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mercoledì 31 luglio 2019

Book Challenge - Agosto -


- 5 mesi alla fine della challenge.
Niente panico!
La nuova challenge è quasi pronta, dobbiamo solo definire gli ultimi dettagli.
Per il momento, però, godetevi questi ultimi mesi.


Per partecipare:

- Essere lettori fissi del blog




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Soluzione Gioco Casata Luglio: Miss Charity

Trovatutto: uno dei personaggi di B. Potter, scrittrice a cui Charity è ispirato
Scrittori: nel libro ci sono richiami ad autori diversi
Età vittoriana: epoca in cui è ambientato in libro



Gioco casata
- 1 punto ai componenti della casata che indovinerà di che libro si tratta -

I libri del gioco casata sono stati tutti letti da me, quindi potete cercare qui sul blog, sulla pagina Facebook, su Goodreads oppure su Instagram.

Indizi: Dior - aereo - ville lumière

Traccia Gold
- 5 punti per il lettore -


Gruppo lettura: link



Traccia Musicale
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Abbina uno o più libri a questo estratto, leggili e scrivi la recensione. 

" ... Si diceva che eran pazzi e si baciavan sui metrò
Per poi litigare ancora e darsi un altro abbraccio
Ignoravano la gente che rideva sempre un po' ..."

Quel sorriso in volto - Modà

Tracce Casate
- I punti variano a seconda delle pagine del libro letto -

Leggi e recensisci uno o più libri legati solo alla traccia assegnata alla tua casata.

Traccia scelta dalle Ladre di libri per i Bambini Sperduti: Libro con un segno zodiacale nel titolo

Traccia scelta dall'Ordine della fenice per le Lost in Austen: Se il titolo del libro che viene fuori non esiste, basterà un libro dove nel titolo sia presente la parola corrispondente o al mese di nascita o alla lettera iniziale del tuo nome.


Traccia scelta dalle Lost in Austen per le Ladre di libri: Un libro con una mongolfiera in copertina

Traccia scelta dai Bambini sperduti per l'Ordine della Fenice: Un libro con in copertina un oggetto che ci riporti alla scrittura (pergamene, penna, matita, macchina da scrivere, manoscritti...)

Tracce Luglio
-  I punti variano a seconda delle pagine del libro letto - 

Scegli una sola traccia, abbinala a un libro, leggilo e fai la recensione, poi puoi collegare il libro scelto a un altro libro, che puoi collegare a un altro. I collegamenti sono liberi, tranne il primo che deve essere legato alla traccia.

Scegliete una traccia casata dei mesi scorsi e abbinateci un libro (valgono tutte le tracce casata, di qualsiasi casata ma non quelle di questo mese)
Un libro scritto da un autore ancora in vita
Un libro ambientato in un posto di cui avete una cartolina

Esempi tracce autore

lunedì 29 luglio 2019

Recensioni Letture di Gruppo: "Resti perfetti" - "La banda degli insoliti ottantenni" - "Bianca come il latte, rossa come il sangue"


"Resti perfetti" di Helen Fields

Editore Newton Compton
Genere Thriller

Se esistesse un premio per i thriller più raccapriccianti, "Resti perfetti" lo vincerebbe sicuramente.
Il libro di Helen Fields è un thriller che fa venire il voltastomaco per via di alcune scene crude e violente.
Non ho mai provato così tanto ribrezzo leggendo un libro!
Ma andiamo con ordine.
La trama.
Un uomo (la cui identità, purtroppo, viene rivelata subito. Zero mistero!) rapisce donne brillanti. È alla ricerca di una compagna al suo livello e per evitare che queste donne vengano cercate, fa in modo che tutti le credano morte.
L'assassino, più che essere intelligente è completamente pazzo, inoltre è incoerente. Va di matto per un po' di muco in faccia ma non fa una piega nello spappolare il viso di una donna con una mazza! Poi va bene ammazzarle e torturarle ma niente stupro! Solo "gli schifosi farabutti" lo fanno!
Sulle sue tracce, c'è l'ispettore Luc Callanach.
Lui è appena stato trasferito al dipartimento investigativo per reati gravi della polizia di Edimburgo.
I suoi nuovi colleghi non sono molto clementi con il suo accento misto (cosa che ha dell'assurdo! Cosa c'è di divertente nel deridere l'accento di una persona?).
Oltre al caso di Luc, nel libro è presente anche un'altra indagine, quella dell'ispettrice Ava Turner.
Ho preferito di gran lunga il caso di Ava a quello di Luc, perché più ricco di mistero.
"Resti perfetti", più che piacermi, mi ha inorridita.
Alcune scene sono particolarmente violente, non è un libro per chi si impressiona facilmente.
Il problema maggiore di questo testo, secondo me, è la sovrabbondanza di argomenti.
Questo libro è troppo pieno.
Invece di concentrarsi su pochi temi, l'autrice ha voluto strafare parlando di tutto e un po'.
L'aborto, la violenza sulle donne, lo stalking, l'omofobia, il male nascosto dietro la faccia perbenista del clero.
Troppi argomenti per un unico libro, anche se, al centro di tutto, sembra esserci la donna: la donna come vittima e a volte, come carnefice.
"Resti perfetti" non mi è piaciuto, non solo perché troppo pieno di temi ma anche perché, nell'indagine principale, manca il mistero, l'adrenalina scatenata dalla ricerca del colpevole. Già a pagina tre ci viene detto chi è l'assassino, cosa che ha reso la lettura meno eccitante.

