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giovedì 11 febbraio 2021

Recensione Lettura di Gruppo: "Non c'è più scampo" - Agatha Christie


Pagine 240
Genere Giallo

Originalità 7
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 9
Ambientazione 9
Finale: C'ero quasi

Voto Finale: 8+

A narrarci questa avventura è Amy Leatheran, un'infermiera che è stata assunta dal professor Leidner per assistere la moglie.
Siamo a Bagdad, in una casa ampia che ospita tutti i membri di una spedizione archeologica (nel testo c'è la piantina).
A quanto pare, il clima nella casa è teso a causa della signora Leidner che stuzzica un po' troppo gli altri ospiti.
La signora Leidner ha un carattere molto particolare ed è turbata da inquietanti visioni o suoni molesti.
Un pomeriggio, finito il suo lavoro, il professor Leidner va nella stanza della moglie e la trova morta, vicino al letto.
Ora, particolare interessante è che nella casa si può accedere solo attraverso la porta d'ingresso e quel giorno era sorvegliata.
C'è un assassino tra di loro?
Fortunatamente, Poirot è in viaggio da quelle parti e accetta di cambiare i suoi piani per risolvere il crimine.

👉 Un manipolo di personaggi intorno a cui ruota tutta la storia. Il mio preferito tra questi è Coleman, un gran chiacchierone ma anche molto simpatico. Vede le cose a modo suo e nella vita vorrebbe non essere costretto a lavorare e avere invece "un sacco di quattrini" ... a chi non piacerebbe? 

👉 Poirot è uno dei miei investigatori preferiti. Lui è estremamente abile a decifrare le espressioni. A lui non servono test o esami, a lui basta osservare le persone. Conosce perfettamente l'animo umano.

👉 Agatha Christie, come sempre, presta particolare attenzione alle descrizioni dei suoi personaggi e a quelle degli ambienti, in particolare la casa e alcune stanze.
Lei ha una scrittura precisa e ordinata. Espone i fatti, le prove ma tiene per sé alcune deduzioni di Poirot o dei personaggi.

👉 L'autrice è sempre sul pezzo, la storia si focalizza unicamente sul caso e la tensione è sempre ai massimi livelli.

👉 Il caso è piuttosto intrigante, soprattutto per il particolare dell'unico ingresso. Tanti indizi si accumulano anche se apparentemente non sembrano portare a nulla.
L'ambientazione è poi estremamente affascinante. Gli scavi fanno da sfondo al nostro delitto. 

👉 La soluzione non mi ha stupita del tutto, avevo in parte dedotto come si era svolto il delitto e avevo anche individuato l'assassino ma mi mancava un pezzo fondamentale che rendesse plausibile la mia ipotesi.

Sotto i commenti della lettura di gruppo.

 

43 commenti:

  1. Monica Burel #ladredilibri
    È un libro che si legge in modo veloce perché la curiosità di sapere chi è l'assassino è parecchia!! La particolarità dei libri della Christie è che sia i luoghi sia i personaggi sono descritti in modo impeccabile. Naturalmente l'arrivo di Poirot è una festa per il lettore!!! Questo omino è sorprendente e ha le cellule grigie di ottima qualità. Ho apprezzato molto la narrazione dell'infermiera Leatheran. Molto chiara , a tratti ironica e con humor inglese. Per quanto riguarda il finale forse non è stato uno dei migliori che ho letto finora.. Ma non posso dire che il libro nell'insieme mi sia dispiaciuto. Per me le stelline sono ⭐⭐⭐⭐/5

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  2. Pina Borderi #ladredilibri
    Non avevo letto nulla di Agatha Christie, questo per me è stato il primo libro, premetto che non amo i gialli quindi diciamo che non ero preparata a prendere appunti🤔nell'insieme la narrazione è stata piacevole e scorrevole, ho trovato il metodo di Poirot di sbirciare attraverso la personalità della vittima e le relazioni con i sospetti assassini interessante, mi è piaciuta l'ambientazione Purtroppo ho trovato molto deboli la logica dell'omicidio e la storia del rapporto tra l'archeologo e sua moglie, avevo intuito ma escluso perchè un po'difficile da credere, ma immagino che la maggior parte delle persone non stia davvero leggendo questo per una trama realistica, siamo qui per risolvere un fantastico mistero ( ne terrò conto per le prossime letture di gialli). Il modo in cui è stato commesso il crimine però, è stato intelligente. Per me le stelle sono ⭐⭐⭐/5

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  3. #LostinAusten - Giulia Borsari

    leggere questo libro e' una boccata d'aria fresca! Siamo cosi' abituati a storie infinite, intrecci a volte improbabili che poi quando leggiamo la regna del giallo rimaniamo stupiti da come la semplicita' possa risultare sorprendente.

    La narrazione e' infatti pulita, semplice, diretta. Nonostante questo appare chiaramente caratterizzata dalla personalita' narrante, offrendoci il suo punto di vista. I personaggi sono ben descritti e delineati sia nei tratti fisici che in quelli del carattere. Poirot poi, non sbaglia un colpo...con la sua "scienza" scova immancabilmente le trame, svela i misteri piu' nascosti nel cuore dei protagonisti e collega i fatti in modo impeccabile.

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  4. Tenuti Alessandra
    #ordinedellafenice

    Dopo aver letto le dinamiche e le grandi tensioni tra i vari personaggi ci si tuffa nell'indagine in compagnia di Hercule Piorot e di Amy che in questo caso è anche la narratrice della storia. Mi è piaciuto leggere, non tanto i dialoghi, ma i pensieri personali non espressi a voce di Amy. L'assassino l'ho individuato ma il come è il perché mi sono rimasti ignoti fino alla fine. Ho trovato inverosimile il modo in cui l'assassino ha agito, troppe cose potevano andare storte, poco credibile. Che posso dire, la Christie non ne ha sbagliato uno, anche se in questo caso non mi ha convinto del tutto.

    ⭐⭐⭐⭐/5

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  5. Cristina Gentile
    #lostinausten
    Amo Agatha Christie, mi diverte molto il personaggio di Hercule Poirot e questo libro è stato particolarmente affascinante per l'ambientazione che ha dato un alone ancora più misterioso alla storia. Mi è piaciuta l'idea di far raccontare la vicenda da una dei protagonisti, l'infermiera Amy Leatheran, ma ho trovato un po' eccessiva la sua conoscenza delle diverse personalità coinvolte dopo neanche una settimana dal suo arrivo.
    Il finale non è stato esattamente una sorpresa, soprattutto perché era ormai chiaro quale fosse la chiave di tutto, c'era solo da capire come avesse potuto compiere il delitto.
    Una cosa su tutte mi ha lasciata interdetta, rileggendola con gli occhi dei nostri tempi. E' stata una frase di Poirot: "Ricordate: è meglio scaraventare in testa a una donna la stoviglia più pesante che uno si trova a portata di mano, che non strisciare come un verme ogni volta che lei ci guarda". L'ho dovuta rileggere più volte, ma il senso era chiaro e, seppur forse figurato, l'ho trovato molto fastidioso.
    Mi sento di consigliarne la lettura anche se non è stato uno dei migliori letti della stessa autrice.

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    Risposte
    1. Ho avuto anche io questa sensazione di fastidio ed allo stesso modo mi ha infastidito la compassione mostrata da Amy verso l'assassino che poverino "amava troppo"

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  6. “Lei non poteva soffrire il dominio altrui, non poteva sopportare di appartenere a qualcun’altro, di essere insomma un personaggio secondario.”
    Louise Leidner, una donna attraente e benvoluta da tutti, si convince che c’è qualcuno che la spia con l’intento di farle del male. Suo marito, un archeologo conosciuto e rispettabile, nonché uomo buono e devoto alla moglie, crede che ella soffra di nervi e decide di assumere la signorina Amy Leatheran, un’abile infermiera, affinché le faccia compagnia e in caso di bisogno l’aiutasse con le sue paure.
    Ma la signora, che si trova in una sperduta località della Mesopotamia, in seguito a una spedizione archeologica del marito, circondata dai componenti della squadra, è restia a raccontare ciò che l’assilla. E a quanto sembra non era poi così benvoluta dai componenti della spedizione perché il suo cadavere viene trovato nella sua camera, con un evidente colpo fatale alla testa.
    📍E qui entra in scena Hercule Poirot, che con la sua sagacia, formalità e buone maniere, risolverà il caso.
    E come ogni buon giallo della Christie il colpevole non è mai chi lo sembra. Con una compagnia di personaggi, tutti ben caratterizzati e tutti, apparentemente, con un buon motivo, per commettere l’assassinio, la Christie li mette a nudo in modo spietato con le brillanti domande del suo investigatore privato.
    Un giallo con un clima di sofferenza psicologica pieno di pathos e ansia crescente.
    E come sempre la Christie mette a nudo l’animo umano e le sue decisioni, le sue paure, le sue vendette, facendoci capire cosa spinge una persona a commettere determinati gesti.
    Ersilia Facciolo #ordinedellafenice

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  7. #ladredilibri
    Non avevo mai letto Agatha Christie e devo dire che ne sono rimasta entusiasta! È una lettura scorrevole, semplice e per un attimo mi ha completamente distratto dalla mia vita. Ed è stato un ottimo intramezzo tra altre letture magari più complesse che sto leggendo ultimamente. Mi ha tenuta inchiodata perché la voglia di scoprire chi fosse l’assassino era troppa. Ho pensato fosse stata la signorina Johnson per invidia pensando fosse l’amante del professor Leidner e invece poi l’hanno uccisa. Poi ho avuto altri mille sospetti ma nessuno alla fine era quello giusto. Leggendo questo libro ho deciso di leggerne altri con Poirot che ho trovato davvero geniale!

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  8. #ladredilibri Romanzo avvincente per lo svolgersi della trama e per il sapiente modo della scrittrice di seminare indizi, che ti fanno sospettare ora dell'uno ora dell'altro personaggio. Lettura piacevole che ti fa guardare a tutti i protagonisti come al possibile assassino. Mi è piaciuta molto la narrazione, anche se ho trovato inverosimile il modo con il quale è avvenuto l'omicidio. Interessante e degno di nota, a mio parere, nel commiato dell'infermiera Leatheran, il collegamento con il delitto sull'Orient Express. Nel complesso il libro mi è piaciuto, voto 7+.

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  9. #bambinisperduti
    In una casa dove è stato commesso un delitto, ogni inquilino può essere sospettato ... Poirot è sempre un grande.
    Adoro il metodo induttivo di Poirot e il suo "bluffare", per non far capire al lettore quali siano davvero i suoi sospetti. Analizza prima il movente e la possibile eredità poi i mezzi dell'assassino e l'occasione.
    Poirot è sempre brillante e un poco buffo, ho amato l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi.Adoro il suo metodo induttivo e il suo "bluffare", per non far capire al lettore quali siano davvero i suoi sospetti
    La regina del giallo non mi delude mai.
    Voto 9
    Personaggi 9
    Trama 8
    Finale 9
    Ambientazione 9
    Cover 7

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  10. Angela Luciani
    #ordinedellafenice

    ❛ ━━━━━━・❪ ★ ❫ ・━━━━━━ ❜

    Come in tutti i romanzi della Christie, arrivo alla fine senza avere la più pallida idea di chi possa essere l'assassino. E come al solito, è tutto predisposto perché si riveli essere il più insospettabile di tutti.

    Oltre il fatto di non dare al lettore tutti gli indizi durante le indagini, questa volta veniamo ancora più confusi e depistati poiché ci vengono mostrati diversi elementi che appartengono a un altro caso, non collegato all'omicidio, di cui però non possiamo sospettare nulla fino a che non ci viene rivelato alla fine. Ma a quel punto avremo già passato metà del libro cercando di trovare un nesso logico - che non esiste - fra tutti gli indizi che ci erano stati presentati.

    In più la costruzione del delitto in sé mi è sembrata un po' inverosimile e anche abbastanza spicciativa. E se la vittima si fosse comportata diversamente, reagendo in maniera tale da non trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato? E se l'arma del delitto non avesse inferto un colpo mortale? Mi sembra un po' improbabile che un piano del genere possa aver funzionato senza intoppi. A mio avviso, più una questione di fortuna che di strategia.

    Alla fine la soluzione del mistero mi avrà dato poca soddisfazione ma è comunque stata una lettura avvincente e nel complesso il mio giudizio rimane positivo. Diciamo che per chi è già avvezzo ai gialli della Christie è sicuramente da leggere, per chi è ai primi approcci consiglierei di dare precedenza ad altro.

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  11. Jenny Dal Col
    #lostinausten


    Da tempo volevo leggere un libro di Agatha Christie e grazie alla lettura mensile ho trovato una motivazione in più e sono partita. Credo che continuerò a leggere molti altri libri di questa autrice! descrizioni dei personaggi e del luogo attente, trama avvincente e in sospeso fino all'ultimo indizio.. Un vero giallo non c'è che dire!
    Anche l'investigatore Poirot è un'ottima scoperta, attento ai dettagli dell'omicidio della Sig.a Leidner non gli sfuggono neanche le reazioni emotive, facendoti arrivare piano piano e dulcis in fondo alla vera identità dell'assassino !

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  12. Eleonora Salviato
    #ordindellafenice

    Premetto che è solo il mio secondo giallo di Agatha Christie ( e quasi in genere anche) perchè faccio fatica a seguire tutti i nomi e i fatti, ma ogni tanto un giallo non fa male. Questo infatti, escludendo il morto che non voleva più "morire" è stato davvero intrigante, con la storia delle lettere di minacce, l'ex marito traditore, il fratello, tutto molto interessante. Io avevo sospettato di tutti ovviamente, tranne che il marito che però essere l'ex marito...Mhm...Intrigante anche l'ambientazione e gli scavi archeologici e anche il "travestimento" prete/ladro...Certo alla fine Poirot nel suo monologo la stava tirando lunga e stavo ricominciando a sospettare di nuovo di tutti, tipo: si è stato lui, no lui, no lei; insomma ditemi chi è stato!!! XD E finalmente alla fine dice chi è ma che non ha le prove ma l'assassino stufo confessa XD Ecco le prove!

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  13. #ordinedellafenice
    L’immancabile delitto viene commesso nell’ambito di una spedizione archeologica, i cui componenti alloggiano tutti in una casa araba non distante dagli scavi,in una località sperduta dalla Mesopotamia. La piccola comunità di europei vive in un'atmosfera di paura e di sospetto. Louise Leidner, la bellissima moglie del capo della missione archeologica, è ossessionata da oscure visioni e i suoi compagni la considerano malata di nervi fino a quando non viene uccisa.
    A fare da spalla al mitico Poirot c'è l'infermiera Amy Leatheran, voce narrante di tutto il romanzo, che proprio non mi piace. Ammetto di essere arrivata un po' prevenuta anche perché non è da molto che avevo visto la versione televisiva di questo romanzo e in ogni capitolo non facevo che ripensare che con il colonnello Hastings le scene televisive risultavano meno piatte. E giusto per un pizzico di masochismo ho riguardato il film e la mia opinione è che il film è meglio del libro.
    Divagazioni televisive a parte, il delitto raccontato è il classico omicidio nella camera chiusa: Louise Leidner può essere stata uccisa solo da qualcuno che è passato dalla porta della sua camera, il quale può essere entrato solo dal cortile, nel quale poteva arrivare solo passando dall’arco di ingresso. Ma questi spazi erano sorvegliati e nessuno ha visto nessuno passare da nessuna parte. E allora come è stata uccisa?
    Fortunatamente le celluline grigie di Poirot contribuiscono alla risoluzione del mistero.
    Molto bella la caratterizzazione e la descrizione dei personaggi al punto che sembra quasi di conoscerli di persona. Anche il caldo opprimente dell’Iraq, le mura che circondano l’area degli scavi isolando la villa e i suoi occupanti dal resto del mondo sono quasi tangibili.
    Classico capolavoro della regina del mistero

