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sabato 27 settembre 2025

Recensioni: "Il fuso scheggiato" - "La scatola dell'assassino" - "Aristotele detective" - "Lucifero" - "La strana morte dell'ammiraglio"


"Il fuso scheggiato" di Alix E. Harrow

Pagine 176
Genere Fantasy

Originalità 5
Trama 6
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

Zinnia è affetta da una sindrome molto rara e poco conosciuta: la Malattia Generalizzata di Roseville.
Nessuno che l'abbia avuta ha superato i ventidue anni.
Zinnia ne ha appena compiuti ventuno. 
Convive da sempre con la consapevolezza di stare per morire.
La sua fiaba preferita è "La bella addormentata nel bosco" perché Zinnia si sente come la protagonista, solo che invece di addormentarsi, lei sta per morire.
Alla festa dei suoi ventuno anni, la sua migliore amica ha portato un fuso (il tema: La bella addormentata nel bosco). A mezzanotte, Zinnia si punge il dito con l'ago, per rispettare la storia, ovviamente non cade addormentata ma ... finisce all'interno della fiaba.
A un tratto Zinnia si trova davanti la bella addormentata, ora sveglia perchè Zinnia l'ha interrotta proprio mentre stava per pungersi.
Questo cambio però mette la principessa ancora più nei guai: i suoi genitori vogliono darla in sposa a un uomo che lei non vuole.

👎🏻Una storia piuttosto sempliciotta, abbastanza lineare, senza troppi colpi di scena. Niente di complesso o brillante.

👎🏻Il cellulare che prende nel mondo delle fiabe è stata una scelta un po' azzardata e non molto logica.

👍🏻L'unica parte vagamente degna di nota è quella in cui si parla dell'altro lato delle maledizioni: forse non tutte vengono per nuocere, forse, se ci si pensa bene, a volte servono. Un po' come nella vita: quando ci capitano cose brutte, poi magari si rivelano essere utili, essenziali per far accadere poi qualcosa di bello.

👍🏻Altro messaggio che ho apprezzato: non sempre è necessario un principe azzurro, a volte serve solo un'altra principessa. 

👍🏻👎🏻Questo è uno di quei libri che classifico sotto "non ti perdi nulla". Senza infamia e senza lode. Le illustrazioni sono un valore aggiunto ma non abbastanza da renderlo un "must have".

"La scatola dell'assassino" di Janice Hallett

Pagine 462
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 8
Ambientazione 8

Voto Finale: 8+

Due fratelli, Ava e Luke, di undici e dieci anni, vengono separati a seguito del divorzio dei loro genitori.
Lei va con la madre e lui con il padre, i due però si sentono per messaggio.
Un giorno, la sorella sfida Luke ad andare in soffitta e lì lui trova una scatola con scritto sopra "Top secret", ruba dei fogli e manda le foto alla sorella.
I due si appassionano, scoprono che è un vecchio caso irrisolto, un mistero dell'estate del 1983 rimasto irrisolto. La soluzione, però, è tra quelle pagine.
Il caso riguarda un gruppo di ragazzini di circa la loro età. Quell'estate trascorsero una settimana in campeggio e proprio mentre erano lì furono coinvolti in una serie di crimini e omicidi.
Pagina dopo pagina, Ava e Luke scoprono che il campeggio del 1983 fu l'ultimo organizzato perché il terreno era stato venduto per costruirci sopra un impianto per smaltimento rifiuti. 
Ecco cosa accadde.
I ragazzini arrivano al campeggio e furono divisi in cinque tende.
Ogni tenda doveva tenere un proprio diario, doveva scrivere tutto ciò che accedeva durante il campo estivo. Ogni giorno avevano infatti una serie di attività da fare.
Il secondo giorno arriva la polizia al campo: nella fattoria vicina è stato trovato un cadavere. Molti altri fatti insoliti accadranno durante il campeggio e gli indizi che portano alla soluzione, sono proprio in quei diari.

👍🏻Ogni persona al campo ha un tassello essenziale per la soluzione del caso, il problema: non li mettono a confronto. Sono i due fratelli a farlo man mano che leggono il materiale contenuto nella scatola.

👍🏻Un caso affascinante: c'è un fantasma, strane creature dagli occhi gialli, persone con orologi appariscenti e bambini dallo sguardo acuto.

👍🏻Un libro per ragazzi estremamente affascinante. Ho adorato come l'autrice ha delineato i suoi piccoli protagonisti: curiosi, furbi, in grado di vedere ciò che sfugge agli adulti.

👍🏻In una settimana, al campo ne succedono di tutti i colori: omicidi, rapimenti, furti.

👍🏻Un libro davvero originale e ben studiato, un caso esposto in forma originale, il testo è infatti accompagnato da un sacco di illustrazioni. Inoltre, pare ci saranno numerosi seguiti futuri, non vedo l'ora!

"Aristotele detective" di Margaret Doody
Vol. 1 Aristotele detective

Pagine 449
Genere Giallo

Originalità 6
Trama 5
Narrazione 5
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 5

Atene. Primo anno della centododicesima Olimpiade.
Stefanos ha ventidue anni e da quando il padre è morto deve occuparsi lui della casa, della famiglia e degli affari.
In realtà lui vorrebbe solo studiare al liceo e conversare di filosofia ma i suoi doveri hanno la precedenza. 
Una mattina prima dell'alba, Stefanos non dorme a causa dei pensieri che lo tormentano.
Decide di uscire di casa per una passeggiata ma durante il suo giro sente delle urla provenire da una casa.
Insieme ad altri si precipita ad aiutare ma è troppo tarpi: il proprietario della casa è morto, lo hanno ucciso conficcandogli una freccia in gola.
Stefanos scopre poi che la famiglia della vittima ha accusato dell'omicidio proprio Filomene, suo cugino, esiliato da Atene ormai da anni.
Stefanos decide di chiedere aiuto al suo maestro: Aristotele.

