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venerdì 4 ottobre 2019

Recensioni: "La cosa più stupefacente al mondo" - "Alla ricerca dell'ultima verità" - "6 cose impossibili"


"La cosa più stupefacente al mondo. Avventure di un malato esperto" di Ludovico Guarneri

Editore Tea
Genere Biografia

Ludovico è un malato professionista.
Come ha fatto Tiziano Terzani (che ha, tra l'altro, scritto la prefazione di questo libro), ci racconta del suo viaggio tra medici, ospedali, sciamani, guaritori, saggi e scienziati.
Ludovico ha il cancro e ci parla della sua esperienza, ci fa conoscere medici incapaci, medici insensibili, scocciati, medici che lo hanno spinto a cercare una cura alternativa.
Guarneri si affida molto alle cure non convenzionali, verso cui io sono più scettica ma non completamente indifferente.

"A volte la saggezza viene proprio dalle persone più semplici e umili."

Ludovico, nel testo, parla anche dell'India e apre una parentesi su un posto particolare, Auroville, una città utopistica, in cui convivono pacificamente popoli di tutto il mondo.
Il libro è scritto in modo chiaro e lineare.
Non è riuscito ad assorbire completamente la mia attenzione, di tanto in tanto mi perdevo e divagavo con la mente.
Sicuramente, a questo libro - testimonianza preferisco quello di Terzani, è più approfondito e anche la narrazione è più coinvolgente.
Non mi è dispiaciuto leggere "La cosa più stupefacente al mondo" ma non mi ha soddisfatta appieno, mi ha fatto però conoscere cose nuove che sono felice di aver appreso.

"Alla ricerca dell'ultima verità" di Karen Marie Moning

Editore Leggereditore
Genere Fantasy

Che disastro!
Già il libro precedente era finito in un modo che non mi invogliava affatto a continuare la serie ma il finale di questo libro! Una delusione totale!
Ci sono rimasta malissimo!
Concluderò la serie solo perché ho già preso l'ultimo libro!
Ma andiamo con ordine.
La serie è ambienta a Dublino.
Mac va nella capitale per scoprire chi ha ucciso sua sorella e lì scopre di essere una veggente sidhe in grado di vedere creature fatate e di sentire un potentissimo libro malvagio agognato da tanti.
A Dublino è scoppiata la guerra, mondo umano contro mondo fatato.
Tutto ciò avviene in pochissimo tempo, la serie racconta eventi che accadono in pochi mesi. Non passa nemmeno un anno dal primo al quinto libro.
In questo lasso di tempo, Mac cambia molto, ha un'evoluzione radicale.
Da ragazza alla moda che veste rosa a guerriera che indossa pelle nera.
Il personaggio più tosto, però, è la quattordicenne Dani, una veggente che ha poteri particolari.
Lei è un'alleata fidata di Mac, è dalla sua parte anche quando la congrega non lo è.
Sarà proprio lei a correre in aiuto di Mac, quando tutti gli altri (V'lane, Barrons) l'hanno invece abbandonata.
Dani è determinata, forte, leale! L'adoro!
In questo libro, vengono svelati molti segreti, segreti che mi hanno tormentata fin dall'inizio.
Uno, il più grande, lo avevo intuito ... purtroppo Mac non può dire lo stesso.
La parte più attiva, movimentata della storia è quella finale, e sfortunatamente è anche la più traumatica!
Ci sono rimasta davvero malissimo! Sono addirittura corsa a leggere alcune parti del nuovo libro per vedere se avevo capito effettivamente bene!
Io spero che questo finale venga ribaltato nel prossimo libro perché altrimenti, rovinerebbe una serie fantastica.
Questi libri sono travolgenti, li ho letti con foga, voracità, il finale di questo libro, però, ha smorzato il mio entusiasmo.
È la seconda volta che mi capita di leggere una serie fantastica "rovinata" da un finale deludente.
Spero che l'ultimo libro si riveli migliore.

"6 cose impossibili" di A.G. Howard 

Editore Newton Compton
Genere Fantasy

Ero indecisa se leggere o meno questo libro.
Non mi ispirava molto e, in effetti, non mi ha soddisfatta appieno.
Il libro è composto da tre racconti principali al cui interno sono contenuti vari altri racconti.
Il primo riguarda la madre di Alyssa, è un ritorno al passato, a quando era giovane e ha incontrato Morpheus. Parla di come lui le ha rovinato la sua occasione di avere una famiglia e in aggiunta, ci sono anche alcuni ricordi di suo marito.
Il secondo racconto parla di Morpheus. Lui va al treno dei ricordi per vedere i ricordi di Jebediah, vuole scoprire per quale motivo Alyssa si sia innamorata di lui, un semplice mortale.
Questi primi due racconti non sono nulla di che, il terzo è invece più interessante perché continua la storia interrotta nell'ultimo libro della trilogia.
Alyssa è anziana ed è tempo per lei di andare a vivere, per sempre, nel Paese delle Meraviglie.
Organizza la sua morte e prima di lasciare la sua vita mortale, fa riemergere alcuni ricordi, l'ultimo dei quali mi ha commossa e mi ha fatto capire quanto forte è il legame tra Alysssa e Jeb, cosa che davvero non riuscivo a capire ed accettare.

"Ti desidero immensamente. Più di quanto desideri precipitare a ruota libera fra le costellazioni, più di quanto desideri giocare di malizia sulle sabbie a scacchiera, più di quanto desideri perdermi nel folto del bosco più oscuro e pericoloso."

Infine, una scena del futuro di Alyssa e Morpheus, evoca altri tre ricordi.
Questo libro mi è servito per capire, accettare cose che non mi avevano convinta.
Inoltre, qui si comprende quanto forte sia il legame tra Morpheus e il Paese delle Meraviglie.

"... la sua unica passione, il suo unico vero compagno, è il Paese delle Meraviglie."

Sono felice di aver letto questo libro, anche se un po' mi ha infastidita per via di tutti i racconti spezzati che formano il testo.
Non mi aspettavo di emozionarmi con questo libro, invece è accaduto quindi non posso che consigliarvi di concludere la serie leggendo questo testo, in particolare, il terzo racconto.

2 commenti:

  1. Ti assicuro che quello della Moning si rivelerà migliore, e il finale sarà degno del questo nome... La lessi anni e anni fa, dunque ricordo poco. Ma il quarto è ultimo volume mi piacque molto 🤗🤗🤗

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