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martedì 30 maggio 2017

Blog Tour: "L'emporio delle meraviglie" di Ross Mackenzie - Daniel e il signor Lucien


Eccomi di nuovo qui, miei cari Lettori, a parlarvi di un libro molto particolare.
Per la precisione, più che del libro, oggi vi parlerò dei due personaggi principali: Daniel e il Signor Lucien.
Prima di farlo, un riepilogo delle tappe e alcune informazioni sul testo in questione!


"L’Emporio delle Meraviglie"
di Ross Mackenzie

Editore Rizzoli
Pagine 304
Prezzo 16,00 €
Genere Per Ragazzi

Glasgow, Scozia. Per sfuggire a una banda di bulli, Daniel, dodici anni, si infila in una bottega, che gira voce sia comparsa dal nulla pochi giorni prima. Proprietario del negozio è il misterioso Lucien, ma ancor più strano è ciò che vi si trova: Lucien, infatti, offre ai suoi avventori stupore e meraviglia, un assaggio di tutto ciò che è possibile in questo mondo, compreso cosa si prova a volare tra un’infinità di stelle e ad assaggiare i colori del tramonto. A Daniel, poi, offre persino di più: un lavoro come suo apprendista. È l’inizio per lui di un’avventura in un mondo di magia, fatto di labirinti, passaggi segreti e viaggi nel tempo. E quando da un lontano passato un’ombra minaccia l’Emporio, toccherà proprio a Daniel difenderlo e proteggerlo, perché non scompaia per sempre.

Daniel


Facciamo la sua conoscenza in un momento piuttosto critico.
La prima volta che lo incontriamo è alle prese con una ... corsa. Fugge da Spud Harper e la sua banda.
Daniel vive in un orfanotrofio da quanto il padre è morto in mare e la madre poco dopo.
Nell'istituto vive anche il rancoroso Spud che non perdona nessuno! E quando Daniel si mette in mezzo ad affari che non lo riguardano, Spud non vede l'ora di fargliela pagare.
Proprio grazie a quell'inseguimento burrascoso, Daniel troverà poi l'emporio delle meraviglie!
"Il giorno seguente, Daniel non potè fare a meno di tornare all'Emporio."
Daniel è un ragazzo coraggioso, furbo, curioso, non si ferma nemmeno davanti a un cartello con su scritto "chiuso".
E' agile e scattante, bravissimo a scappare dai bulli!

Signor Lucien


"Mi chiamo Lucien Silver. Sono un ... viaggiatore. Il mio mezzo di trasporto è questo Emporio."
Ha occhi color della tempesta, capelli castani che gli ricadono disordinati sul viso, veste in grigio ed è un uomo criptico, avvolto da un mantello di mistero. Ama le storie, in pratica le colleziona! Con il suo lavoro ne ha messe da parte parecchie!
"A Daniel sembrò che l'uomo avesse lo stesso odore delle pagine di un vecchio libro."
E' proprietario di un negozio molto particolare, nel quale le persone non fanno ritorno perché è incantato e pieno di ... beh ... meraviglie!
Grazie al suo negozio, Lucien ha avuto modo di conoscere persone e luoghi fuori dal comune, è un grande viaggiatore ma sta invecchiando e gli serve un aiutante.
Per questo porrà a Daniel un accordo.

lunedì 29 maggio 2017

Cosa c'è di nuovo nella mia libreria - Maggio II -


Non avete idea di quanto mi emozioni quando, tornando a casa per il week-end, trovo cotanta meraviglia letteraria ad attendermi!
Ormai è un gesto spontaneo, appena arrivo in casa la testa scatta subito sotto il mobile, là dove mia madre accumula i miei pacchi.
E' sempre un gioia trovare il mio angolino di posta pieno!


Libro bellissimo, che ho già avuto modo di leggere in ebook per il review party.
Una lettura emozionante in cui non mancano simpatici disegni.

