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venerdì 14 novembre 2014

Essere Lettori, il meglio e il peggio

Per la rubrica:

Lettore --> Chi si dedica alla lettura. L'utente di un'opera scritta cui spesso si rivolge l'autore o l'editore.
Questa è la definizione che il Corriere della Sera dà alla parola "Lettore", ma cosa significa, veramente, essere un Lettore?

#1 Essere Lettore significa non sentirsi soli

"La letteratura è il modo più gradevole per ignorare la vita." 
Fernando Pessoa, Libro dell’inquietudine

I libri sono pieni di amici, compagni di avventure, ascoltatori impeccabili. Nei libri puoi incontrare personaggi straordinari, persone meschine, esseri fantastici, e la parte migliore dei libri è che puoi fingere che quegli amici siano veri, senza avere paura di essere giudicato. I libri non ti guarderanno mai con sguardo scettico, ti accetteranno, sempre, semplicemente.

#2 Essere Lettore significa andare a letto tardi la sera 

 "Leggere può essere pericoloso."
Diane Setterfield

Quando un libro prende, non ci sono ragioni. Un vero Lettore continuerà imperterrito la sua lettura fino a quando si sentirà appagato o fino a quando non si addormenterà sfinito sulle pagine del libro.
Questo comporta molte notti insonni, un risveglio complicato alla mattina, e un possibile umore alterato che non sarà mai grande come quello che avremmo in caso di lettura non terminata. 
Molte volte per riconoscere un Lettore basta guardarlo in viso, se ha delle enormi occhiaie ed un sorriso emozionato, allora è un Lettore che ha passato la notte tra le pagine magiche di un libro entusiasmante.

#3 Essere Lettore significa piangere per la morte di un personaggio 




"Le parole possono essere paragonate ai raggi X; se si usano a dovere, attraversano ogni cosa. Leggi, e ti trapassano."
Aldous Huxley, Il mondo nuovo

"Sono personaggi inventati, non esistono, non sono morti veramente!" Sono le parole che un non-lettore dice quando vede noi maniaci dei libri piangere a dirotto dopo aver letto la dipartita di un personaggio che avevamo imparato ad amare.
Essere Lettori vuol dire anche affezionarsi, vuol dire riservare una parte del nostro cuore a personaggi la cui esistenza è possibile grazie a noi e alla nostra fantasia. I nostri sogni, il nostro cuore, la nostra immaginazione, permettono di rendere reale, anche se solo per noi, personaggi e situazioni che realmente non potrebbero esistere. Assieme agli scrittori creiamo un mondo parallelo, in cui amiamo, odiamo, speriamo, crediamo e piangiamo, perché sì, quando uno dei nostri personaggi preferiti muore, è come se venisse a mancare una parte di noi.

#4 Essere Lettore significa leggere ovunque


"Alcune persone pensano che ciò che conta è vivere; io però preferisco leggere."

Logan Pearsall Smith

Essere Lettori vuol dire non farsi problemi sul dove e quando leggere. Ogni momento è buono per aprire il libro e non ci sono problemi sul dove farlo. 
In quanti hanno perso l'autobus perché assorti nella lettura? In quanti si mettono a leggere mentre sono in fila al supermercato? In quanti sono andati a sbattere contro qualcosa perché mentre camminavano erano immersi nella lettura? Queste domande, all'orecchio di un non-lettore, suonerebbero parecchio strane e divertenti, ma se ascoltate da un Lettore provocheranno un rossore sulle guance e un timido sorriso che vuol dire: "Colpevole!"

#5 Essere un Lettore significa perdersi un sacco di feste 


"Attraverso la lettura, il mondo era suo."

Betty Smith, Un albero cresce a Brooklyn

Eh già, ad una festa piena di gente euforica e ubriaca, un vero Lettore preferisce una tranquilla serata sotto alle coperte, con un tè tra le mani ed il naso immerso nei libri. E' una convinzione comune tra i Lettori, che i libri siano da preferire alle persone. Sarà per il fatto che una persona non la possiamo chiudere e rimettere in libreria quando ci scoccia? 

#6 Essere Lettori significa credere nella magia

"Non credo nel tipo di magia di cui parlano i miei libri. Ma credo che, quando leggi un buon libro, qualcosa di magico possa accadere."
J.K. Rowling

Essere Lettori vuol dire CREDERE. Credere in un mondo migliore, credere nell'impossibile, credere nel lieto fine, credere nella magia.
Leggere vuol dire sperare, vuol dire avere un disperato bisogno di vedere il meglio che questo mondo può offrirci. Vuol dire fuggire da una vita che non è mai come noi la vogliamo, per scappare in un mondo dove tutto può essere.
Essere Lettori vuol dire avere il coraggio di credere.

#7 Essere Lettori significa trovare un modo per essere noi stessi 

"È stato solo quando ho iniziato a leggere i libri a cui non ci lasciavano avvicinare a scuola che ho scoperto di poter essere pazzo, felice e avere una vita soddisfacente anche essendo diverso da tutti gli altri."
John Waters

I libri hanno lo straordinario potere di farti sentire accettato. Che tu creda nei vampiri, negli alieni o semplicemente nel lieto fine, che tu ti finga detective, pasticciere, star della televisione, per te esiste un libro nel quale puoi essere ciò che vuoi. Perché i libri non ti giudicano mai, non ti deridono mai, non ti lasciano mai.
Tu puoi essere te stesso, senza paura di essere deriso, senza paura di essere cacciato. Nei libri puoi trovare te stesso, i tuoi pensieri, i tuoi ideali. A forza di leggere, troverai un libro in cui potrai rispecchiarti, un libro che ti farà pensare di non essere solo.
I libri sono amici che ti fanno sentire bene.

#8 Essere un Lettore significa arrabbiarsi quando il film non rispetta per intero il libro


"Trovo la tv molto educativa. Ogni volta che qualcuno l’accende, io mi ritiro in un’altra stanza e leggo un libro."
Groucho Marx

Quanti amici vi hanno detto che non verranno mai più al cinema con voi? Quante volte avete scocciato il vostro vicino di poltrona per dirgli quali scene dal libro hanno tagliato? Quanti hanno spoilerato parte del film mentre borbottavano qualcosa riguardo alle scene diverse dal libro?
Un consiglio per i non-lettori: se andate a vedere un film tratto da un libro, assicuratevi che il vostro amico Lettore non abbia ancora letto il libro! 
Per un Lettore, infatti, è impossibile non lamentarsi sui tagli che il regista ha dato alle scene descritte nel libro. Del resto si sa, un libro è sempre migliore del film, e un Lettore non riuscirà mai a guardare il film senza giudicarlo in base al libro!

#9 Essere un Lettore significa parlare una strana lingua 

"Abituarsi a leggere significa costruirsi un rifugio da quasi tutte le miserie della vita."

W. Somerset Maugham


Se un non-lettore ci ascoltasse mentre parliamo di fandom, pottermore, fanfiction, cabine telefoniche blu, fanwriter, C.R.E.P.A, distretti, ci guarderebbe con sguardo smarrito. 
Diciamo la verità, nessuno inventa parole come noi Lettori! Perché lo facciamo? Per rendere più reale il nostro mondo immaginario. Per trasportare nella nostra realtà un pò della magia dei libri.

#10 Essere un Lettore significa avere casa invasa dai libri

"Tante persone, io compresa, si sentono meglio alla sola vista di un libro."
Jane Smiley

Sotto al letto, sugli scaffali, sotto e sopra al tavolino del salotto, negli armadi, in mansarda, ovunque si guardi, la casa di un vero Lettore è sommersa dai libri. Avere tanti libri ci rassicura, ci conforta, ci fa sentire protetti. Avere tanti libri è una droga!

