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mercoledì 22 gennaio 2020

Recensione Lettura di Gruppo: "Hunger games" - Suzanne Collins


Editore Mondadori
Pagine 370
Genere Fantascienza

Katniss è una ragazza di Panem. Vive con sua madre e sua sorella Prim nel Distretto 12.
La vita nei Distretti (quelli poveri) non è affatto facile.
Bisogna lavorare duramente per sopravvivere, Katniss deve andare a caccia per procurarsi il cibo (cosa illegale).
A tutto questo, va aggiunta la paura per gli Hunger Games.
Ogni anno, vengono estratti a sorte due tributi per ogni Distretto. Questi ventiquattro ragazzi vengono poi portati in un'arena per un gioco mortale.
Vince l'unico che rimane in vita.
Gli Hunger Games sono una punizione annuale per la rivolta dei Distretti contro la capitale, Capitol City. Quest'ultima, però, traveste questa competizione e la rende un reality, una festa per tutta Panem.
La sfida con le sue barbarie e le varie uccisioni è trasmessa in diretta.
Tutti possono scommettere su chi sarà il vincitore e sponsorizzare i partecipanti inviando loro doni utili durante la gara.
I settantaquattresimi Hunger Games stanno per iniziare e a venire estratta, nel Distretto 12, è Prim.
C'era un'unica possibilità che il suo nome venisse estratto. Una possibilità su migliaia!
Katniss non può permettere che la sorellina partecipi agli Hunger Games, si fa quindi avanti e si offre volontaria al suo posto. 
Il secondo nome estratto è quello di Peeta, il figlio del fornaio, ragazzo con cui Katniss è in debito. 
Gli Hunger Games cambiano le persone ... in peggio. Le manipolano, le corrompono, le fanno impazzire, ci riusciranno anche con Katniss e Peeta?

“Signore e signori, che i settantaquattresimi Hunger Games abbiano inizio!”

Durante la lettura di questo libro, con sorpresa, ho costatato che la storia mi stava coinvolgendo molto. Ho trovato strano questo fatto perché avendo già visto i film, ero convinta che il libro non mi potesse sorprendere più di quel tanto, sapevo già cosa aspettarmi. La narrazione, invece, mi ha trascinata nel fitto della trama. Mentre leggevo, provavo un'ansia tremenda per Katniss e Peeta.
La storia è dinamica, gli eventi si susseguono velocemente tenendo sempre attiva l'attenzione del lettore.
In pratica, tra queste pagine, non ci si annoia mai.
Katniss e Peeta, per sopravvivere, dovranno recitare, combattere, dovranno accaparrarsi i favori degli sponsor. 
La trama è un concentrato di avventura, azione e romanticismo, sì, la Collins ha riservato un piccolo spazio anche per l'amore.
Mi è piaciuto poi il fatto che l'autrice abbia dato largo spazio alle tecniche di sopravvivenza. 
Ha descritto con precisione i vari rimedi e modi con cui i tributi, ogni giorno, tentano di allontanare la minaccia della morte.
Il primo libro di questa trilogia mi ha conquistata! Cosa che non mi aspettavo proprio. Non vedo l'ora di leggere anche gli altri!

Qui sotto trovate i commenti dei partecipanti alla lettura di gruppo.

33 commenti:

  1. Roberta Notarangelo
    Ordine della fenice
    È un libro che adoro, nonostante mi metti un senso di angoscia, è molto scorrevole e ha un ritmo incalzante, i personaggi sono ben caratterizzati e sempre interessanti, come haymich, la realtà cruda che traspare non è poi cosi lontana da noi. Davvero bello

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    1. Un'ansia infinita! Davvero! E sì che io conoscevo già la trama perché ho visto i film

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  2.  Seconda Gold di Gennaio



    Casata: #LostinAustin



    " Hunger games ", Suzanne Collins



       

    Ammetto di aver letto questo libro più per i cinque punti che avrebbe portato alla mia casata che per il piacere di farlo... a dirla tutta, non mi attirava proprio per niente. E invece mi sono dovuta ricredere... Pur non essendo uno dei migliori romanzi letti, mi ha però piacevolmente colpita e, una volta preso il via, è filato via abbastanza facilmente.  È un libro che attraverso la storia narrata ( temi spinosi e tutt'altro che facili ),  ci pone tantissime domande; é un libro che interroga e ci fa interrogare e che ci mostra - tristemente - come in una società volta più alla spettacolarizzazione che alla sostanza tutto può essere sacrificato, dai sentimenti alla dignità,  fino ad arrivare a mettere a rischio persino la propria vita!