Commenti dalla lettura di gruppo:

Amanda: "A me invece è piaciuto molto. Sicuramente un libro crudo. Ma i thriller mi piacciono così, credo debbano scuotere il lettore. Mi è piaciuto l'avere più casi su cui ragionare, pensare a possibili collegamenti. Sicuramente ci sono scene molto forti, ma penso anche che l'autrice abbia voluto mostrare come al giorno d'oggi le donne siano ancora le "vittime preferite" non solo di pazzi, maniaci e killer, ma anche della società e di loro stesse."

Silvia: "Questo libro non mi è piaciuto non mi sentirei consigliarlo ci sono troppe cose tutte insieme e poi essendo un thriller si disperdeva troppo nella descrizione dei personaggi facendo perdere l'adrenalina che serve in questi tipi di libri...alcune parti poi mi hanno dato noia soprattutto sulla violenza...insomma un brutto libro."

Elisa: "Anche a me è piaciuto tanto! Io amo i thriller e si forse per chi non è ‘abituato’ al genere può essere un po’ troppo forte. Mi sono molto affezionata ai personaggi e non vedo l’ora di leggere ancora di loro! Mi è piaciuto il fatto della doppia indagine e anche io credo che volesse proprio esaltare come le donne sia tra le vittime preferite."

Marianna: "Bel thriller. Ava è un personaggio super, tosta, coraggiosa e affascinante. Anche l'ispettore ha il suo charme....
Raccapriccianti le scene in cui cava i denti e maltratta le donne.
Mi ha dato un po' fastidio la troppa violenza e soprattutto l'idea malvagia contro le donne. "

Rita: "Finito ora e mi è piaciuto molto, come per Amanda e Elisa, certo rimane un thriller crudo... e agghiacciante."

Roberta: "Finito che dire...carino ma troppo crudo e violento. L'assassino l'ho trovato molto pesante. L'ispettore non mi è dispiaciuto ma mi ricordava troppo Kim della Marsons.
Mi è sembrato una brutta copia della Marsons.
Peccato pensavo di aver trovato un altra serie da leggere invece non credo leggerò i seguiti."

Federica: "Ben scritto, scorrevole, personaggi ben delineati. Il protagonista all'inizio mi risulta un po' ostico, ma nel corso della storia recupera qualcosa, ma è troppo bello e sfortunato per i miei gusti.
La trama...ho continuato a leggere credendo di averlo già letto.
In qualche modo mi suona già sentito, un sentiero già percorso da qualcun altro (È un'impressione, non un dato di fatto), e in effetti pur essendo un libro di quelli che dovrebbero tenerti inchiodato alla poltrona per raggiungere la fine, ci ho messo un sacco a finirlo."

Barbara: "Devo dire che in questo libro c'è molta carne al fuoco... diverse indagini e situazioni personali si intrecciano, ma lo fanno talmente bene che tutto torna senza che la narrazione ne sia appesantita o penalizzata.
Ho adorato Luc e Ava, due protagonisti tosti e tutti da scoprire, non vedo l'ora di leggere altre loro avventure!"

Michela: "La trama mi ha un po' delusa, infatti da subito ci si accorge che non è un thriller incentrato sullo scoprire l'assassino, perché uno dei punti di vista è proprio quello del killer. Già dai primi capitoli conosciamo il suo nome, dove lavoro e quasi tutto della sua vita, seguiamo le dinamiche delle sue azioni parallelamente a quelle del commissario Callanach. Questo secondo me fa perdere un pochino di gusto nel leggere un veri thriller. Nel complesso una lettura piacevole."

Emma: "Questo libro non mi è piaciuto perché troppo cruento, pieno di perversioni e scontato sia nella trama che nella descrizione dei personaggi sempre sopra le righe."

Antonella: "Un'indagine appassionante ricca di suspense che coinvolge il lettore sempre di più.
Non so voi ma io aspetto con ansia una nuova storia con questi protagonisti davvero unici."

Antonella: "Lettura del mese di luglio, bellissimo thriller che ti tiene con il fiato sospeso, mai noioso e mai banale!
Scorrevole e anche un po crudo, l'ho divorato in pochi giorni, non vedo l'ora traducano gli altri romanzi sulle indagini di Luc Callanach!"

Manuela: "Un buon thriller, che parte lento, prende il giusto ritmo dopo la metà e cade un po’ sul finale. La trama è ben costruita e i personaggi credibili anche se in un primo momento Luc Challanach mi aveva lasciato un po’ perplessa, questo bellone, pessimo studente, donnaiolo ex modello mi era sembrata un’esagerazione, ma mi sono ricreduta."

Ilaria: "Thriller molto bello e avvincente. Un classico libro che ti tiene incollata alle pagine. L’unica cosa che non ho molto apprezzato, sono le scene di “cattiveria”."

Paola: "Un thriller agghiacciante, pieno di suspense nonostante si conosca subito l'assassino e non ci siano veri e propri colpi di scena all'interno della trama. A tratti cruento, ma a me non dispiace quindi mi ci sono appassionata ancora di più. Ho letto i capitoli finali praticamente senza prendere fiato e adesso sto cercando di capire se ci sarà un seguito."