"Lampo Oscuro" - Matteo Silanus


Editore LETTERE ANIMATE 
Pagine 210
Prezzo ebook 1,49 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Fantascienza
Link al libro:http://www.amazon.it/Lampo-Oscuro-Matteo-Silanus-ebook/dp/B00PGEYS5S/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1416598684&sr=8-1&keywords=lampo

Siamo a Philadelphia ai giorni nostri e Jason, un giovane di belle speranze nel campo dell’insegnamento universitario, nasconde una doppia vita: nel tempo libero è Lampo Oscuro.
Lampo Oscuro è un supereroe alle prime armi; non possiede nemmeno un costume, ma ha la facoltà di percepire la paura delle persone in difficoltà, di teletrasportarsi da loro e combattere per difenderle, aiutato più dal fisico atletico che da poteri sorprendenti.
Infatti Jason, alias Lampo Oscuro, non è invincibile: può essere ferito, può provare dolore, può anche
morire, ma, per fortuna, ha grandi capacità di rigenerazione. I poteri che possiede li ha acquisiti per un caso davvero fortuito.
Jason (e il suo alter-ego Lampo Oscuro) è affiancato da altri personaggi: Renée, bella e intelligente protagonista dei suoi sogni più romantici e il geniale amico Peter, giovane inventore e brillante studente.
Quando il destino lo mette a confronto con Heinz, un personaggio duro e spietato, ma che in passato ha patito sofferenza e dolore, Lampo Oscuro incontra anche un commissario della polizia di Philadelphia. Gli salva la vita ed egli diventa il suo mentore, il padre affettuoso che Jason ha perduto quando era piccolo.
Le molte avventure di Lampo Oscuro lo portano a incontrare persone comuni minacciate da delinquenti, a salvare donne in difficoltà e bambine imprudenti e persino a togliere dai pasticci la stessa Renée.






Io e i supereroi, a parte quelli cinematografici della Marvel, abbiamo poca familiarità. Da piccola leggevo Topolino e conosco Batman e Spiderman solo grazie ai cartoni. Questa, quindi, è la prima volta che tra le pagine di un libro incontro un supereroe vero e proprio. Un incontro, alla fine dei conti, neanche troppo spiacevole. 
Il libro racconta la storia di Lampo Oscuro, un supereroe che è in grado di teletrasportarsi e di percepire la paura di chi è in difficoltà. Dietro alla maschera e alla tuta nera superaderente c’è un giovane professore di università dall’animo così buono che se si immergesse nel Mediterraneo, lo renderebbe all’istante un mare dolce! Non appena Jason, il nostro protagonista, scopre di possedere poteri fuori dal comune, sceglie subito di usarli per aiutare le persone. Proprio come faceva suo padre, ex poliziotto, prima di rimanere ucciso in un incidente insieme alla moglie.
Jason considera quasi come sua responsabilità il diventare in automatico un paladino della legge e assolve al suo dovere con tenacia e coraggio. Mai una volta, nemmeno quando si trova in difficoltà, Lampo Oscuro sceglie di retrocedere, non si da mai per vinto, e continua a combattere imperterrito fino allo stremo delle sue forze.
Questo libro è ambientato nella Philadelphia moderna. Il testo viene narrato in terza persona donando al Lettore la sensazione di essere sospeso tra le nuvole in costante contemplazione delle scene narrate.
Il supereroe descritto è un po’ limitato, riesce a teletrasportarsi ma ha bisogno che passi un determinato tipo di tempo prima di poterlo fare di nuovo. È in grado di rimarginare le sue ferite, ma sente lo stesso dolore e ha bisogno di qualche ora, se non di qualche giorno, per guarire completamente, e le cicatrici, molte volte, rimangono.
Mi sarebbe piaciuto che lo scrittore approfondisse la vita del protagonista prima che diventasse Lampo Oscuro, per conoscere meglio il tipo di ragazzo che era.
Inoltre, credo che questo sia uno dei pochi libri in cui la polizia è da subito felice di collaborare con il supereroe, quando l’ho letta ne sono rimasta sorpresa!
Il finale del libro mi ricorda tanto l’ultimo scontro tra Sherlock Holmes e il malvagio Moriarty misto allo scontro finale nello Hobbit, non è stata una scena eccezionale ma mi ha tenuta lo stesso con il fiato sospeso. 
A livello di testo, trovo le descrizioni molto accurate ed evocative, le scene dei combattimenti sono suggestive e precise. In alcuni punti la trama è un po’ ripetitiva ma mai grossolana o noiosa.
Per di più è sorprendente l’ironia dello scrittore, in quanto nel testo scrive: “Ancora, poteva non sopportare la luce del giorno, come i vampiri (la fantasia oggigiorno supera ogni più allarmante aspettativa”. Insomma va bene credere in un superuomo capace di teletrasportarsi ma i vampiri sono fuori logica?
Concludendo, sono rimasta soddisfatta di questa mia lettura, dopo le prime cinquanta pagine non riuscivo più a smettere di leggere, l’ho finito in due mezze giornate senza problemi. La lettura è scorrevole, piacevole e coinvolgente. Non manca l’azione e nemmeno l’amore, che non tarderà a far battere il cuore eroico di Jason.
Consiglio questo libro a chi conosce a memoria la vita di ogni supereroe esistente al mondo. Lo consiglio a chi ha bisogno di un po’ di avventura e a chi non disdegna una sana scarica di adrenalina.
Assegno al libro:
3 stelle su 5
Alcune frasi dal libro:

- "L'altro suo nome è Lampo Oscuro."

- "Un bacio. Un unico ed intenso bacio, atteso da un tempo infinito."

- "Il Dio della Morte aveva voluto prendersi nuovamente gioco di lui (...)."

- "Non gli restava più niente, tranne la disperazione."

- "Le braccia lungo i fianchi e il sorriso irriverente stampato sul volto, sereno."

- "(...) la via dell'eroe è piena di dolore e non sono in molti quelli che la possono percorrere. (...)"

- "La giustizia viene dalla speranza. Speranza negli uomini."

giovedì 13 novembre 2014

"Il mio doppio desiderio" - Stefy Tells


Editore AMAZON 
Pagine 336
Prezzo ebook 4,99 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Romanzo rosa
Link al libro: http://www.amazon.it/mio-doppio-desiderio-Stefy-Tells-ebook/dp/B00P21FJS0

Dalia Berti è una graziosa e simpatica ventottenne con una personalità piuttosto “effervescente”. Nei momenti tranquilli della sua movimentata esistenza è un'affermata e brillante Sommelier che divide la sua carriera fra l'Italia, suo paese d'origine, e Londra meravigliosa città in cui vive e dove da pochi mesi ha aperto un delizioso Wine Club, “ Il Divina”.
Dalia ha però un piccolo problema che la perseguita, i tanto temuti attacchi di panico. E proprio a causa o grazie ad uno di essi che incontra casualmente l'intrigante ed affascinante Loris Lynch.
Loris è un famoso fotografo londinese, noto in tutto il mondo per la sua spiccata creatività. È uno spirito libero, un'amante dell'avventura e della natura.
Quando Dalia chiederà aiuto proprio a Loris per superare un suo improvviso attacco di panico, non sa che da quel momento in poi la sua vita subirà un notevole cambiamento. Un po' per caso, un po' per volere, le loro vite si incontreranno, dando così inizio ad una romantica e frizzante storia d'amore e regalandoci inoltre scorci spettacolari di una Irlanda incantata.
Ma l'ombra di una ex e le condizioni estreme dei tanti viaggi di Loris, potrebbero minare per sempre la felicità della fragile Dalia.
“Il mio doppio desiderio” è un romanzo appassionante, intrigante, romantico e con quel pizzico di piccante che vi catturerà sin dalle prime pagine.