    Nel momento in cui ogni cosa perde valore, emerge l'istinto di sopravvivenza; ma c'è ancora un barlume di speranza... perché,  sia davanti alle telecamere o a un mondo spietato che attraverso un gioco crudele vorrebbe mantenere il controllo sulle persone, quello che alla fine salva è  il non recidere i legami con gli altri ma, anzi, crearne di nuovi. Lasciare che la propria coscienza prevarichi sulla paura.


    In conclusione, mi sa che leggerò anche gli altri due della trilogia 🙄



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  3.  Seconda Gold di Gennaio



    Casata: #LostinAustin



    " Hunger games ", Suzanne Collins



       

    Ammetto di aver letto questo libro più per i cinque punti che avrebbe portato alla mia casata che per il piacere di farlo... a dirla tutta, non mi attirava proprio per niente. E invece mi sono dovuta ricredere... Pur non essendo uno dei migliori romanzi letti, mi ha però piacevolmente colpita e, una volta preso il via, è filato via abbastanza facilmente.  È un libro che attraverso la storia narrata ( temi spinosi e tutt'altro che facili ),  ci pone tantissime domande; é un libro che interroga e ci fa interrogare e che ci mostra - tristemente - come in una società volta più alla spettacolarizzazione che alla sostanza tutto può essere sacrificato, dai sentimenti alla dignità,  fino ad arrivare a mettere a rischio persino la propria vita!

    Nel momento in cui ogni cosa perde valore, emerge l'istinto di sopravvivenza; ma c'è ancora un barlume di speranza... perché,  sia davanti alle telecamere o a un mondo spietato che attraverso un gioco crudele vorrebbe mantenere il controllo sulle persone, quello che alla fine salva è  il non recidere i legami con gli altri ma, anzi, crearne di nuovi. Lasciare che la propria coscienza prevarichi sulla paura.


    In conclusione, mi sa che leggerò anche gli altri due della trilogia 🙄



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  4. Casata "Ladre di Libri". Clara Gariboldi
    Mi è piaciuto tantissimo. I personaggi sono caratterizzati molto bene e la Collins ha una scrittura fluida che coinvolge molto.
    Tra i protagonisti è Impossibile non tifare per Peeta, il ragazzo dal cuore buono, che riesce a farsi amare solo con la sua gentilezza. Katniss non fa la tipica parte dell’eroina. È una ragazza molto forte, che fa di tutto per apparire impassibile all’esterno, ma che in realtà ha paura e non sa cosa sta facendo. Rispetto al film, nel libro riusciamo a conoscere i pensieri di Katniss e tutte le sue sfaccettature. Vive affrontando un giorno alla volta, cercando di battere con l’intelligenza i suoi avversari. Perché è evidente fin da subito che non ha davvero intenzione di uccidere nessuno all’interno dell’arena. Ancora prima di entrarci, ha sempre fatto di tutto per far sopravvivere la propria famiglia. È riuscita a nutrirli andando a caccia illegalmente, nonostante il rischio di venire punita severamente, persino con la morte. Heymitch, Effie, Cinna e il team dei preparatori, tutti loro hanno un qualcosa, una particolarità che non permette di prenderli in antipatia.
    La scrittrice ha creato un mondo complesso e originale. Leggerò sicuramente il seguito

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    1. Leggerò anch'io il seguito :) sono rimasta piacevolmente stupita

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    2. L'ho finito ieri. E' ancora più bello del primo!