"Noi siamo tutto"
di Nicola Yoon

Editore Sperling & Kupfer 

Madeline Whittier è allergica al mondo. Soffre infatti di una patologia tanto rara quanto nota, che non le permette di entrare in contatto con il mondo esterno. Per questo non esce di casa, non l'ha mai fatto in diciassette anni. Mai un respiro d'aria fresca, né un raggio di sole caldo sul viso. Le uniche persone che può frequentare sono sua madre e la sua infermiera, Carla. Finché, un giorno, un camion di una ditta di traslochi si ferma nella sua via. Madeline è alla finestra quando vede... lui. Il nuovo vicino. Alto, magro e vestito di nero dalla testa ai piedi: maglietta nera, jeans neri, scarpe da ginnastica nere e un berretto nero di maglia che gli nasconde completamente i capelli. Il suo nome è Olly. I loro sguardi si incrociano per un secondo. E anche se nella vita è impossibile prevedere sempre tutto, in quel secondo Madeline prevede che si innamorerà di lui. Anzi, ne è sicura. Come è quasi sicura che sarà un disastro. Perché, per la prima volta, quello che ha non le basta più. E per vivere anche solo un giorno perfetto è pronta a rischiare tutto. Tutto. Bestseller n°1 del New York Times, e tuttora ai vertici delle classifiche negli Stati Uniti a oltre un anno di distanza dall'uscita, lo struggente e romantico romanzo d'esordio di Nicola Yoon è in corso di pubblicazione in 38 Paesi, e presto arriverà nelle sale cinematografiche l'omonimo film. Noi siamo tutto è una storia dolce e commovente, un libro destinato a diventare un cult.

E' stata una vera sorpresa ritrovarsi questo libro tra le mani, in quanto lo avevo già in ebook, non mi aspettavo che mi inviassero anche il cartaceo. Tanto meglio!

"La donna di ghiaccio"
di Robert Bryndza 

Editore Newton Compton

Il corpo congelato. Occhi spalancati e labbra socchiuse. Come se fosse morta mentre era sul punto di parlare…
Quando un ragazzo scopre il cadavere di una donna sotto una spessa lastra di ghiaccio in un parco di Londra, la detective Erika Foster viene subito incaricata dell’indagine sull’omicidio. La vittima, giovane, ricca e molto conosciuta negli ambienti della Londra bene, sembrava condurre una vita perfetta. Ma quando Erika comincia a scavare più a fondo tra le pieghe nascoste della sua esistenza, trova degli strani punti di collegamento tra quell’omicidio e l’uccisione di tre prostitute, assassinate secondo un macabro e preciso rituale. Ma chi era veramente la ragazza nel ghiaccio? Quali segreti nascondeva? Il ritratto che ne dà la famiglia corrisponde alla verità? Erika ha l’impressione che tutti gli elementi a cui si aggrappa nel corso delle ricerche le scivolino via dalle dita, ma è cocciuta, determinata e disposta a qualunque cosa pur di arrivare a capire che cosa si cela dietro quella morte violenta…

Questo libro uscirà nelle librerie il 1 Giugno ma io l'ho avuto in anteprima assieme alla bellissima borsa.
L'ho già iniziato e in pratica lo sto divorando!

"Absence"
di Chiara Panzuti 

Editore Fazi

Viviamo anche attraverso i ricordi degli altri. Lo sa bene Faith, che a sedici anni deve affrontare l’ennesimo trasloco insieme alla madre, in dolce attesa della sorellina. Ecco un ricordo che la ragazza custodirà per sempre. Ma cosa accadrebbe se, da un giorno all’altro, quel ricordo non esistesse più? E cosa accadrebbe se fosse Faith a sparire dai ricordi della madre?
La sua vita si trasforma in un incubo quando, all’improvviso, si rende conto di essere diventata invisibile. Nessuno riesce più a vederla, né si ricorda di lei. Non c’è spiegazione a quello che le è accaduto, solo totale smarrimento.
Eppure Faith non è invisibile a tutti. Un uomo vestito di nero detta le regole di un gioco insidioso, dove l’unico indizio che conta è nascosto all’interno di un biglietto: 0°13’07’’S 78° 30’35’’W, le coordinate per tornare a vedere.
Insieme a Jared, Scott e Christabel – come lei scomparsi dal mondo – la ragazza verrà coinvolta in un viaggio alla ricerca della propria identità, dove altri partecipanti faranno le loro mosse per sbarrarle la strada.
Una corsa contro il tempo che da Londra passerà per San Francisco de Quito, in Ecuador, per poi toccare la punta più estrema del Cile, e ancora oltre, verso i confini del mondo


