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giovedì 18 ottobre 2018

Recensione: "Il ladro gentiluomo: La serie dell'Allieva" - Alessia Gazzola



Editore Longanesi
Pagine 304
Prezzo Cartaceo 18,60 €
Prezzo Ebook 9,99 €
Prima Pubblicazione 2018
Genere Giallo

Alice Allevi, finalmente Specialista in Medicina Legale, ha dovuto affrontare scelte difficili sia sul piano professionale che su quello sentimentale. Dopo un lungo e burrascoso corteggiamento, sembrava che tra lei e Claudio Conforti, l’affascinante e imprevedibile medico legale con il quale ha condiviso ogni disavventura dai tempi della specializzazione, fosse nato qualcosa. Per un attimo, Alice ha creduto finalmente di aver raggiunto un periodo di serenità, almeno al di fuori dell’Istituto di Medicina Legale. Ma in un momento di smarrimento sentimentale chiede un trasferimento. E lo ottiene: a Domodossola.
Per sua fortuna, o suo malgrado, Alice non avrà molto tempo per indugiare sul proprio destino, perché subito un nuovo caso la travolge. Durante quella che credeva essere un’autopsia di routine, Alice ritrova un diamante nello stomaco del cadavere. Una pietra di notevole caratura e valore, ma anche una prova materiale importante per il caso. Per questo, Alice si premura di convocare un ufficiale giudiziario a cui consegnarlo in custodia. L’ufficiale che si presenta da lei è un uomo distinto ed elegante, dai modi cortesi ed impeccabili, e Alice non esita ad affidargli il diamante. Ed è a quel punto che il fantomatico ufficiale sparisce nel nulla e i guai per Alice iniziano a farsi enormi…
Questa volta, vorrei fare una cosa un po' diversa dal solito.
Invece di lasciarvi direttamente la mia recensione, vorrei prima fare un passo indietro e parlarvi del primo libro della saga.
Innanzitutto, la saga è composta attualmente da:

L'allieva
Un segreto non è per sempre
Sindrome da cuore in sospeso
Le ossa della principessa
Una lunga estate crudele
Un po' di follia in primavera
Arabesque
Il ladro gentiluomo

Di questi, io ho letto il primo e gli ultimi tre (lo so, ho un rapporto conflittuale con le saghe) e devo ammettere che tra questi preferisco decisamente gli ultimi e adesso vi spiego perchè.

"L'allieva" è il libro con cui Alessia Gazzola ha aperto la sua serie.
Protagonista principale della storia è Alice Allevi, specializzanda in medicina legale.
Il suo mentore è Claudio Conforti, "sicuramente l'uomo più stronzo che io conosca e, probabilmente, il più stronzo di tutto l'universo."
Claudio però è un ricercatore brillante, dalla carriera leggendaria, nonché punto di riferimento della giovane Alice all'interno dell'Istituto di medicina legale.
In questo libro, Alice è alle prese con il caso di Giulia Valenti, caso che la riguarda da vicino in quanto ha avuto modo di conoscere superficialmente la vittima.

"Bisogna imparare l'arte di dire addio alle cose e alle persone."

Ora, devo ammettere che questa lettura non mi ha entusiasmata molto.
Il libro l'ho letto qualche giorno fa con le lettrici del mio gruppo lettura e ho notato che l'Alice qui presentata è molto più snervante dell'Alice che ci viene proposta negli ultimi libri (che ho letto prima di questo).
Durante la lettura non riuscivo proprio a sopportarla. Era così svampita, così imbranata, collezionava figuracce in ogni capitolo.
Vogliamo poi parlare delle sue lacune sul lavoro?
Lei afferma di amare ciò che fa, eppure è distratta, svogliata, non si interessa a nessuna ricerca e ignora cose basilari. Io le avrei decisamente fatto ripetere l'anno!
Alice ha poi un cuore troppo tenero per il lavoro che fa, sotto un certo punto di vista è un male, ma è anche vero che ciò la rende anche speciale perché questo suo tenerci le impedisce di arrendersi, le dà una marcia in più.
Una cosa che apprezzo di questa saga, però, è il fatto che la vita di Alice trovi largo spazio nella trama, le indagini infatti ricoprono solo una parte della trama. Indagini non particolarmente intriganti in quanto si scopre il colpevole molto velocemente.
Molto particolare è il modo di scrivere della Gazzola, niente frasi comuni ma tanta ironia e acutezza.
Insomma, "L'Allieva" non è mi piaciuto molto, come voto gli assegnerei un sei striminzito. Anche gli altri lettori del gruppo non lo hanno amato molto:

Paola: Indagine banale e lei piacevole quanto in brufolo al primo appuntamento. In compenso propongo uno spin-off con protagonista Yukino 😂😂

Barbara: Più che imbranata, secondo me lei è troppo piena di sé: se ne frega delle regole, se ne frega del segreto professionale, se ne frega dello studio, continua a lamentarsi degli altri e ne parla spesso male... si capisce che non la sopporto ? Però l'Alice televisiva non è così, anzi... Secondo me la Gazzola ha voluto creare un personaggio alla Bridget Jones, ma lo ha reso banale e mediocre e così nel serial tv lo hanno corretto, cambiando anche molto la trama oltre che i caratteri dei personaggi.

Roberta: A me ha annoiato e l'ho trovato lento. Lei non mi dispiace mi è simpatica nella sua imbranataggine ma il modo di scrivere della Gazzola proprio non mi prende.

