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lunedì 15 settembre 2014

"Da qualche parte nel profondo" - Rainer Maria Rilke e Lou Andreas-Salomé



Editore CORRIERE DELLA SERA  
Pagine 191
Prezzo 6,90 EURO + il prezzo del quotidiano 
Anno prima edizione 1975
Genere: Biografia - Lettere

Quando si conoscono a Monaco il 12 maggio 1897, Rainer Maria Rilke è un giovane poeta ventiduenne, uscito pochi anni prima dalla scuola militare in cui aveva trascorso la propria non facile adolescenza, Lou Andreas-Salome un'affascinante intellettuale trentaseienne con alle spalle anni di ricerca, un matrimonio, viaggi, frequentazioni con figure magistrali dell'epoca come Nietzsche e Freud. L'incontro inaugura un rapporto che durerà fino alla morte di Rilke il 29 dicembre del 1926. Straordinaria testimonianza di questa lunga relazione sono le moltissime lettere che i due si scambiarono, di cui questo libro offre una significativa selezione sotto il titolo ricavato da una di
esse: "Là, da qualche parte nel profondo", scrive infatti Lou a Rainer, "ha inizio di nuovo ogni arte, un'evocazione dell'esistenza umana dai suoi abissi ancora inesplorati". E là 'da qualche parte nel profondo' prende anche avvio questo straordinario incontro che per il poeta praghese doveva rivelarsi un vero e proprio spartiacque nella sua maturazione esistenziale e letteraria; una svolta, un "nuovo inizio" che, come scrive Sabrina Mori Carmignani nella prefazione, inaugura anche "un rapporto d'amore nel senso più vasto del termine": amore fra l'uomo e la donna, certo, ma, soprattutto, il grande amore "dove l'interno e l'esterno si congiungono in modo completamente nuovo, e che comprende in una volta tutti i suoi tesori".







Questa è la seconda opera, di venti libri, venduta in allegato al Corriere della Sera o, in alternativa, sul sito “Corrierestore.it”, dove si può acquistare l’intera collana di libri.
Queste venti opere racchiudono la corrispondenza appassionata dei grandi personaggi dell’Ottocento e Novecento e, in questa, possiamo leggere le lettere che Rainer e Lou si scambiavano.
Rainer Maria Rilke era uno scrittore, un poeta e un drammaturgo austriaco. Il 12 Maggio 1897 conosce la scrittrice e psicoanalista Lou Andreas-Salomé, con la quale non solo inizierà un lungo rapporto epistolare che durerà fino alla morte del poeta, ma con la quale viaggerà e incontrerà personaggi di spicco dell’epoca.
Nel 1897, lo stesso anno del loro incontro, Lou e Rainer si recheranno insieme a Wolfratshausen per l’estate. Nel 1899 andarono, invece, in Russia, dove conobbero lo scrittore Tolstoj. In Russia vi tornarono anche nel 1900 e dopo un lungo periodo in cui si scrissero solamente, i due si rincontrarono nel 1905, e in seguito, nel 1919.
Lou non è altri che “la giovane e affascinante russa” che Nietzsche conobbe nel 1822 e che probabilmente lo ispirò a creare le prime due parti di “Così parlò Zarathustra”, dopo che lei rifiutò la sua richiesta di matrimonio.
Il primo amore di Lou fu proprio Rainer, con il quale ebbe anche la sua prima esperienza amorosa, che la portò a scrivere: “Erotico”, un libro che divenne un bestseller.
Lou e Rainer non si sposarono mai, entrambi conobbero il matrimonio con persone diverse, nonostante questo, però, mantennero sempre una fitta corrisponda che si può, appunto, leggere in “Da qualche parte nel profondo”.
Il libro contiene le lettere a partire dall'anno 1897, fino all'ultima lettera che Rainer scrive pochi giorni prima di morire alla fine dell’anno 1926.
Ormai penso abbiate capito che, a parte alcune, io in generale non sopporto le introduzioni, e questa non è da meno. Quindi sorvolando su di essa, arriviamo alla parte del libro che più mi è piaciuta: il fatto che nell'opera compaiano entrambe le lettere, cioè sia quelle di Lou, che quelle di Rainer. Questa accortezza mi piace perché rende il tutto più intimo, sembra quasi di insinuarsi tra queste due persone. Leggendo il libro ho l’impressione di intraprendere un viaggio alla scoperta del poeta. Sembra quasi di leggere la parte di lui che più voleva celare al mondo. Come se mi inoltrassi tra i sussurri del suo cuore.
La loro corrispondenza non è sempre chiara, ma d'altronde non avevano idea che un giorno sarebbe diventata un libro di dominio pubblico! In qual caso probabilmente sarebbero stati molto più attenti a ciò che scrivevano!
Credo di non incorrere in errore, consigliando questo libro a coloro che stimano o Rainer, o Lou, o entrambi. Consiglio la lettura del libro anche a coloro che amano i “dietro le quinte” di grandi personaggi che, in un modo o nell'altro, hanno impresso i loro nomi nella storia.
Nel libro sono numerosi i riferimenti a Freud da parte di Lou e di Auguste Rodin da parte di Rainer.
Assegno al libro:
3 stelle su 5

Dal libro:

- "(...) io ritengo che noi due siamo uniti nei gravi segreti della vita e della morte, siamo una sola cosa in ciò che in eterno unisce gli uomini."

- "(...) ci si appassiona di nuovo, si ritorna giovani, di parte, felici, mortalmente seri, detto in breve, si ritorna a essere una creatura del dio creatore."

- "Dove prendere coraggio?"

4 commenti:

  1. Ne ho presi un paio anch'io di questi libri libri con il Corriere della Sera, questo però mi manca.

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    1. Di biografie non ne ho lette moltissime, ad essere sincera!

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  2. Manca anche a me! Lo cercherò in libreria o in biblioteca!

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  3. Non mi entusiasma in realtà! Sarà che non amo questo genere di libri!

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