sabato 27 maggio 2017

Recensione: "La ragazza del dipinto" - Ellen Umansky


Editore Newton Compton
Pagine 352
Prezzo cartaceo 10,00 EURO
Prezzo ebook 4,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Narrativa Straniera

Vienna, 1939. Mentre lo spettro della
guerra terrorizza l’Europa, i genitori di Rose Zimmer cercano disperatamente un modo per lasciare l’Austria. Non riuscendoci, decidono di salvare almeno la loro giovane figlia. Rose viene così affidata a degli sconosciuti e portata in Inghilterra. Sei anni più tardi, quando la guerra è finalmente terminata, Rose tenta di ricostruire la propria vita devastata: si mette quindi alla ricerca di un quadro di Soutine, appartenuto alla madre, e al quale la donna era legatissima. Dopo essersi trasferita a Los Angeles e aver trascorso lì la propria vita, Rose si imbatterà nuovamente nelle tracce di quel dipinto, diventato per lei quasi un’ossessione, e in Lizzie Goldstein, che ne è entrata in possesso dopo di lei. Tra Lizzie e Rose nasce un’amicizia inaspettata, destinata però a interrompersi bruscamente quando le due donne si troveranno di fronte a una verità dolorosa: un segreto che ha a che fare con il quadro di Soutine e che è rimasto nascosto per tanti anni… Una prosa cristallina per una storia che parla di nostalgia, dolore, perdita e perdono.

Vienna, 1936 e Los Angeles, 2005.
La storia di due donne di età diverse, ambientata in tempi diversi, in luoghi diversi, ma con un unico filo conduttore: un quadro.
Lizzie ha appena perso il padre. Ha trentasette anni, è un avvocato ed è ebrea.
Sua madre è morta quando lei era giovane, le rimane solo la sorella Sarah.
Al ricevimento, dopo la cerimonia funebre, Lizzie incontra Rose, una donna anziana che conosceva il padre, o meglio il quadro di Soutine che tanto spesso scompare.
Il quadro era della famiglia di Rose, ma durante la seconda guerra mondiale, dopo che Rose e il fratello vennero mandati a Londra così che non venissero deportati, venne requisito dai tedeschi e da allora le sue tracce svaniscono.

"Era un'epoca in cui paura, frustrazione e incertezza si mescolavano con una certa leggerezza, una speranza estremamente tenue e fragile, una possibilità che tutto quello un giorno avrebbe fatto solo parte del passato."

Il quadro, piuttosto brutto a dire il vero, viene ritrovato dal padre di Lizzie, a cui però poi viene rubato.
Sia Rose che Lizzie sono legate all'opera d'arte, a tal punto che non smetteranno
mai di cercarlo.
Due donne dalle vite diverse, alla caccia dello stesso oggetto, che per loro significa così tanto.
Un'immersione nel passato e un viaggio nel presente, attraverso guerre, addii, dolore e coraggio.
Un libro di cui ho amato maggiormente la parte relativa a Rose, i retroscena della seconda guerra mondiale, la sua fuga, rendevano tutto più interessante e speziato.
La parte di Lizzie, l'ho trovata invece noiosa, priva di elementi accattivanti.
Rose, è poi un personaggio che muta molto. La scrittrice ci fa conoscere praticamente tutta la sua vita, e mi sono sorpresa di come ci sia effettivamente un'evoluzione del personaggio, pagina dopo pagina.
Questa cosa, in Lizzie, è invece meno marcata, nonostante ci vengano offerte delle visioni anche sul suo passato.
A mio avviso poi, l'autrice, in certi punti, si lascia andare e divaga troppo, inserendo fatti o pensieri superflui, potevano essere tolti così da rendere la lettura più fluida.
Ho notato anche alcuni errori nel testo.
Questa storia mi è piaciuta a metà. Mi aspettavo quasi un giallo dove i personaggi seguivano le traccie del quadro, invece è più un romanzo introspettivo, che analizza i caratteri e la psiche delle due protagoniste.
Sono quindi soddisfatta solo in parte, per questo il mio punteggio sarà solo:

- Trama: 3 - Narrazione: 3 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Joseph aveva pagato qualunque cifra gli era stata chiesta, lottato contro chiunque fosse stato necessario, solo per lei."

- "Come poteva la gente biasimare gli ebrei, dopo tutto quello che avevano passato?"

- "Alla fine eccolo lì, dopo tutti quegli anni, ma lei provava solo dolore."

venerdì 26 maggio 2017

Recensione: "Un amore di sorpresa: Bisogna perdersi, per potersi ritrovare" - Daisy Raisi


Pagine 99
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2016
Genere Romanzo Rosa


Samuel, ex frontman di una band inglese di
successo, e Caterina, editor e aspirante scrittrice italiana, hanno avuto un solo vero incontro prima che lui imboccasse la strada dell'autodistruzione, in seguito alla separazione dalla moglie. Travolto dai problemi personali, Samuel vede la sua carriera declinare e non ha più modo di rivedere Caterina, che nonostante la brevità dell'incontro non è mai riuscita a dimenticare. Lo stesso vale per Caterina che serba intatto il ricordo di quel breve intensissimo incontro. Otto anni dopo si ritrovano grazie a Internet, ma insidie, nemici e un passato maledetto rischiano di dividerli per sempre.

Sam, dopo un anno passato in clinica, torna al suo lavoro e alla sua carriera.
E' il leader degli Absolute, e non appena fa ritorno a Londra non vede l'ora di rimettere in piedi la sua carriera, creare un nuovo disco, organizzare un nuovo tour e ovviamente, più di tutto, rivedere il figlio Irvin, avuto dall'ex moglie dal cuore di pietra.
Dall'altra parte della storia, c'è invece Caterina, un editor ma anche un'aspirante scrittrice.
Mentre lavora duramente ai suoi libri alla ricerca di uno spazio nel mondo
editoriale, si occupa dei libri degli altri e pensa a lui.
Sam e Caterina, infatti, pensano con insistenza uno all'altra, a quello che è stato, a quello che forse non sarà mai.
Un libro breve ma che lancia svariati messaggi. Quello di non arrendersi, quello di essere forti, quello di non mettere in secondo piano le cose che davvero contano nella vita, la famiglia, l'amore, le proprie passioni.
L'autrice è molto brava a darci un'idea chiara della situazione fin dall'inizio del libro.
Schiera i personaggi mostrandoceli uno per uno, senza però svelare troppo, non subito almeno.
Per tutto il testo, che salta avanti e indietro nel tempo, l'autrice ci parla separatamente delle vite di Sam e Caterina, ma a mio avviso tratta troppo
superficialmente il legame che li unisce.
Il loro incontro, il perchè si amavano a tal punto, la loro storia, viene raccontava con troppa velocità e assenza di dettagli.
Avrei preferito che la scrittrice trattasse meglio questo aspetto importante del libro.
In complesso è un testo piacevole anche se privo di particolari eventi.
La lettura scorre rapidamente, anche se manca quel tocco di emozioni in più che renderebbe il racconto indimenticabile.
Riassumendo, una lettura leggera ma non eclatante a cui assegno:

- Trama: 2 - Narrazione: 3 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Tutto parla di bellezza e passione, di rimpianto per le cose perdute, del tempo che passa inesorabile."

- "Se solo fosse possibile fugare le ombre con un sorriso, un abbraccio, un semplice gesto di affetto."