Questo romanzo rosa dalle sfumature hot si è rivelato essere un libro gustoso ma anche un po’ acerbo.
La storia parla di una ragazza di nome Dalia che lavora come sommelier nel suo Wine Club a Londra: “Il Divina”.
Oltre che gestire il suo locale, Dalia presta consulenza come sommelier presso la Lux Events, una società milanese che si occupa di eventi molto esclusivi.
È proprio durante un viaggio in aereo verso Milano che Dalia fa la conoscenza di Loris, un’affascinante e famoso fotografo che l’aiuterà durante un attacco di panico.
Per una fortunata coincidenza, Loris e Dalia si incontreranno anche una volta scesi dall'aereo, e lo stesso Loris andrà poi a trovare Dalia nel suo locale a Londra.
La loro sarà una storia passionale, un pò problematica, ma ricca di emozioni e divertimento.
Questo libro è scritto in modo coinvolgente ma di sicuro non ha una trama innovativa, tanto è vero che in passato ho già letto una storia con un finale molto simile a questo.
A livello di testo ci sono alcune imprecisioni riguardanti i tempi narrati nella storia. Ci sono, inoltre, molti errori di punteggiatura a livello della battitura (per esempio viene inserito uno spazio di battitura tra la parola e le virgola, quando invece dovrebbero essere attaccate) e compaiono alcuni errori anche nelle composizioni delle frasi.
Molto suggestive sono però le descrizioni sia dei luoghi in cui si svolge il romanzo, sia dei pensieri della protagonista.
I dialoghi appaiono appassionanti anche se a volte risultano essere un po’ forzati.
I due protagonisti sono ben delineati, Dalia è una persona fragile, ma consapevole di ciò che vuole, conosce i suoi limiti e il suo carattere, inoltre amo i suoi gusti musicali! Più di una volta ho interrotto la lettura per andare ad ascoltare i brani citati nel libro.
I momenti a “luci rosse” nel testo vengono descritti con trasporto ma senza apparire mai volgari. Sono realistici, a parte il sesso appena svegli che non ho idea di come riescano a farlo visto che a me scapperebbe subito da andare in bagno!
Questo è il primo libro che l’autrice ha scritto, andrebbe un po’ revisionato, la scrittrice dovrebbe lavorarci ancora un po’ sopra, perfezionarlo e alla fine, apparirebbe come una lettura interessante e spensierata.
Consiglio questo libro a chi ha un disperato bisogno di amore, coccole e romanticismo.
Assegno al libro:
3 stelle su 5

Dal libro:

- "Tu mi stai consumando ..., il solo pensiero di non viverti mi destabilizza."

- "Ora le sue labbra hanno un sapore diverso, il sapore di un nuovo inizio (...)."

- "Ho un bisogno disperato di stringermi a lui, assorbire il suo calore, il suo affetto, il suo amore, a conferma che nulla è cambiato fra noi. "

"L'apprendista di Babbo Natale" - Bonifacio Vincenzi


Editore KYMAERA EDIZIONI  
Pagine 39
Prezzo ebook 3,99 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Narrativa italiana 
Link al libro: http://www.amazon.it/Lapprendista-Babbo-Natale-Bonifacio-Vincenzi-ebook/dp/B00PV89GS8

Babbo Natale è alla ricerca del suo successore, un bambino buono e gentile di nome Nicolaus che un giorno, quando lui sarà troppo vecchio, potrà prendere il suo posto. Dopo mesi e mesi di ricerche, finalmente lo trova. Ed è davvero speciale il piccolo Nicolaus perché è un bambino Down. Non resta che
comunicarglielo attraverso l’intercessione del suo angelo custode: il combina-guai Strauss! Dapprima Nicolaus rifiuta, non si sente all’altezza del compito. Ma le parole dolci e sincere di Babbo Natale, alla fine, lo rendono fiero e orgoglioso di sé. La notte di Natale, il povero Babbo non può portare i regali, a causa di una caduta dalla slitta. Così sarà compito di Nicolaus e del suo angelo custode maldestro e scansafatiche consegnare i regali ai bambini di tutto il mondo, regalando a noi tutti belle sorprese!







