Per la rubrica:
"L'imprevedibile Venetia"di Georgette Heyer
Condannata a vivere nella solitudine della tenuta di famiglia nello Yorkshire da un padre misantropo, alla sua morte la bella, intelligente e indipendente Venetia Lanyon deve per giunta occuparsi della proprietà: il fratello maggiore, infatti, ha preferito dedicarsi alla carriera militare e il minore è preso solo dai suoi libri.
Un giorno il vicino di tenuta, Lord Damerel, torna a casa e, dopo un incontro casuale tra i due, la vita di Venetia viene sconvolta dal gentiluomo dalla pessima fama di libertino, che tuttavia si comporta con lei in modo corretto, riuscendo a portare una ventata di novità alle sue giornate noiose. La loro amicizia, fondata su un’intesa che si consolida ogni giorno, scatena molti pettegolezzi e il morboso interesse di parenti e amici...
"Atti spietati"
di Jane Casey
Londra è sconvolta da una catena di omicidi, le cui vittime sono uomini Che si sono macchiati di un crimine orrendo, la pedofilia. L'opinione pubblica sembra considerare l'assassino una sorta di eroe e anche la polizia non considera il caso una priorità. Maeve Kerrigan pensa invece che nessuno abbia diritto di farsi giustizia con le proprie mani. Giovane e inesperta, crede che un omicidio rimanga tale a prescindere dai peccati commessi dalle vittime. E a mano a mano che l'indagine progredisce, si scopre che una ragazza, figlia di un trafficante di droga, è scomparsa, probabilmente rapita, ed è compito di Maeve e della sua squadra capire se c'è un filo rosso che collega gli omicidi alla scomparsa della ragazza. Mentre la violenza aumenta, Maeve deve anche fare i conti con Josh Derwent, il suo nuovo capo, che la tratta come una perfetta idiota, e con Rob Langdon, il collega con cui ha iniziato una storia, contravvenendo alle regole interne che non permettono relazioni sentimentali tra poliziotti.
"Atti spietati"
di Jane Casey
Londra è sconvolta da una catena di omicidi, le cui vittime sono uomini Che si sono macchiati di un crimine orrendo, la pedofilia. L'opinione pubblica sembra considerare l'assassino una sorta di eroe e anche la polizia non considera il caso una priorità. Maeve Kerrigan pensa invece che nessuno abbia diritto di farsi giustizia con le proprie mani. Giovane e inesperta, crede che un omicidio rimanga tale a prescindere dai peccati commessi dalle vittime. E a mano a mano che l'indagine progredisce, si scopre che una ragazza, figlia di un trafficante di droga, è scomparsa, probabilmente rapita, ed è compito di Maeve e della sua squadra capire se c'è un filo rosso che collega gli omicidi alla scomparsa della ragazza. Mentre la violenza aumenta, Maeve deve anche fare i conti con Josh Derwent, il suo nuovo capo, che la tratta come una perfetta idiota, e con Rob Langdon, il collega con cui ha iniziato una storia, contravvenendo alle regole interne che non permettono relazioni sentimentali tra poliziotti.
Basta un attimo per cambiare tutto. Basta un attimo perché Isabella, diciassette anni, si schianti sulla terra rossa di un campo da tennis e si risvegli sotto le luci al neon del pronto soccorso. Non è la prima volta che sviene così, all'improvviso, e quindi non può essere dimessa. Per Isabella il ricovero nel reparto di pediatria è peggio di un incubo: gli esami continui, gli infermieri opprimenti e poi quella silenziosa compagna di stanza che passa il tempo a leggere libri. Eleonora è abituata ai ritmi dell'ospedale: è sempre stata malata, fin da quando ha la possibilità di ricordare. Conosce tutto e tutti lì dentro, conosce anche Daniela, una strana ragazza con un tatuaggio sul collo che se ne va in giro per il reparto canticchiando sempre la stessa canzone. Tra Isabella, Eleonora e Daniela nasce un'improbabile amicizia. Una simbiosi capace di valicare persino il confine tra la vita e la morte. Un'alleanza che le porterà a una scelta dura ed estrema e a scoprire la verità su loro stesse e sul proprio destino. Apprenderanno quanto crudele e meraviglioso sia crescere, in un viaggio visionario che in pochi, intensissimi giorni le renderà adulte. Tra fantastico e reale, epifanie e rivelazioni, atti temerari e addii, una corsa a perdifiato inaspettata, spaventosa e straordinaria. Come inaspettata, spaventosa e straordinaria può essere la vita stessa.
"Un mare viola scuro"
di Ayanta Barilli
Un bisnonno, Belzebù, dal nome improbabile e inquietante. E un luogo, Colorno, così carico di segreti e di orrore da non potersi evocare. Parte da qui, dagli ostinati silenzi e dalle invenzioni di una famiglia di saltimbanchi, bugiardi, scrittori, amazzoni e diavoli, il viaggio di Ayanta alla scoperta della sua verità. Tre donne: Elvira, Angela, Caterina. Un secolo di Storia: la nostra. E poi Padova, Parma, Roma, Tellaro, Madrid. Per riannodare il filo contorto e spezzato della memoria, Ayanta si addentra nel labirinto ora spaventoso, ora traboccante di luce delle proprie radici, fruga nei vecchi cassetti, separa le favole dalla realtà, le leggende dalle bugie. Sveglia fantasmi a lungo sopiti, forza le stanze chiuse dei ricordi, traccia i frastagliati contorni di un dramma famigliare ma non domestico - anzi, universale - lungo tre generazioni. Perché sono le donne a custodire la memoria, lacune e omissioni comprese, delle generazioni passate e presenti. E sono sempre loro, le donne, a mettere le mani in quei cassetti, a trasformare i detriti in storie che pretendono di essere ascoltate. Storie così vive da riguardarci tutti.
"Esercizi di potere"
di Enrico Musso
Quando il partito gli offre un posto da senatore, Gabriele Corso è un «esponente della società civile», un non professionista della politica. Docente universitario specializzato in geographical economics e presenza fissa nei talk show della sera, ha accettato la proposta di candidarsi mosso dall'ambizione di fare leggi migliori, di «mettersi al servizio di milioni di elettori». Una prospettiva che crolla nel momento in cui, ormai seduto sugli scranni di Palazzo Madama, Corso si ritrova a dover fare da relatore a una legge sull'energia attorno a cui si addensano gli interessi di molti: uomini di potere, grandi imprese e organizzazioni mafiose. Nell'arco di due settimane, in una catena di eventi che s'inseguono tra aule parlamentari, lussuose ville, redazioni giornalistiche e studi televisivi, la vita di Corso si lega a doppio filo con quella di altri personaggi. Due donne sopra tutti: Sonia, una mistress fra le più richieste della capitale, e Dar'ya, economista dell'OCSE esperta di temi energetici e arti marziali. Soltanto loro potranno correre in aiuto quando Corso si renderà conto, forse troppo tardi, che a essere messa in discussione non è più soltanto la legittimità del suo ruolo, ma la sua stessa incolumità.
"Darkness"
di Leonardo Patrignani
Haly Foster ha un piano. Un piano infallibile che finalmente la porterà lontano da Little Crow e dalla casa-famiglia che la ospita da quando i suoi genitori sono morti in circostanze misteriose. Il piano è semplice: aspettare il momento giusto, approfittare del buio e scappare. Andarsene per sempre dal luogo che ha inghiottito ogni ricordo felice. Niente potrà farle cambiare idea, niente potrà costringerla a restare. Almeno, questo è ciò che crede... Ma il giorno in cui Haly percorre la statale che conduce fuori da Little Crow, zaino in spalla e cappuccio della giacca a vento sulla testa, una densa cortina di nebbia si leva da terra e circonda l'intero paese. Il tempo si ferma. La corrente smette di funzionare. L'oscurità cala su ogni cosa. Una barriera invalicabile impedisce a Haly di lasciare Little Crow, ma questa volta la ragazza non ha intenzione di restare a guardare. E così insieme a una coppia di improbabili amici, Owen, l'eccentrico direttore del giornalino scolastico, e Brian, l'appassionato collezionista di fumetti, Haly dovrà trovare un modo per dissipare la nebbia che avvolge le strade della città... e forse il suo stesso cuore. Età di lettura: da 12 anni.
di Silvia Brena
Caravaggio è stato davvero ucciso? Come e da chi? E chi ha voluto la sua morte? Il mistero si nasconde tra le pieghe di una copia di un quadro famoso, il "Martirio di sant'Orsola", dipinto dal Caravaggio poco prima di morire e da molti ritenuto una denuncia del suo assassinio. Un mistero che un critico d'arte sui generis, gay, tormentato, ipocondriaco e coltissimo, è chiamato a risolvere. Un cold case che si dipana nel corso dei secoli e che porterà a scoprire i veri responsabili della morte del pittore, ma anche a sollevare il velo su uno dei peggiori casi di corruzione e malaffare all'interno del Vaticano.