"La banda degli insoliti ottantenni" di Catharina Ingelman-Sundberg

Editore Newton Compton
Genere Narrativa

 "La banda degli insoliti ottantenni" è un libro frizzante e divertente, anche se non eccessivamente coinvolgente.
Martha è un'anziana signora piuttosto intraprendente.
Con il suo deambulatore e i suoi settantanove anni pesanti sulla schiena, è andata a fare una rapina in banca ... in sogno.
Ma dato che alla casa di riposo non si sta bene, perché non tentare davvero di fare una rapina con gli amici del coro?
Se finissero in prigione, tanto di guadagnato lo stesso .. anzi, forse è proprio l'andare in prigione, il loro fine.
Cinque arzilli vecchietti evadono così dalla casa di riposo e si rifugiano al Gran Hotel.
Cosa vogliono fare? Una rapina!
Le loro armi? Deambulatori con asticelle catarinfrangenti, cappelli e pantofole luminose e ... marijuana!

"Non trovi eccitante l'idea di diventare dei ladri? La fase di pianificazione, l'azione vera e propria, e poi pensa a tutte le esperienze che faremo in carcere."

L'associazione a delinquere della terza età entra in azione e mette a segno un colpo dietro l'altro.
Il problema, però, è che sono così bravi che la polizia non sospetta nemmeno di loro!
Riuscirà la Banda dei pensionati a realizzare il suo sogno di andare in prigione?
Rivoluzioni alla casa di riposo, amori, imprevisti, colpi di fortuna e sciagure inaspettate.
La storia di cinque vecchietti che si ribellano alle restrizioni della loro casa di riposo.
Un libro, senza dubbio ironico, ci propone dei protagonisti insoliti.
Martha, il genio del male, Krattan, l'ex giardiniere, Snillet, l'inventore, Stina, l'ex stilista ed Anna-Greta, la regina dei diversivi.
Il libro è ricco di avvenimenti, la narrazione è scorrevole e semplice, la trama insolita e spassosa, la lettura, però, si è rivelata meno entusiasmante del previsto.
"La banda degli insoliti ottantenni" è sì un libro piacevole e a tratti comico, ma mi aspettavo qualcosa di più esuberante.

Commenti dalla lettura di gruppo:

Loredana: "Condivido appieno il giudizio. Libro simpatico ma un po' banale, inverosimile, da non rileggere. Forse è importante cogliere l' spetto degli anziani lasciati troppo spesso soli e persone da considerare ormai alla deriva. Una maggiore attenzione non guasterebbe."

Roberta: "Mi è piaciuto molto questo libri. È stato divertente e non noioso. Ben scritto e scorrevole da leggere per staccare la mente dai problemi.
Pensare che non mi ha mai ispirato come lettura invece devo dargli un bel 10....li vale tutti.
Martha mi è piaciuta molto una simpatica leader.
Vi sconsiglio la lettura!!!!!"

Rita: "Per me 4 e 1/2 molto carino e simpatico... forse un po' troppo lungo, qualche pagina in meno ed era perfetto."

Marianna: "Carino e divertente per alcuni passi anche assurdo. I vecchietti la fanno sotto al naso a tutti! Un po' prolisso ma scorrevole e leggero, ad un certo punto la trama diventa troppo complicata, ho fatto fatica a stare dietro ai fatti. "

Ilaria: "Forse, dopo aver letto “Le solite sospette”, mi aspettavo di più. Infatti questo romanzo non mi ha proprio entusiasmato a tratti forse anche un po' noioso. Sicuramente c’è una denuncia, tra le righe del libro. Proprio nei confronti delle case di cura e di chi le gestisce, considerando gli anziani solo dei numeri e non dando loro, quel rispetto, cure e attenzioni che si meritano. Non credo che lo consiglierei."

Manuela: "Un libro carino, non di più. La trama ben congegnata risulta a tratti un po’ forzata e anche i nostri cinque “vecchietti Lupin”, per quanto ben caratterizzati risultano un po’ eccessivi."

Martina: "Lettura molto vivace, mi ha fatto spesso sorridere per la forza e la vitalità di questi pensionati."

Francesca: "Libro scorrevole, carino e con una trama alternativa! Solo che a leggere questo libro ti chiedi: ma se è così facile commettere un crimine perché non l'ho fatto io?! Diciamo che è carina l'idea del crimine e anche i modi che pensano per metterli a punto...mi sembra un po' meno verosimile la loro effettiva messa a punto. Ma è comunque un libro che mi ha fatto ridere di gusto in più di un occasione!"

Maria: " Un bel racconto, a tratti inverosimile, ma la lettura è piacevole e scorrevole.
Non manca un po' di tristezza per le condizioni vita degli anziani che vivono nelle casa di riposo."

Cassy: "All'inizio mi ha incuriosita molto perché mi ricordava un altro romanzo che bevo letto LE SOLITE SOSPETTE che mi era piaciuto molto, però già a metà ho cominciato a trovarlo ripetitivo e anche un po' noioso.. Non mi ha suscitato tutta la simpatia che le altre hanno trovato.. Romanzo carino ma sinceramente non lo trovo imperdibile."

Ellen: "Questo libro è stato abbastanza divertente, mi è piaciuto molto il ruolo di Martha, il periodo che precede il "colpo" e la parte finale , ricca di buone intenzioni."

Marina: "Lettura molto carina, leggera, estiva. Mi sono piaciuti tutti i personaggi, ma ho particolarmente apprezzato la determinazione di Martha. Ho spesso sorriso e nel complesso lo consiglio."

Stefania: "Mediocre e dimenticabile, niente a che vedere con altri libri a cui chiaramente ha attinto, primo fra tutti “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve"

Elvira: "Lettura vivace, leggera, riposante. Peccato solo che alcuni nuovi personaggi si incrocino solo di sfuggita e che ad un certo punto la trama perda un po’ di brio (per poi recuperarlo però tutto nel finale)."