Sta per arrivare il Natale e sul nostro blog non poteva di certo mancare un bel racconto di Natale!
Un racconto un po’ alternativo.
Il Babbo Natale di questa storia, infatti, non è immortale come siamo soliti credere, ma a tempo determinato (ebbene sì, in tempi di crisi, anche il Babbo se ne va in pensione prima o poi!). L’idea di questo Babbo così umano che, a certo punto della carriera, sceglie un suo successore, toglie un po’ di magia alla storia, ma il nuovo aspirante Babbo Natale porta con sé una ventata di bontà al profumo di torta.
Dopo ricerche estenuanti e continue, il vecchio Babbo trova finalmente un bambino (rigorosamente di nome Nicolaus) che possa sostituirlo. I folletti anziani, all’inizio, non sono molto felici della decisione di Babbo Natale, perché guardando dalla sfera, vedono che il bambino è affetto dalla sindrome di down. Ma come dice Babbo: “(…) non esistono bambini down. I bambini, agli occhi di Dio, sono tutti uguali.” Così, senza indugiare oltre, Babbo Natale chiama a rapporto l’angelo custode del bambino: Strauss. Un angioletto vispo, combina guai e per niente modesto.
Strauss, attraverso la porta del mondo dei sogni, conduce Nicolaus da Babbo Natale.
Il bambino, all’inizio reticente, accetta di divenire il prossimo Santa Claus, iniziando da subito il suo addestramento.
Il carattere vispo di Strauss, però, porterà non pochi guai nel laboratorio al Polo Nord, tanto da far cadere dalla slitta Babbo Natale. Con una gamba in gesso, come farà a portare i doni a Natale? Per fortuna è arrivato Nicolaus!
Una storia al gusto di marzapane, dai colori accessi di un bastoncino di zucchero e dallo spirito natalizio di un bambino che crede ancora nell’impossibile.
Consiglio questo breve ma rincuorante libro a chi ha bisogno di una sana dose di spirito natalizio, a chi sta aspettando il Natale con impazienza, e a chi, anche quest’anno, ha scritto la lettera a Babbo Natale.
Assegno al libro:
4 stelle su 5

Dal libro:

-"Ma tu sempre ai dolci pensi, anche quando dormi!"

- "L'ho guidato io… io… sì proprio io… Adesso non ci possono essere più dubbi… sono il migliore angelo custode che ci sia in circolazione!"

- "(...)Ci sono tanti tipi di bambini al mondo. Bambini con la pelle bianca, bambini con la pelle nera, bambini con la pelle gialla. Ci sono bambini con le lentiggini, bambini down, bambini con il naso a patata. Ma è solo la bontà del cuore che rende un bambino migliore di un altro."

"Essere Melvin" - Vittorio De Agrò


Editore CAVINATO
Pagine 362
Prezzo 15,00 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Narrativa italiana 
Link al libro: http://www.libreriauniversitaria.it/essere-melvin-finzione-realta-agro/libro/9788899121372

Essere Melvin è per un verso la storia di un cavaliere temerario che deriva la sua audacia da un rapporto con la realtà tutto trasfigurato dalla finzione; per altro verso è la storia di una
vendetta lungamente preparata. Dirò di più: il libro stesso è una gigantesca rivalsa (&..) contro una vita che somiglia troppo poco a quella sognata. Un romanzo d'avventure, dunque? Certo. Purché il lettore sia avvertito che le terre di conquiste sono tutte interiori, e che l'eroe era ben poco equipaggiato ad affrontare i mostri, i draghi, gli stregoni e i briganti che non sospettava di nascondere in sé. Melvin è una storia vera.







