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lunedì 22 ottobre 2018

Recensione: "Formule mortali" - François Morlupi



Editore Croce Libreria
Pagine 320
Prezzo Cartaceo 15,00 €
Prima Pubblicazione 2018
Genere Thriller

In una torrida estate romana un passante scopre un cadavere di un uomo atrocemente torturato e mutilato. Sul terreno insanguinato gli arti amputati disegnano una celebre formula fisica. È il primo di una serie di omicidi rituali che coinvolgono vittime senza alcun legame apparente. A tentare di risolvere il caso è chiamato il commissario Ansaldi, professionista integerrimo ma tormentato dall'ansia e dagli attacchi di panico. Ad accompagnarlo in questa avventura verso il male, il vice ispettore Loy, una ragazza con un forte disturbo antisociale di personalità, e altri tre membri del commissariato di Monteverde. Tenteranno insieme di venire a capo di quello che ormai i media hanno battezzato come "il caso delle formule mortali", un'indagine dopo la quale nessuno dei protagonisti sarà più lo stesso.

Siamo a Roma, in pieno agosto.
Durante questa estate torrida viene ritrovato da un passante, il corpo senza vita di un professore.
Immaginate la scena.
I resti sono impalati vicino ad un albero presso un villino.
Il busto è conficcato in un tronco, gli arti invece sono recisi, dita comprese.
La testa della vittima, tumefatta a causa dei colpi ricevuti, è appoggiata per terra vicino al busto. Gli occhi chiusi e gonfi e la lingua penzolante emanano dolore, incomprensione e terrore.
Ma la cosa più strana è che gli arti e le dita mancanti del cadavere sono stati usati per scrivere un messaggio, anzi una formula.

Immagine Vector, su Google
Originale, inquietante, a tratti macabro, avvincente e intrigante.
L'autore ci descrive una Roma oscura, scenario di tragici fatti realmente accaduti che assolutamente non vanno dimenticati.
La storia è accuratamente descritta e dettagliata, nessuna descrizione, dialogo, chiamata o messaggio è superfluo, tutto è inserito all'esclusivo fine di capire appieno la storia e i caratteri dei personaggi.
Personaggi che sono davvero fantastici, coraggiosi e responsabili, il mio preferito è il vice ispettore Loy, una ragazza molto introversa, che a occhi inesperti potrebbe sembrare dura e insensibile ma alla fine è solo una persona dal carattere complicato.

"Se morissi, chi se ne accorgerebbe? Solo il commissario e i miei colleghi. E ancora, se fosse durante le vacanze, nessuno si curerebbe di me. Non ti lamentare, in fondo è quello che vuoi, l'assenza di legami con qualsiasi altro essere umano."

Altro personaggio interessante è il commissario Ansaldi l'ho trovato particolare, sicuramente intelligente ma anche un po' ipocondriaco e cagionevole.

"Eccoli qua, tutti presenti. In meno di un'ora e per di più di sabato. Non posso lamentarmi, avranno le loro stranezze ma sono esemplari. O forse sono completamente matti. In questo caso sono in buona compagnia con me. Ad ogni modo a me interessa poco, sono i fatti che contano."

FarodiRoma
"Formule mortali" presenta alcune scene davvero macabre con cadaveri mutilati, tantissimo sangue, ma quello che più colpisce sono proprio queste formule scientifiche, scritte in un modo particolare, che vengono ritrovate vicino ad ogni cadavere.
A rendere il caso ancora più enigmatico, sono i misteriosi video che appaiono in rete, video che mostrano le torture subite dalle vittime.
Gli enigmi aumentano, cadavere dopo cadavere, ogni ritrovamento ci porta poi in un posto diverso, addirittura fuori dall'Italia.
Questi viaggi porteranno il vice ispettore Loy e il commissario Ansaldi a collaborare con altri due poliziotti. Insieme, riusciranno a comprendere meglio il mistero di queste formule?
"Formule mortali" è un libro un po' lunghetto, ma entusiasmante, pieno di bei personaggi originali.
Il finale aperto preannuncia un seguito (che aspetto con impazienza).
Assegno al libro:

3 Wonderland su 5

Recensione a cura di

2 commenti: