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sabato 16 marzo 2019

Recensioni: "La confraternita di Boulevard d'Enfer" - "Il ritorno nella foresta. Warrior cats" - "Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio"


"La confraternita di Boulevard d'Enfer" di Claude Izner 

Editore Tea
Genere Giallo Storico

"La confraternita di Boulevard d'Enfer" è il settimo libro della serie letteraria "Le indagini di Victor Legris".
Victor Legris è un libraio che non resiste al richiamo delle indagini. Quando un caso, per un motivo o per l'altro, attira la sua attenzione, lui non ha pace fino a quando non risolve il mistero.
Questa sua mania coinvolge anche la sua famiglia, alcuni componenti si lasciano trascinare da lui nelle indagini, altri invece tentano di dissuaderlo o a volte, di salvarlo da situazioni pericolose.
In questo nuovo capitolo della serie, Victor è alle prese con una nuova indagine.
L'inizio del libro è confuso, una serie di nomi e nomignoli ti stordisce e ti fa perdere il filo conduttore della storia, motivo per cui vi riporto qui sotto un piccolo indice dei nomi dei nuovi personaggi:

Bonneval Ida/ Semicroma: cantante lirica
Bonneval Mathurin/ Splash: acquaiolo, padre di Ida
Bosquet Suzanne/ Entre-Deux: senza professione
Legris Emile/ Furetto: libraio
Malpeyre Hugo/ Dàgli: filosofo
Vendel Donatien/ Pistone: impiegato ferroviario
Vigheux Maxence/ Max Aurecchia: operaio fonditore
Briquebec Déodat/ Greenwich: custode dell'osservatorio
Ducoudray Reine/ Trottola: commerciante
Decoudray Lazare/ Trottolino: commerciante, marito di Reine
Sernin Virgile/ Pigliamosche: ristoratore
Sorbier Ernest/ Polka Piquet: insegnante di danza
Voisin Evariste/ Prataiolo: funghicoltore

Loro sono i tredici componenti della confraternita "A Piè Zoppo", società fondata da Legris Emile, zio di Victor.
Nel 1895, nella dimora di Hugo, è in corso un raduno di questa confraternita. Proprio mentre brindano al compianto Emile, la caduta di alcuni meteoriti attira la loro attenzione.
Meteoriti che, involontariamente, danno inizio a una serie di omicidi.

"«Uno strano fenomeno celeste ha seminato il panico non lontano dal villaggio di Domont."

Alla libreria di Victor, intanto, si festeggia l'arrivo di Daphné, la nipotina di Kenji.
A proposito di nuovi arrivi, alla libreria c'è anche un nuovo commesso: Siméon, ultimo di una serie di sfortunati apprendisti.
Alla libreria si respira aria di pace fino a quando un articolo sul giornale attira l'attenzione di Victor. Il librario - detective riconosce il nome di due dei componenti della congrega dello zio. I due sono stati uccisi e questo fatto gli porta alla mente un altro evento singolare: la sua mansarda è stata messa a soqquadro e un foglio è stato rubato, quello che conteneva proprio i nomi dei componenti della società "A Piè Zoppo".

"Continua, sei sulla via dell'avventura e del mistero."


Le morti si susseguono tragicamente, qualcuno ha preso di mira la società dello zio di Victor, ma chi? E perché?
"La confraternita di Boulevard d'Enfer" è un giallo storico che accosta indagini intriganti alla quotidianità alla libreria Elzévir.
Di questa saga amo il fatto che la trama sia inserita in un contesto storico reale.
In questo libro, ad esempio, parte integrante della storia è l'incidente ferroviario della stazione di Parigi Montparnasse del 1895 e la condanna di Oscar Wilde è sulla bocca di tutti.
In questa saga, Parigi viene descritta in tutta la sua grandezza, in questa storia non viene mostrata solo la Parigi elegante fatta di dimore sontuose e vie alla moda, trovano spazio anche le vie fatiscenti, meno conosciute, povere e pericolose.
Canzoni, filastrocche popolari trovano come sempre spazio nella trama.
L'ambientazione si sente con prepotenza, aspetto che amo di questa serie.
Il caso non è eccessivamente brillante ma è riuscito ugualmente a tenermi incollata alle pagine.
"La confraternita di Boulevard d'Enfer" è l'ultimo libro della serie in mio possesso. Non so se acquisterò anche gli altri cinque volumi, mi dispiacerebbe però non completare la serie.

Serie "Le indagini di Victor Legris"

1. Il mistero di rue des Saints-Peres
2. La donna del Père-Lachaise
3. Il delitto di Montmartre
4. L'assassino del Marais
5. Il rilegatore di Batignolles
6. Il talismano della Villette
7. La confraternita di Boulevard d'Enfer
8. La casa abbandonata di rue Corvisart
9. I segreti dell'Opera
10. Scarpe scure sul Quai Voltaire
11. Mezzanotte all'impasse du Cadran
12. Il drago del Trocadéro

"Il ritorno nella foresta. Warrior cats" di Erin Hunter

Editore Sonda
Genere Narrativa per ragazzi

"Il ritorno nella foresta" è il primo libro della saga "Warrior cats", saga che racconta le avventure di alcuni gatti selvatici.
Ruggine, il nostro protagonista, è un ex gatto domestico, accolto nel clan del tuono.
Nella foresta ci sono quattro clan: quello del tuono, quello della tenebra, quello del vento e quello del fiume. C'è poi un quinto clan, quello della stella, la tribù dei guerrieri celesti che veglia su tutti i clan.
Il clan della stella è posizionato nella via Argentea, ogni stella della costellazione è un guerriero.
I clan sono in lotto tra di loro, ciò che preme loro maggiormente è proteggere i proprio confini e i propri cuccioli.
Quando Ruggine viene accolto nel clan del tuono, gli viene assegnato un nuovo nome: ZampadiFuoco, nome non definitivo.
Nel libro si legge dell'apprendistato di ZampadiFuoco, delle consuetudini dei clan, delle inimicizie. Non mancheranno scontri, battaglie, intrighi e tradimenti!
All'inizio avevo decisamente sottovalutato questo libro. Libro che capitolo dopo capitolo mi ha coinvolta sempre più.
La storia è accattivante nella sua semplicità, è narrata con ritmo incalzante, i nomi sono forse l'aspetto che disturba maggiormente. Ce ne sono così tanti che confondono un po' le idee, fortunatamente ad inizio libro c'è la lista dei gatti suddivisi per clan.
Non mancano, inoltre, le mappe dei territori.
Quando ho iniziato a leggere il libro non avevo intenzione di continuare la saga ma ora ho cambiato idea.
"Il ritorno nella foresta" è un libro colmo di sfide, onore e menzogne, non vedo l'ora di vedere cosa mi attende nel prossimo capitolo della serie!


Serie "Warrior cats"

1. Il ritorno nella foresta
2. Fuoco e ghiaccio
3. I segreti della foresta
4. Prima della tempesta
5. Un sentiero pericoloso
6. L'ora più buia

"Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio" di Amara Lakhous

Editore e/o
Genere Narrativa

Questo è il libro delle verità.
Le verità di Parviz, iraniano che ama i piccioni e odia profondamente la pizza e che a suo dire, è stato licenziato proprio per via di questa sua intolleranza.
A Shiraz, Parviz aveva un ristorante, una famiglia, in Italia lavora come lavapiatti e il suo unico amico è Amedeo.

"Ero su ... in paradiso ... a Shiraz, felice con mia moglie e i miei figli, mentre adesso sono giù ... nell'inferno, soffro di nostalgia."

Questo è il libro delle verità.
Le verità di Amedeo, l'amico di tutti, l'unico sempre pronto ad aiutare gli altri, colui che tutti credono essere italiano, conosce Roma meglio dei tassisti.
Le verità di Benedetta, portiera prevenuta che non vede di buon occhio gli stranieri e che ha un rapporto morboso con l'ascensore. Non è molto brava in geografia, scambia iraniani per albanesi, bengalesi per pakistani e peruviani per filippini.
Questo è il libro delle verità.
Le verità di Elisabetta, innamorata pazza del suo cane.
Le verità di Sandro, proprietario del bar Dandini.
Le verità di Abdallah, venditore di pesce, l'unico che conosce il passato di Amedeo.
Le verità di Stefania, moglie di Amedeo. Lavora in un'agenzia turistica e insegna l'italiano agli immigranti.
Le verità di Antonio, che considera Roma la città dei pigri (Antonio è di Milano).
Le verità di Johan, ragazzo olandese che vuole girare un film: "Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio".
Le verità di Maria Cristina, originaria di Lima, badante tormentata dalla povertà, oppressa dalla solitudine. Mangia in continuazione, la televisione è la sua migliore amica, non può vivere senza.
Questo è il libro delle verità. Le verità degli inquilini del palazzo in piazza Vittorio. Inquilini ossessionati dall'ascensore.

"Mi sono domandato se ci voglia un permesso di soggiorno apposito per usare l'ascensore."

Ascensore dentro al quale viene trovato il cadavere del Gladiatore. Questo libro, infatti, è anche un giallo: chi ha ucciso veramente il Gladiatore?

"La maggior parte delle beghe tra inquilini derivano dall'ascensore."


"Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio" è un libro sensazionale, un monologo su un'Italia piena di pregiudizi, razzista, un'Italia che non ascolta, confusa, diffidente.
Questo libro ti mostra quanto è facile giudicare erroneamente, quanto facile è puntare il dito contro chi non conosciamo davvero.
"Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio" si focalizza sul micro mondo di piazza Vittorio, sui suoi abitanti.
Questa è una lettura che fa riflettere, smuove la coscienza e il pensiero.
Il libro mi è stato consigliato da una lettrice della Book Challenge e in effetti, è stata una lettura davvero travolgente.
Il testo è breve ma di grande impatto, ho adorato questa lettura perché dà ad ogni personaggio il suo piccolo spazio.

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