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mercoledì 2 ottobre 2013

"Il mistero dei giardini di Hampton Court" - Julia Stuart



Editore CORBACCIO
Pagine 359
Prezzo 18.60 EURO
Anno prima edizione 2013
Genere. Giallo

Quando la principessa Alexandrina, detta Minky, si ritrova senza un soldo in tasca in seguito alla morte del padre, il Maraja del Punjab, la regina Vittoria le concede un appartamento all'interno del palazzo di Hampton Court, dimora di tante vedove di ufficiali e di aristocratici decaduti. Ad Alexandrina non resta che accettare, benché la residenza a quanto pare è infestata dai fantasmi, e porta con sé la fedele governante
Pooki. A parte i fantasmi la vita non è così male e la principessa fa amicizia con una serie di eccentrici quanto simpatici personaggi fra cui tre vedove che la invitano al tradizionale picnic di Pasqua dei residenti di Hampton Court, per il quale Pooki cucina un pasticcio di piccione. Ma il generale Bagshot muore all'improvviso proprio dopo aver assaggiato il pasticcio e nel suo corpo vengono trovate tracce di arsenico: ce n'è abbastanza per incriminare Pooki e per gettare nella disperazione Alexandrina che tuttavia non si arrende all'evidenza dei fatti e incomincia a indagare per conto suo, scoprendo molte verità scomode sui suoi vicini di casa che, per una ragione o per l'altra, avrebbero avuto tutti ottimi motivi per far fuori il vecchio generale.






L'inizio è promettente, si apre con la lista e la descrizione di tutti i personaggi del libro. Decisamente essenziale per seguire al meglio la trama.
A susseguirsi una meravigliosa cartina di Hampton Court Palace, residenza nella quale si svolge la maggior parte del romanzo. Nella cartina, minuziosamente disegnata, inoltre, compaiono anche gli amici a quattro zampe e il poco appetitoso pasticcio di piccione che darà vita alla nostra caccia all'assassino.
Ma addentriamoci nella storia, ora.
Il nostro racconto ha inizio con un lutto. Il maharaja muore, in circostanze non del tutto usuali, lasciando la figlia, Visù, senza un soldi e ricoperta da debiti.
E' proprio a causa dei debiti, che Visù deve vendere il palazzo e trasferirsi nella tenuta che la regina d'Inghilterra le ha concesso gentilmente come abitazione in comando vitalizio.
La residenza è a Hampton Court Palace, una reggia abitata da vedove in ristrettezza economica, i cui mariti si sono distinti nel servizio militare o imperiale. Ogni abitazione viene concessa dalla regina tramite il Lord Ciambellano che, proprio a causa del ruolo ricoperto, è costantemente sommerso dalle lettere di richieste che gli abitanti di Hampton Court gli mandano.
La principessa Visù, si trasferisce così a Wilderness House con la sua cameriera: Pooki, l'unica domestica rimastele.
Appena arrivata, viene messa subito a conoscenza dei pettegolezzi del posto dalla signora Boots, l'odiata custode che ce l'ha a morte con gli animali dei residenti.
Tra vicini eccentrici, animali segreti, litigi e orologi eccezionali che segnano il tempo della morte, Visù impara ben presto a conoscere gli altri abitanti di Hampton Court.
Arriva aprile e con esso l'annuale picnic di Pasqua nel quale, ogni partecipante, deve portare qualcosa da mangiare. A Visù, viene suggerito di portare il pasticcio di piccione che, prontamente, Pooki, prepara. L'esito non è dei migliori, anzi, l'unico a mangiarlo sarà il generale Bagshot che dopo poche ore, muore.
Un attacco di dissenteria, disse il dottore e si procedette, prontamente, con il funerale.
Una morte accidentale che grazie ad un biglietto anonimo alla polizia, si trasforma in omicidio.
Partono così le indagini e Visù si mette all'opera per cercare di discolpare la sua cameriera, che viene accusata di aver avvelenato il generale con il suo pasticcio di piccione.
Tra bottigliette di arsenico, matrimoni segreti, mariti morti che resuscitano e amori clandestini, prende vita un'intrigante giallo che vi farà spazientire per gli errori di battitura ma anche rallegrare per gli strambi personaggi che lo popolano.
Una storia intrigata piena di mistero, un linguaggio non del tutto fluido e descrizioni dettagliate.
Un giallo che merita:
3 stelle su 5
                                                     
Ecco alcune frasi dal libro:

- Pooki: "(..) mia nonna è stata sepolta durante un temporale e la sua anima non ha mai trovato pace. Viene a farmi visita almeno una volta alla settimana, fin dall'India. E dire che quando è morta avevo pensato di essermi liberata di lei."

- Pooki: "Signora, ora che è morta vedo mia nonna più spesso di quando era viva. E' per questo che mi stanno venendo i capelli grigi. Non voglio ritrovarmi ai piedi del letto anche il fantasma di Catherine Howard. C'è gente che si alza presto al mattino, sa? "

- Sig. Bagshot: "Sono trent'anni che lavoro qui, e anche se non ho mai visto uno spettro si può dire che abbia visto tutto il resto."

- "E' più facile perdonare qualcuno quando è morto."

- "Quando le note scordate invasero la sala d'aspetto, un vaccaro perse l'udito da un orecchio, la pressione di un assaggiatore di birra salì alle stelle e un costruttore di gabbie per uccelli dichiarò che la vita non valeva più la pena di essere vissuta e se ne andò senza una cura."

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