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domenica 3 dicembre 2017

Recensione: "Magic" - V.E. Schwab


Editore Newton Compton
Pagine 416
Prezzo cartaceo 10,00 EURO 
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2015
Genere Fantasy

Kell è uno degli ultimi maghi della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, nelle quali accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in
viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Grigia, la più noiosa delle versioni di Londra, quella priva di magia. Ma Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere piccoli scorci di realtà ai quali, solo con le proprie forze, non avrebbero mai accesso. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e Kell comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale, e infine lo convince a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se vuoi continuare a giocare prima di tutto devi imparare a sopravvivere…

Se eravate convinti che esistesse una sola Londra, beh probabilmente avrete di che discutere con Kell.
Il nostro protagonista è un Antori, un mago che può controllare ogni elemento e viaggiare tra le varie Londra.
Ebbene sì, di queste città ne esistono ben quattro.
Londra Grigia (la nostra) è quella meno magica di tutte, poi c'è Londra Rossa, un ricco impero da cui proviene Kell, Londra Bianca, un mondo affamato di magia e Londra Nera, che però è stata sopraffatta dalla magia che tanta bramava.

"Tre Londra molto differenti, in tre Paesi altrettanto diversi, e Kell era uno dei pochi essere viventi ad averle viste tutte."


Kell è uno degli ultimi due Antori esistenti, gli unici che permettono alle varie città di comunicare tra loro.
Kell è astato adottato dalla famiglia reale di Londra Rossa e il suo passatempo preferito (e illegale) è quello di collezionare manufatti delle varie città.
Mania che lo mette nei guai.
Un giorno, una donna gli chiede di portare una lettera a un suo parente che vive in una Londra differente, per i suo servigi lo paga donandogli un oggetto molto pericoloso.
Una cosa risaputa è che la magia è una cosa viva, quel manufatto però era in grado di pensare, aveva un suo volere, riusciva a oscurare i cuori dei più puri.
Kell se ne deve sbarazzare, a lui si unirà Lila, una ladra di diciannove anni della Londra Grigia in cerca di nuove avventure.
Attenzione però, non sarà impresa facile, alle loro spalle un nemico agguerrito li segue.
Una storia senza dubbio avvincente che tuttavia mi ha ricordato vagamente "Il Signore degli anelli". Questo oggetto misterioso che in molti bramano, un cimelio con una propria volontà, in grado di corrompere i suoi possessori. Manufatto che deve essere distrutto alla fine di un lungo viaggio.
Trovate anche voi alcune similitudini?
I personaggi non sono particolarissimi ma hanno il loro fascino.
Kell ha un indole fin troppo docile e un aspetto singolare. La sua giacca cambia a seconda delle necessità.

"Kell scosse la testa così che i capelli color rame lasciassero scoperti gli occhi, rivelando non solo l'azzurro freddo del sinistro, ma anche il duro nero del destro."


Lila è un demonietto, rubare è più forte di lei. C'è da riconoscerle che è molto coraggiosa e piuttosto scaltra.
Il personaggio che mi è piaciuto di meno è Rhy, principe della Londra Rossa. E' un ragazzo ingenuo e irascibile, facile da prendere in giro.
Di questo libro mi è poi piaciuta l'idea che dà della magia.
Non un potere ma una parte vitale della terra, degli uomini, quasi un'essenza dotata di vita propria, dotata perfino di un proprio profumo.
Bella anche l'idea di tutte queste città uguali ma differenti e dei viaggi tra l'una e l'altra.
Il testo, a mio parere, è scritto piuttosto bene, colmo di intrighi e della giusta dose di suspance.
Insomma, un bel fantasy anche se ho avuto come l'impressione che mancasse qualcosa, come se non mi riuscissero ad arrivare completamente tutte le emozioni.
Sicuramente, però, è un libro che consiglio e a cui assegno:

- Trama: 3 - Narrazione: 3 - Personaggi: 3 - Cover: 4 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "La magia era una cosa viva - lo sapevano tutti - ma per Kell rappresentava qualcosa di più, era come un'amica, come la famiglia."

- "La magia là era cattiva e piena di rabbia, e succhiava la vita, il calore e il colore del mondo, prosciugando tutto e lasciando dietro di sé solo cadaveri pallidi e gonfi."

- "L'amore non compra nulla, quindi sii felice di quello che hai e delle persone che hai, perchè potrai anche desiderare di avere altro, ma non hai bisogno di niente."

4 commenti:

  1. Anche a me non ha convinto del tutto. Ci sono state cose che mi sono sembrate di già visto, e questo fattore ha influenzato parecchio la mia valutazione ☺

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    1. Sì, ricordo la tua recensione :) io l'ho trovato simile al signore degli anelli per il resto, ha anche delle sue peculiarità che lo contraddistinguono dagli altri, a mio avviso

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  2. Che bella recensione.Io ho comprato il libro ma devo ancora leggerlo.

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    1. Grazie :) quando lo leggerai mi saprai dire se è piaciuto o meno anche a te

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