Questo libro nasce dopo una serie di sedute dallo psicologo.
Lo scrittore, infatti, viene spronato ad usare la scrittura come tipo di cura per la sua instabilità psichica.
Questo libro, altro non è che un diario sulla vita dello scrittore, raccontato attraverso le sedute dallo psicologo.
La storia che si cela dietro al libro e allo scrittore, è come un complesso puzzle, di cui abbiamo solo metà dei pezzi.
Sia il protagonista della storia, che lo scrittore, agiscono sotto pseudonimo. Il nome del protagonista deriva dal film “Qualcosa è cambiato”, il protagonista del libro, Melvin, assume infatti lo stesso nome che aveva il personaggio di Jack Nicholson nel film.
Il nome dello scrittore, invece, nasce da Vittorio (terzo nome reale dello scrittore) e De Agrò (cognome della sua bisnonna).
Lo scrittore ha scelto di assegnarsi uno pseudonimo perché gran parte di ciò che racconta fa parte della sua vita. Non c’è da stupirsi quindi che, famigliari e amici, gli abbiano chiesto di mantenere l’anonimato sia per lui che per loro.
Lo scrittore, possiamo proprio dirlo, è un’amante degli pseudonimi, ogni personaggio del libro ha il suo, e sono tutti molto azzeccati.
Ora, però, lasciamo da parte ciò che sta dietro al testo e concentriamoci sul libro.
Questo libro rappresenta la rivalsa contro la vita che non è mai come quella che noi sogniamo. La vita dello scrittore è in questo romanzo, questo romanzo è la vita dello scrittore.
Il testo è anticipato da una prefazione che ho trovato interessante ed esaustiva.
Melvin racconta la sua storia fin dall’inizio, da quando era bambino fino ad arrivare all’anno 2012. In questo racconto ci sono episodi tragici, bugie, finzioni, ma c’è anche amore, grandi amicizie ed una famiglia solidale e un po’ complicata. La vita di Melvin attraversa alti e bassi, si alternano momenti critici e difficile ad altri felici e spensierati.
Mi è piaciuto molto il tempo incrociato usato per la narrazione. La parte in cui Mel è dallo psicologo rappresenta il presente, mentre ciò che il protagonista racconta appartiene al passato. Allo stesso tempo, però, il presente avanza, non viene raccontata una sola seduta, ma tante sedute suddivise in tre anni. In questo modo conosciamo, non solo il passato remoto, ma anche il passato prossimo del protagonista.
Il testo fluisce felicemente sotto i nostri occhi, il fatto che si tratta di una storia vera aumenta ancora di più la curiosità del lettore. Nel testo, però, sono presenti alcuni errori grammaticali e di battitura.
In breve, considero questo libro una buona lettura. La trama è scritta bene e in modo accurato. Attraverso il testo, lo scrittore riesce a trasmetterci le sue ansie e i suoi turbamenti, soprattutto verso la fine del libro, dove il suo disagio traspare nella sua scrittura.
Il tema trattato non è molto comune ma sicuramente interessante. Credo che condividere con gli altri ciò che ha passato, raccontare a perfetti sconosciuti la sua vita turbolenta, sia segno di grande coraggio da parte dello scrittore. E' un aiuto, una testimonianza, un messaggio di speranza per coloro che stanno o hanno attraversato un momento difficile come quello di Mel.
Consiglio questo libro a chi sta vivendo o a chi ha vissuto un’esperienza simile a quella di Mel. Lo consiglio anche a chi ama le storie vere e i finali aperti.
Assegno al libro:
4 stelle su 5

Alcune frasi dal libro:

- "Però, stranamente, dopo tanto tempo, mi sentivo vivo; o meglio, costretto a vivere."

- "Le luci dello show si spegneranno e io rimarrò solo un'altra volta."

- "Sembra che tu provi una sorta di gelosia nei confronti del tuo personaggio."

- "Devi riprendere in mano la tua. Per farlo bisogna essere capaci di guardare in faccia il proprio passato, accettarlo e proseguire."

- "Ci sono cose che bisogna accettare e altre per cui non c'è una spiegazione, Mel."

- "Mi sembrava di vivere un film, ma con il tasto dell'avanti premuto."

- "Cosa hai messo lì dentro? (...) Tutto il coraggio che non ho mai avuto in trentatré anni."

CURIOSITÀ 

Un libro sotto l'albero


Perché mai dovreste regalare un libro per Natale?

Qui sotto 10 validi motivi per fare ai vostri amici/parenti un bel regalo libroso e di seguito 5 abbinamenti libro/oggettistica che vi consigliamo di regalare a coloro a cui volete bene.

10 MOTIVI PER REGALARE UN LIBRO

#1.Un libro non scade mai
E' un regalo a lunga durata. Non ha date di scadenza. Non va a male. Può essere letto e riletto ogni volta che si vuole e quando si vuole. 

#2. Può essere riciclato come regalo
Se ormai vi siete stancati di rileggere per l'ennesima volta lo stesso libro, lo potete impacchettare e regalare. Chi lo riceverà, a sua volta, dopo averlo letto e riletto, potrà di nuovo regalarlo. Questo finché un Lettore possessivo (come me) gli assegnerà un posto definitivo nella sua libreria. 

#3. Non ha bisogno di batterie
A differenza dell maggior parte dei giochi e apparecchi moderni, i libri non hanno bisogno di batterie. Sono funzionali immediatamente, hanno solo bisogno della tua attenzione.

