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sabato 26 ottobre 2013

"Sissi" - Brigitte Hamann


Editore TEA
Pagine 407
Prezzo 10,00 EURO
Anno prima edizione 2011
Genere: Biografia - Storia

Sposa a diciassette anni di Francesco Giuseppe, Elisabetta di Wittelsbach ("Sissi") abbandonò le foreste della Baviera per il mondo dorato e soffocante della corte di Vienna. Coraggiosa e fragile, malinconica ed eccentrica, Sissi non volle accettare nessuno dei ruoli che la tradizione e l'ambiente le assegnavano.
L'intera sua vita, interrotta nel 1898 dal pugnale di un anarchico, fu di sottrarsi al destino di "gabbiano prigioniero del castello", una fuga continua dai rituali e dal formalismo della vita di palazzo. Desiderando essere qualcosa di più della consorte di un imperatore, di affermare in ogni modo la propria individualità, Sissi fece di sé una donna speciale. Amazzone provetta, eccelse nei tornei di caccia; poetessa dilettante lasciò oltre cinquecento pagine di versi; giovane splendida, riuscì a trasformare la propria bellezza in un mito ineguagliabile. Nella biografia della Hamann, che ha dedicato a Sissi anche un volume fotografico, rivive una donna di sensibilità e intelligenza straordinarie, una sovrana anomala e sognatrice, condannata a un destino di infelicità.






E' arrivato il momento di dedicarci un pò alla storia.
Da sempre affascinata dal mito della bellissima imperatrice d'Austria, ho acquisto un libro che narra la sua storia.
La scrittrice tratta abilmente di tutti gli aspetti che hanno contribuito a rendere questa ragazzina di appena sedici anni, un'imperatrice amata dal popolo e odiata oltre misura dall'aristocrazia viennese.
Il viaggio di una fanciulla ammirata in tutto il mondo per la sua bellezza, la sua fobia delle folle, una suocera troppo impicciona e un destino che la ha dato tutto e proprio per questo le ha tolto la cosa a lei più preziosa: la felicità.
L'imperatrice Elisabetta d'Austria e Ungheria è passata alla storia per la sua straordinaria bellezza ma anche per le sue numerose stranezze. Passeggiate alle 3.00 di notte, sotterfugi stravaganti per fuggire gli sguardi curiosi delle persone, cavalcate estenuanti al limite della sopportazione fisica e molto altro.
Una vita vissuta nel rimpianto, l'amore incondizionato per l'ultima figlia Valeria e una costante fuga dalle fredde bellezze aristocratiche di Vienna.
Un'imperatrice, una poetessa, una madre ed una moglie che per tutta la vita non ha fatto altro che scappare alla ricerca disperata della libertà.
Un libro completo, che tratta ogni aspetto della vita dell'Imperatrice Sissi, completo di date, episodi privati e pubblici, con estratti delle poesie composte dall'augusta Signora in persona.
Per il linguaggio semplice, per le descrizioni dettagliate, per i numerosi fatti raccontati, questo libro sulla storia dell'Imperatrice Elisabetta, merita:

5 stelle su 5
                                           

Ecco alcune frasi dal libro:

- Sissi: "Voglio tanto bene all'imperatore! Se solo non fosse imperatore!"

- "I titoli, gli onori, i soldi: tutte queste considerazioni non contavano minimamente agli occhi della giovane Elisabetta. "

- Contessa Festetics: "Bellezza! Grazia! Gentilezza! Distinzione! Semplicità! Bontà! Nobiltà d'animo! Spirito" Senso dell'umorismo! Arguzia! Perspicacia! Intelligenza! (...) perché tutto si è rivolto contro di te, persino la tua bellezza ti dovrà solo sofferenze e il tuo spirito nobile s'inoltrerà così lontano finché non ti farà imboccare il sentiero degli errori."

- "Tanti compiangono Francesco Giuseppe per la vita solitaria che era costretto a fare e tutti criticavano con altrettanta intensità Elisabetta."

- Contessa Festetics: "Lei non sa apprezzare in misura sufficiente il fatto di essere un'Imperatrice! Non ha afferrato il lato bello, esaltante della sua posizione perché nessuno glielo ha fatto vedere. Ne sente solo l'ombra fredda, ma non ne vede la luce, cosicché i suoi sentimenti non si accordano con il mondo che la circonda e in una situazione come questa è impossibile che regnino la tranquillità, la pace, l'armonia."

- Maria Larisch: "Elisabetta era innamorata dell'amore perché questo rappresentava per lei il fuoco della vita. Per lei, la sensazione di essere adorata era un tributo che spettava alla sua bellezza."

- Maria Valeria: "Com'è strana la vita di mia madre; con il pensiero è ricolta al passato, con le aspirazioni al lontano futuro. Il presente è per lei un'ombra, e ciò che la inorgoglisce maggiormente è il fatto che nessuno s'immagina che sia poetessa."

- Carmen Sylva: "(...) Non voleva essere nulla per il mondo, neppure dell'agonia. Voleva essere sola e lasciare il mondo alla chetichella, quel mondo nel quale aveva peregrinato tanto cercando la tranquillità, sempre animata dall'irrequieto desiderio di raggiungere qualcosa di più alto, di più perfetto."

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