Maria Francesca: Nel complesso il libro mi è piaciuto. L'ironia che ho trovato nello stile narrativo della Gazzola ha reso piacevole la lettura, facendo passare in secondo piano aspetti come l'imbranataggine e la superficialità al limite del surreale di Alice.

Manuela: Un libro che ho finito a fatica. Il personaggio di Alice è troppo esasperato e invece di risultare simpatica ti infastidisce a morte. La storia di per sè ci potrebbe anche stare ma la soluzione è banale e scontata...la scrittura, no non mi ha convinto nemmeno quella. Delusione.😔

Rita: A me il libro è piaciuto. Certo Alice a volte mi ha fatto innervosire... "troppo" stupida! Comunque bella la storia, belli gli accenni a musica e canzoni 🎶 ...e ci è scappato anche il viaggio! Bella lettura di gruppo!!

Elisa: A me alla fine è piaciuto. Spensierato e leggero. Leggerò anche gli altri sperando il livello salga un po’! Lettura di gruppo promossa!

Marisa: Capisco che è il primo, semplice la trama e anche lo stile, menomale che col tempo è migliorata!

Emanuela: Davvero non so come possa aver fatto aspettare tanto questo libro. Ringrazio, per avermi finalmente fatta decidere, il gruppo di lettura che ha deciso di leggere tutta la serie in previsione della pubblicazione del nuovo capitolo per Ottobre, perché dopo averla conosciuta non se ne può più fare a meno, nonostante il fastidio che causi quando la vedi combinarne una ad ogni istante e vorresti tanto scuoterla e dirle “ma come fai a non rendertene conto e a cascarci sempre?”
Passiamo ora alla recensione dell'ultimo libro della saga: "Il ladro gentiluomo".

Proprio quando tutto sembra andare bene, soprattutto sul fronte Claudio Conforti, ecco che un pasticcio di Alice rovina tutto (che novità!).
In un momento di sconforto, la nostra protagonista aveva richiesto di essere trasferita in un'altra sede e la Wally non si è fatta di certo sfuggire l'occasione di liberarsi finalmente di lei.
Alice ottiene prontamente il trasferimento e viene spedita nel minuscolo Istituto di medicina legale di Domodossola.
In tutta questa faccenda, però, non mancano alcuni lati positivi. Tanto per cominciare, il nuovo superiore di Alice è decisamente più umano e disponibile della Wally e poi, appena arrivata, le viene subito affidato un caso.

"La vittima si chiamava Arsen Nazarovic Scherbakov, era di nazionalità ucraina e aveva ventotto anni."

Apparentemente sembra un caso semplice, un tentativo di furto andato male ... quel diamante rinvenuto nel suo stomaco però è sospetto.
Ovviamente, Alice non può fare a meno di mettersi in qualche guaio, anche lì, in quel posto un po' sperduto! Accidentalmente, infatti, consegna il diamante al poliziotto sbagliato!
Claudio ha proprio ragione, Alice deve decisamente darsi una bella svegliata.
Sbadata, impacciata, irresponsabile e svampita! Alice è un concentrato di figuracce! Raramente ho incontrato personaggi più imbranati di lei! Anche se, rispetto al primo libro, è decisamente migliorata (ma non di tanto).

"Che nella vita ci vuole attenzione, perchè è questione di un attimo e ti giochi tutto. E che chi hai accanto non può pararti il culo in eterno."


In questo libro, la vita di Alice subisce molti scossoni.
Alice si ritrova ad affrontare una sfida ardua, una sfida personale che lo ammetto, mi ha destabilizzata un po', questa volta non sono rimasta indifferente di fronte alle sue difficoltà.
Sotto certi punti di vista anche Claudio si è evoluto. Certo, ha sempre qualche problemino riguardo all'esternare i proprio sentimenti ma con Alice è più aperto, più sincero, sempre nei limiti del suo carattere burbero ovviamente.

"E poi, io sarò anche un'irresponsabile cronica e lui non brillerà per capacità di empatia e comunicazione, ma per qualche misteriosa ragione siamo fatti l'uno per l'altra."

Anche questa volta, il caso di cui si occupa Alice, non brilla in ingegnosità.
I libri della saga dell'Allieva non sono gialli molto intriganti, a parere mio, il loro fascino sta proprio in Alice, una protagonista maldestra la cui vita è quasi un totale casino.
Lei è una protagonista alla mano, una protagonista che può infastidire per la sua sbadataggine estrema ma che è simpatica perché è una persona come noi, piena di difetti (tantissimi) ma provvista di una cuore e di una tenacia unici.
A me piace leggere questi libri non tanto per i casi polizieschi (piuttosto banali) ma proprio per la vita di Alice, anche se a volte la sua sbadataggine è marcata in modo eccessivo, tanto che alla fine stanca.

"In assoluto, la cosa di cui ho più paura è questa felicità."

Come ho scritto prima nel commento al libro "L'Allieva", trovo che la Gazzola abbia un modo di scrivere molto pittoresco. Nei suoi libri aleggia tanto ironia, cosa che mi piace davvero molto.
"Il ladro gentiluomo" è un libro che si legge velocemente, io l'ho divorato in un giorno, tanto ero presa dalle nuove avventure (disgrazie) di Alice.
Purtroppo, sembra che non usciranno (a breve) altri libri della serie, anche se la scrittrice lascia trapelare qualche rivelazione sul futuro di Alice e Claudio nei ringraziamenti.
Non mi resta quindi che recuperare i libri della serie che non ho ancora letto e ovviamente, non posso perdermi la serie tv!
Assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 5 - Personaggi: 3 - Cover: 4 - Finale: 3 -

4 Wonderland su 5

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