#4. Puoi lanciare un messaggio
Attraverso i libri si possono dire molte cose. Ad esempio, a un tuo amico, puoi regale un libro sull'amicizia, al tuo/a compagno/a puoi regalare un libro che parla d'amore, ad una persona che ti sta parecchio antipatica, puoi regalare il Canto di Natale (così vedrà cosa succede agli antipatici a Natale!)

#5. Sono facili da incartare
A Natale scatta la gara per il pacchetto migliore, se sei una frana ma non vuoi fare brutta figura, allora regala un libro, non c'è nulla di più facile da impacchettare. Un pò di carta, scotch quanto basta, nastro a volontà e il gioco è fatto! (Se lo richiedi, il pacchetto te lo fanno anche in libreria!) 

#6. Non puoi sbagliare taglia
A Natale sempre la solita storia. Vai in negozio, scegli il vestito o la maglia che più ti piace e quando arriva il momento di scegliere la taglia, ti salgono mille dubbi in proposito. Via i pensieri! Un libro non ha taglie, ma solo storie fantastiche in grado di farti sognare!

#7. Nessun problema in aeroporto!
Se sei all'estero e devi fare acquisti per Natale, i libri possono semplificarti la vita! Quante volte al check-in avete sudato freddo per la paura che alcuni dei vostri acquisti non fossero accettati? Con i libri non avrete problemi. Sono accettati ovunque!

#8. Mai fuori modo
Ogni anno escono centinaia di libri, c'è solo l'imbarazzo della scelta! E che sia un classico, un romanzo, un giallo o un fantasy, non importa. Non esiste il fuori moda per i libri.

#9. Acquisti in un unico negozio
Che fortuna Lettori! Se avete deciso di regalare libri a tutti i vostri cari, basta un'ora del vostro tempo e la libreria più fornita della città. Lì potrete sbizzarrivi o farvi aiutare dai commessi nella scelta dei libri. Con le tessere fedeltà potete ottenere anche degli sconti!

#10. Prestiti in arrivo
Se sei fortunato, magari, dopo che lo hanno letto, il libro possono anche prestartelo! Un regalo, due vantaggi!

Se vi siete decisi a regalare libri per Natale, ecco i nostri consigli: 

Colpa delle stelle di John Green
Prezzo: 16.00 EURO
Pagine: 356
Consigliato a chi ama le storie realistiche, a chi piace emozionarsi e chi a vuole innamorarsi.
Puoi accompagnare questo libro con:

Collana Okay?Okay.
Acquistabile su: Gadget4entertainment
Prezzo: 6,00 euro

Storia di una ladra di libri di Markus Zusak
Prezzo: 16.90 EURO
Pagine: 563
Consigliato a chi si addormenta durante la lezione di storia, a chi vuole vedere il potere dei libri e a chi ha fede e speranza.
Puoi accompagnare questo libro con:

Segnalibro gufetto, chiave, stella
Acquistabile su: Vì Dolci Creazioni
Prezzo: su richiesta

Tutto Sherlock Holmes di Conan Doyle 
Prezzo: 14.90 EURO
Pagine: 1248
Consigliato a chi ama l'intrigo e il mistero, e a chi proprio non riesce a guardare un film poliziesco senza cercare di trovare la soluzione.
Puoi accompagnare questo libro con:
Cuscino Io non sono asociale ma anti-idiota 
Acquistabile su: Cafepress
Prezzo: 22,50 euro

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen
Prezzo: 9,00 EURO
Pagine: 464
Consigliato a chi ha bisogno di un liete fine, a chi vuole credere ne vero amore e a chi ama l'ironia
Puoi accompagnare questo libro con:

Tazza In un romanzo di Jane Austen, sarei l'eroina
Acquistabile su: Cafepress
Prezzo: 14,00 euro

Il tredicesimo dono di Joanne Huist Smith
Prezzo: 14,90 EURO
Pagine: 166
Consigliato a chi ha bisogno di ricominciare, a chi vuole infondere agli amici un pò di spirito natalizio e a chi ha voglia di stupirsi.
Puoi accompagnare questo libro con:

Set in fimo con dolci
Acquistabile su: La Botteghilla accessori
Prezzo: su richiesta