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sabato 31 ottobre 2020

Book Recap - Ottobre -


Ottobre.
Ho letto molto queste mese ma più che altro libri brevi.
Avrei letto di più se non mi fossi arenata con Poe e con delle fiabe russe. Continuerò queste letture alternandole ad altre. Se no davvero non vado più avanti.
A Ottobre mi sono buttata sul genere horror, ho scoperte storie da brivido, altre più tranquille ma ugualmente accattivanti.
Solo un libro tra tutti mi ha conquistata, le altre letture sono state piacevole ma niente di così eccezionale.

Tutte le recensioni qui: link

Statistiche

Libri letti: 16
Numero di pagine lette: 3.847
Voto complessivo delle letture: 7+
Recensioni negative: 0/16

Miglior copertina


Classifica




Book Challenge - Novembre -


Book Challenge 2021 in arrivo!
- 60 giorni

Per partecipare:

- Essere lettori fissi del blog


VINCE IL BONUS

Bambini Sperduti: 519
Ordine della Fenice: 438
Lost In Austen: 394
Ladre di Libri: 311

Traccia Vagabonda 
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Leggi uno o più libri ambientati nel posto citato.

CANADA


Traccia a Cascata 
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Leggi un libro che si collega a questa traccia e poi collega un altro libro a quest'ultimo (massimo 3 collegamenti).

Libro il cui titolo descrive quasi perfettamente il tuo 2020.

I bambini sperduti usano il bonus, cambiano traccia per la loro casata: Libri scritti dal 2000 ad oggi.

Traccia Normale 
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Leggi uno o più libri che si collegano a questa traccia. 

Un libro sull'amicizia.

Tracce Autore 
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Leggi uno o più libri scritti dall'autore assegnato alla tua casata.

Le ladre di libri scelgono per L'ordine della fenice: Irène Némirovsky
L'ordine della fenice sceglie per le Lost in Austen: Terry Pratchett
Le lost in Austen scelgono per I bambini sperduti: John Grisham
I bambini sperduti scelgono per le Ladre di libri: Edgar Allan Poe

Traccia Artista 
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Abbina uno o più libri all'opera qui sotto.


Vincent van Gogh -Terrazza del caffè la sera, Place du Forum, Arles

Tema: ristoranti, bar, bistrot, sale da tè, notte, stare insieme in un locale

Tracce Gold
- 5 punti -


Gruppo lettura: link

Traccia Annuale 
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto + punti extra -

Leggi un solo libro per traccia. Avete tempo tutto l'anno per completarle.

1. Una trilogia (+3)
2. Una saga composta da cinque libri (+5)
3. Un libro di almeno mille pagine (+1)
4. Sei commedie di Shakespeare (a scelta tra: I due gentiluomini di Verona, La commedia degli errori, La bisbetica domata, Pene d'amore perdute, Il mercante di Venezia, Sogno di una notte di mezza estate, Molto rumore per nulla, Come vi piace, La dodicesima notte, Le allegre comari di Windsor, Tutto è bene quel che finisce bene, Misura per misura, Pericle principe di Tiro, La tempesta, Il racconto d'inverno) (+6)
5. Cinque classici, ognuno composto da almeno trecento pagine (+5)
6. Tutto il ciclo del "Signore degli anelli" (lo Hobbit, La Compagnia dell'Anello, Le due torri, Il ritorno del re) (+4)
7. Decameron (20 punti)
8. Cinque libri per ragazzi (+5)
9. Sei libri ambientati in sei capitali diverse (+6)
10. Leggere tutti i libri di un autore deceduto (devono essere minimo quattro) (+1 extra per ogni libro)
11. Un libro in lingua straniera (+1)
12. Arcobaleno. Leggi sette libri, ognuno deve avere il bordo di un colore dell'arcobaleno (rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola) (+7)

Review Tour: "Il grande libro dei racconti di Sherlock Holmes" a cura di O. Penzler e E. Verrengia


Buongiorno cari Lettori,
come alcuni di voi sanno sono una grande fan di Sherlock Holmes, motivo per cui non potevo non aderire a questo review tour.
Ogni blog partecipante si occupa di una sezione diversa del libro.
Il libro è così suddiviso:

Il Maestro 
Familiare come la rosa in primavera
Pastiche d’autore
Fin dall'inizio 
Holmesless 
Non di questo mondo 
Tenere viva la memoria 
Sembra divertente?
Vittoriani contemporanei
Sulle orme di un grandissimo autore

Oggi vi parlerò della sezione: Vittoriani contemporanei


Questa sezione contiene quindici racconti di giallisti contemporanei.
A introduzione di ogni racconto c'è una breve biografia dell'autore.
Ogni storia parla di un'avventura di Sherlock Holmes e del dott. Watson, sullo stile di quelle di Sir Arthur Ignatius Conan Doyle.