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  5. Elvira Genta. Casata: Bambini sperduti.
    Gli Hunger Games sono una tradizione annuale diretta dai ricchi sovrani dello Stato di Panem, non solo per divertire i cittadini della Capitale, ma anche per preservare il controllo sul territorio. Panem è suddivisa in zone isolate che forniscono ognuna una ricchezza allo Stato (con l’estrazione del carbone, con l’agricoltura, la pesca, la forza lavoro, i beni materiali etc). Ogni anno, i dodici distretti devono inviare due rappresentanti, una ragazza e un ragazzo tra i 12 e i 18 anni, per partecipare agli Hunger Games, un gioco al massacro ripreso in Tv. Sono i "tributi": vittime sacrificali che vincendo danno lustro e benefici al luogo di appartenenza, morendo ricordano a tutti la fine degli abitanti del 13° Distretto, uccisi per essersi ribellati agli oppressori. Protagonisti del romanzo sono Katniss (sedicenne voce narrante) e Peeta, i prescelti del Distretto dei minatori, con le loro incredibili dolorose avventure e i ricordi di casa.

    Il libro è spettacolare per scene e idee, ricco di spunti di discussione sul nostro mondo e su come i reality show, le minacce di guerra, i governi autoritari e le frivolezze di copertina ci influenzano quotidianamente. Ma oltre a questo si può riflettere, sull’uso malsano della tecnologia, sulla libertà personale e sul sacrificio. Infine spinge adolescenti (e non) a soffermarsi su ciò che significa essere se stessi senza sottomettersi troppo alle aspettative della società.

    Voto 4 e mezzo

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    1. Una sorpresa bellissima, anche a me è piaciuto molto, non me lo aspettavo

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  6. All'inizio non mi ha preso subito poi man mano il libro crea dipendenza. L'adrenalina a 1000 per capire che fine fanno i tributi. Lo stile dell'autrice é coinvolgente scorrevole e la narrazione in prima persona crea empatia con la protagonista. Katniss è forte, coraggiosa e sa cavarsela da sola in ogni situazione, in fondo è proprio lei che ha sfamato la madre e la sorellina più piccola da quando è morto il padre in un esplosione nelle miniere di carbone.
    Voto 8
    Personaggi 9
    Trama 7
    Cover 7
    Narrazione 7
    Finale 8

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    1. La narrazione è davvero super coinvolgente, l'autrice ha una bellissima scrittura fluida

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  7. Elisa Erba
    Casata ladredilibri
    Prima di leggere questo libro avevo già visto i film, perciò ricordavo abbastanza quel che succedeva e non ci sono stati veri e propri colpi di scena. Nonostante questo, il libro mi è piaciuto molto.
    Penso che Suzanne Collins sia partita da un'idea crudele suggeritale da Battle Royale, ma ha saputo svolgerla ed evolverla in maniera più completa e avvincente. L'ha fatto aggiungendo un ingrediente dei giorni nostri: l'insano voyeurismo dei reality show portato all'eccesso fino ad assumere il ruolo di strumento di democrazia.
    Lo stile è scorrevole e lineare. Il mondo creato dalla scrittrice è semplice, senza troppe innovazioni, giusto quelle tecnologiche che non hanno praticamente limiti, niente strane parole o nuovi slang da sapere. Un mondo distopico “pulito”.

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    1. Anch'io avevo già visto i film ma come te sono rimasta piacevolmente colpita dai libri

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  8. #OrdineDellaFenice
    Per la prima volta dopo tante riletture, ho letto il libro in inglese, prendendo in prestito la copia del mio ragazzo. Devo dire che si riesce a seguire bene anche in lingua originale, mi aspettavo di fare più fatica... c'è anche da dire che ormai lo conosco molto bene!
    È stato il primo film che ho visto al cinema con il mio ragazzo, ed è stato il primo regalo che mi ha fatto (l'intera trilogia!), quindi ho un legame affettivo che va oltre il libro in sé.
    C'è però da dire che Hunger Games ha su di me l'effetto di una droga, sebbene lo abbia già letto e riletto, ogni volta non vedo l'ora di arrivare alla fine, di rileggere determinate scene che mi fanno rabbrividire, riflettere o sospirare. Ogni volta faccio il tifo per Katniss e Peeta, ogni volta mi si stringe il cuore per Prim e Rue, ogni volta penso che Katniss sia davvero stupida a non capire che ciò che prova Peeta è reale xD e poi mi viene voglia di rileggere i libri successivi, e di rivedere i film!
    Quindi sono molto contenta che sia stato scelto come lettura di gruppo, e spero che nei prossimi mesi verranno scelti anche gli altri due libri della trilogia... e magari anche il libro nuovo in uscita a maggio!

