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giovedì 22 agosto 2019

Recensione: "Dentro l'anima" - Ida Daneri



Editore Leonida
Pagine 272
Prezzo 12,77 €
Genere Fantasy

L'Oscurità è arrivata all'improvviso e ha invaso la valle.
Solo un'anima pura e luminosa può combatterla.
Riuscirà il nostro Xeymus a perdonarsi per ciò che ha fatto e ad andare avanti, così da compiere il suo destino e riportare la pace?

"Solo un mago molto potente poteva arrivare fin qui" rispose con soave voce musicale. "Uno stregone dall'anima pura."
Il sopracciglio di Xeymus si alzò ancora di più: "La mia anima sarebbe pura?" chiese, un amaro scetticismo nella voce profonda.
La donna sorrise ancora: "Se non lo fosse, la magia non vi avrebbe permesso di arrivare fin qui, quindi..."

Xeymus è un personaggio complesso, è stato abbandonato dalla sua famiglia per via dei suoi poteri magici.
Ha un passato difficile e oscuro, caratterizzato da periodi di solitudine e oblio.
Lui è tormentato dai demoni del suo passato, da ricordi vivi e indelebili che si agitano nella sua mente.
Fortunatamente, lungo il suo cammino, Xeymus incontrerà persone speciali che lo sosteranno e lo affiancheranno in battaglia.
Parlo di Ravi, un giovane senza poteri magici e Nimue, una misteriosa maga.
Insieme i tre affronteranno viaggi ultraterreni contro il tempo, scaveranno nel loro io più profondo, decifreranno rune antiche e misteriose, si ritroveranno invischiati in una lotta tra luce e oscurità.
"Dentro l'anima" è un libro per chi ama viaggiare con la fantasia, è un'esplorazione introspettiva alla ricerca del proprio io nascosto.
È un intricato viaggio alla ricerca di perdono, certezze e amore.
Una lettura davvero intensa, densa di avventure incredibili, quanto surreali e magiche.
Questo non è il solito fantasy frivolo (non che abbia niente in contrario, sono belli anche quelli, io adoro il fantasy in ogni sua sfumatura), questo libro tratta temi attuali e intricati, quali il perdonarsi, il sentirsi degni ed apprezzati, l'andare avanti e trovare la pace, cosa che mi ha positivamente sorpresa.
I personaggi sono davvero tosti, riflessivi e introspettivi al punto giusto, mi è piaciuto molto il sotto-tema del ciclo arturiano con la "presenza" di Merlino e lo spirito della "vecchia" Nimue, adoro tantissimo le leggende su Merlino.
Ogni personaggio è poi speciale a modo suo, Xeymus è un'anima tormentata, in cerca di pace, è forte, ma allo stesso tempo ha bisogno di qualcuno al suo fianco, qui arriva Nimue, che  ... beh, niente spoiler!

"Quale donna sarebbe stata in grado di accettare davvero il suo passato e le sue orribili azioni? No, lui non era l'eroe di guerra, facile da amare e da salvare per mano di improvvisate infermiere in cerca di cuori infranti, non era il cavaliere dalla lucente armatura del quale la bella principessa si sarebbe innamorata senza pensiero alcuno. No, lui era il tenebroso cavaliere nero, rimasto troppo a lungo nell'oscurità perché la luce potesse di nuovo illuminarlo. E alle donne, checché ne dicessero, l'oscurità faceva solo paura.
E poi, lui, era ancora capace di amare?"

Poi c'è Ravi, il buon amico, l'aiutante fedele, il ragazzo gentile sempre disposto a tutto, che mette i bisogni altrui davanti ai propri.
Devo ammettere che in certi punti mi sono un po' persa tra Oscurità, Anima Oscura, Giardino del Tempo, Merlino e Rune, ma è stata un'avventura che intraprenderei volentieri di nuovo, perché mi ha fatto davvero riflettere sui temi che affliggevano Xeymus.
Quindi, che aspettate? Immergetevi anche voi in questo utopistico viaggio spirituale.

Recensione a cura di





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