👉 Alcuni di questi racconti sono piuttosto fedeli a quelli di Doyle, altri lasciano invece a desiderare.
Tra i miei preferiti ci sono: "Scambio di identità" (il primo racconto), "Lo spettro di Tullyfore abbrey" (il quinto racconto) e "La lucertola velenosa" (l'ottavo racconto).
"Scambio di identità" parla di una donna attraente di nome Charlotte van Allen che ha smarrito ... il fidanzato.
Per questo motivo si reca nell'appartamento di Holmes, lì troverà anche Mycroft e il dottor Watson.
Questa storia mi è piaciuta perché è molto fedele ai racconti originali. I personaggi sono in tutto e per tutto quelli di Doyle.
Inoltre, questo caso mi ha stupita per ben due volte! Ero convinta di aver dedotto la soluzione e invece, come gli Holmes, sono rimasta a bocca aperta.
Un racconto coinciso, non si perde in chiacchiere, protagonista indiscusso è il caso.
Una gara a tre a chi risolve per primo il dilemma.
"Lo spettro di Tullyfore abbey" è uno dei casi che Watson ha scritto e depositato poi in banca, è un caso irrisolto, una sfida tra Holmes e Moriarty. 
È una storia di fantasmi, maledizioni, persone che scompaiono nel nulla.
È particolarmente interessante e affascinante perché entrano in gioco anche scrittori come Wilde e Stoker.
Infine, "La lucertola velenosa" parla di un fratello che teme di aver ucciso ... la sorella.
Una storia accattivante ed essenziale, con la partecipazione di una creatura curiosa quanto pericolosa.

👉 Tra i casi che ho amato di meno, ci sono: "Eventi straordinari nella città elettrificata" (secondo racconto), "L'attrice sconvolta" (sesto racconto) e "La macchina infernale" (quarto racconto).
"Eventi straordinari nella città elettrificata" è la storia che ho apprezzato di meno. Parla di un caso riguardante il presidente degli Stati Uniti, il problema è che questo racconto si concentra troppo sull'ambientazione e la politica. Non assomiglia molto alle storie originali.
"L'attrice sconvolta" non mi è piaciuto perché parla di un attore che interpreta Sherlock e indaga sulla sparizione di un fermaglio prezioso. Questa rivisitazione non mi ha entusiasmata molto.
"La macchina infernale" parla di un uomo assassinato da un nuovo tipo di arma. Anche questa storia non l'ho apprezzata particolarmente per via del fatto che ambientazione e scenario politico prendono troppo il sopravvento. 

👉 Quasi tutti i racconti iniziano nel famoso appartamento di Baker Street, il 221B.
A volte Holmes e Watson si spostano (esempio: in America, su una nave) ma di solito agiscono all'interno di Londra.

👉 In quasi tutte le avventure, protagonisti sono Holmes e Watson, in alcuni subentra però anche Mycroft, il fratello brillante e pigro di Sherlock. La maggior parte dei racconti è poi narrata da Watson, come nelle storie originali.

👉 Alcuni racconti sono decisamente mediocri, alcune soluzioni prevedibili, ma altri sono sorprendenti. Non sono all'altezza di quelli di Doyle ma ci si avvicinano molto e sanno come stuzzicare la curiosità del lettore. Alcuni richiamano anche casi scritti dall'autore originale di Sherlock.

👉 Le varie storie sono piuttosto brevi, alcune però sono decisamente più scorrevoli di altre. 

Se come me avete amato leggere di Sherlock Holmes, allora vi consiglio di prendere questo libro.
Leggendolo mi sono resa conto che Sherlock è un personaggio estremamente amato e invidiato dagli autori che tentano di accodarsi al suo successo. Doyle ha creato un vero e proprio mito.


 

domenica 25 ottobre 2020

Recensioni: "Frankenstein" - "La famiglia Sappington" - "La sfida della mummia"


"Frankenstein" di Mary Shelley

Editore Barbera
Genere Classico

Il capitano Walton stava navigando tra vaste pianure di ghiaccio quando avvista un uomo mezzo congelato su una slitta.
Lo sventurato è uno scienziato, Victor Frankenstein. Nei giorni a seguire racconterà la sua incredibile storia al suo soccorritore, storia che riguarda i suoi genitori, una bambina adottata e una curiosità irrefrenabile per l'alchimia e le leggi che regolano l'elettricità. 
Saranno queste sue passioni a condurre Victor verso la sua disgrazia.
A diciassette anni va all'università ed è studiando che a Victor viene l'idea di dare vita a corpi morti.
Vuole creare un essere gigantesco, formato dalla somma di più parti.
E alla fine ci riesce ma ciò che crea sarà anche ciò che lo tormenterà per il resto della sua vita.

👉 Il libro inizia con le lettere che il capitano scrive alla sorella. Lettere in cui è riportato l'incontro con lo scienziato e il racconto della vita di quest'ultimo. È un inizio pesante e poco accattivante ma del resto, nemmeno il resto è poi tanto migliore.

👉 La narrazione è lenta e dispersiva. Non avevo proprio voglia di andare avanti a leggere. L'unica parte accettabile è quella dove il mostro racconta la sua storia.

👉 Victor mi ha lasciata senza parole, in senso negativo. Vuole a tutti i costi creare questa creatura, darle vita e poi quando ci riesce, quando questo essere apre finalmente gli occhi giallastri ... Victor si spaventa e scappa, "aiuto un mostro!" ... serio? L'ha creato lui così! Lui gli ha dato vita. "Voglio un mostro, voglio un mostro" e poi "che paura, un mostro!" Proprio un genio questo scienziato! 

👉 Fin da subito ho simpatizzato per la creatura di Victor. Il modo in cui è stato creato e poi ignobilmente abbandonato mi ha fatto provare pena e compassione per lui. 
L'unico mostro in questo libro è lo scienziato. Lui ha creato quell'essere e poi lo ha rinnegato, lui ha fatto germogliare nella creatura sentimenti quali la solitudine e la rabbia.
Victor è la causa del suo stesso male e di quello della sua creatura. È un uomo ottuso, non si rende proprio conto del male che fa, nemmeno quando la creatura gli restituisce il favore e gli fa provare ciò che lui gli ha fatto provare per primo.
Victor ha creato il mostro, gli ha dato la vita ma lo ha privato della felicità, dell'amore e lo ha colmato di rancore. Il mostro è Victor.