- "Eccomi, sono qui, accanto a te."

5 COSE CHE ... 5 personaggi che ho amato dei libri


Ormai avrete capito, miei cari Lettori, che con questa rubrica non sono per niente costante.
Questa volta però tengo ad esserci per scrivere quali sono i miei 5 personaggi preferiti.
Prevedo un bel post pieno di maschietti!

1. Mr. Darcy 
L'uomo più amato dall'universo femminile, che per amore è in grado di piegare il suo orgoglio.
Si aggiudica sicuramente il primo posto, assieme alla sua compagna di avventure, Elizabeth Bennet, donna piena di pregiudizi ma dalla mente frizzante 


2. Mr. Rochester
Nobile uomo tormentato dal passato che trova nell'amore la pace tanto agognata.
Assieme a Jane Eyre, è uno dei personaggi che più stimo.
Amo lei per il suo acume e il rispetto che ha per sè stessa, amo lui perchè è figo  è riuscito a vedere al di là dell'apparenza.


3. Hermione Granger 
La strega più brillante del suo anno, devo aggiungere altro?
Senza di lei, Harry e Ron non sarebbe andati da nessuna parte e non avrebbero fatto neanche un terzo delle spettacolari cose descritte nei volumi della saga.


4. Sherlock Holmes
Uomo cinico e composto ma dall'intelletto super sviluppato.
Come resistere al fascino della sua mente?


5. Il cappellaio matto
Chi se ne frega del resto del mondo, l'importante è avere il tè!

giovedì 25 maggio 2017

Recensione: "La sottile armonia degli opposti" - Nicola Bolaffi


Editore Garzanti
Pagine 312
Prezzo cartaceo 16,90 EURO
Prezzo ebook 9,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Narrativa Italiana


Otto, calzoncini corti e maglia a righe da cui si
intravedono le scapole magre, adora le favole. Quelle che gli racconta suo padre quando lo accompagna a scuola. Perché con il potere della fantasia tutto è possibile. Anche far felice sua madre che passa le giornate nel letto, al buio, senza parlare con nessuno. Senza riuscire a giocare con lui. Otto non sa cosa le accade, ma il suo unico desiderio è farla sorridere.
Greta è una bambina bellissima e delicata. Per tutti è come una principessa. Ma a Greta questo non interessa. Lei vorrebbe solo un padre che la prenda in braccio, che partecipi alle sue recite, come succede a tutti suoi compagni. Lei che un padre non l'ha mai avuto. La madre non parla di lui, troppo intenta a lavorare per occuparsi di lei. Troppo incapace di farle arrivare il suo amore per farla sentire al sicuro.
Otto e Greta sono due bambini che sentono dentro una forte mancanza, una forte assenza. Otto e Greta non possono fare altro che diventare due adolescenti pieni di domande a cui nessuno ha dato risposte. I loro destini corrono su due binari paralleli. Opposti, ma profondamente simili. Apparentemente distanti, ma vicini. Fino al momento in cui, in un istante che sembra infinito, si incontrano. Solo un istante che però lascia il segno. Un segno che scava nel profondo. Otto e Greta non sono più gli stessi. Eppure per cambiare ci vuole coraggio. Il coraggio di credere che, come nelle favole, anche nella realtà l'impossibile accade e due metà possono fondersi in un tutto.
L'armonia degli opposti è un piccolo gioiello. Un esordio forte e coinvolgente. Un romanzo che viaggia tra la dura e spietata realtà e il rassicurante limbo della fantasia e delle emozioni. Due anime alla deriva che si sfiorano per scoprire che solo remando controcorrente si può sconfiggere la tempesta.

