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martedì 28 febbraio 2017

Dal libro al film: "La ragazza del treno"

Per la rubrica:

Prima della fine del mese, voglio pubblicare ques'ultima recensione del film "La ragazza del treno".
Che dire di quest'opera cinematografica? Senza dubbio, è all'altezza del libro, cioè piuttosto patetica.


Il film è uscito nelle sale cinematografiche a novembre dell'anno scorso.
E' stato diretto da Tate Taylor ed è tratto dall'omonimo libro di Paula Hawkins.
Gli attori scelti, a mio avviso, sono stati all'altezza dei loro ruoli, soprattutto la protagonista, disperata e penosa come me l'ero immaginata mentre leggevo il libro.
Quindi, il film sì, è deprimente ma lo è perchè in linea con il libro.


Nel ruolo di protagonista c'è una triste e malinconica Emily Blunt, che è riuscita senza dubbio a far emergere la Rachel Watson che l'autrice si era immagginata. 
La storia gira intorno a lei e alla vita che aveva prima della separazione dal marito.
Rachel è una donna divorziata, dipendente dall'alcool, che ama guardare una giovane coppia (formata da Megan e Scott) dal finestrino del treno che prende ogni giorno per andare al lavoro, o fingere di andare al lavoro.


Rachel ne è ossessionata, tanto che, quando scopre che Megan (Haley Bennett) scompare, cerca di essere d'aiuto con le indagini, e la prima cosa che fa è andare da Scott (Luke Evans) e dirgli che ha visto sua moglie baciare un altro uomo in casa loro.
Per una volta, Rachel non è concentrata unicamente sull'ex marito Tom (Justin Theroux) e sulla sua nuova famiglia.
Tuttavia, tutte quelle attenzioni di Rachel su Megan, attirano la curiosità della detective che si occupa del caso.
Che Rachel centri qualcosa con la scomparsa della giovane donna, che tra l'altro, era la ex baby-sitter della figlia di Tom? 


In quanto attinenza, il film ripercorre abbastanza bene le orme del libro, sia per quanto riguarda i personaggi che la storia in sè.
Una svista che ho notato subito è il contenitore dentro cui la protagonista beve i suoi alcolici. Nel libro, Rachel beve direttamente dalla bottiglia di vino, senza preoccuparsi dell'opinione degli altri pendolari, nel film invece ha un bicchierone di plastica dal quale beve con la canuccia.
Una modifica lieve che di per sè non fa grandi danni.
Quella che non è mi piaciuta invece è la storia di fondo, ma d'altronde non mi è piaciuto il libro quindi, dato che il film è molto attitene ad esso, è logico che non mi abbia fatto impazzire anche quello.
Però non mi sembra giusto bocciarlo, perchè il film è fatto indubbiamente bene, riprese, attori, scenografie, è perfetto, l'unica pecca è la storia, ma quella è una pecca da imputare al libro.
Quindi, alla fine, bello il film, peccato per la trama di fondo che invece lascia a desiderare. 
Se a voi il libro è piaciuto, sicuramente amerete anche il film.

4 commenti:

  1. Non so se poi hai notato ma il film era molto desaturato per calcare la mano sui problemi della protagonista, la sua depressione e problema con l'alcool. Devo dirtelo, io ho adorato il clima un po' freddo privo di colori vivaci per poi far emergere i colori quando ormai il problema (il marito) è scomparso. Emily Blunt è stata bravissima a calarsi nei panni di Rachel, gli altri attori non mi hanno fatta impazzire. Dovrei leggere il libro, però. Sono mesi che me lo impongo ma quando ce l'ho davanti passo ad altro. Quindi, fammi capire. Se dovessi scegliere tra libro e film, che cosa sceglieresti? Giusto, per curiosità.
    Continua così!

    - Anaëlle

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    1. Anche nel libro si focalizzava molto l'attenzione sul problema di Rachel con l'alcool, il film è molto attinente al testo, sia per la storia che per i personaggi.
      Quello che hai visto al cinema lo rivedrai tra le pagine del testo.
      Ho trovato deprimente e patetico l'uno così come l'altro. Direi che sono pari, libro e film sono sullo stesso livello.

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  2. A me il libro era piaciuto abbastanza: niente di innovativo, ma un discreto thriller. I personaggi , tutti negativi, li ho ritrovati più o meno ben riproposti anche nel film. Io darei la sufficienza al film e mezzo voto in più al libro.

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    1. I personaggi nel film sono stati rappresentati molto bene, però a me il libro non è piaciuto molto. Di un deprimente sorprendente.
      Però libro e film li ritengo allo stesso livello. Film fatto bene peccato che proprio la storia non mi sia piaciuta.

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