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  14. Maria Francesca Galletti
    #ordinedellafenice

    Monsieur Poirot torna a sciogliere i nodi di un intricato delitto.
    Siamo in Iraq, nell'ambito di una spedizione archeologica volta a fare tornare alla luce i fasti di un'antica civiltà mesopotamica; tra scavi, paesaggi da Mille e una notte e personaggi singolari, la Christie ci trasporta in un viaggio letterario che cattura il lettore dalla prima all'ultima pagina fino allo scioglimento finale.
    Interessanti i personaggi nel bene e nel male: la signorina Leatheran nella sua ingenuità e dedizione; la signora Mercado nel suo essere irritante; la povera signora Leidner, nella sua magneticità e mistero; padre Lavigny nel suo essere un monaco poco monaco; ecc.
    Questa è l'Agatha Christie che mi piace.

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  15. Alice Fontana
    #ordinedellafenice

    Bellissimo questo caso, intrigante e molto ben congeniato. Avevo intuito l'assassino e il movente quasi da subito, ma non capivo la dinamica del delitto...
    Neanche a dirlo ho divorato l'intero romanzo per arrivare a capire la soluzione dell'enigma, che è spettacolare proprio come il metodo di Poirot!
    Non avendo mai letto libri della Christie su Poirot non sapevo cosa aspettarmi da questo romanzo, sono rimasta sorpresa dalle descrizioni così impeccabili e dettagliate, mi hanno piacevolmente accompagnato nella storia senza mai annoiarmi... leggerò sicuramente anche gli altri casi!

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  16. Elisa Salerno - #BambiniSperduti
    Per me, leggere la Christie è garanzia di una lettura molto scorrevole e piacevole, ma soprattutto di una lettura piena di suspense e sorpresa!
    Apprezzo sempre l'attenzione con cui i personaggi vengono descritti in modo dettagliato e ricco di sfumature. È una serie di buoni indizi per cercare di trovare il colpevole... peccato che non ci riesca mai! 😂 Come al solito, avevo mille sospettati, ma non avrei mai pensato proprio a QUEL personaggio come l'assassino. E questo è un aspetto che mi fa adorare leggere le sue storie. 😍
    Inoltre ho apprezzato anche Poirot che generalmente mi provoca un po' di irritazione... sarà forse perché è descritto dalla signorina Laetheran che ho trovato particolarmente simpatica? Chi lo sa!
    Dovrò leggere altri suoi casi per scoprirlo!😉

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  17. Anna Perna
    #lostinausten

    Era da tempo che non leggevo un giallo di Agatha Christie, mi ero dimenticata del suo stile narrativo. La storia ci viene raccontata da un’infermiera, Amy Leatheran che viene ingaggiata da un archeologo per sua moglie, la quale sembra soffrire di un’ “esaurimento nervoso”. E’ l’infermiera che ci descrive gli ambienti e i personaggi, ce li fa immaginare. E poi il delitto! Il classico schema del delitto avvenuto in un’ambiente chiuso, in cui non può accedere nessuno dall’esterno. A questo punto entra in scena Poirot e tutti diventano sospettati. Tutto sembra possibile ad ogni sua ricostruzione, tutti sembrano essere il potenziale assassino, ma Poirot conosce bene l’animo umano e le sue ombre e scartando mano a mano i vari sospettati, trovando nuovi indizi a causa di un altro omicidio che avviene durante la sua indagine, scopre il colpevole.
    La lettura di questo giallo è stata molto gradevole, rilassante. La scrittura della Christie è pulita, semplice, lineare. Con le sue descrizioni mi sono ritrovata tra i membri di questa spedizione archeologica. Anche gli ambienti sono facili da immaginare leggendo le sue parole. Devo ammettere però che sull’identità del colpevole ho proprio toppato!

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  18. #ordine della fenice
    elisa ventura

    Un altro bel giallo della Christie, lo scenario è completamente diverso dal solito inglese, tra scavi e archeologia e bellissimi tramonti, il caso gira su un delitto compiuto in un luogo chiuso, tutti sono sospettati e i moventi abbondano. Devo dire che ho particolarmente apprezzato che tutta la storia sia raccontata dal punto di vista di Amy, non si tiene niente ed è tutto tranne super partes (alcuni passaggi sono davvero divertenti), sarà lei ad aiutare Poirot nelle indagini e secondo me metterlo in ombra. L’autrice il morto ce lo fa sudare ma tutta la parte precedente è utile per conoscere i tanti personaggi e fare mille congetture, gli indizi ci sono ma al lettore manca sempre quel pezzettino per poter riuscire a risolvere il caso o quanto meno a me perché non ne azzecco uno manco per sbaglio. Per me la Christie è sempre una garanzia.