"Bianca come il latte, rossa come il sangue" di Alessandro D'Avenia

Editore Mondadori
Genere Narrativa

"Bianca come il latte rossa come il sangue" è un libro decisamente adolescenziale.
Il protagonista è Leo, un ragazzo di prima liceo dai folti capelli.
Ama appassionatamente Beatrice ed odia profondamente il colore bianco.
La sua vita da adolescente è complicata, c'è il calcetto, i litigi con gli amici, la scuola che non sopporta, la ragazza che ama e che non lo considera e poi c'è quel nuovo supplente pieno di speranze: il Sognatore! Che Leo proprio non riesce a detestare ... non totalmente almeno.

"Sì, ho delle borse sotto gli occhi che servono a portare i miei sogni."

Leggendo questo libro mi sono sentita fuori età.
Questo è un libro per adolescenti, non solo nella forma del testo (capitoli breve che invogliano alla lettura) ma anche e soprattutto nel tema trattato.
I protagonisti del libro sono ragazzi delle superiori, impegnati a gestire una miriade di emozioni che si agitano sotto la loro pelle e una valanga di problemi, alcuni dei quali davvero tosti, perfino per gli adulti.
La rabbia viene brandita come una spada.
L'amore, il vessillo sotto cui combattere.

"Sono fuoco e brucerò il mondo intero."

Leo, Beatrice, Silvia, Niko sono ragazzi che tentano di capire la vita.
Credono in Dio perché così hanno qualcuno da incolpare.
Se la prendono con i professori per avere qualcuno con cui sfogarsi e sono convinti che nessuno, men che meno i genitori, è in grado di capire quel marasma di sentimenti, problemi e pensieri che si agitano in loro.

"Ti spingono a sognare e poi ti impediscono di farlo quando hai appena cominciato ..."

"Bianca come il latte rossa come il sangue" è un libro che non sono riuscita ad apprezzare appieno.
La narrazione è fluida, anche se all'inizio la trovavo troppo contorta, troppo piena di giri di parole e non riuscivo a capire il punto della situazione.
La trama è poi incentrata sui ragazzi ed è sempre a loro che è rivolta, io non sono proprio riuscita a farmi coinvolgere.

Commenti dalla lettura di gruppo:

Roberta: "Troppo per adolescenti, ho finito a fatica, non mi ha coinvolto. Scrittura poco scorrevole e molto confusa. Purtroppo devo dare parere negativo ......non consiglio la lettura."

Ilaria: "Non so bene come commentare, dal momento che per me è stata una rilettura... la prima volta mi aveva colpito molto di più (ero alle superiori). Ora ho ritrovato alcune cose, ma non delle altre (lo stile della scrittura mi ha coinvolto meno rispetto al passato ad esempio). E per alcune non avevo più lo stupore della prima volta (la morte di Beatrice, il concetto dei colori collegati con le emozioni, il fatto che Leo si innamora di Silvia...). Però certe frasi rimangono vere e profonde anche ora. Addirittura all'epoca le avevo segnate con una freccina (e io non scrivo praticamente mai sui libri, ad eccezione di quelli per lo studio)!
Tirando le somme, direi che continuo a trovarlo un bel libro."

Ellen: "Questo libro lo trovo adatto ai ragazzi dai 13 anni , e per questo non sono riuscita ad immergermi nella storia. Mi é piaciuto il rapporto che si è creato fra il professore e Leo."

Ines: "È per adolescenti, è vero ma tocca argomenti che viviamo anche noi adulti e che facciamo fatica a gestire, la malattia di chi amiamo per esempio.
Leo ci insegna a ritrovare la nostra parte migliore, come chiede il sognatore che sembra parlare la stessa stessa lingua dei ragazzi, di cercare il nostro vero sogno e volare liberi, proprio come Beatrice chiede a Leo Vivi non si deve sopravvivere.
Leo cresce nel dolore e anche la scrittura si evolve con lui.
Mi è piaciuto tantissimo il sognatore D'Avenia e il suo modo di insegnare, perché c'è sempre da imparare, Silvia e Leo sono dolcissimi e poi zia di due adolescenti, ho visto il dolore e lo smarrimento quando si sono trovate a fare i conti con la malattia di una loro coetanea."

Marina: "Libro forte, ma allo stesso tempo semplicistico. Forse se l'avessi letto a 16-17 anni, il mio giudizio sarebbe diverso. Letto da adulta mi ha lasciato poco. Certo mi sono commossa e ho apprezzato il modo in cui è stato affrontato il tema della malattia e della morte, ma non è stato come mi aspettavo. Sono comunque felice di averlo letto, erano anni che volevo farlo."

Martina: "Ho iniziato questo libro un po' scettica pensando alla solita storia d'amore adolescenziale, ma in seguito ho trovato delle riflessioni che mi hanno fatto cambiare idea."

Elvira: "L’ho riletto dopo tanti anni e mi è sembrato purtroppo meno bello, un po’ finto."

Paola: "Avevo già letto questo libro un po' di anni fa ma devo confessare che ne avevo dimenticato buona parte. Mi è piaciuta questa rilettura (anche se ovviamente la prima volta è stata meglio)."

Marina: "Un libro di facile e di difficile lettura. Facile perché D'AVENIA usa una scrittura lineare e semplice, difficile per il tema trattato. Quello che non mi è piaciuto è il capire troppo facilmente che chi scrive è un adulto che finge di essere un adolescente, usa un linguaggio giovanile troppo forzato. Un libro letto in pochi giorni e dimenticato ancora più in fretta."

