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giovedì 30 maggio 2024

Recensione: "La compagnia degli enigmisti" - Samuel Burr


 Pagine 410
Genere Narrativa

Originalità 7
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 7
Descrizioni 6
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

C’è una villa imponente sulla cui porta è affissa una targa con una scritta strana… é cifrata, perché quella è la compagnia degli enigmisti.
Vivono tutti insieme, da quando Philippa, la fondatrice e presidente ha comprato la villa per tutti loro.
Un giorno, all’età di sessantaquattro anni, Philippa trova davanti la porta della villa una cappelliera con dentro un neonato. Senza alcun dubbio, lo adotta subito.
Venticinque anni dopo, Philippa muore e il figlio, Clayton, è determinato a trovare i suoi genitori biologici. Prima di morire, Philippa ha creato per lui una caccia al tesoro che conduce alla risposta che lui tanto cerca. Riuscirà a risolvere i vari enigmi?

👍🏻 Clayton é vissuto tra gli enigmisti, in una villa affollata da menti brillanti. É stato cresciuto da una donna formidabile ma nonostante ciò lui non è diventato un enigmista.

👍🏻 La storia si svolge nel presente con Clayton ma anche nel passato con Philippa. Si legge di come ha creato la compagnia e acquistato poi la villa, di come ha riunito i soci e li ha resi una famiglia.

👍🏻 Il libro è pieno di cruciverba e giochi di parole da risolvere. Mi sono divertita a tentare di risolverli, in particolare il cruciverba.

👎🏻 Clayton non ha molta pazienza con gli indovinelli e spesso si arrangia come può per risolverli 🤣 tipo con il martello.

👍🏻 Una storia accattivante, piena di enigmi e mistero.

👎🏻 L’identità dei genitori non era poi così difficile da intuire.

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