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  19. #lostinausten
    Brunella Giardino

    Ho letto da ragazzina tantissimi gialli di Agatha Christie, questo non lo conoscevo ma, come gli altri, mi ha tenuta incollata alle pagine. È il classico giallo, in cui tutti i sospettati sono confinati in un ambiente chiuso: c'è la vittima predestinata, ossessionata da oscure visioni e con un passato misterioso; ci sono gli altri personaggi, un gruppo di archeologi che lavora per riportare alla luce le rovine di una antica città, personaggi tutti ben caratterizzati e tutti con un possibile movente; ci sono le autorità locali che non riescono a capire cosa sia successo; c’è infine il grande Poirot, coinvolto nell’indagine quasi per caso, che ovviamente scoprirá chi é l'assassino riunendo tutti in una stanza, come di consueto, per spiegare come sia arrivato alla logica conclusione. Mi é sempre piaciuto che nei libri della Christie venisse spesso inserita la piantina dei luoghi all'inizio del libro, infatti per tutto il tempo non ho fatto che tornare indietro a guardarla, per cercare di capire come avesse fatto l'assassino ad arrivare alla stanza dell'affascinante e sfortunata Louise Leidner.
    Devo ammettere che non è il libro migliore che ho letto della Christie, Poirot non mi è parso al meglio delle sue possibilità e mi è mancato il mitico Hastings, l'amico di Poirot che non ne indovina mai una! Resta comunque un libro godibile, soprattutto per l'ambientazione esotica, il Medio Oriente, i viaggi in treno, Bagdad, le albe rosse, il caldo opprimente, gli scavi, la villa isolata, la tensione crescente tra i membri della spedizione costretti a vivere insieme, isolati dal resto del mondo.

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  20. #LostinAusten
    Libro scorrevole ma che non mi ha destato alcuna emozione né più di tanta curiosità. Onestamente non avevo assolutamente capito chi fosse l'assassino, il giorno prima di finirlo però avevo fatto un breve sunto della storia al mio compagno e lui lo ha capito :)
    Comunque la storia in sé è carina anche se leggendola ai nostri giorni non si può non notare un sessismo eccessivo che a me personalmente ha un po' disturbato. In conclusione ho maggiormente apprezzato altre opere dell'autrice

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  21. #lostinausten
    Ho sempre adorato i libri di Agatha Christie, ne ho letti tanti soprattutto quelli con protagonista Poirot. Questo libro mi mancava e mi è piaciuto.
    Bella la trama, le descrizioni dei personaggi e le loro personalità. Non ho capito fino alla fine il colpevole!

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  22. Prima lettura della Christie "da grande" (forse avevo letto qualcosa alle medie), mi è piaciuta molto la narrazione e l'ambientazione, un po' pesantino Poirot quando spiega tutto, ma ovviamente andava fatto per inquadrare tutti. Il colpevole non me lo aspettavo per nulla, anche perché sinceramente, se non ti accorgi che tuo marito è il tuo ex marito c'è qualche problema, però potrebbe anche essere possibile.. Io avrei puntato su Coleman per l'imitazione della grafia e poi sulla Mercado perché a un certo punto fa riferimento a un bastone insanguinato.
    Lyzzie Naturopata (nome Facebook)

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  23. #ordinedellafenice
    (Commento con SPOILER sul finale!!)
    Dunque... Carino, ben raccontato, ma non mi è piaciuta la risoluzione del caso, ho trovato poco plausibile che la signora Leidner non riconoscesse il "defunto marito" (ok, erano passati 20 anni... Ma quando lo aveva sposato la prima volta era comunque un uomo adulto! Anche il timbro di voce ad esempio, per non parlare di nei/voglie/altri particolari che lo contraddistinguevano... Se almeno avesse riportato che ne so, un'ustione al viso durante l'incidente ferroviario o qualcosa di simile, sarebbe stato di certo meno riconiscibile).
    Inoltre anche il modo con cui è avvenuto l'omicidio mi è sembrato inverosimile, o comunque non "ben studiato" da parte dell'assassino, sarebbero potute andare storte troppe cose...

    Io sospettavo di Padre Lavigny(interessante ciò che si scopre su di lui...) e di Carey.
    Il personaggio sulla cui innocenza avevo scommesso a inizio libro è stato Emmott, e infatti non sono stata delusa :)

    Nel complesso comunque una lettura carina, molto nel classico stile di Poirot con un delitto a camera chiusa... Simile ad esempio a Assassinio sul Nilo.
    Però ho trovato questo caso con minor mordente rispetto ad altri.

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  24. Giusy Guerta
    #lostinausten
    Secondo tentativo di scrivere il commento, speriamo vada bene questa volta. Allora lettura appena finita, mi è piaciuto molto, anche se non è uno dei migliori della Christie, ma comunque adoro Poirot più della signora Marple.
    Diciamo che ho sgamato subito l assassino, ma non avevo il movente, per questo poi ho sezionato i vari personaggi. Ma alla fine non mi ero sbagliata 😂😂😂.. Non so forse non mi è piaciuta molto la figura del Infermiera che racconta tutta la storia... Mi è sembrata un po una figura superflua, anche nella motivazione che Poirot ha dato in riguardo alla sua assunzione.. A parte questo, sicuramente lettura piacevole. Bello anche il finale come diceva qualcun altra del collegamento all orient express per il prossimo caso.