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    1. Che brava! Anch'io, quest'anno vorrei provare a leggere un libro in lingua

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  9. Casata: L'ordine della fenice

    La mia è l'ennesima rilettura e come per le altre volte ho faticato a chiudere il libro prima della fine, letto tutto d'un fiato. È coinvolgente, appassionante e con un ritmo frenetico. Le donne cazzute sono sempre state le mie preferite e la protagonista nonostante a giovane età sa farsi valere al meglio. Scrittura scorrevole e personaggi ben delineati, ottimo romanzo e sicuramente consigliato.

    Tenuti Alessandra

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  10. Elisa Baviera
    Ordine della Fenice

    Grazie alla seconda lettura di gruppo ho riletto il primo libro della trilogia di Hunger Games ed è di nuovo stata una lettura stupenda, pur sapendo la storia è un libro che leggo con molto interesse e trasporto, ritrovare Katniss, Peeta, il mio adorato Cinna ed Haymitch è come ritrovare dei vecchi amici, così come rileggere della coraggiosa Ruth, e piangere per la sua giovane morte, è vero, muoiono quasi tutti i tributi, ma la morte di questa piccola protagonista mi colpisce sempre e mi trovo a borbottare il motivetto di quattro note tra le lacrime... vi lascio il link della recensione che feci la prima volta che lessi il libro.

    https://lalibreriaincantatadiselene.blogspot.com/2017/01/hunger-games-di-s-collins.html

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  11. Casata:Lost in Austen
    Serena Urracci

    Grazie alla lettura di gruppo ho potuto riprendere in mano questo primo capitolo degli Hunger Games, che rileggo sempre con molto piacere. Adoro la trilogia, ho visto i film numerose volte ma preferisco i libri per la caratterizzazione dei personaggi. Sin dalla prima volta che li ho letti (e anche stavolta posso confermarlo) ho avuto come personaggio preferito Peeta, dall'animo umile e gentile, che nei film secondo me non viene risaltato come meriterebbe.
    Penso che adesso andrò a leggermi anche gli altri due della trilogia 🤣

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    1. Io ho amato di più il peeta del libro che del film, nel film è più sfigatello

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  12. Lost in Austen
    Ombretta Perucca

    La storia si apre nel giorno della Mietitura, in cui vengono scelti i due tributi. Nel distretto 12 Katniss, la nostra protagonista, è presente insieme alla sua sorellina e al suo amico Gale, la sfortuna vuole che ad essere scelta sia proprio la sorellina dodicenne di Katniss, Prim, dolce e tenera com'è non potrebbe mai sopravvivere e Katniss per proteggerla si offre volontaria al suo posto. L'altro tributo del distretto è Peeta, il figlio del fornaio che tanto tempo prima le aveva salvato la vita gettandole del pane in un momento in cui lei rischiava di morire di fame e stenti. Katniss non ha un carattere facile, è dura con se stessa e col mondo, molto chiusa, sono poche le persone che ama, nasconde dietro ad una maschera da dura ,una profonda fragilità e ha bisogno di aggrapparsi e di proteggere chi ha vicino. Durante gli Hunger Games è una preda come tutti gli altri, le sue uniche doti sono la bravura con l'arco e la facilità nel procurarsi il cibo che però in determinate situazioni non le sono di alcun aiuto. Il suo rapporto con l'altro tributo del distretto 12 è altalenante, non sa se può fidarsi di lui, in certi momenti lo sfrutta apertamente per sopravvivere in altri rischia tutto pur di salvarlo, scoprendo pian piano di sentirsi in un certo qual modo legata a lui.L'inizio è un pò lento, ma appena giunti nell'arena l'azione va alle stelle, con scene crude e spietate.
    La storia inoltre è narrata in prima persona da Katniss, che descrive i suoi pensieri e ciò che le accade in modo molto accurato e realistico, rendendo il tutto molto coinvolgente. La figura di Katniss è ben delineata con la sua forza e le sue debolezze.
    La storia che ci viene presentata sa essere al tempo stesso angosciante, spietata ma anche dolce.
    E' difficile da inquadrare come un libro per ragazzi: tocca tantissimi temi che vanno dall'amore, alla politica, alla morte e tutto in modo molto crudo e realistico. Lo stile di scrittura è semplice e scorrevole, non è difficile ma molto efficace, arriva al cuore.Ho amato moltissimo questa storia.

