Arthur ha ottantacinque anni, è un vecchietto simpatico e alla mano.
Arthur ha una capacità particolare, quando si mette davanti alle lapidi, riesce a vedere le storie delle persone defunte.

👉 Maddy è la ragazza che pranza da sola perché tutti la evitano, quella che nessuno nota.
Si lascia adottare da Arthur o forse si adottano a vicenda, lei gli assegna anche un nuovo nome: Arthur Truluv. Lei, per lui è Sunshine.

👉 Un libro di una dolcezza confortante, che parla di amori senza età, privi della data di scadenza, amori che rimangono sospesi nel tempo, per cui vale la pena aspettare una vita intera.

"So I was sitting here and thinking that, and I had the funniest thought, which was that happiness was sitting with me."

👉 Tre anime sconosciute si uniscono per formare una famiglia strana ma in cui c'è ciò di cui hanno più bisogno: affetto.

"No, real families come from choices we make about who we want to be bound to, and the ties to such families live in our hearts."

👉 Un libro colmo di emozioni che ti arrivano dritte al cuore.

👉 Ho amato questa lettura, che ho concluso con le lacrime agli occhi.

"I'll love you forever in darkness and sun, I'll love you past when my whole sweet life is done."


"All'improvviso, tu (Serie Gamblers of Craven's Vol. 1)" di Lisa Kleypas

Editore Mondadori
Genere Romanzo Storico

Londra 1836.
Miss Amanda Briars decide di festeggiare il suo compleanno concedendosi un ... gigolò.
Lo ha "prenotato" nel bordello di Gemma, la maîtresse più importante di Londra.
Ecco quindi che il giorno del suo compleanno, qualcuno bussa alla sua porta.
Un giovane virile, dai folti capelli scuri, gli occhi azzurri, la bocca carnosa si presenta a casa sua.
Si chiama Jack ... e non è la persona che Amanda crede. La verità la colpirà duramente in faccia dopo una notte di follie.

"Nella vita di una donna c'erano almeno ventimila notti. Per almeno una di quelle non voleva essere sola."

👉 Amanda ha trent'anni, per i canoni dell'epoca è una zitella.
Lei è una famosa scrittrice di romanzi, si mantiene da sola, non ha bisogno della protezione di un uomo (non ha problemi a tirare attizzatoi in testa alle persone malintenzionate) ma soffre la solitudine e la mancanza di amore.

👉  A fare da sfondo alla storia, una Londra letteraria.
Con questo libro entriamo nel mondo dell'editoria, in biblioteche in grado di affascinare il lettore più esigente.

👉 Devilin's mi ha fatta sognare ad occhi aperti!
Allo stesso tempo è un negozio, una biblioteca, una legatoria, cartoleria, stamperia e casa editrice.
Immaginate un centro commerciale dedicato però solo alla letteratura.

👉 La storia mi ha conquistata fin dalle prime pagine. La Kleypas ha la straordinaria capacità di prendere i lettori e catapultarli nella storia. 

👉 Come spesso succede nei romanzi di questa autrice, anche in questo alcuni personaggi nascondono un passato tumultuoso, disseminato di torture e giorni bui.

"Sono giunto alla conclusione che la felicità sia una scelta e non una cosa che capita."

👉 I romanzi storici sono più o meno tutti uguali, seguono tutti lo stesso schema e questo non è da meno. Tuttavia è una lettura oltremodo piacevole. Mi piacciono molto le storie di Lisa Kleypas, ogni tanto una lettura leggera e romantica come questa, ci vuole.


"Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters

Editore Mondolibri
Genere Poesia

Questa raccolta di poesie è molto particolare.
L'autore fa raccontare ai morti sepolti nel cimitero le loro storie, storie sotto forma di poesie, poesie che sono gli epitaffi dei defunti.

👉 Nel libro sono raccolte oltre duecento poesie che parlano di ogni genere di persona e lavoro.
Ci sono ladri, poeti, soldati, innamorati, farmacisti, giudici, mogli, madri, ubriaconi, minatori e tanti altri.