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  25. #bambinisperduti
    Mamy Sara

    Questo è un libro scritto nel lontano 1936 e sinceramente non mi aspettavo uno scritto così fluido e accattivante..
    La trama, assai semplice, descrive i fatti in maniera molto esaustiva e gli intrecci sono a dir poco perfetti. Ovviamente è immancabile il delitto e mai e poi mai mi sarei aspettata un epilogo del genere, avevo molte teorie sull'assassino e sul perché volesse far fuori la povera vittima.
    I personaggi, molto diversi fra loro, sono descritti scrupolosamente e ben delineati.
    Ottima l'idea di utilizzare un narratore che allo.stesso tempo era un un personaggio attivo del libro
    🌟🌟🌟🌟

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  26. #ladredilibri
    Vari Michaela


    #SpoilerAlert

    La storia è ambientata in Iraq in uno scavo archeologico. La voce narrante è un infermiera assunta dal capo della spedizione per sua moglie.
    La donna ha le visioni, ed ha il terrore di essere uccisa. È la figura più forte di tutti gli altri, tutti subiscono la sua personalità. In un pomeriggio, la signora dal suo pisolino pomeridiano non si sveglierà più... viene trovata assassinata. Cranio sfondato. Chiamano cosi Poirot, un investigatore belga di passaggio nella zona.

    Agatha Christie costruisce un bellissimo giallo, mettendo dei dettagli per far arrivate anche il lettore alla soluzione, ma evitando altri particolari per poi farli uscire solo con la teatralità di Poirot.
    Il detective con la testa a forma di uovo e con i baffi, parla con tutti gli "attori", chiede ad ognuno cosa pensano della vittima e solo alla fine mette in tavola i suoi pensieri.
    Agatha rimane davvero la regina del giallo.
    🌷🌷🌷🌷🌷/5

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  27. Lettrice Emy
    #bambinisperduti

    Titolo: Non c’è più scampo
    Autore: Agatha Christie
    Pag: 240
    Trama: Anche stavolta Poirot viene chiamato per un caso particolarmente difficile: una camera chiusa e una donna morta.
    Come ha fatto ad entrare e ad uscire l’assassino senza esser visto? È stato un estraneo o qualcuno della spedizione archeologica?

    🌟🌟🌟/5

    Che fatica all’inizio.
    Non pensavo di poterlo dire un giorno, ma durante la lettura delle prime 50 pagine ho fatto una fatica immensa.

    Forse ha rallentare la mia lettura è stata la voce narrante (non mi era molto simpatica ) oppure semplicemente dall continue ripetizioni, in qualsiasi casa ci ho impiegato diversi giorni per leggere solo 50 pagine.

    Poi per fortuna è morto qualcuno ed è entrato in gioco Poirot. 😂
    L’ho finito, infatti, dopo 1 giorno!

    A libro chiuso comunque la soluzione mi ha lasciato l’amaro in bocca.
    L’ho trovato decisamente surreale e un po’ campata in aria.
    Nulla a che vedere con gli enigmi logici di Poirot.

    Molto particolare l’attenzione dedicata alla psicologia dei protagonisti. Mi è sembrato di intravedere una sorta di “profiler moderno” in Poirot.
    Notevole poi l’influenza del secondo marito, l’archeologo: mi piacciono particolarmente i libri ambientati durante le spedizioni archeologiche.

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  28. Inviato dal mio Galaxy



    -------- Messaggio originale --------

    Da: zero1951964

    Data: 24/02/21 10:59 (GMT+01:00)

    A: loredana_genova@yahoo.it

    Oggetto: FW:






    Inviato dal mio Galaxy



    -------- Messaggio originale --------

    Da: zero1951964

    Data: 24/02/21 10:49 (GMT+01:00)

    A: loredana_genova@yahoo.it

    Oggetto:








    Traccia Gold di Febbraio.


    Casata: #LostinAusten 


    " Non c'è più scampo ",  Agatha Christie


    Quando si ha voglia di non rimanere delusi dalla proprie aspettative basta leggere un libro della cara vecchia amica AGATHA e il gioco è fatto!

    In questo in particolar modo giocano a suo favore l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi... un cast talmente variegato e ben assemblato da renderlo completamente credibile! In mezzo a tanta " roba " forse l'unico a non brillare è POIROT, lui con le sue celluline grige alle quali si affida e dalle quali non viene tradito, ma per il resto mi è risultato un po'  sbiadito...

    L'espediente della camera chiusa è a dir poco ingegnoso e allo stesso tempo sconvolgente, secondo me potrebbe far patire di claustrofobia anche un agorafobico🤣

    Grande immensa AGATHA, grazie ancora una volta!


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  29. Piano piano vorrei recuperare tutti i libri di Agatha Christie, tra cui anche questo :)

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  30. Monica longi
    Ladre di libri
    Non c'è più scampo
    Siamo in Mesopotamia, dove alcuni archeologi stanno cercando di riportare alla luce le rovine di un antica città.
    Però un tratto la moglie del capo della spedizione archeologica viene trovata morta, quindi il dottore chiama in aiuto Poirot, che in quel momento si trova in Siria, per aiutarlo a risolvere il caso di omicidio. Il caso è molto difficile perché la vittima in passato riceveva molte lettere anonime e aveva delle visioni.
    La storia inizia molto lenta, con le solite presentazioni dei personaggi, su cosa fanno ecc, il morto arriva quasi a metà e poi c'è la solita interrogazione con tutti i personaggi. L'ambientazione orientale, che ho adorato da un tocco di fascino in più alla narrazione.
    La  narrazione viene svolta in prima persona dall'infermiera presente sul luogo del delitto.
    Lettura sempre piacevole, come ogni libro della Christie, anche se questo l' ho trovato un po' piatto almeno all'inizio anche se avvincente lo stesso.