"La cacciatrice di storie perdute"
di Sejal Badani Jaya ha il cuore spezzato. Ha tentato a lungo di avere un bambino, ma dopo la terza gravidanza interrotta sta cominciando a perdere le speranze. Anche il suo matrimonio inizia a sfaldarsi e così, nel disperato tentativo di ritrovare sé stessa, decide di allontanarsi da New York per riavvicinarsi alle sue origini indiane. Non appena Jaya arriva in India viene immediatamente sopraffatta dai colori, dai profumi e dai suoni. Ogni cosa ha un fascino esotico, per lei, e ben presto il desiderio di riscoprire la cultura della sua famiglia prende il sopravvento. Ma ci sono segreti del passato a lungo taciuti che hanno il potere di influire sulle generazioni a venire. E così Jaya viene a conoscenza della storia di sua nonna e di un amore clandestino che è destinato a cambiare per sempre la sua vita. Solo dopo aver scoperto il coraggio e l’inarrestabile spirito di resilienza che hanno caratterizzato le donne della sua famiglia, infatti, Jaya si accorgerà di avere dentro di sé una forza che non avrebbe mai potuto immaginare di possedere.
"Colpevole"
di Laura Elliot
In una calda mattina d’estate, la tredicenne Constance Lawson scompare nel nulla dopo un acceso litigio con i suoi genitori. Qualche giorno dopo, viene ritrovato il suo corpo senza vita e i sospetti ricadono sullo zio Karl, l’unico adulto con il quale la ragazza avesse un rapporto di complicità. I media, infatti, scalpitano per individuare un colpevole e Karl fa proprio al caso loro: la giornalista Amanda Bowe non ha nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire l’occasione di uno scoop epocale, raccontando per prima la storia dell’uomo che potrebbe avere ucciso la nipote. Sono passati sei anni e la vita di Karl è un disastro. Il suo matrimonio è naufragato, la sua famiglia è distrutta. La donna che l’ha rovinato, invece, ha tutto quello che si possa desiderare: una carriera brillante, un marito che la ama e un bellissimo bambino. Il mondo di Amanda è perfetto. Fino al giorno in cui riceve una telefonata e, in un lampo, si ritrova intrappolata senza scampo nel suo peggior incubo.
"La casa del manoscritto maledetto"
di Claudio Aita
Geremia Solaris ha cinquant’anni ma non ha ancora rimesso in sesto la sua vita: si attribuisce la colpa per la morte della moglie, non riesce a pubblicare il suo romanzo e la bottiglia di Chianti è l’unica amica fedele che gli è rimasta. Un giorno incontra un avvocato che intende assumerlo per conto di un uomo misterioso. Incuriosito, Geremia lo segue in una villa nel circondario di Firenze e qui incontra il conte Guidi, prossimo a morire, ma deciso a ritrovare suo figlio, sparito in circostanze misteriose. Il conte sostiene che è stato ammaliato da una giovane donna, che deve averlo indotto a svuotare il conto in banca e fuggire. Ma la presenza di Geremia è cruciale perché nell’appartamento dell’uomo è stato rinvenuto il Libro delle Evocazioni, un antico manoscritto di magia nera. Il conte teme che l’incolumità di suo figlio sia a rischio e vuole ricorrere alle abilità di Geremia per ritrovarlo. Lo ritiene, infatti, l’unico in grado di decifrare l’antico volume. Quello che Geremia non sa è che accettare significherebbe, una volta ancora, mettere la sua vita in grave pericolo.
"La lettera dell’amore perduto"
di Debbie Rix
Italia, 1959. Rachael è una giovane vedova con una bambina piccola. Dopo essere fuggita dai tumulti dell’Ungheria, ha trascorso alcuni mesi difficili in un campo per rifugiati. E adesso non ha nessun posto da chiamare casa. Quando il destino la porta nella soleggiata isola di Sant’Antioco, in Sardegna, Rachael comincia a sperare in un nuovo inizio. Il mare cristallino e la luce incantata delle scogliere, infatti, potrebbero dissipare le ombre del suo passato e riuscire persino a farle trovare il coraggio di amare.
Inghilterra, 2016. Sophie ha un marito affascinante, una bella casa e una carriera avviata come antropologa. La sua unica preoccupazione è quella di non riuscire ad avere un figlio, cosa che rischia di mettere in crisi il suo matrimonio. Nel tentativo di distrarsi, cerca conforto nei suoi ricordi d’infanzia, frugando tra le cose della sua adorata nonna Rachael. E così un pomeriggio trova un bellissimo braccialetto, conservato insieme a una lettera. Sophie ancora non lo sa, ma uno straordinario viaggio nel passato sta per cominciare.