👉 Attraverso queste storie, l'autore dipinge quella che è, o meglio era la vita dei cittadini dell'immaginario paesino di Spoon River, una piccola cittadina rurale americana.

👉 La maggior parte delle poesie sono in prima persona, è il defunto stesso a raccontare la sua vita e/o la sua morte. Come titolo, le poesie hanno il nome del personaggio protagonista. 

👉 A volte, vediamo più versioni della stessa storia. Ad esempio prima c'è la poesia del marito e poi quella della moglie.

👉 Queste poesie portano alla luce segreti, misfatti, pene d'amore dei cittadini di Spoon River.
Questa cittadina di cose ne ha viste tante, ha assistito placidamente a inganni, truffe, amori, fughe.

"Avevo tanta sete d'amore!
Tanta fame di vita"!

👉 Storie tormentate di vite ingiuste, misere, corrotte. 
In pochi versi, l'autore riesce a dipingere una vita intera.

"... che solo la morte avrebbe trattato da eguale."

👉 Un libro breve ma durante la lettura avevo l'impressione che fosse lungo il doppio. Dopo il primo approccio e lo stupore di fronte a questa raccolta singolare, l'entusiasmo è scemato.
L'ho finito a fatica però devo ammetterlo: l'idea alla base del libro è davvero originale.


Recensione Lettura di Gruppo: "L'uomo vestito di marrone" - Agatha Christie


Editore Mondadori
Genere Giallo 

Dopo la morte del padre, Ann decide di andare a Londra per vivere qualche entusiasmante avventura.
Alla stazione dei treni, però, assiste alla morte di un uomo.
Il signore, spaventato da qualcosa, è andato verso i binari ed è caduto giù.
La cosa sospetta, però, è l'arrivo tempestivo di un dottore che però, si mette a frugare nelle tasche del morto.
Fortunatamente, Ann riesce a mettere le mani su un biglietto caduto al dottore, contenente uno strano messaggio che la porterà su una nave, a caccia di un assassino.

👉 In questo libro non compare né Poirot né Miss Marple. La detective dilettante è Ann, ragazza tosta, impavida, intelligente  ... anche se si fa ingannare per ben due volte dallo stesso trucchetto ... nessuno è perfetto.
Inoltre in tanti chiedono la sua mano ... ma in tanti tentano anche di ucciderla.
Però lei non si lascia spaventare! Ann è concentrata solo su una cosa: la soluzione del caso! ... Sì, è decisamente un personaggio contorto, non mi ha convinta molto.

👉 Non capisco perché in questo libro facciano tutto da soli, niente polizia
Un uomo tenta di strangolare Ann e poi lo lasciano libero! Come se non fosse successo nulla! 
Ok, all'inizio Ann aveva tentavo di coinvolgere la polizia ma loro non erano molto interessati ma ... hanno tentato di ucciderla! Più volte! A quel punto, un secondo tentativo con la polizia, poteva farlo.

👉 Ci sono varie stranezze in questo libro. 
Per esempio: non ci sono le chiavi sulle navi? Perché lasciano sempre le porte delle cabine aperte? Entra chiunque!
Davvero è così difficile riconoscere un uomo travestito da donna!? Considerando anche la sua non gracile figura? 
Poi ci sono alcune "coincidenze" un po' forzate.

👉 Ho intuito con facilità l'identità del colpevole perché l'autrice ha usato per l'ennesima volta lo stesso "trucco" per "celare" il colpevole. 

👉 Questo libro non mi ha entusiasmata molto, è un mix di nomi e viaggi.
I personaggi non sono ben costruiti, non tutti almeno. Ann non l'ho ben inquadrata, sembra sveglia ma poi basta poco per ingannarla e quel suo disinteresse per gli attacchi alla sua persona, quel suo essere così impavida ... insomma, chi non sarebbe turbato da tutto questo? Ma lei, niente, avanti tutta verso la soluzione del caso!

A quanto pare preferisco i libri con protagonista Poirot o Miss Marple.
Ann non mi ha conquistata.

