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giovedì 11 aprile 2019

Recensione: "Un intero attimo di beatitudine. A diciotto anni, l'amore può cambiare tutto. In un solo, indimenticabile istante" - C. H. Parenti


Editore Dea Planeta
Pagine 383
Prezzo ebook 7,99 €
Prezzo cartaceo 16,00 €
Genere Romanzo Rosa

Arianna è un giovane ragazza dai rossi riccioli di fuoco.
Ha un animo tumultuoso, è in perenne lotta contro la madre e alla costante ricerca del padre.
Arianna, molto ingenuamente, idolatra il padre e incolpa la madre per averlo mandato via.
Da quando suo papà non c'è più, lei è in lotta contro il mondo e contro se stessa.
Con la sfrontatezza, il sesso, la leggerezza dell'ebbrezza, Arianna tenta di riempire il vuoto che sente dentro di sé.
Nasconde dietro una faccia aggressiva il dolore provocato dall'assenza del padre.
Avere a che fare con Arianna non è facile, è arrogante, a volte proprio antipatica, soprattutto quando se la prende con persone gentili, che tentano solo di aiutarla. 
Arianna è un'adolescente ribelle, una di quelle persone a cui viene spontaneo urlare: ma che problemi hai con il mondo?
Si circonda di persone "perse" come lei, il cui impegno principale è quello di alternare birra e sigarette.
Arianna è come se si stesse sabotando la vita. Annienta ogni cosa buona con cui ha a che fare.

"Non so chi sono e non so cosa voglio."

Quel vuoto dentro di lei, però, non è invisibile a tutti. Qualcuno è riuscito a vedere la verità dietro alla maschera che Arianna porta tutti i giorni.
Quel qualcuno è Daniel, un ragazzo che con la sua polaroid, ruba ogni frammento di vita in cui si imbatte.

"E non c'è bisogno di filtri o ritocchi per fotografare l'amore, è perfetto così."

Arianna incontra Daniel nel bar in cui sua madre l'ha obbligata a lavorare durante l'estate. Si tratta di un bar situato in un paesino appena fuori Siena, appartiene a Walter, un uomo che la madre di Arianna ha aiutato.
Al bar, Arianna incontra anche Carlito, il divertente figlio di Walter e Carmen, una delle poche persone che non teme Arianna.
Arianna, grazie  a Daniel, scopre che tutto quello che di cui ha bisogno è avere accanto qualcuno che le mostri, che ravvivi la luce assopita dentro di lei.
Ha bisogno di qualcuno che la ami così com'è.

"Così ho smesso di sorridere. E ho scoperto che mi manca sorridere."

Quando ho iniziato a leggere il libro, credevo di aver ben inquadrato la trama ma a metà testo, una rivelazione inaspettata ha movimentato la storia.
Questa particolare, tuttavia, non ha contribuito a rendere innovativa la trama.
Questo libro non racconta nulla che io non abbia già avuto occasione di leggere in altri volumi, però, voglio rendere onore al fatto che è riuscito ugualmente a travolgermi con uno tsunami di emozioni.
Non ho apprezzato tanto la storia in sé, perché come ho già detto non l'ho trovata particolarmente innovativa, ma ho ammirato molto il modo in cui questo romanzo è stato scritto, con tanta passione e poesia.
Il libro mette anche a confronto due verità, due punti diversi: quello della madre e quello della figlia.
Queste figure sono in continuo conflitto, non riescono a trovare un punto d'incontro, non riescono a capirsi totalmente.
Nel romanzo, ci sono, però, tante altre prospettive, come quella di Carmen, ragazza di una maturità e dolcezza sorprendente, è uno dei personaggi che più ho amato perché non si lascia corrompere dagli altri, sa chi è, è fedele a se stessa ed è un'ottima amica.
Alla fine, sono felice che l'autrice mi abbia chiesto di leggere il suo libro, non è riuscita completamente a sorprendermi ma con la sua scrittura è riuscita commuovermi.
Assegno al libro:

3 Wonderland su 5

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