Federica: "Sicuramente è un libro scorrevole, con un linguaggio semplice. Io l'ho letto di un fiato, ma non mi ha entusiasta molto."

domenica 21 luglio 2019

Recensione: "Piacere di conoscerti" - Rachel Winters


Editore Mondadori
Pagine 344
Prezzo ebook 10,99 €
Prezzo cartaceo 16.15 €
Genere Romanzo Rosa

Ultimamente i romanzi rosa mi annoiano perché le trame, alla fine, seguono tutte lo stessa schema, tanto da risultare scontate e prevedibili. "Piacere di conoscerti" però mi ha stupita, a differenze degli altri libri di questo genere, non sono riuscita a prevedere la fine, se non negli ultimi capitoli. Tutto è nelle mani della maldestra protagonista. 
L'inizio mi ha lasciata un po' titubante. 
Anziane signore maleducate e volgari.
Madri che non hanno idea di cosa significhi "educare i figli".
Bambini dal vomito così potente da far finire un altro bimbo a mezzo metro di distanza. 
A scatenare tutto questo è Evie.
Lei lavora in un'agenzia per sceneggiatori (anche se il suo sogno è essere una sceneggiatrice). Aspira a diventare un'agente ma, per ora, è solo un'assistente. 
La sua agenzia, però, sta rischiando di fallire.
Se il premio Oscar per la miglior sceneggiatura, Ezna Chester, non completa una sceneggiatura per la casa di produzione con cui ha firmato un contratto, dovrà restituire i soldi dell'anticipo e di mezzo ci andrà anche la sua agenzia, quella per cui Evie lavora.
Evie decide allora di fare un patto con Ezna.
Visto che lui afferma che le commedie romantiche non sono veritiere (e che quindi lui non può scriverla perché lui scrive solo di fatti reali, concreti), Evie dovrà dimostrargli che anche nella realtà si può incontrare l'amore con un meet-cute*, che gli "amori da film" esistono davvero.
Il patto è stretto, le regole chiarite, Evie non deve fare altro che organizzare meet-cute ispirati ai film e trovare il grande amore ... semplice, no?!
E qui torniamo alla scena iniziale che tanto mi ha lasciata perplessa. Uno dei tanti incontri organizzati da Evie. 
La nostra sfortunata protagonista colleziona una figuraccia dietro l'altra, cosa che rende la trama ironica e la narrazione più scorrevole e piacevole.
Alcune scene, però, mi hanno lasciata perplessa (l'inizio ad esempio, è un po' forzato). 
Il libro ha un'impostazione di testo particolare. 
Ogni capitolo inizia sotto forma di sceneggiatura e nel testo, sono spesso presenti le chat tra Evie e i suoi amici (J.E.M.S.).
I personaggi sono ben delineati e quasi tutti sono forniti di un pizzico di umorismo.
Ezna è affascinante quanto sfrontato, è "un idiota, ma pur sempre un idiota innegabilmente attraente".
I J.E.M.S (Jeremy, Evie, Maria e Sarah) sono invece un gruppo di amici particolarmente unito e affiatato.
Tra loro, il mio preferito è Jeremy, ha sempre pronta una battuta pungente.
"Piacere di conoscerti" è una lettura fresca, frizzante, divertente, un libro perfetto per l'estate.
Sono felice di avergli dato un'opportunità, mi ha regalato più di un'ora lieta.
Assegno al libro: 

4 Wonderland su 5

*Meet-cute: una scena in cui le due persone che formeranno una futura coppia romantica si incontrano per la prima volta, in genere in circostanze insolite, umoristiche o "carine".

giovedì 11 luglio 2019

Recensione: "Ninfa dormiente" - Ilaria Tuti


Editore Longanesi
Pagine 478
Prezzo ebook 9,99 €
Prezzo cartaceo 18.60 €
Genere Thriller

Serie
1. Fiori sopra l'inferno
2. Ninfa dormiente


Dato che ho adorato "Fiori sopra l'inferno" non potevo perdermi il secondo libro di Ilaria Tuti: "Ninfa dormiente".
Questo thriller, però, mi ha emozionata meno del precedente.
In questo volume, il commissario Teresa Battaglia (sessant'anni circa) è sul punto di ritirarsi.
La sua mente è sempre più annebbiata ma, forse, è ancora in grado di occuparsi di un ultimo caso.
Si tratta di una morte antica, una morte avvenuta molti anni fa.

"Il caso non le sarebbe sfuggito di mano, e se anche fosse successo, non ne avrebbe sofferto nessuno, solo il suo amor proprio." 

In una galleria d'arte è stata fatta una scoperta scioccante.
Nel loro laboratorio vengono datate e valutate opere di privati, ed è proprio da una perizia che l'indagine ha inizio.
La "Ninfa dormiente", un quadro di Alessio Andrian che si credeva perduto, è stato ritrovato in una soffitta e portato nel laboratorio per essere autenticato.
Mentre il perito stava valutando la carta su cui il disegno è stato fatto e i colori usati, ha scoperto che il disegno è stato fatto, in parte, con del sangue umano e vi è la presenza di tessuto cardiaco.
Il mistero, però, è più complesso, riguarda anche il pittore stesso.
Alessio è ancora vivo ma non dipinge e non parla più dal 1945, anno in cui ha realizzato il suo ultimo lavoro: la "Ninfa dormiente".
Lui non è malato, ha deciso spontaneamente di morire vivendo, è una tomba che respira.
Cosa gli è accaduto? Di chi era il sangue che ha usato per il suo quadro? Ha ucciso lui quella persona?
Teresa e la sua squadra dovranno rispondere a tutte queste domande. Dovranno retrocedere nel tempo, riportare alla luce storie dimenticate, storie dolorose.

"Il male si tramanda. L'amore era la colpa. L'amore aveva ucciso."

Teresa non è il classico protagonista che siamo abituati a incontrare.
Non è più giovane, non è forte né allenata. Nel libro ha tentato di inseguire un sospettato ... non è finita bene!
Questo libro, poi, mi ha fatto scoprire un nuovo lato di Teresa, un lato materno, protettivo.
La sua non è solo una squadra ma anche una famiglia.
Con Massimo litiga in continuazione, si sfidano, si sfogano l'uno con l'altro ma quando uno dei due è assente, l'altro non può fare a meno di preoccuparsi e se uno di loro ha bisogno d'aiuto, l'altro c'è.

"E poi ho voi della squadra, che mi date solo pensieri. Passo più tempo a fare la mamma, che il commissario."

Proprio per questi aspetti, Teresa è un personaggio affascinante e originale.
In questo volume, ha a che fare non solo con una malattia insidiosa e con ricordi che non smettono di tormentarla, ma anche con antichi diari, leggende affascinanti, patti maledetti.
Le ombre della guerra scivolano viscide nel presente.
Ilaria Tuti ci propone un thriller che serpeggia tra realtà e invenzione, un thriller avvincente che stupisce ad ogni capitolo.
Il mistero del quadro dipinto con il sangue è intrigante, mi ha affascinata fin da subito anche se alcuni particolari non mi hanno convinta fino in fondo.
Il primo libro di Teresa mi ha coinvolta maggiormente ma anche questo seguito, mi ha tenuta incollata alle pagine.
La narrazione è fluida e piena di phatos, la lettura estremamente piacevole e carica di suspense.
Non poso che consigliarvi la lettura di questi thriller italiani.
Assegno al libro:

3 Wonderland su 5

mercoledì 10 luglio 2019

Novità in libreria - Luglio -

Per la rubrica:
"La felicità è un tè con te"
di Mamen Sánchez


Il giovane Atticus Craftsman, rampollo di una delle più importanti famiglie dell'industria editoriale inglese, è sparito. Suo padre lo aveva inviato in Spagna per rimediare alle perdite rovinose che la rivista Librarte stava causando al gruppo. Ma, a pochi giorni dal suo arrivo a Madrid, armato dell'inseparabile bollitore elettrico e ingenti quantità di tè, rigorosamente Earl Grey, di Atticus si è persa ogni traccia. Le ultime ad averlo visto in carne e ossa sono proprio le cinque donne impiegate nella rivista: la saggia e solitaria Berta, la dolce Gaby, la malinconica Asunción, l'irrequieta María e la bella Soleá.

Su di loro comincia a indagare l'impacciato ispettore Manchego, che si trova costretto a fare i conti con cinque sospettate così diverse tra loro, ma disposte a far qualsiasi cosa pur di salvare il proprio posto di lavoro.

Tra risate, azione e colpi di scena, il destino della rivista Librarte e delle sue cinque impiegate sarà quindi legato a doppio filo con quello del giovane Atticus. Un intricato garbuglio che attraverserà le strette vie di Madrid per arrivare giù fino al cuore bohémien dell'Andalusia, e che potrà risolversi solo grazie all'amore, all'amicizia e... al buon vecchio Hemingway.

"Odio volare"
di S. King

Curata da Stephen King insieme a Bev Vincent, suo amico e collaboratore da sempre, "Odio volare" è una raccolta di racconti horror che hanno un particolare filo conduttore: sono tutti ambientati ad alta quota, a bordo di un aereo. Ed essendo horror, naturalmente raccontano tutto quello che di orribile può succedere quando sei sospeso in aria a diecimila metri di altezza, chiuso in una scatola di metallo (e il riferimento non è per niente casuale) che sfreccia a più di 800 chilometri l'ora, insieme a decine di sconosciuti che potrebbero fare qualunque cosa. King, che sicuramente non ama viaggiare in aereo, ha fornito il suo personale contributo al volume aggiungendovi un'introduzione, le note a ogni storia e soprattutto un racconto originale "L'esperto di turbolenze". Inoltre ha reclutato Joe Hill che ha scritto "Siete liberi", altra storia ad hoc completamente inedita. Il resto del libro contiene un mix di storie nuove e già pubblicate di autori famosi e meno noti, tra cui Sir Arthur Conan Doyle, Richard Matheson, Ambrose Bierce, Dan Simmons, Ray Bradbury, e altri ancora. King ha raccontato così le origini del libro: «Allora, eravamo seduti a cena prima della proiezione de 'La Torre Nera' a Bangor, e sapevamo che molte persone sarebbero arrivate in aereo per partecipare all'evento. Io ho confessato che odio volare e la conversazione si è concentrata su storie di aerei, alcune spaventose, altre divertenti. Ho notato che non era mai stata pubblicata una raccolta di racconti horror sul volo, anche se me ne erano venuti in mente diversi sul tema. Qualcuno avrebbe dovuto farla. Bev Vincent, che è un incredibile pozzo di scienza, ha accettato di curarla con me e ora eccola qui. Bev e io pensiamo che sia una lettura ideale da aereo, specialmente durante gli atterraggi turbolenti».