Sotto i commenti della lettura di gruppo.

lunedì 14 settembre 2020

Recensione: Gli inadottabili - Hana Tooke


Editore Rizzoli 
Genere Narrativa per ragazzi 

Amsterdam,1880.
All'orfanotrofio del Piccolo Tulipano ci sono regole da seguire per l'abbandono dei neonati.
Di solito vengono sempre rispettate ma quell'anno, il 1880, ben cinque neonati sono stati abbandonati nel modo sbagliato.
Cosa che ha letteralmente disgustato l'odiosa direttrice: Elinora Gassbeek.
Dita (chiamata così perché ha due dita in più nelle mani) è stata sistemata nel contenitore sbagliato.
Oval (nome scelto per i motivi sulla sua coperta) ha infranto ben due regole.
Finny (per i semi di finocchio che aveva tra i capelli) ha infranto tutte le regole.
Sem (era in un sacco di semola di grano) ha infranto anche lui ogni regola.
Infine, Milou (l'unica ad avere già un nome), è stata messa sul ... tetto, in una ... piccola bara contenente vari indizi sulle sue origini.
Amsterdam, 1892.
I nostri cinque orfani sono cresciuti e la direttrice si è stancata di loro.
Non è riuscita ad affidarli a nessun genitore, decide quindi di darli a Rotman, un ricco mercante spregevole che vuole schiavizzarli fino a quando non moriranno di fatica.
Fortuna che Milou ha un sesto senso che l'avverte del pericolo e grazie al cielo, un topolino interviene e dà loro una piccola mano.
I cinque orfani scappano dall'orfanotrofio e da coloro che vogliono fare loro del male.
Dove vanno? Seguono gli indizi di Milou, l'aiutano a cercare i suoi genitori.


👉 I vari personaggi sono descritti tutti molto bene, sia fisicamente che caratterialmente. Ognuno di loro ha delle caratteristiche che lo rendono unico e lo differenziano dagli altri. 

👉 Sem, dagli arti lunghi e magri tanto da sembrare un ragno, abile nel cucire vestiti.
Finny che si prende cura dei topolini che infestano l'orfanotrofio.
Dita, abile in matematica e nel costruire cose.
Oval, esperto cartografo, sempre sporco a causa dei carboncini che usa.
E Milou con i suoi indizi che tira fuori ogni volta che degli "ospiti" (genitori) arrivano. Vuole che i suoi veri genitori la riconoscano, non ne vuole altri, lei vuole solo i suoi.

👉 Cinque orfani in fuga che trovano anche il tempo di aiutare una piccola civetta.
Cinque bambini che si accontentano di un papà finto e non sono mai stati così felici come quella sera trascorsa vicino al fuoco con il loro finto papà.

"Costruiamoci un papà!"

👉 Fantastiche le varie teorie che ha Milou sui suoi genitori. Lei è convinta che non l'hanno abbandonata perché non la volevano ma perché erano in pericolo, oppure il loro lavoro (ad esempio: spie) li teneva troppo occupati.


👉 Quanta fiducia ha Milou nei suoi genitori. Mi si è spezzato il cuore ogni volta che andava a sbattere contro la dura realtà. Trovare i suoi genitori, non sarà facile.
Ma con quanta forza Milou si è rialzata dopo ogni delusione! 

👉 Quanto è odiosa la direttrice e i genitori affidatari! "Bambini scontati" recita la direttrice per invogliare l'acquisto degli orfani! Bambini considerati come merce al mercato! E i genitori che li scelgono come se stessero comprando della frutta! Agghiacciante. 
Questo libro mostra quanta crudeltà può esserci nel cuore degli adulti, quanto accanimento verso dei bambini che non hanno fatto nulla.

👉 Questo libro mi ha commossa e intenerita moltissimo. L'ho letto con enorme piacere, non riuscivo a smettere di leggere tanto ero presa dalla storia.

Fughe notturne, mulini infestati, cinque bambini geniali che ne inventano di tutti i colori per proteggere la loro libertà.
Un libro strabiliante, entusiasmante, mozzafiato.
Che storia fantastica! 
"Gli inadottabili" è un libro che ti resta nel cuore.

"Questo mondo ha bisogno di più assurdità come la vostra."