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giovedì 21 novembre 2019

Recensione: "Storie di sfigati che hanno spaccato il mondo" - Se i social network fossero sempre esistiti


Editore Longanesi
Pagine 299
Prezzo ebook 9,99 €
Prezzo cartaceo 15,90 €
Genere Biografie

Io seguo sempre su Facebook la pagina "Se i social network fossero sempre esistiti", mi fa ridere molto con le sue vignette dedicate ai personaggi famosi legati alla cultura. Quando ho visto che pubblicava un nuovo libro, ho deciso subito che dovevo leggerlo!
Il libro contiene venti storie di sfigati, di persone "fuori posto", disagiati, che hanno rivoluzionato il mondo, che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell'umanità.

"Nonostante questo, la storia ci ha dimostrato che coloro che il mondo chiama "sfigati" sono spesso gli stessi che poi il mondo lo cambiano, lo conquistano e lo sconvolgono."

Chi sono i personaggi di questo libro?
Attori, scrittori, cantanti, artisti, scienziati dalle vite complicate.
Persone più sfortunate di queste è difficile trovarne!
Insomma è un libro pieno di suicidi, di persone depresse che hanno più voglia di morire che di vivere.
Un libro pieno di sciagure e di figure geniali che nonostante tutto questo, tutte le botte, le sfortune, le malattie, nonostante la presenza fissa della morte vicino a loro, sono riusciti lo stesso a impressionare il mondo.

"Accettare la sua follia è stata la chiave del suo genio."

Tutti i protagonisti delle biografie sono morti ma non tutti sono personaggi del passato.
Dei venti citati fanno parte, ad esempio, Giacomo Leopardi, Nikola Tesla, Frida Kahlo, Amy Winehouse.

"Fin qui ci sono tutti i presupposti per un viaggio di sola andata a Lourdes."

Le biografie sono raccontate in modo amatoriale, scherzoso, forse fin troppo scherzoso.
Vengono spesso citati personaggi moderni, film o programmi, vengono usati come collegamenti, richiami ma alla lunga, questo particolare mi ha un po' stancata. Sì, è una narrazione divertente ma secondo me hanno calcato troppo la mano sull'aspetto ironico.

"In poche parole, la morte di Poe resta sostanzialmente un mistero sul quale solo Jessica Fletcher può fare chiarezza."

Ogni biografia è poi arricchita da un disegno del personaggio citato e da una curiosità, legata alla sua vita, scritta alla fine del racconto.

"Giacomo è colui che per primo ci ha detto: restate umani, è tutto quello che abbiamo."

Questa lettura mi ha regalato tanti sorrisi ma non mi ha fatta impazzire, quell'eccesso di ironia mi ha un po' rallentata, mi ha tolto parte del piacere di scoprire cose nuove su personaggi più o meno conosciuti.
Le biografie non sono estremamente dettagliate e puntigliose, raccontano le vite dei personaggi un po' in generale, parlano dei fatti e delle loro opere più importanti.
Consiglio questo libro? Di certo è un'opera originale, non indimenticabile ma di certo apprezzabile.
Io lo consiglio perché anche se non è stata una lettura straordinaria mi ha comunque arricchita e regalato preziosi sorrisi.

4 commenti:

  1. Questo libro è slittato tra i primi posti della mia lista dei desideri non appena lo ho visto. Non mi aspetto chissà quale meraviglia, ma spero che sia divertente tanto quanto la pagina di cui porta il nome!

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  2. Ciao Claudia, anche a me incuriosisce molto questo libro, dato che sono un'assidua frequentatrice della pagina facebook! Peccato però che non ti abbia pienamente soddisfatta...

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