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venerdì 14 giugno 2019

Recensioni: "Master Magician" - "Il giardino d'estate" - "Le sette morti di Evelyn Hardcastle"


"Master Magician" di Charlie N. Holmberg

Editore Fannucci
Genere Fantasy

Trilogia
1. Paper Magician
2. Glass Magician
3. Master Magician

Dopo un apprendistato piuttosto turbolento, Ceony sta per affrontare il suo esame finale ma non è solo con la carta che si sta esercitando.
Ceony conosce un segreto prezioso, segreto che la rende di fatto una delle maghe più abili e potenti.
Sa come legarsi ai vari materiali.
Non è più costretta a lavorare solo con la carta, può fare magie anche con gli altri elementi.
Cosa ritenuta illegale e impossibile fino a quel momento.

" ... lei aveva potere su ogni cosa."

Come se Ceony non fosse già agitata per il suo esame, la sua quiete viene ulteriormente scossa dal ritorno di un vecchio nemico.
Ceony non riesce a stare con le mani in mano, non vuole più rischiare, non vuole più farsi trovare impreparata. Questa volta non sarà la preda ma la cacciatrice.
Ceony è impulsiva, ardita, spesso le sue decisioni la mettono nei guai ma le sue azioni sono frutto di scelte prese dal suo cuore.

"Tu vuoi essere tutto."

"Master Magician" è l'ultimo libro di una trilogia avvincente.
Anche in questo volume i duelli magici non mancheranno. Questa volta saranno ancora più formidabili, in quanto Ceony ci mostrerà magie nuove e complesse. Mi aspettavo, però, un'ulteriore svolta, relativa al potere della narrazione appreso nel primo volume.
Sono rimasta, tuttavia, sbalordita dal finale, da ciò che Ceony intuisce.
Tra tutti e tre i libri, questo è quello più romantico senza eccedere nel passionale.
Non aspettatevi nulla di più di qualche bacio.
È una trilogia adatta soprattutto ai ragazzi, ai più giovani ma anche i più grandi sapranno apprezzarla tantissimo.
Io sono rimasta piacevolmente colpita.
Tutti e tre i volumi sono brevi e scorrevoli, si leggono in pochissimo tempo e lasciano nel cuore una sensazione di freschezza.
È una trilogia magica quanto romantica. Una serie che vale la pena di leggere.

"Il giardino d'estate" di Paullina Simons

Editore Bur
Genere Romanzo

Trilogia
1. Il cavaliere d'inverno
2. Tatiana e Alexander
3. Il giardino d'estate

1946. Alexander e Tatiana sono di nuovo insieme, in America, con loro figlio Anthony.
Dopo tante peripezie sono finalmente insieme, sono una famiglia ma al lieto fine non si sono ancora nemmeno avvicinati.
Le cose tra loro sono difficili.

"Vivi qualcosa che ti cambia radicalmente. Vedi cose che non puoi non vedere. Poi cammini come un sonnambulo attraverso la tua vera vita, traumatizzato."

Alexander vuole viaggiare con il loro camper, ogni mese vuole visitare uno stato diverso.
La mancanza di privacy però, causata da un Anthony estremamente impiccione, sempre bisognoso delle cure della madre, irrita Alexander che, sempre più spesso, è nervoso.

"Pensavamo che il peggio fosse passato, invece ci sbagliavamo. Il peggio è vivere."

Tatiana invece è malinconica e non riesce a toccare il marito, a guardare il suo corpo martoriato.

"Non era accettabile che suo marito portasse Hitler e Stalin su tutto il corpo, anche lì a Miami, dove le acque tropicali sfioravano il cielo."

Tatiana, inoltre, timorosa di perdere di nuovo il marito, sfugge le richieste del governo americano di un incontro con Alexander.
Con il suo mutismo, la sua testardaggine, non fa che complicare le cose, attira su Alexander numerosi sospetti. La situazione è tesa, soprattutto per i rapporti irrequieti tra gli USA e l'URSS. Il maggiore dell'Armata Russa da che parte sta? Alexander è forse una spia?
Tatiana poi non fa che piangere, perdonare Alexander, compiacerlo. Inoltre è fastidiosa perché afferma di essere servile al marito, di baciare la terra dove cammina eppure alla fine fa sempre quello che vuole, andando anche contro al volere di Alexander.
A un certo punto, l'ho compatito! Non solo doveva SOPPORTARE la moglie ma pure il figlio, invadente all'ennesima potenza! Anthony si è guadagnato il premio di personaggio più fastidioso del libro!

"Volevi il ragazzo che avevi conosciuto nel 1941, il ragazzo che amavi, che avevi sposato. Non riuscivo a trovarlo, ma non riuscivo a trovare neanche te."

Anche Alexander, però, un po' esasperante lo è.
In guerra sapeva bene come muoversi, ma nella società, in tempo di pace, non riesce a inquadrare bene le persone. Si lascia abbindolare come un ingenuo.

" ... te ne vai in giro con la guerra addosso."