"Innamorarsi in libreria"
di Annie Darling 

«Non era molto romantico, ma cercare l'amore - e persino un heathcliff - era come giocare alla lotteria. Una ragazza doveva provare con un sacco di ranocchi, prima di trovare il suo principe.» Nina o'kelly, con il suo stile da pin up, i suoi tatuaggi e i capelli che cambiano colore almeno una volta a settimana, è l'anima chiassosa e caotica della piccola libreria Happy ever after, nel cuore di Londra. Grande fan di cime tempestose, il romanzo che le ha cambiato la vita e l'ha spinta a uscire dal suo guscio, Nina adora lanciarsi in un appuntamento dietro l'altro alla ricerca del suo personalissimo heathcliff, l'uomo che le farà girare la testa, la trascinare in un turbine di passione e le farà scoprire la forza del vero amore. Quando in libreria arriva Noah, suo ex compagno di scuola nerd, tramutarsi in analista di mercato con tanto di noiosi completi blu Marino, Nina lo degna a stento di uno sguardo perché non rientra nei canoni del bad Boy. Ma il cuore, si sa, ha ragioni che la ragione non comprende, e Nina si rendera presto conto che talvolta l'amore si cela laddove meno te lo aspetti. E che non sempre è con un heathcliff che vuoi passare il resto della vita. Innamorarsi in libreria è una storia d'amore emozionante, dolce e divertente, perfetta per tutte le inguaribili romantiche e ideale per chi non sa resistere al fascino dei grandi classici.

"Appuntamento dove il cielo è più blu"
di Emma Sternberg 

« un'estate a Capri. Cerca si assistente-dattilografa personale. » Quando Isabel legge per caso questo annuncio, non ha niente da perdere: l'uomo che amava l'ha lasciata e il suo nuovo impiego le fa rimpiangere ogni giorno la libreria in cui ha lavorato per quasi quindici anni e che ormai ha chiuso i battenti. Così, per la prima volta nella sua vita, si lascia guidare dall'istinto, fa le valigie e parte. Arrivata nella magica cornice di Capri, scopre di essere stata assunta nientemeno che da Mitzi Hauptmann: una famosa scrittrice, ora settantacinquenne, in cerca di aiuto per la stesura della propria autobiografia. Mentre il racconto di quell'esistenza favolosa si rivela tra dettagli appassionanti e i panorami mozzafiato dell'isola, is a bel L sente che il suo cuore riprende pian piano a battere. E, una pagina dopo l'altra, capisce che, nonostante la differenza di età e di vissuto, lei e Mitzi hanno molto in comune: entrambe hanno conosciuto la solitudine, entrambe hanno ancora qualche sogno nel cassetto - che ora è giunto il momento di aprire. Perché non è mai troppo tardi per scrivere la propria storia, e viverla. Autrice bestseller internazionale, con i suoi romanzi Emma sternberg ha venduto oltre 300.000 copie nella sola Germania e raggiunto i vertici delle classifiche. Dopo aver conquistato le lettrici italiane con il suo libro d'esordio, torna in libreria con una nuova lettura lieve e frizzante, perfetta per estate: un inno luminoso all'amicizia, agli affetti che contano e alle seconde chance della vita.


"Come mantenere un segreto"
di Sarah Morgan

Nancy, matriarca della famiglia Steward, sa di non essere stata la migliore delle madri, ma come potrebbe mai spiegare alle sue figlie il vero motivo? Lauren e Jenna sono unite come solo due sorelle possono essere e molti anni fa hanno stretto un patto: mantenere un terribile segreto e non rivelarlo mai alla madre. Ma forse è arrivato il momento di svelare la verità? La figlia adolescente di Lauren, Mackenzie, maschera il suo dolore tenendo la madre a distanza. Lei, la zia e la nonna continuano a cercare di capirla, ma ci vorrà forse un estraneo per farle comprendere il vero significato della famiglia? Quando, nel volgere di pochi istanti, la loro vita cambia, le quattro donne si trovano insieme per un'intera estate e improvvisamente devono imparare di nuovo come essere una famiglia. E se svelare i segreti che ognuna di loro custodisce sembra essere la sfida più grande, potrebbe anche rivelarsi il momento più bello.



"I perfetti vicini di casa"
di Rachel Sargeant

Helen ha lasciato l’Inghilterra e si è trasferita in Germania insieme al marito. Il quartiere in cui andrà a vivere è un’esclusiva zona residenziale in cui abitano molti dei colleghi della scuola internazionale in cui Helen comincerà presto a lavorare. Ma Helen si accorge subito che c’è qualcosa di strano nei suoi nuovi vicini. Non appena l’affascinante famiglia che abita nella casa di fronte si presenta per dar loro il benvenuto, Helen comincia a sospettare che dietro la facciata di perfezione si nasconda qualcos’altro. E quando anche Gary, suo marito, comincia a comportarsi in modo strano, capisce che quello che credeva un sogno è destinato a trasformarsi in un incubo. Perché dietro alle menzogne e agli intrighi, la violenza è in agguato, e Helen è sempre più convinta che le persone che vivono accanto a lei siano capaci di qualunque cosa…

"La moglie del mercante di zucchero"
di Erica Brown

1850. Sono passati dieci anni da quando Tom Strong ha lasciato Bristol. Adesso però la sua famiglia, una potente dinastia la cui ricchezza era legata alla coltivazione di zucchero e allo sfruttamento degli schiavi, vuole che torni. È necessario trovare un modo per risollevare le sorti dell’impero economico e Horatia Strong è convinta che suo cugino sia l’unico a poterlo fare. Bristol, intanto, è devastata dal colera: Conrad e sua moglie Blanche sono distrutti per la perdita della figlia e il ritorno di Tom rischia di sconvolgere ulteriormente gli equilibri. Inoltre Tom non sa che i vecchi nemici stanno pianificando la sua rovina. Horatia, ancora disperatamente innamorata del cugino, è disposta a tutto pur di riconquistarlo, anche a usare l’inganno. Quando Tom lo scopre, è determinato a ripartire, ma un segreto che emerge dal passato lo pone di fronte a una scelta impossibile…

"L'amico speciale"
di Luca Guardabascio

Tra i bambini della Tonnara, un quartiere povero di Palermo, Saro spicca per la sua intelligenza. Ha solo dieci anni ma sogna in grande: vuole fare il carabiniere come suo zio Mario, nonostante l'odio che il padre nutre per quell'uomo e per la divisa che indossa. Il migliore amico di Saro, Carmelo, detto 'u Cinese, è un tredicenne affetto da sindrome di Down, che vive in una povera casa insieme alla nonna. I loro giorni trascorrono in strada, tra giochi sotto il sole, le angherie dei ragazzi più grandi e piccoli furti, quando la fame si fa sentire. Finché una sera tutto cambia. In fuga da casa insieme con Carmelo, dopo aver assistito a una scena che lo ha sconvolto, Saro attraversa Palermo in un viaggio che dura una notte. Una notte costellata di incontri con chi inizia a vivere quando cala il buio: un professore costretto a lavori umilianti per pagare i suoi strozzini, una vecchia signora che ormai vive di fronte alle slot machine, una prostituta sola e sfruttata ma capace di regalare affetto ai due ragazzini. E mentre il quartiere si desta, preoccupato per la loro scomparsa, e ribolle per vecchi dissidi esplosi tra i suoi abitanti, Saro e Carmelo si trovano ad affrontare un evento più grande di loro. Una fuga iniziata anche per gioco può avere un epilogo tragico. In una Palermo affascinante e contraddittoria, in cui si stagliano personaggi violenti ma anche figure profondamente umane, la storia di un'amicizia intensa, capace dei gesti più eroici.



"La bambina che annusava I libri"
di Manuela Chiarottino

Per Stella, cresciuta in una famiglia di antichi stampatori, i libri sono come degli amici. Non solo ama leggerli, ma li conosce profondamente, riuscendo a distinguerli dall’odore e dalla grana delle pagine, capacità fondamentali per lavorare, insieme al padre, nella libreria di famiglia. 
La vita tranquilla di Stella subisce un brusco cambiamento quando la ragazza riceve in eredità dal nonno un libro molto antico e una strana lettera. In essa si parla di una collezione di volumi preziosi, nascosti in un luogo segreto. Sta a lei risolvere l’enigma del nonno e ritrovarli.

In una ricerca convulsa tra i paesi della Toscana, in compagnia di un affascinante e ambiguo restauratore, Stella si addentrerà nei misteri della sua famiglia e del suo cuore, imparando a lasciarsi andare ai sentimenti, pagina dopo pagina.
 


"Jalna"
di Mazo De La Roche

"Jalna" è il primo romanzo di una saga familiare amatissima che, a partire dagli anni Venti, conquistò generazioni di lettori, con undici milioni di copie vendute e centinaia di edizioni in tutto il mondo. All'epoca della sua prima uscita, la saga di Jalna, ambientata in Canada, era seconda solo a "Via col vento" fra i bestseller. Grazie a quest'opera, l'autrice, paragonabile a Thomas Hardy, ottenne fama internazionale e fu la prima donna a vincere il prestigioso Atlantic Monthly Prize. I Whiteoak, numerosa famiglia di origini inglesi, risiedono a Jalna, grande tenuta nell'Ontario che deve il suo nome alla città indiana dove i due capostipiti, il capitano Philip Whiteoak e la moglie Adeline, si sono conosciuti. Molto tempo è trascorso da quel fatidico primo incontro. Oggi - siamo negli anni Venti - l'indomita Adeline, ormai nonna e vedova, tiene le fila di tutta la famiglia mentre aspetta con ansia di festeggiare il suo centesimo compleanno insieme a figli e nipoti: a partire dal piccolo Wakefield, scaltro come pochi, infallibile nell'escogitare trucchi per non studiare e sgraffignare fette di torta, fino al maggiore, Renny, il capofamiglia, grande seduttore che nasconde un animo sensibile. La vita a Jalna scorre tranquilla, fino a quando due nuore appena acquisite arrivano a scombussolarne gli equilibri: la giovanissima Pheasant, figlia illegittima del vicino, il cui ingresso in famiglia è accolto come un oltraggio, e la deliziosa Alayne, americana in carriera che, al contrario, con la sua grazia ammalierà tutti, specialmente gli uomini di casa...


lunedì 1 luglio 2019

Il meglio di Giugno


Che disastro!
A giugno ho collezionato un sacco di pessime letture!
Letture in cui confidavo parecchio, tra l'altro!
Ho un disperato bisogno di letture fantastiche, qualche consiglio?
Penso che mi affiderò a Lucinda Riley e alle sue sette sorelle, con lei vado sul sicuro. Lettura straordinaria assicurata!

Qui potete leggere il mio parere sui libri che ho letto questo mese: recensioni

Statistiche Giugno

Libri letti: 11
Numero di pagine lette: 3.866
Voto complessivo delle letture: 6 +
Recensioni negative: 4/11

Novità nelle rubriche





Miglior copertina di Giugno


Classifica di Giugno