👉 Verso metà libro, la creatura racconta la sua storia, di come ha imparato a parlare e a capire le emozioni. È sorprendente come sia riuscito a comprendere velocemente sentimenti come la compassione, la gentilezza, l'altruismo. Come ho detto, è migliore lui di Victor. 

👉 Una parte considerevole la ricoprono le ambientazioni. L'autrice le descrizione ampiamente. 

👉 Decisamente non è stata una lettura scorrevole, l'ho terminata a fatica ma mi è piaciuto soffermarmi a pensare sulla vera identità del mostro e sui limiti della scienza. 


"La sfida della mummia" di Elizabeth Peters

Editore Tea
Genere Giallo

1880.
Amelia Peabody è l'ultima di sei fratelli, l'unica ad essere rimasta con il padre fino alla sua morte.
Da lui non ha eredità solo ricchezze ma anche un'invidiabile cultura.
Il padre era un'amante delle antichità e Amelia ha deciso ora di visitare tutti quei posti che suo padre studiava.
A Roma, Amelia rimane senza dama di compagnia ma ... colpo di fortuna! Una ragazza inglese, Evelyn, le sviene davanti!
La poverina è stata ammaliata e abbandonata dal suo maestro di disegno.
Amelia decide di aiutarla e assumerla come sua dama di compagnia.
Evelyn movimenta ancora di più la vita di Amelia, una schiera di gentiluomini e guai la segue ovunque! Amelia non si immaginava un viaggio così ... affollato.
Le due donne si mettono in viaggio, destinazione: il Cairo.
Lì avranno a che fare con due fratelli affascinanti e fastidiosi e con una tomba ... maledetta.
Una mummia darà la caccia alle nostre dame.
Riuscirà Amelia a risolvere il mistero?

👉 Amelia è una persona singolare per la sua epoca. Ha trentadue anni e non ha nessuna intenzione di sposarsi, preferisce viaggiare. 
Lei è un medico mancato, il suo sogno nel cassetto è amputare qualche arto.

👉 Le varie ambientazioni sono descritte in modo molto suggestivo. Si ha quasi l'impressione di visitare le piramidi insieme ad Amelia o di navigare con lei sul Nilo. Per non parlare delle notti trascorse in tombe trasformate in camere da letto.

👉 La soluzione del caso è fin troppo banale, avevo detto tutto fin dall'inizio.

👉Tuttavia la storia mi è piaciuta molto. Amelia mi ha incantata così come il suo viaggio al Cairo tra le mummie e le piramidi.

👉 Alcuni personaggi citati nel libro sono realmente esistiti.

👉 Una storia simpatica, ricca di avventure e cambi di ambientazione. Un libro veloce da leggere e piuttosto accattivante.


"La famiglia Sappington" di Lois Lowry

Editore il Castoro Editrice
Genere: Narrativa per ragazzi

"C'era una volta una famiglia che si chiamava Sappington". Non è così che iniziano tutte le fiabe? 
Questa però è decisamente sopra le righe.
I Sappington sono una famiglia d'altri tempi (così continuano a ripetere nel libro).
La famiglia è composta dai due genitori e da quattro figli: Tim, dodici anni, Bernabò A e Bernabò B, dieci anni e Jane, sei anni e mezzo.
Tim è il tiranno della famiglia, decide sempre lui per fratelli, anche quello che può o no piacere loro.
Jane è invece una creaturina timida e sottomessa, alla ricerca di un briciolo di affetto.
I gemelli sono sempre impegnati a litigarsi il maglione, la madre gliene ha fatto uno solo, era troppo impegnata a farne uno per il gatto.
I genitori dei quattro bambini ... beh ... si dimenticano spesso dei figli, a essere sinceri, non li sopportano proprio. Un giorno decidono che ne hanno abbastanza ed escogitano un piano per sbarazzarsi di loro.
Tuttavia, anche i bambini si sono stancati dei genitori ed escogitano a loro volta un piano per diventare orfani.
In pratica, vogliono farsi fuori a vicenda.
Chi riuscirà per primo nell'intento?

👉 Una storia decisamente folle ma anche piuttosto divertente.

👉 Protagonista della storia è una famiglia oltremodo originale, una famiglia in cui la parola "amore" è sconosciuta. Mi è piaciuta questa visione brutale e disincantata della famiglia, una visione insolita.

👉 La storia, inoltre, racconta di come le persone sole si attraggono, di come quelle acide vengono invece dimenticate. Una storia razionalmente senza senso! 

👉 Il libro è breve e la narrazione coinvolgente, si legge in un attimo e sono tanti i sorrisi che riesce a strappare.

👉 Molto carini anche i disegni in bianco e nero ad inizio capitolo. Sono semplici ma arricchiscono la storia.


venerdì 23 ottobre 2020

Review Party: "Le diecimila porte di January" - Alix E. Harrow


Buongiorno lettori,
come vedete partecipo al Review Party e Blog Tour del libro: "Le diecimila porte di January".
In particolare, oggi vi parlerò del libro.
Ecco la mia recensione.