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  31. #lostinausten

    Dividerei il mio pensiero su questo libro in due parti: la prima, quella che ci porta al delitto e la seconda, dal delitto in poi.
    Ho trovato la prima parte decisamente più lenta rispetto alle letture della Christie che ho fatto in passato. Quello che ho sempre adorato di questa autrice è la capacità di farci conoscere luoghi e personaggi attraverso i tanti dialoghi tra i protagonisti. Un ritmo sempre serrato, capace di portare il lettore immediatamente nella storia. In questo caso invece, l'espediente di fare reaccontare in prima persona all'infermiera lo svolgimento dei fatti ha secondo me appesantito il tutto. Ho fatto fatica ad entrare nel vivo, ho trovato ridondante ed eccessiva la descrizione fatta dei personaggi, tutti insieme, all'inizio, creando confusione in un lettore che ancora non aveva avuto modo di conoscerlo e di inquadrarli.
    Nella seconda parte invece ho avuto l'impressione che la storia si riprendesse, che tornasse sui binari che normalmente sono percorsi da questa autrice. Sono tornati i dialoghi, è tornato il ritmo ed è diventata sicuramente più piacevole la lettura.
    Insomma, un libro promosso a metà.

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  32. Emma Guidi #Ladre di Libri
    Ho letto quasi tutti i gialli di Agatha Christie e devo dire che ogni volta sono talmente presa dalle storie che la scrittrice ci racconta che non vedo l’ora di arrivare alla fine del libro e ogni volta Agatha mi stupisce perché magari intuisco l’identità dell’assassino ma solo con la spiegazione di Poirot, Miss Marple o degli investigatori minori, riesco a mettere tutti i tasselli a posto.
    Non c’è più scampo è ambientato in Iraq in un sito archeologico e la storia è raccontata dall’infermiera signorina Leatheran che è stata assunta per prestare assistenza alla signora Leidner e sarà testimone involontaria di ben due delitti.
    Ho trovato molto interessante la descrizione dei luoghi degli scavi e dei vari personaggi che vi operano. Mi è piaciuta anche la trama che come ho già detto mi ha intrigato fino alla fine.

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  33. https://lalibreriaincantatadiselene.blogspot.com/2021/02/isolati-in-una-localita-sperduta-dalla.html

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  34. Federica Martorana
    #LostInAusten
    Non c'è più scampo.
    Desideravo leggere un libro di Agatha Christie da tempo ma per vari motivi avevo sempre rimandato. Questa volta invece mi sono fatta prendere così tanto da aver terminato la lettura in 3 sere.
    Ho trovato l'inizio della un po' troppo lento per i miei gusti, forse la descrizione dei luoghi e troppo dettagliata ma sarà anche stato che ho ricercato da subito l'azione.
    La storia è raccontata da un'infermiera con un occhio molto acuto ai particolari ed ho adorato i suoi commenti personali su ognuno degli altri protagonisti della storia.
    Ho subito indovinato la vittima anche se non sempre è così scontata come si crede ma non avrei mai immaginato il colpevole.
    Sono stata piacevolmente colpita!
    Come voto finale penso di dare un buon 4/5

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  35. Francesca Passaretti
    Casata: "Ladre di libri"

    I libri di Agatha Christie, nonostante seguano uno schema che spesso si ripropone, non risultano mai noiosi o ripetitivi.
    L’ambientazione qui è decisamente esotica, infatti il romanzo in questione viene considerato parte di una serie di libri per la stesura dei quali l’autrice ha preso ispirazione dai suoi viaggi in Oriente al seguito del secondo marito, un archeologo.
    Baghdad ed Hessaniè, la località in cui si svolgono gli scavi, sembrano uscite direttamente dalle Mille e una Notte, durante la lettura si riescono ad assaporare i profumi delle spezie e il silenzio del deserto.
    I personaggi hanno tutti una doppia faccia e, come spesso accade, quelli che dapprima vengono connotati negativamente sono i primi ad uscire dall’indagine, mentre gli “insospettabili” sono quelli su cui Poirot concentra le sue analisi.
    La particolarità di questo libro è che il punto di vista è proprio di uno dei possibili sospettati, un personaggio coinvolto direttamente nella vicenda e che perciò porta il lettore a chiedersi se stia davvero raccontando la verità o solo una “sua” verità. In realtà Amy Leatheran è un’osservatrice acuta, attenta (e per questo viene spesso lodata dallo stesso Poirot, che in questo caso può contare su una spalla particolarmente efficiente) e una narratrice molto gradevole.
    In questo caso la soluzione è forse più semplice che in altri racconti, ma anche qui ho trovato incantevole l’esatto incastro di tutti i pezzi che hanno composto il rompicapo: sinceramente avevo individuato il colpevole ma non avrei mai immaginato l’esatta dinamica dei fatti.
    Leggere Agatha Christie è sempre sorprendentemente gradevole, la giallista inglese è una scrittrice adatta a tutte le età e che non stanca mai.