Questa è la storia di Otto e Greta, due bambini, poi due ragazzi, infine due adulti, le cui vite seguiamo passo dopo passo.
Greta è cresciuta con la madre, mentre Otto ha entrambi i genitori, anche se non molto presenti.
La madre è depressa e passa gran parte del suo tempo lontano da casa.
Otto è mingherlino ma molto avventuroso, si mette spesso nei pasticci.
Greta invece ha un problema con gli uomini, per via di quel padre che non ha mai conosciuto.
Entrambi i protagonisti passano parte del loro tempo ad aspettare con impazienza il ritorno dei loro genitori.
Otto quando vede tornare la madre, è così eccitato che le corre incontro, una volta è pure caduto, facendosi male.
Mi sono davvero intristita a leggere di come questi due bambini mendichino l'affetto dei genitori, e di come questi, li lascino spesso soli.

"Ma cos'hai di così importante da fare, dimmelo, non ti basta stare qui con me?"

Un'altra cosa infelice è come spesso, gli adulti, non riescano a spiegare ai due bambini la situazione.
Si limitano a dire loro che da grandi capiranno, come se essere bambini vuol dire essere sciocchi.
Per via dell'assenza dei genitori, i due protagonisti, trovano poi altri interessi a cui dedicarsi.
Greta si avvicina alla maestra Pettinari, che dà a lei tutto l'affetto e le attenzioni di cui ha bisogno.
Otto, invece, diventa un grande giocare di tennis, sport che lo aiuta a scaricare la tensione e ad allontanare i pensieri.

"Otto capì presto che la felicità ha una durata limitata, che la tristezza è in agguato."

I nostri due protagonisti diventano poi adulti e non mi capacito di come i due, sopratutto, Greta, non crollino sotto la sfilza di traumi che subiscono. Come minimo, mi aspettavo che Greta finisse in qualche centro di recupero e invece niente, a quanto pare, su di lei, l'amore ha effetti straordinari!
Questo libro è una catena infinita di malinconia e tragedie.
Una storia piena di personaggi che sembrano avere il potere straordinario di prendere sempre le decisioni sbagliate.
La vita di Greta è una strada in discesa verso un burrone di sfortune e errori, quella di Otto, tutto sommato, è costante, dritta ma piene di buche.
Oltre alle loro storie, nel libro sono inseriti svariati racconti di fantasia che non hanno fatto che accrescere la mia noia. Secondo me, si poteva evitare benissimo di inserirli.
La scrittura con cui l'autore narra il tutto, non mi ha entusiasmata, anzi, l'ho trovata troppo ingarbugliata, la preferivo più semplice e lineare.
Insomma, questo libro non mi è piaciuto per niente. Non mi ha emozionata, solo infastidita, la storia non mi è parsa particolarmente brillante, ma piuttosto tediosa, per questo assegno al testo solo:

- Trama: 2 - Narrazione: 1 - Personaggi: 2 - Cover: 3 - Finale: 2 -

2 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Quante parole ho regalato al vento."

- "A volte ci si dimentica quanto sia meravigliosa la vita."

- "Custodisci sempre i tuoi sogni, se mai nascondili bene, ma non farteli portare via da nessuno, perchè sono un dono prezioso, molto più di quello che comunemente crediamo."

mercoledì 24 maggio 2017

Blog Tour "Ricordi d'inchiostro": Jane Austen


Se vi eravate convinti che gli eventi qui sul blog erano conclusi ... sbagliavate!
Eccomi di nuovo qui a coinvolgervi in un nuovo blog tour.
Questo evento è collegato al precedente blog tour "Panorami d'inchiostro", questa volta però, non vi parlerò di un'ambientazione ma bensì di un autore, nello specifico, oggi tratterò una donna che stimo molto, ovvero Jane Austen.