Editore Oscar Vault 
Genere Fantasy 

January ha due padri: quello biologico e quello adottivo, il signor Locke, un collezionista milionario. 
Mentre il suo vero padre è in giro per il mondo per lavoro (trovare oggetti rari per il signor Locke), quello adottivo si prende cura di lei e a volte la porta con sé durante i suoi viaggi. 
Durante uno di questi spostamenti, January scopre l'esistenza delle Porte. Queste portano chi le attraversa in mondi fantastici, in luoghi non segnati sulle mappe, non raggiungibili con una bussola. Sono posti magici, là dove nascono le storie.
January trova la sua prima Porta in un campo abbandonato. All'inizio rimane delusa dalla scoperta che quella porta non ha nulla di speciale ma poi, dopo aver scritto sul suo quaderno la storia di una ragazzina che trova una Porta magica ... ecco che la Porta nel campo cambia e si apre, prima sulla Soglia, un luogo di mezzo, né qui né lì, ma ecco apparire poi una scogliera su un mare infinito e una città che sorge lì sotto.
January non fa in tempo a visitarla però, il signor Locke la sta cercando. Sarà lui è infrangere i sogni di lei, a toglierle quelle idee assurde delle Porte dalla mente.
Con brutalità le estirpa la fantasia ... o almeno ci prova.
Per dieci anni January continua a pensare a quella Porta e all'età di diciassette anni trova un libro ... "Le diecimila porte".

"I mondi non sono mai stati  destinati a essere prigionieri (...) I mondi sono fatti per essere enormi case vaganti."

👉 January è una persona singolare. Il signor Locke dice sempre che lei è "unica". January ha la pelle di un colore particolare, un rosso ramato.
Lei è una ragazzina sola, ha un amico che può vedere solo da lontano e in segreto. Quando compie quindici anni, però, nella sua vita entrano Bad, un fedele cagnolino e Jane, un'amica da parte di suo padre.
Devo ammettere che January mi ha infastidita spesso. Per lei è davvero difficile smettere di essere una brava ragazza. January è remissiva, non si ribella e a scappare è proprio una frana. Però si è riscattata verso la fine.

👉 L'idea delle Porte è molto suggestiva ma secondo me la storia poteva essere realizzata meglio. La prima metà del libro è lenta e per niente accattivante, fortuna che poi migliora. La seconda parte è molto più entusiasmante, un susseguirsi di eventi, scontri, fughe, scoperte. 

👉 La narrazione è un insieme di giri di parole. Prima di arrivare al punto, vengono raccontati altri dieci fatti.
Ad esempio, si legge di January che scrive nel diario ... diario che è stato trovato mentre giocava in quella determinata stanza, dentro a quel determinato scrigno che è fatto così e così, e poi di nuovo torniamo a ciò che scrive nel diario. Insomma, avrei preferito una narrazione più diretta. 

👉 Ogni capitolo parla di una Porta diversa ( quella blu, quella legata, quella chiusa a chiave, quella di sangue e argento). Inoltre sono due i racconti nel testo. Quello che vede January protagonista e quello legato al libro che lei trova, nel testo ci sono diverse pagine di questo libro. Un libro dentro al libro. Quest'ultimo spiega la verità sulle Porte e ... molto altro. Queste parti sono quelle che ho amato di meno. Non catturavano il mio interesse e si dilungavano troppo. Non vedevo l'ora di tornare a January, le parti dedicate a lei sono le più curiose e intriganti.

👉 Le descrizioni sono molto dettagliate, è facile immaginarsi gli scenari narrati nel libro.

👉 Ho apprezzato molto le piccole parentesi sul contesto storico. Il libro parla di un periodo di tempo piuttosto lungo e ogni volta che cambia l'anno ci viene fatto un piccolo riassunto degli eventi accaduti in quell'epoca.

Un libro che parla di viaggi in mondi sconosciuti e utopistici. Basta aprire la Porta giusta per vivere sensazionali avventure!


Leggi anche le altre recensioni

domenica 18 ottobre 2020

Recensione Lettura di Gruppo: "Will Moogley Agenzia Fantasmi - 1. Hotel a cinque spettri" - Pierdomenico Baccalario


Editore Il Battello a Vapore
Genere Narrativa per ragazzi 

Will è orfano ma vive tutto solo in un appartamento di New York perché ha accettato di occuparsi dello zio Alvin (ora defunto) e della sua Agenzia Fantasmi Moogley.
L'agenzia si occupa del collocamento dei fantasmi.
Vuoi sbarazzarti di vicini rumorosi? Noleggia un fantasma!
Ultimamente però, le cose a Will non vanno molto bene. Fortuna che il suo amico/aiutante Tupper lo informa di un possibile nuovo lavoro: un lussuoso hotel infestato sta per aprire e cerca un'ottantina di fantasmi per intrattenere e far venire i brividi ai clienti. 
Perché non provare? 
A partecipare alla gara per il maxi contratto sono però in due agenzie e quella rivale è molto più alla moda e sfarzosa ... riuscirà Will a batterla?

👉 Una lettura ideale per Halloween per chi vuole leggere una storia di fantasmi senza però rimanere terrorizzato. Il libro è infatti pensato per i lettori più giovani e non fa venire i brividi ma tante risate.

👉 Ad inizio libro ci sono gli schizzi dei vari personaggi accompagnati dalla loro descrizioni. Diverse illustrazioni in bianco e nero compaio nei vari capitoli.

