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giovedì 30 agosto 2018

Recensione: "La piccola bottega di Parigi" - Cinzia Giorgio


Editore Newton Compton
Pagine 320
Prezzo Cartaceo 10,00 €
Prezzo Ebook 2,99 €
Prima Pubblicazione 2018
Genere Romanzo Rosa

Corinne Mistral è un giovane avvocato che non perde mai una causa. Vive a Roma e lavora presso il prestigioso studio legale della famiglia del fidanzato. Si sta dedicando anima e corpo a una causa molto importante quando la raggiunge la notizia della morte di sua nonna e dell’eredità che le ha lasciato: un atelier di alta moda a Parigi, nel bellissimo quartiere del Marais. Corinne parte immediatamente, decisa a sistemare il più presto possibile la faccenda e tornare poi al suo lavoro. Ma, una volta lì, resta affascinata dalla straordinaria storia di sua nonna, una donna che lei ha potuto conoscere pochissimo e che è stata persino allieva e amica della grande Coco Chanel. Il ritorno a Roma è rallentato ulteriormente dalla presenza dell’esecutore testamentario: qualcuno che Corinne conosce bene, troppo bene… Che non si tratti di un incontro casuale?

Corinne Mistral è un avvocato di successo, è un'associata dello studio Smeraldi, Bacci & Mistral.
Il suo fidanzato, Massimo Smeraldi, è anche lui un agguerrito avvocato, nonché professore universitario. Di recente, ha preso il posto del padre come socio dello studio.
Massimo è intelligente, ironico, responsabile, tutto il contrario di Leonardo, il ragazzo con cui Corinne stava quando aveva diciassette anni.
Leonardo è un ricordo pungente, un amore profondo, la cui fine ha scosso il mondo di Corinne.
Sebbene siano passati anni da quel doloroso periodo, Corinne non può fare a meno di pensare a lui, al loro rapporto sofferto.
Leonardo Ferrari era un ragazzo molto popolare tra gli studenti, per via dei mille guai che combinava. Era un leader nato e sapeva come usare il suo fascino per i suoi tornaconti.
Corinne, tutt'oggi, non si spiega come mai, tra tutte le ragazze, Leonardo avesse scelto proprio lei. Corinne era il suo opposto, come carattere è molto più vicina a Massimo. Lei è brillante, la classica secchiona, troppo spesso, però, lascia agli altri decidere per lei.
Leonardo è comunque solo un ricordo, Corinne ha ora altri pensieri, come la morte improvvisa di Anna, la sua nonna paterna.
A Napoli, dove risiedeva la perente, Corinne scopre che la nonna le ha lasciato in eredità il suo atelier parigino.
Anna le ha lasciato ben più di un'immobile, però. Alla nipote ha anche donato il suo passato, scritto su antiche lettere che permetteranno alla nipote di scoprire importanti rivelazioni.
La vita di Corinne riceve ancora una volta un forte scossone, è tempo di mettere ordine nel passato per poter vivere appieno il presente, è tempo di capire cosa vuole veramente dalla vita.

"Le persone sono così come sono, a renderle diverse ai nostri occhi siamo solo noi. Siamo noi a caricarle di aspettative."
Fonte: Google
Del libro "La piccola bottega di Parigi" mi sono piaciuti i personaggi perché, a differenza di quelli di molti altri romanzi, questi sono in possesso di tutta una serie di imperfezioni.
Sono tutti molto particolari, nessuno ha una bellezza particolarmente dirompente, in loro, più che l'aspetto, emerge la loro personalità, hanno un'indole ben delineata, i loro caratteri sono tratteggiati limpidamente.
La trama, poi, non è banale come si può pensare a un primo esame superficiale. C'è sempre una svolta al di là di ogni capitolo.
I temi trattati sono ampi, si passa dal mondo della legge a quello della moda, inoltre anche gli scenari sono mutevoli, Roma, Napoli, Parigi, che ci vengono mostrate in epoche diverse.
Tra le pagine del libro, abbiamo infatti modo di ripercorrere anche il passato di Corinne, attraverso le pagine del suo diario, e quello della nonna Anna, attraverso le sue preziose lettere.

"E io sono ebbra di quella felicità che mi promette l'amore, Rosa."

"La piccola bottega di Parigi" è stata una lettura certamente piacevole, ma non super eccezionale.
L'amore impregna ogni capitolo ma non è riuscito a travolgermi.
Al contrario, ho trovato la storia di Anna molto interessante per via del suo sfondo storico legato alla moda.
In complesso, assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 3 - Personaggi: 4 - Cover: 4 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

2 commenti:

  1. Ciao Claudia, di quest'autrice ho letto solo un breve racconto della Youfeel, ma mi aveva fatto un'impressione davvero positiva, terrò in considerazione il romanzo :-)

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