Jane Austen era una donna dalla mente tanto brillante quanto ironica. 
Nacque a Steventon nel 1775 in una famiglia piuttosto numerosa.
Il padre era un pastore anglicano che si occupò anche dell'educazione di Jane.
La Austen aveva sette fratelli (James, George, Edward, Henry Thomas, Francis William Frank, Charles John e Cassandra Elizabeth), quella a cui era più legata, però, era Cassandra con la quale intratteneva una fitta corrispondenza, che poi distrusse la stessa Cassandra su richiesta della sorella.Nel 1783, Jane e Cassandra frequentarono Oxford e in seguito la Abbey School di Reading.
Nel 1787 Jane iniziò a scrivere, ma solo nel 1795 iniziò a comporre quelli che saranno i suoi maggiori successi, "Orgoglio e Pregiudizio", "Ragione e sentimento", "Lady Susan" e molti altri.
Questi libri subiranno molti cambiamenti nell'arco degli anni, e diversi saranno i rifiuti degli editori.
"Orgoglio e pregiudizio" venne pubblicato solo nel 1813, e fin da subito riscosse un enorme successo.
Il primo testo che Jane riuscì a vendere tramite il padre, fu "L'abbazia di Northanger" (1803) dal quale ricavò solo 10 sterline. Il testo però non fu pubblicato e gli Austen, alla fine, ne ricomprarono i diritti.Nel 1800, Jane e la sua famiglia si trasferirono a Bath, città che l'autrice detestava. Lì abbozzò "I Watson" e modificò Lady Susan.
A Bath, la Austen vide morire il padre, da quel momento in poi sarà costretta a trasferirsi continuamente per via dei scarsi fondi a disposizione.
Jane, Cassandra e loro madre fecero molto affidamento sui figli maschi, che le aiutarono mettendo a loro disposizioni alloggi e le proprie case.
Nel 1814, due anni dopo la sua stesura, venne pubblicato "Mansfield Park", anche questo ebbe un grande successo.
Ultimo romanzo pubblicato dalla Austen fu "Emma", dopo di che, nel 1817 lei morì e "Persuasione" e "L'abbazia di Northanger" vennero poi pubblicati dai suoi famigliari.
"Sanditon" rimase invece incompiuto.Jane Austen non si sposò mai, anche se ebbe un breve attaccamento con Thomas Langlois Lefroy, il nipote di alcuni vicini di Steventon, da cui si separò a causa delle inadeguate condizioni finanziarie dell'autrice.
Tutte le informazioni sulla vita di Jane sono state messe a disposizione dagli eredi della sua famiglia, che hanno scritto biografie in cui parlano di lei come una donna estremamente acuta dalla mente brillante, amante della letteratura.

Curiosità

All'inizio, i romanzi della Austen furono pubblicati anonimamente, portavano su scritto solo "by a Lady" o "by the autor of Sense and Sensibility". 
Il suo nome era comunque noto, ma solo dopo la sua morte venne stampato sui libri.


Temi trattati nei suoi scritti

- Campagna inglese
- Relazioni
- Vita quotidiana

Il fulcro dei suoi testi erano le donne, mentre sullo sfondo accennava alla situazione storica dell'epoca, citando la milizia.


Peculiarità della sua scrittura: la sua spiccata ironia

Nei suoi testi non manca mai il fattore ironico.
Con sarcasmo parla dei pregi e dei difetti dei suoi personaggi, donandoci una visione a tutto tondo.
Attraverso le sue parole veniamo anche a conoscenza della sua opinione sulla società in cui viveva, che descriveva con arguzia e simpatia, burlandosi delle regole dell'epoca.


Il cottage di Chawton dove la Austen visse alcuni anni della sua vita, è oggi il Jane Austen's House Museum.

martedì 23 maggio 2017

Recensione: "Morte di una moglie perfetta" - M. C. Beaton


Editore Astoria
Pagine 175
Prezzo cartaceo 15,00 EURO
Prezzo ebook 8,99 EURO
Anno prima edizione 1989
Genere Giallo

Hamish sta pregustando le delizie dell’estate
delle Highlands, ma quando l’amata Priscilla ritorna a Lochdubh al braccio di un nuovo fidanzato iniziano i guai, che si intensificano quando nubi di mo­scerini invadono il paese e definitivamente esplodono quando si trasferisce nel villaggio Trixie Thomas, esempio di domestica per­fezione. Ben presto Trixie convince le altre signore a farsi portatrici di pasti sani, a schierarsi contro il consumo di alcol e tabacco e a pulire le case in modo maniacale. Ben presto gli uomini del villaggio insorgono e Macbeth deve risolvere un nuovo crimine: il misterioso avvelenamento della moglie perfetta.

Hamish Macbeth è un poliziotto di circa trent'anni.
Ha una chioma rossa e folta ed è follemente innamorato di Priscilla, la figlia di un ricco possidente del luogo che di lui non ne vuole sapere.
Hamish vive a Lochdubh (lago nero) un posto piuttosto tranquillo, tanto che c'è chi preme per far chiudere la stazione di polizia.
Le cose, però, si fanno più movimentate quando al villaggio, nella vecchia villa dei Willet, arriva una coppia: Trixie e Paul.
Da subito, Hamish, capisce che Trixie porterà scompiglio. E' infatti una profittatrice, che se ne va in giro, di casa in casa, a chiedere vecchi pezzi d'arredamento.
Lei e il marito vivono grazie ai sussidi statali e un po' di aiuto per aprire il loro Bed & Breakfast gli
farebbe comodo.
In poco tempo, tutto il villaggio impazzisce a causa di Trixie, c'è chi la ama, come Angela, la moglie del dottore, e c'è chi la odia, come il dottore! E quando lui sgrida la moglie per il modo servile con cui segue i dettami di Trixie, beh mi stavo per alzare in piedi e applaudirlo!
Insomma, Trixie porta scompiglio e zizzania tra le persone, tanto che, quando viene trovata morta ... beh c'è un intero villaggio da sospettare!

"Gli uomini del villaggio erano lieti che Trixie Thomas fosse stata tolta di mezzo."

Hamish deve darsi da fare, deve mettere da parte il suo cuore infranto e mostrare quanto vale.
Il suo superiore Blair gli starà con il fiato sul collo, è un uomo rancoroso e invidioso, e sono certa, che come me, non vedrete l'ora che Hamish gli dia una bella lezione.
Perchè Hamish è in gamba, è un poliziotto alla mano che ama il suo lavoro, e ancora di più il suo villaggio. E' umile, tanto che non ambisce a un lavoro migliore, lui è felice così com'è, nella sua stanza sopra alla stazione di polizia, con la sua pecora e il suo cane, con le persone che rendono più allegra la vita al villaggio.
Come sempre, nei libri di Beaton, non mancano i pettegolezzi, praticamente sono l'anima del libro.
Amo il modo di scrivere della Beaton, quando lei inizia a narrare la storia mostrandoci l'ambientazione entro cui si svolge, è come se ci facesse sprofondare nella trama, ed è allora che tutta l'avventura ha inizio.
Quando poi l'autrice descrive i paesaggi, è come se dipingesse un quadro, tanto sono realistiche e vivide le immagini da lei delineate.
Non mi dimentico poi di accennarvi anche alle scenette comiche, immancabili nelle sue trame.
Quando ho letto di come Angela cucina, sono scoppiata a ridere. Lei è proprio negata nelle faccende domestiche così come Trixie era strabiliante nelle pulizie.
Insomma, un libro che ha un po' tutti gli ingredienti necessari per far passare al lettore qualche ora lieta e spensierata.
Ormai è una certezza, adoro i gialli della Beaton, sia quelli che vedono Agatha come protagonista, sia quelli con Hamish.
I casi non sono complicatissimi, si risolvono facilmente, ma sono i personaggi stabili e le ambientazioni a rendere tutto più interessante.
Un libro, per la cui pace che aleggia tra le pagine, assegno:

- Trama: 4 - Narrazione: 4 - Personaggi: 4 - Cover: 3 - Finale: 4 -

4 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Non è una buona idea interferire con la vita degli altri."

- "Quando mi ha detto che voleva il divorzio, quasi non credevo alla mia fortuna."

- "Si cacciò le mani in tasca e si mise a fischiettare mentre la dolce notte scendeva e le piccole barche da pesca, con le luci ondeggianti, si dirigevano al largo."