👉 Will è un ragazzino fin troppo svogliato. Sembra fare le cose perché deve e non tanto perché vuole. Quando è ora di fare scherzi, però, si impegna al massimo!
È un po' impacciato ma abbastanza competente, del resto manda avanti l'agenzia con solo l'aiuto di Tupper.

👉 Bellissimi e super curiosi i vari "ferri del mestiere", cioè l'attrezzatura legata ai fantasmi.

👉 E ora arriviamo all'unica nota dolente: i buchi nella trama. L'autore spesso dimentica per strada alcuni dettagli, li lascia in sospeso.
Il libro è breve e veloce da leggere, potevano certamente fare più attenzione ai particolari.

Un libro simpatico dalla trama originale e accattivante, peccato per i buchi, la storia poteva essere gestita meglio.
In ogni caso, leggerò con piacere il seguito.

Sotto i commenti della lettura di gruppo.

Recensione Lettura di Gruppo: "Cambiare l'acqua ai fiori" - Valérie Perrin


Editore e/o
Genere Narrativa 

Violette Toussaint fa un lavoro particolare: la guardiana di cimitero. Insieme a lei, lavorano anche tre necrofori: Nono, Gaston, Elvis, quelli delle pompe funebri: Pierre, Paul, Jacques e il parroco: padre Cédric.
Ormai, lavorano insieme da tanti anni e di cose, Violette ne ha sentite e viste parecchie. 
Conosce le storie dei morti, si prende cura delle loro tombe, adotta i loro animali.

"Se esiste il paradiso, sarà paradiso solo se troverò ad accogliermi i miei cani e miei gatti."

E mentre fa tutto questo, la sua vita passata riaffiora per noi. Vita piena di delusioni, disgrazie ma anche attimi di gioia. 
Quando poi una notte arriva al cimitero un uomo, un commissario, ecco che alla storia di Violette si aggiunge quella della madre dell'uomo, una storia che leggeremo sulle pagine del suo diario.

"Nessuno dice mai che si può morire per averne avuto troppo spesso le palle piene."

👉 Una lettura a tratti lenta, con un carico considerevole (quasi surreale) di sventure ma ... che storia pazzesca, delicata, un libro pieno di personaggi speciali, dal carattere così ben delineato, dai sentimenti così intensi.

👉 Violette è nata sotto il segno del "mai una gioia".
Alla nascita, i suoi genitori l'hanno abbandonata, la credevano anche morta ma poi ha dimostrato che in lei c'era ancora tanta vita.
Il suo nome e il suo cognome sono stati scelti dall'ostetrica che ... non si è impegnata poi molto.
Da giovanissima ha incontrato Philippe Toussaint e ha avuto una figlia.
Il loro è un matrimonio infelice ma tutta la gioia di cui ha bisogno, Violette la riceve dalla figlia tanto amata.

👉 Il personaggio che più mi ha lasciata a bocca aperta, che più mi ha stupita è Philippe. Uomo egoista, menefreghista, abituato ad avere ciò che vuole e a usare gli altri come se fossero cose e non persone. Mi ha ricordato una lezione importante: i "perché" contano tantissimo. E in questo libro ci sono tanti "perché" che ti rubano le parole.

👉 Un libro malinconico che ti dona la speranza e la forza di andare avanti anche dopo tutte le batoste della vita.

👉 Mostra che per ogni persona malvagia ce ne è una buona, che nella vita non può andare male sempre e che la felicità può celarsi anche tra le lapidi di un cimitero.

"Mi mandi l'indirizzo dell'eternità".

👉 Storie di fantasmi, di ombre che fanno l'amore tra le tombe.
Storie che rimangono sospese nel tempo. Storie straordinarie proprio perché imperfette. Storie tragiche, tormentate ma per questo belle, perché reali, perché nascondono una moltitudine di cose non dette, perché piene di errori a cui non si può rimediare e da cui i personaggi tentano di scappare, perché nonostante tutto vogliono andare avanti.

👉 Vite piene di rimpianti, di sbagli, rancore, vite piene dell'incapacità di rimediare, di tornare indietro, di sistemare le cose, perché certi errori non si possono proprio cancellare.

👉 Una storia, anzi tante storie, che ti tolgono il respiro e ti fanno capire che il lieto fine è utopia, ci saranno sempre sfide da affrontare e superare, fino alla fine.

"È una bella cretina fare come tutti, un'idea stupida."

Sotto i commenti della lettura di gruppo.

venerdì 16 ottobre 2020

Review Party: "Enola Holmes. Il caso della dama sinistra" - Nancy Springer

Bentrovati cari lettori,
dopo avervi parlato del primo libro della serie dedicata a Enola Holmes, oggi vi parlo del secondo volume: "Il caso della dama sinistra"


Editore Dea Planeta
Genere Giallo per ragazzi

Londra, 1889.
Sherlock Holmes è tremendamente preoccupato per la sorella Enola, fuggita mesi prima.
Microft, invece, è più che altro infastidito da questo "contrattempo".
Enola, intanto, ha cambiato nome, ora è la signorina Meshle e lavora come assistente del dott. Leslie T. Ragostin, un perditoriano scientifico, cioè un "trovatore professionista di cose e persone smarrite".
In realtà, il dottore non esiste, è Enola a fare tutto ma non poteva esporsi in prima persona e poi "uno scienziato doveva per forza essere un uomo".
Destino vuole che il primo cliente di Enola è: il dott. John Watson!
Lui è preoccupato per Sherlock, è cambiato, deperito, malinconico, irascibile a causa della scomparsa della sorella.
In pratica, Enola dovrebbe trovare ... se stessa.
Ovviamente non può che rifiutare ma durante l'incontro, Watson le parla di un altro caso, rifiutato da Sherlock, quello della figlia scomparsa del baronetto.
Questi nobili non fanno che perdere i figli! Nel primo volume è sparita Enola e il giovane marchese, ora a essere scomparsa è Cecily.
Enola riuscirà a trovarla? 