    (Recensione completa: https://www.goodreads.com/review/show/3863204259 )

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  36. Veronica di Immersi nel mondo dei libri (blog)
    #lostinausten



    Anche se all'ultimo momento sono riuscita a finire di leggere quest'altro capolavoro della Christie.
    In questo romanzo sono rimasta affascinata molto dall'ambientazione in quanto la Mesopotamia, ma in definitiva gli scavi archeologici mi hanno sempre attratto molto. L'ambientazione orientale conferisce sempre un fascino innato alla narrazione. Le descrizioni ci riportano in quei luoghi, ci fanno vivere i profumi esotici, possiamo quasi vedere bellissimi tramonti e le donne che cantano mentre lavano i panni in riva al fiume. Anche in questo romanzo come in qualche altro della Christie ( esempio assassino sull'oriente express) ritroviamo non solo la figura di Hercule, Poirot, ma anche l'omicidio commesso in una stanza chiusa con un numero ristretto di sospettati.
    Mi stupisce sempre come l'autrice riesca a, non solo a scoprire l'assassino, ma anche a svelare i misteri che si celano dietro le vite degli altri personaggi solamente tramite deduzioni e ragionamenti logici del nostro Poirot.
    Ciò che forse mi ha un pò delusa è stato il finale che, secondo un mio parere non si rivela all'altezza dell'intero romanzo, in quanto la soluzione dell'omicidio secondo me è un pò semplice e in un certo senso debole e scontata.
    In definitiva è stato un romanzo molto piacevole da leggere.

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  37. Luana Cibin
    #lostinausten

    Nonostante fosse nella lista di autori da leggere, è stata la prima volta che ho letto un libro di Agatha Christie. Mi è piaciuto lo stile e mi sono già affezionata al personaggio di Poirot. Ho fatto fatica ad ingranare, le prime pagine proprio non riuscivo a leggerle, poi invece mi sono appassionata. Mi hanno fatto sorridere i commenti poco politically correct che l'autrice ha utilizzato per descrivere la popolazione locale; è una cosa che ho notato spesso in libri scritti in quell'epoca.
    Mi è piaciuta molto l'ambientazione, leggo sempre con piacere libri ambientati in posti molto diversi da quelli che conosco. Sicuramente, ora che ho iniziato, continuerò a leggere Agatha Christie

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  38. La Christie è sempre la scelta giusta se si ama il genere e ci si ritrova con il blocco del lettore. Sono una sua amante al punto di avere tutti i suoi libri. Anche in questa storia non mancano i classici elementi che caratterizzano i suoi libri, personaggi unici nel loro genere che sembrano sempre nascondere qualcosa e che in questo libro in particolare sono descritti veramente bene. Originale l'idea di fare scrivere il libro ad una protagonista diversa, l'infermiera che però onestamente non mi è piaciuta (l'infermiera badante anche no)...e poi l'inimitabile Poirot.
    In linea generale però rispetto agli libri questo l'ho trovato un po' più lento al punto che all'inizio ho faticato un po'ad entrare nella storia. Andando avanti non mancano suspense ed il classico colpo di scena...mai che azzecchassi l'assassino però. Un libro che si lascia leggere ma non al passo con gli altri.

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  39. "Non c'è più scampo" di Agatha Christie

    Editore Mondadori, 2019
    1ª ed. originale 1936
    240 pagine

    Siamo in Mesopotamia (Irak) la voce narrante è la signorina Amy Leatheran, l'infermiera qualificata assunta dal professor Eric Leidner, eminente archeologo, con l'incarico di prendersi cura della moglie Louise.
    Il professore Leidner è a capo di una spedizione archeologica americana, che sta lavorando per riportare alla luce le rovine di un'antica città, ama il suo lavoro ma l’unica cosa che adora di più è sua bellissima moglie, ed ora e preoccupato per lei!!

    Louise è ossessionata da oscure visioni, ha l’impressione di essere sempre in pericolo e teme che qualcuno voglia ucciderla... e questo suo stato crea una strana atmosfera di tensione in tutto il gruppo, nessuno la prende sul serio e quasi tutti i componenti della spedizione la considerano solo malata di nervi... ma si tratta solo di un brutto esaurimento nervoso??
    Amy cerca di capire, facendo domande in giro e parlando molto con la signora e infatti dopo una crisi nervosa, Louise le confessa che da qualche tempo riceve delle lettere che la minacciano di morte 😱

    E un pomeriggio... le sue paure diventano realtà... viene ritrovata morta nella sua stanza, dove si era ritirata per riposare dopo pranzo 😔
    Le autorità coloniali brancolano nel buio, l'omicidio è proprio un mistero... fino all'arrivo di Poirot, che trovandosi nelle vicinanze, viene incaricato di affiancare la polizia nelle indagini... Poirot, è sempre Poirot 😊 e con l'aiuto della signorina Amy Leatheran riuscirà a scoprire il colpevole 👍🏻
    Agatha Christie è una certezza e non delude mai!!! 😍
    Mi è piaciuta tantissimo l'affascinante ambientazione orientale, con lo scavo archeologico e i tanti personaggi sempre ben caratterizzati. Adoro la Christie 👍🏻😊

    ⭐⭐⭐⭐+++

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