"Più mi odi più ti amo (Corps Security Series Vol. 1)"
di Harper Sloan
Il destino non è mai stato troppo gentile con Izzy West. Ha dovuto imparare a sue spese quanto la vita possa essere dura se la fortuna non è dalla tua parte. Quanto facilmente i sogni possano essere distrutti. Negli ultimi due anni ha cercato di curare tutte le sue ferite. Adesso, finalmente, potrebbe raggiungere la serenità che desidera. Ha un buon lavoro, buoni amici, le resta solo una cosa da fare… Chiudere definitivamente con il suo ex marito violento. Per questo si è fatta convincere ad assumere una guardia del corpo che possa tenerla al sicuro durante il divorzio. Ma non si sarebbe mai aspettata di ritrovarsi davanti Axel, partito per arruolarsi nei Marines tanti anni prima, lasciandola con il cuore infranto. Axel non avrebbe mai pensato di incontrare ancora lo sguardo di Izzy. Non immaginava che rivederla avrebbe riportato a galla emozioni che credeva annullate da risentimento e delusione. Proteggerla, adesso, significa rischiare di desiderarla ancora. Riusciranno Izzy e Axel a lasciarsi il passato alle spalle?
L'ultima volta che Gwendolina Nanni, giovane imprenditrice bolognese, è stata vista viva era mattina molto presto e come al solito stava correndo lungo gli argini del Bacchiglione prima di andare al lavoro. Il suo corpo è stato ritrovato molti giorni dopo in un'ansa del fiume, ormai irriconoscibile. Il caso viene chiuso come suicidio dalla polizia locale. Ma i familiari non ci stanno e si rivolgono alla Sezione Omicidi di Bologna, dove è stata da poco trasferita l'ispettore Micol Medici. Le ricerche vertono attorno agli ex-studenti di un liceo storico bolognese, il Cicerone, dove si diploma la migliore gioventù della città. Ma c'è una classe del passato che ha avuto un destino infausto: uno dopo l'altro, anno dopo anno, stanno morendo tutti coloro che quindici anni prima sono stati compagni di classe. Tutti in circostanze sospette e tutti lo stesso giorno, il 21 febbraio. Cosa lega questi delitti? E com'è possibile che una canzone, scritta in latino e cantata da alcuni di loro, abbia previsto con anni di anticipo in che modo sarebbero morte le vittime?
Ci sono persone che vedi una volta e ti lasciano subito il segno, come se ti firmassero la pelle con il loro nome e si mischiassero alle tue molecole. Bolognini Mirko, detto Bolo, è una di quelle. Con i suoi tatuaggi sbiaditi, i ricci scombinati e il sorriso più strafottente dell'universo, è entrato nella vita di Gheghe senza avvisare, un pomeriggio d'inverno, mentre fuori il cielo grigio minacciava pioggia, e da lì non è più andato via. E Gheghe non si è nemmeno resa conto di quello che stava succedendo, troppo presa a viverla, la vita, per avere paura. Nessuno dei due aveva mai pensato che amare qualcuno potesse essere così. Così bello, così vero, così pieno di risate, di baci e così doloroso. Anche adesso che sono passati mesi dal loro addio, ogni volta che i loro sguardi s'incrociano è un cortocircuito. Come se nulla fosse cambiato e toccarsi fosse ancora inevitabile. Entrambi sanno di essere troppo diversi per stare insieme: lui fedele da sempre soltanto alla curva dello stadio, perché è lì che ha imparato a camminare, a correre, a guidare il tifo e a prendersi a pugni; lei ai suoi libri, perché è lì che ha iniziato a sognare. Ma l'amore non si può controllare, arriva dritto come un colpo ben assestato che non ti aspetti. Un amore inatteso e travolgente, che sa mordere la vita, come solo a vent'anni si può fare.