👉 Enola è una giovane brillante ma ancora un po' ingenua. Il suo punto forte sono i travestimenti, è abile nel camuffare la sua identità. Non sono solo semplici vestiti, però, è l'armatura di una guerriera! Usa i vestiti come arma e difesa.

👉 Enola si aggira nelle notti fumose di Londra, alla ricerca di persone bisognose del suo aiuto. Nei vicoli la conoscono in molti. "Sorella delle strade" che distribuisce cibo, coperte, vestiti, fuoco portatile, denaro. Ma nei vicoli, il pericolo è in agguato ...

👉 È dura per Enola andare avanti ma ha una forza impressionante, cade ma si rialza. L'unica cosa a cui non può rinunciare è la libertà.

👉 Anche in questo libro non mancano enigmi e messaggi segreti da decriptare. È stato proprio divertente vedere Enola fare scacco matto a Sherlock. Buon sangue non mente!

👉 Le descrizioni sono molte accurate, senza però essere pesanti. 

👉 Sullo sfondo una Londra vittoriana divisa in due, da una parte c'è una città misera, povera, degradata, dall'altra una elegante, ricca, meschina.

👉 Un giallo dalle sfaccettature interessanti. Una lettura veloce e accattivante. Se siete indecisi se leggere o meno questa serie .. no, non potete essere indecisi, è troppo bella!



Seguite le altre tappe del Review Party 

lunedì 12 ottobre 2020

In libreria a Ottobre

                 PIEMME              

"L'Angelo senza volto" di Kevin Frazier

Sei proprio sicuro che sia tu a controllare la tua mente?
Copenaghen, 1951. Un uomo cammina per le vie della città come se non avesse una meta. È Palle Hardrup, un ex collaboratore dei nazisti uscito recentemente dal carcere. L'uomo entra in una banca armato, chiede dei soldi e poi spara al cassiere e al direttore. Quando viene arrestato, afferma di non ricordare nulla e i testimoni oculari confermano che Hardrup sembrava essere in una sorta di trance. L'ispettore Anders Olsen, che indaga sul caso, durante l'interrogatorio capisce con sgomento che Hardrup è stato effettivamente ipnotizzato da qualcuno per commettere la rapina e poi l'omicidio, probabilmente dall'uomo che chiama «l'Angelo Custode».
Nella ricerca del vero artefice dei crimini, Olsen si muove lentamente in un mondo in cui nulla è come sembra, e in cui non ci si può fidare di nessuno. Nemmeno della propria mente.

             NEWTON COMPTON          

"La piccola bottega del cioccolato" di Jan Moran 

1953. Con il cuore spezzato per la misteriosa morte del marito, Celina Savoia decide di lasciare la sua città, San Francisco, e attraversare l'oceano per dare al figlio l'opportunità di conoscere la famiglia del padre, in Italia. La "Cioccolata Savoia" è famosa in tutto il mondo e Celina è sicura che, nella cornice meravigliosa della costiera amalfitana, lei e il piccolo Marco riusciranno finalmente a lasciarsi il doloroso passato alle spalle. Ma proprio quando la speranza di una nuova vita sembra accendersi nel cuore di Celina, emergono delle verità sconvolgenti che riguardano suo marito. Segreti che mettono in discussione tutte le certezze di Celina. Chi era davvero Tony Savoia? Nel tentativo di fare luce sulla vita dell'uomo che credeva di conoscere, Celina parte insieme al cognato alla ricerca di un raro seme di cacao che potrebbe rappresentare la risposta a tutte le domande che la assediano...


             IO SCRITTORE          

"Per tutto il tuo amore" di Laura Pellegrini 

Toscana, agosto 1944. È bella Luce, anche se non lo sa e non se ne cura, troppo presa a sopravvivere alla guerra e alle privazioni economiche. I suoi ventuno anni si consumano tra la cura del padre malato, la fatica della vita contadina e il terrore dei tedeschi, mostri senza volto che possono nascondersi dovunque, come le dice Manfredi, il suo amico d’infanzia che ora la guarda con occhi diversi, occhi pieni di amore. Ma Luce non sa cosa sia l’amore. O forse ne ha paura. Poi, un giorno, il destino si diverte a mescolare le carte e la ragazza s’imbatte davvero in un tedesco, uno di quei lupi nascosti nell’ombra dei boschi dove lei è cresciuta. Il soldato è ferito, bisognoso di aiuto; curandolo, a poco a poco, Luce scopre che anche lui è fatto di carne, lacrime e paure come lei. E ha dentro la sua stessa sete di vita. Mentre Manfredi entra nella Resistenza, pronto a morire per la libertà, Luce ospita di nascosto «il nemico» e se ne sente sempre più attratta…