👎🏻👍🏻L'ambientazione è abbastanza affascinante ma la parte storica rende il caso piuttosto dispersivo. Il contesto storico è troppo invadente.

👎🏻Il caso non è nemmeno lontanamente interessante. Per non parlare poi della soluzione: così banale che avevo capito chi era il colpevole già nelle prime pagine. Un caso oltremodo scontato.

👎🏻👍🏻Aristotele c'è e non c'è, nel senso che è Stefanos in realtà il protagonista che porta avanti l'indagine, Aristotele è un supporto. Il titolo trae un po' in inganno. Aristotele è sì un aiuto prezioso ma il vero "detective" è Stefanos.

👎🏻La narrazione non è molto scorrevole, il testo è lento, dopo un po' diventa proprio pesante. L'ho finito a fatica e sicuramente non leggerò gli altri della serie.

"Lucifero. Angels before man" di Rafael Nicolas

Pagine 516
Genere Fantasy

Originalità 5
Trama 5
Narrazione 5
Personaggi 5
Descrizioni 6
Ambientazione 5

Voto Finale: 5

Il libro inizia con la creazione di Lucifero e i suoi primi incerti passi nel Paradiso.
Viene subito avvicinato dai suoi fratelli angeli che lo accolgono e lo istruiscono.
Lucifero è il più bello tra loro ma lui si vergogna del suo aspetto, è molto pudico, riservato.
Lui è stato creato per essere l'angelo perfetto, il migliore tra tutti quelli mai creati dai Dio ed è anche il Suo preferito.
Sarà l'incontro e l'amicizia con l'arcangelo Michele a trasformarlo, a renderlo un ribelle.

👎🏻La parte iniziale è inutilmente, esageratamente descrittiva e prolissa. Si poteva un attimo tagliare e andare al sodo, alla parte interessante, quella dove Lucifero inizia a cambiare.

👎🏻La trama in generale è abbastanza noiosa, vuota, inconsistente. Si anima giusto verso la fine.

👎🏻Gli angeli del libro appaiono un po' troppo umani e poco divini.

👎🏻Il Dio descritto nel libro è ... un po' troppo bisogno di attenzioni. Lui vuole essere adorato, amato, crea gli angeli proprio per questo. Lui si aspetta di essere il pensiero fisso di ognuno di loro, in particolare di Lucifero. "Devi concentrarti solo su di me", "non devi preferirli al tuo Dio". Abbastanza egocentrico. 

👍🏻Lucifero è stato creato per essere perfetto, Dio però lo ha reso così diverso dagli altri, tanto che Lucifero muta, si evolve, pensa e ragiona a modo suo. Lo fa grazie a Michele, all'amore che prova per lui, amore che in realtà non dovrebbe esserci perché Lucifero dovrebbe amare solo Dio. Ed ecco che Lucifero, tra tutti gli angeli, inizia a prendere le sue decisioni.

👍🏻Dio ovviamente lo punisce, Lucifero non può amare chi vuole, non può prendere le sue scelte, deve essere il preferito di Dio, questo è il suo ruolo. Queste punizioni però non fanno che spingere Lucifero a ragionare ancora di più e lo spingono a ribellarsi, a inventarsi cose nuove come le menzogne, i peccati.

👍🏻👎🏻Il libro in sé è abbastanza deludente ma spezzo una lancia in suo favore: non puoi non chiederti chi è davvero il cattivo della storia. Lucifero è da condannare per aver "osato" scegliere chi amare? E poi: è giusto un Dio che crea qualcuno e gli imponga di amare solo Lui?

"La strana morte dell'ammiraglio" di Agatha Christie , Dorothy Leigh Sayers, e altri.

Pagine 345
Genere Giallo

Originalità 6
Trama 6
Narrazione 5
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

Alle 4.00 di una mattina di agosto, a Lingham, il vecchio Neddy Ware sta pescando giù al fiume.
Viene distratto dall'arrivo di una barchetta, a bordo pare ci sia qualcuno.
Neddy recupera la barca e corre a chiamare l'agente di polizia: a bordo c'è un cadavere.
L'agente riconosce la vittima, è l'ultimo arrivato in paese: l'ammiraglio Penistone, vive dall'altra parte del fiume rispetto al vicariato.
L'ispettore Rudge viene subito chiamato e si dirige proprio dal vicario che ammette di aver cenato con la vittima la sera prima ma lui poi era tornato a casa con sua nipote.

👍🏻Questo è uno dei gialli scritti dai vari membri del Detection Club, un circolo che unisce i più brillanti autori di libri gialli. Il testo in questione è diviso in capitoli, ognuno di essi è scritto da un autore diverso. 

👍🏻Solo in alcuni casi è estremamente evidente il cambio di narrazione. Generalmente si nota poco che a narrare è un nuovo autore.

👎🏻Il testo a volte diventa prolisso e ripetitivo. 

👍🏻Il mistero si fa sempre più ingarbugliato. Entra in scena anche una donna misteriosa e l'ispettore assiste a un fuggi, fuggi generale. I sospettati trovano una scusa per andarsene.

👍🏻Alla fine c'è la conclusione ufficiale e poi le varie soluzioni alternative che gli autori hanno pensato.

👎🏻Gli stili dei vari autori si sono ingarbugliati tra loro e alla fine ne è uscito un giallo che non ho mi ha colpita particolarmente. L'ho trovato confuso e affatto accattivante. 


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