La trilogia del "Cavaliere d'inverno" racconta l'intera storia di Alexander e Tatiana. Dal loro primo incontro, alla loro vecchiaia, non mancando di menzionare anche episodi della loro infanzia.
E la loro è una storia travolgente, una storia lunga una vita, una storia piena di gioie e battaglie, di guerre e baci, di giorni passati in piscina con la famiglia e di altri trascorsi nei campi di battaglia.
La loro è una storia a cui non ci si può non affezionare.
Certo, avrei preferito libri più brevi e con meno sciagure. L'autrice si lascia un po' andare, è piuttosto ridondante, ma è riuscita a creare dei romanzi dolci quanto malinconici, una storia straordinaria perché piena di difficoltà e proprio questo aspetto, rende il tutto più reale.
Niente favola romantica, niente lieto fine a capitolo venti, in questi libri, Alexander e Tatiana lottano ogni giorno per poter stare insieme, per essere felici, proprio come facciamo noi ogni giorno.
Ed ora, dopo aver letto l'ultimo libro, con ancora nel cuore la lunga vita di Alexander e Tatiana, vi consiglio di leggerla, leggete questa fantastica trilogia, colma di amore, sfide da superare, missioni cruente da affrontare.

"Le sette morti di Evelyn Hardcastle" di Stuart Turton

Editore Neri Pozza
Genere Giallo

Non vedevo l'ora di leggere questo libro e fortunatamente le mie rosee aspettative non sono state deluse.
I coniugi Hardcastle hanno organizzato un ballo in maschera a Blackheath House, in onore del ritorno della figlia ... in realtà vogliono commemorare un funesto evento.
Gli invitati sono gli stessi di quel lontano giorno.
Quattordici ospiti più i quattro componenti della famiglia.
Il testo, però, non si apre mostrandoci una festa gioiosa ma un bosco.
Un uomo, che scopriremo poi essere il dottor Sebastian Bell, si risveglia senza memoria e con sulle labbra il nome “Anna”.
Poco dopo, sente una donna gridare, qualcuno la insegue e … oh uno sparo!
Quella donna è forse Anna? L'hanno uccisa?

"C'è un enigma che va risolto."


Sebastian riesce a raggiungere una villa e lì scopre di essere uno dei quattordici ospiti.
Mentre li guarda in viso, pensa: uno di loro è forse l'assassino?
Strane cose iniziano ad accadere intorno a Sebastian.
Compare un misterioso uomo vestito da medico delle pestilenze medievali, arrivano messaggi dai morti, un maggiordomo viene aggredito, un uomo viene appeso al soffitto.
E quando sembra che nulla possa essere più strano di così, ecco iniziare un nuovo giorno e Sebastian ... non è più Sebastian ma il maggiordomo e la nuova giornata è in realtà la stessa del giorno prima.

"Era un medico (...). Poi è stato un maggiordomo, oggi è un playboy e domani sarà un banchiere. Nessuno dei quattro ha il suo vero volto né la sua vera personalità. È stato privato dell'uno e dell'altra quando è arrivato a Blackheath, e non le verranno restituiti finché non se ne andrà."

Aiden Bishop ha a disposizione otto giorni e otto incarnazioni per risolvere l'enigma della morte di Evelyn Hardcastle. Verrà liberato solo quando risolverà il mistero ... se risolverà il mistero.
Questa non è una semplice indagine, è una vera e propria sfida.
Aiden non è l'unico intrappolato nella villa, altre persone sono impegnate a sgrovigliare il rompicapo e se non ci riusciranno, rivivranno tutto da capo.

"Qualcuno sarà assassinato ala ballo stasera. La sua morte non sembrerà un omicidio, perciò il colpevole non verrà catturato. Rettifichi questa ingiustizia e io le mostrerò la maniera di uscire di qui."


Ogni ospite nasconde dei segreti, gli indizi sono tutti lì, in quella casa, teatro di macabri intrighi, intessuti così abilmente che non sarà semplice sciogliere i nodi.
Tutti mentono, ognuno di loro ha un pezzo di puzzle, Aiden riuscirà a raccoglierli tutti e a scoprire la verità?

"La morte ha gettato i dadi ed Evelyn ha pagato il suo debito."

La trama è davvero intrigante, con entusiasmo mi sono messa nei panni di Aiden e ho attraversato le stanze di Blackheath House alla ricerca di una risposta alla domanda: "Chi ha ucciso Evelyn".
L'enigma è ingarbugliato, io ne avevo intuito solo una parte.
Blackheath House nasconde molti segreti.
È stato esaltante conoscere tutti i vari personaggi, scavare nelle loro vite, nel loro passato.
E l'idea delle incarnazioni? Geniale il gioco diabolico di cui fa parte Aiden.
Non è un semplice libro giallo dove c'è qualcuno che indaga su un omicidio, in "Le sette morti di Evelyn Hardcastle" lo schema consueto viene sconvolto e esaltato da questo loop temporale, da questa singolare competizione.

"Questa giornata si ripeterà otto volte, e lei vedrà attraverso gli occhi di otto diverse incarnazioni."

Di tutto il libro un unico aspetto non mi è piaciuto.
Aiden prende la sfida alla leggera, la sottovaluta.
I suoi avversari si buttano con irruenza nella competizione, lui, al contrario, si focalizza su cose secondarie.
Avrei preferito leggere di un Aiden più agguerrito e concentrato sull'indagine.
La sua debolezza mi ha infastidita un po'.
Questo particolare a parte, sono soddisfatta di questa lettura.
Ho letto il libro con trasporto e curiosità.
Ho trovato la trama davvero ingegnosa! Era da un po' che non leggevo un giallo così arguto!
L'assenza di un cambio ambientazione e la ripetizione di alcuni eventi non ha, a mio avviso, appesantito la narrazione che ho trovato abbastanza sciolta e scorrevole.
"Le sette morti di Evelyn Hardcastle" è un libro che mi sento di consigliare a chi ama immergersi in indagini intricate con il fine di scoprire il colpevole.

2 commenti: