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giovedì 10 ottobre 2019

Recensione: "Il club dei lettori assassini" - García Miranda, Carlos


Editore Dea Planeta
Pagine 287
Prezzo ebook 8,99 €
Prezzo cartaceo 14,45 €
Genere Narrativa


Quando ho letto la trama di questo libro ne sono subito rimasta colpita. Peccato poi che leggendo il testo mi sono resa conto che la sinossi ufficiale non è completamente esatta.
Proverò quindi a raccontarvi io di cosa parla il libro senza fare spoiler.
L'amico di Angela, Sebas, ha fondato un Club di lettura su Stephen King.
Angela non ama il genere horror (come me) ma decide di provare ugualmente a leggere "It" per la prima riunione del gruppo.
Il Club di lettura non è un successo, non sono in tanti a partecipare.
Oltre a Sebas, c'è Angela e Nando, il suo ragazzo,  poi Sara, amica di Angela, Koldo, il booktuber accanito, Virginia, famosa per la sua passione per l'erba, Eva, bookblogger estremamente sincera e Rai, l'ex di Sara.
L'incontro non va molto bene, gli animi tra i partecipanti si riscaldano un po' e Angela ne esce un po' turbata, tanto che quasi le viene un infarto quando, poco dopo, si imbatte inaspettatamente nel suo professore di letteratura contemporanea, Antonio Cruzado.
Lui approfitta di quello scontro per fissare un appuntamento. Vuole discutere con lei del suo ultimo scritto. 
Sabato mattina, Angela va da lui ma l'incontro prende una piega inaspettata, tanto che Angela scappa dall'ufficio tremante.
Gli amici di Angela vogliono vendicarla e organizzano al professore uno scherzo spaventoso. Lei non vuole più essere la ragazza timida e paurosa derisa dai compagni, accetta quindi di partecipare allo scherzo.
Da quel momento, le cose precipitano.
Quello scherzo dà il via a una serie macabra di eventi.
All'università di Madrid si scatena il caos.
Angela e i suoi amici sono braccati.
Un assassino terrorizza gli studenti, uccide prendendo spunto dai racconti di Stephen King.
Vuole vendetta.
Si firma: TheClownUCM.
"Il club dei lettori assassini" mette una certa inquietudine.
L'assassino si diverte un sacco a terrorizzare le sue vittime, a mettere discordia tra loro.
Le controlla, invia loro decine di messaggi e non manca di scrivere pubblicamente un racconto su come le uccide.
La sua identità è segreta fino alla fine, dettaglio che tiene con il fiato sospeso.
L'identità delle vittime, invece, è conosciuta. Sanno di essere delle prede, sanno che TheClownUCM sta dando loro la caccia.
Alcune scene di questa lettura mi hanno messo i brividi ma nessuna era forte a tal punto da disgustarmi. Non è un libro splatter ma è riuscito a trasmettermi una certa inquietudine.
La trama mi è piaciuta, l'ho trovata abbastanza originale, migliore di quanto mi aspettassi.
Leggendo la sinossi su internet mi ero fatta un'idea errata del libro.
Un particolare che mi è piaciuto è la presenza di alcuni approfondimenti legati ai libri di King, per esempio viene spiegato che il clown Pennywise è ispirato a un criminale reale.
I vari personaggi, invece, potevano essere descritti un po' meglio. Nessuno di loro mi ha fatto impazzire. 
Il punto di forza del libro è, secondo me, la narrazione e la trama legata ai libri di King.

2 commenti:

  1. Non rientra nella tipologia di lettura a cui sono avvezza, ma il tuo commento mi ha incuriosita 🤗🤗

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