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  13. Ordine della fenice
    Veronica Felice Civitillo

    Avevo letto questo libro anni fa per un'altra challenge e avevo visto il film. Non è sicuramente il mio genere, anzi ne sto alla larga.
    Alla fine non mi è dispiaciuto, Katniss è una ragazza forte e coraggiosa, che non esita a sfidare le regole incurante delle conseguenze. Ho provato pena per Peeta, troppo debole per Kat.
    La scrittura è molto scorrevole e la lettura scorre via veloce ma ad essere sincera non so se lo avrei mai letto se non fosse stato per la sfida.

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  14. Casata #bambinisperduti
    Ottilia Mason.
    Devo premettere che non amo molto i distopici e young adult. Avendo trovato il libro in quest'ultima sezione ho intuito che i ragazzi di oggi possono e vogliono leggere storie molto avventurose e insieme abbastanza cruente anche se sono appunto vissute da giovani sotto i 18 anni quindi della stessa età dei lettori. A parte questa mia considerazione trovo la scrittura molto coinvolgente e crea una realtà molto credibile e che potrebbe presentarsi in un prossimo futuro quindi resa con scene molto simili a quelle del passato come nel gladiatore il cui protagonista è sempre in pericolo di vita ma riesce sempre a cavarsela e diventare l'eroe dell'arena. Katniss mi piace, prima perché donna forte, poi perché ha quella sensibilità e quell'amore per la famiglia che la rendono molto umana e si tifa inevitabilmente per lei. Non so se potrei continuare a leggere il seguito anche se mi ha abbastanza coinvolto. Purtroppo non amo leggere i libri di cui ho già visto il film, quindi credo di fermarmi qui.

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  15. Casata Ordine della fenice
    Maria Filippone
    74 anni prima degli eventi raccontati nel romanzo ci fu una ribellione che coinvolse 13 distretti di Panem. Per punire i ribelli sconfitti dei 12 distretti sopravvissuti furono istituiti gli Hunger games. Due ragazzi per ogni distretto vengono sorteggiati per combattere fino alla morte. Per la 74ª edizione, nel distretto 12, vengono sorteggiati Katniss e Peta. Durante un'intervista Peta dichiara di essere innamorato di Katniss, ma il vincitore degli Hunger games può essere solo uno. Durante i giochi viene annunciato che, per la prima volta, ci potranno essere due vincitori se appartenenti allo stesso distretto, salvo poi ritirare questa possibilità nel momento in cui i finalisti sono Katniss e Peta. Grazie a delle bacche velenose riusciranno entrambi a sopravvivere agli Hunger games.
    Ribellione, amicizia, alleanze, amore, paura di quello che succederà se si dovrà uccidere l'avversario.
    La lettura è scorrevole e, con il racconto in prima persona, sembra di essere uno dei partecipanti ai giochi mortali.
    Devo dire che l'ho riletto volentieri

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  16. "Hunger Games" di Suzanne Collins

    Mondadori Editore, 2009
    376 pagine

    ⭐⭐⭐⭐⭐

    #ladredilibri

    Quinta traccia di gennaio. Traccia GOLD

    "Così, invece di rispondere all’applauso, me ne resto lì immobile, mentre loro mettono in atto la più audace forma di disapprovazione di cui possono disporre. Il silenzio."

    https://www.goodreads.com/review/show/3169707056

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