             MONDADORI          

"Il gatto che voleva salvare i libri" di Sosuke Natsukawa

La libreria Natsuki è un luogo speciale: un negozio polveroso e solitario, dove gli amanti della lettura possono trovare, tra le pagine dei grandi capolavori di tutto il mondo, un'oasi di pace, un rifugio lontano dal frastuono della quotidianità. Quando il proprietario, uomo colto e appassionato, muore improvvisamente, il nipote Rintaro, un ragazzino timido e introverso, eredita la libreria. Il nonno si è preso cura di lui dopo la morte di sua madre e, ora che è scomparso, Rintaro deve imparare a fare a meno della sua saggezza dolce e pacata. La libreria è sull'orlo del fallimento: un'eredità pesante per il ragazzo, anche perché i segnali dal mondo sono piuttosto scoraggianti: poca gente è davvero interessata alla lettura. Un giorno, mentre Rintaro si crogiola malinconico nel ricordo del nonno, entra in libreria un gatto parlante. Nonostante le iniziali perplessità del ragazzino, il gatto lo convince a partire per una missione molto speciale: salvare i libri dalla loro scomparsa. Inizia così la storia di un'amicizia magica: un'avventura che li porterà a percorrere quattro diversi labirinti per risolvere altrettante questioni esistenziali sull'importanza della lettura e sulla forza, infinita e imperscrutabile, dell'amore. Una favola dei nostri tempi, un'ode straordinaria al potere del libro e dell'immaginazione.

"Fiori affamati di vita" di Veronica Yoko Plebani  

Da sotto il naso a sinistra si allarga una cicatrice fresca che spunta sulla guancia e torna a nascondersi, poi cola giù dalle spalle e dalle cosce fino alle estremità fasciate.

Conosco già il paesaggio irregolare della mia pelle. Solo adesso che me lo vedo addosso mi rendo conto che è mio, sono io.

Trattengo il respiro, fisso lo sguardo e immagino il mio corpo fuori da qui, nei miei posti, nelle cose che faccio, negli occhi di chi mi vede e nel mondo.

Capiranno che sono ancora io?" Una sera, senza preavviso, la vita e il corpo di Yoko sono segnati per sempre. E anche se non c'è niente di diverso, è come se tutto fosse cambiato. Ma Yoko non è sola. Ci sono sua mamma e le sue filosofie orientali, l'entusiasmo di papà Max e la saggezza di suo nonno, ma soprattutto c'è Lu.

Yoko e Lu sono amiche da sempre anche se sono l'una l'opposto dell'altra. Yoko è testarda, iperattiva ed estroversa, mentre Lu è riflessiva, taciturna e insicura. Sono due adolescenti come tante in una città di provincia come tante. Il loro corpo, dentro e fuori, si sta trasformando: si segna, evolve, cresce come la voglia di fare nuove esperienze, di scoprire il mondo, di vivere.

In fondo Yoko il cambiamento ce l'ha perfino nel nome, nel destino. "Figlia del sole", "figlia dell'oceano", "figlia delle foglie", e molto altro visto che, come dice Lu, i nomi giapponesi, a seconda di come vengono scritti, assumono significati differenti. Un po' come la vita che, anche se viene sconvolta, può sempre nascondere un senso inaspettato. Un po' come il corpo di Yoko e le sue cicatrici che a guardarle bene sembrano ricami.


             GARZANTI           

"Ho soffiato il mio desiderio fino al cielo" di Philippe Amar

La felicità si nasconde tra le pieghe invisibili del cuore. C'è un desiderio che accomuna tutti i bambini del mondo: avere una mamma e un papà. È così anche per Victor, che vorrebbe capire se quella sensazione è diversa dall'affetto che gli ha regalato l'anziana Tatie, da cui è stato allevato come un figlio. Adesso che non può più occuparsi di lui, l'intraprendente dodicenne decide che a trovare una mamma ci penserà da solo. Ha già un'idea in testa. È convinto che Lily, la pasticcera che incrocia per strada ogni mattina, abbia tutte le qualità per essere quella giusta: uno sguardo dolce e generoso, un sorriso aperto che promette calore e fiducia e la passione per la cucina con cui assecondare la sua insaziabile golosità. Victor è al settimo cielo, non avrebbe potuto trovare candidata migliore. Il problema è che non ha messo in conto un possibile rifiuto da parte di Lily. Pur restando affascinata dall'entusiasmo di Victor, la giovane pasticcera non ha nessuna intenzione di fargli da madre. Almeno finché non avrà fatto ordine nella sua vita cui manca il solido fondamento dato da poche e semplici certezze. L'amore, la maternità, la stabilità lavorativa restano per lei un orizzonte a cui tendere, a patto che trovi il coraggio di dare retta alla voce del passato da cui continua a essere tormentata. Nel frattempo, Victor non ci pensa nemmeno ad arrendersi e stare a guardare. Giorno dopo giorno, si impegna a escogitare stratagemmi e rocambolesche imboscate per intrappolare e conquistare Lily. Perché nessuno meglio di lui sa che è il cuore a scegliere la persona capace di regalarci la felicità.