"Il mondo visto da Annika Rose"
di Tracey Garvis Graves
Università dell'Illinois, 1991. Annika non ama socializzare. Teme sempre di dire o fare la cosa sbagliata, non riesce mai a capire i pensieri o i comportamenti dei suoi interlocutori, a interpretarne i gesti o le espressioni del volto: per lei, stare in mezzo agli altri è come trovarsi in un Paese straniero di cui non conosce la lingua. Preferisce la compagnia silenziosa dei libri, che sanno trasportarla in mondi diversi dal suo; o quella confortevole degli animali di cui si prende cura alla clinica veterinaria, dagli occhi così espressivi e rassicuranti. Solo al tavolo degli scacchi può affrontare un estraneo; perché quel gioco, con le sue regole e la sua disciplina, con quella netta divisione tra bianco e nero, rispecchia la sua visione del mondo e non la fa sentire fuori luogo. È proprio a una partita che incontra Jonathan. Lui è stupito dalla bravura di quell'avversaria che riesce a batterlo, è colpito dalla sua bellezza, ma ancor di più conquistato dal suo modo di essere: dove gli altri vedono solo stranezza, lui scopre una creatura fragile ma assolutamente autentica e sincera, l'unica con cui possa essere se stesso. E Jonathan è l'unico ragazzo da cui Annika si sia mai sentita accettata. Il loro amore nasce così, studiando attentamente ogni passo, con pazienza e dedizione, ma anche col coraggio di sfidare pronostici e immaginare insieme il futuro. Finché il destino, con una mossa imprevista, separa bruscamente le loro strade. Chicago, 2001. Annika fa il lavoro dei suoi sogni, la bibliotecaria, e si fa aiutare da una specialista per affrontare quella paura del mondo che adesso sembra avere una diagnosi. Quando rincontra per caso Jonathan, ora un genio della finanza, il tempo tra loro sembra non essere mai passato, anche se c'è una vita in mezzo. I loro sentimenti sono ancora lì, evidenti e tangibili, come pedine lasciate al loro posto in attesa di ricominciare a giocare. È una partita che richiede coraggio, per superare le paure e i non detti di ieri. È una sfida che dovranno affrontare uniti, contro un avversario - il destino - che già una volta li ha battuti. Ma è l'unica chance per riprendersi quella felicità che solo insieme hanno conosciuto davvero.
"Il mondo visto da Annika Rose"
di Tracey Garvis Graves
Università dell'Illinois, 1991. Annika non ama socializzare. Teme sempre di dire o fare la cosa sbagliata, non riesce mai a capire i pensieri o i comportamenti dei suoi interlocutori, a interpretarne i gesti o le espressioni del volto: per lei, stare in mezzo agli altri è come trovarsi in un Paese straniero di cui non conosce la lingua. Preferisce la compagnia silenziosa dei libri, che sanno trasportarla in mondi diversi dal suo; o quella confortevole degli animali di cui si prende cura alla clinica veterinaria, dagli occhi così espressivi e rassicuranti. Solo al tavolo degli scacchi può affrontare un estraneo; perché quel gioco, con le sue regole e la sua disciplina, con quella netta divisione tra bianco e nero, rispecchia la sua visione del mondo e non la fa sentire fuori luogo. È proprio a una partita che incontra Jonathan. Lui è stupito dalla bravura di quell'avversaria che riesce a batterlo, è colpito dalla sua bellezza, ma ancor di più conquistato dal suo modo di essere: dove gli altri vedono solo stranezza, lui scopre una creatura fragile ma assolutamente autentica e sincera, l'unica con cui possa essere se stesso. E Jonathan è l'unico ragazzo da cui Annika si sia mai sentita accettata. Il loro amore nasce così, studiando attentamente ogni passo, con pazienza e dedizione, ma anche col coraggio di sfidare pronostici e immaginare insieme il futuro. Finché il destino, con una mossa imprevista, separa bruscamente le loro strade. Chicago, 2001. Annika fa il lavoro dei suoi sogni, la bibliotecaria, e si fa aiutare da una specialista per affrontare quella paura del mondo che adesso sembra avere una diagnosi. Quando rincontra per caso Jonathan, ora un genio della finanza, il tempo tra loro sembra non essere mai passato, anche se c'è una vita in mezzo. I loro sentimenti sono ancora lì, evidenti e tangibili, come pedine lasciate al loro posto in attesa di ricominciare a giocare. È una partita che richiede coraggio, per superare le paure e i non detti di ieri. È una sfida che dovranno affrontare uniti, contro un avversario - il destino - che già una volta li ha battuti. Ma è l'unica chance per riprendersi quella felicità che solo insieme hanno conosciuto davvero.
La cacciatrice di storie perdute e quello della Ciompi sembrano davvero belle letture 😊😊 spero di avere la fortuna di averli 😊
RispondiEliminaogni mese escono libri interessanti, è difficile resistere
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