"Nelle profondità del lago" di S. K. Tremayne 

È una gelida giornata d'inverno quando Kath si risveglia in ospedale, scampata per miracolo a un terribile incidente. Non ricorda nulla dell'accaduto e non vede l'ora di tornare a casa per riabbracciare il marito Adam e la figlia Lyla, le persone cui tiene di più al mondo. Ma non appena mette piede nella proprietà immersa nella silenziosa brughiera del Dartmoor, niente è come prima. Non c'è più traccia della tranquillità che credeva di aver trovato. Adam è distante e sfuggente; amici e conoscenti continuano a ripeterle che non si è trattato di un semplice incidente, ma di un tentato suicidio. Kath non riesce a crederci: non sarebbe mai stata capace di abbandonare la figlia, che vive del suo affetto e delle sue cure. Eppure, anche il comportamento di Lyla, all'improvviso indecifrabile, la mette in allarme: la bambina le chiede ossessivamente «Perché l'hai fatto mamma? Non mi vuoi bene?», e dice di vedere l'ombra di un uomo nella brughiera. Un uomo che le sta osservando e che assomiglia come una goccia d'acqua a Adam. Kath inizia a dubitare di tutto e di tutti, persino di sé stessa e della memoria che non smette di tradirla e di confonderla. Anche se sa bene che non può lasciarsi paralizzare dalla paura, ma deve trovare il coraggio di scoprire come sono andate davvero le cose la notte dell'incidente. Solo così potrà sperare di uscire dall'incubo in cui la sua vita si è trasformata quasi senza che lei se ne accorgesse.


             RIZZOLI           

"I ricordi preziosi di Noah Gingols" di Gio Evan 

A te che questo tempo ha appena portato a sfogliare le pagine di questo libro. Devo dirti una cosa importante: ti prego, fa' attenzione. In questo libro, non troverai nessun supereroe e nemmeno parole come "mantello" o "e dalla lampada uscì", no, niente di tutto questo. Qui troverai una vita vera, una vita che esiste, e le vite vere che esistono sono fragili, delicate, forti ma piene di cuore e di spaventi che ci portiamo dentro da anni e anni o, forse, da tantissime vite. Ci sono dentro coraggi e amore e amici, e c'è il mare, e un parco giochi incastrato nel centro della città. Ci sono i ricordi, tantissimi ricordi. E come ci insegna il piccolo Noah, il protagonista di questa avventura calma, i ricordi sono importanti. Meglio salvarli, quelli buoni.

"I ladri di New York" di Katherine Rundell 

Vita Marlowe, dodici anni, inglese, è appena sbarcata a New York con sua madre e ha già una missione. Il nonno, amatissimo, è stato vittima di un raggiro, e ha perso tutto: i gioielli, i ricordi, il castello sulla riva dello Hudson. Vita, debole di gambe ma eccezionale nella mira, è determinata a restituirgli ogni cosa e studia un piano contro un noto e pericoloso truffatore legato alla mafia. Da sola, però, sa di non poterlo sconfiggere. Ha bisogno di alleati. E chi meglio di una giovane borseggiatrice e di due ragazzi del circo che si esibisce alla Carnegie Hall? Un'avventura a rotta di collo per le strade di New York, nei ruggenti Anni Venti.



             DEA PLANETA           

"Il giardino dei desideri" di Azzurra D’Agostino 

Davide non avrebbe mai voluto trasferirsi in quel paesino piccolo e sperduto sull’Appennino emiliano. Lì non è come stare in città. Gli mancano i suoi amici, le comodità. Soprattutto gli manca sua madre che, a causa del lavoro, viene a trovarli meno di una volta al mese. Se non altro, alla Rocchetta, la misteriosa villa immersa nel verde in cui suo padre ha deciso di andare ad abitare, è impossibile annoiarsi. Dalla dependance in cui Davide alloggia, infatti, sente continuamente strani rumori. Vede strani bagliori. Il proprietario di casa invece non compare mai. Che sia un fantasma? Quando Davide accede alle proprietà private della villa per verificare, fa una straordinaria scoperta. Non ci sono fantasmi, no, ci sono piante. Piante incredibili, che né Davide né la sua nuova amica Margherita, appassionata di astronomia e scienze, hanno mai visto in nessun posto al mondo. Ma perché quando i due ragazzi si avvicinano alle piante, quelle rispondono con segnali luminosi? Perché quando in paese accade qualcosa di sorprendente, tutto sembra sempre riconducibile alla misteriosa serra della Rocchetta? Un’avventura incalzante, un caso da risolvere e un enigma la cui soluzione è scritta tra le stelle e i desideri delle persone.

"Il caso della dama sinistra. Enola Holmes: 2" di Nancy Springer

Sfuggire al detective più brillante del mondo sembrerebbe un'impresa persa in partenza: nessuno ha abbastanza arguzia per superare Sherlock Holmes... Nessuno tranne sua sorella Enola. Che infatti non ha la minima intenzione di farsi rinchiudere in casa per diventare una signorina a modo, come vorrebbero Sherlock e Mycroft. Del resto, Enola se la cava benissimo da sola. E adesso che ha iniziato a lavorare presso lo studio del dottor Ragostin, illustre detective di Londra, sa di aver trovato la sua strada. È proprio qui che per la prima volta sente parlare di lady Cecily. Bellissima e corteggiatissima giovane che dal giorno alla notte svanisce misteriosamente nel nulla. Che si tratti di fuga d'amore? O peggio... di omicidio? Le tracce sono indecifrabili, le strade di Londra insicure, Scotland Yard brancola nel buio. Enola però non si perde d'animo: è pronta a prendere in mano le indagini e infrangere tutte le regole, pur di risolvere il caso. Sempre che questo non la trasformi nella prossima vittima... Tra incredibili travestimenti e fughe rocambolesche, continuano le avventure di Enola, un'eroina intelligente e caparbia, capace di farla sotto il naso dello stesso Sherlock Holmes.