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venerdì 23 giugno 2023

Recensione: "Carolina dei delitti" - Lia Celi


 Pagine 267
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 8

1911.
Carolina è la moglie del colonnello Marcello Quinterno ma anche una delle scrittrici più famose d’Italia.
Riesce ad occuparsi dei suoi impegni grazie all’aiuto della sorella che da trent’anni l’aiuta a gestire la sua doppia vita.
Tra le varie cose che la sorella Vittorina deve fare c’è la raccolta di informazioni per i romanzi di Carolina. Essi si basano su fatti di cronaca reali. Di solito Vittorina si affida al “telegrafo del grembiule”, ai pettegolezzi ma anche ai giornali ed ecco una notizia fresca: il famoso #salgari è morto suicida, si è sventrato e poi sgozzato. Strano.. Carolina decide di indagare meglio e già pensa al titolo del suo prossimo libro.

👉 A narrare le vicende è Vittorina. Lei aveva promesso al padre di rinunciare a tutto: famiglia, studi, vita privata per vigilare sulla sorella, per proteggerla. Vittorina non ha mai rimpianto quella scelta, vive felicemente con la sorella e il cognato. Il loro è un matrimonio a tre, Vittorina è un cuscinetto tra loro che li aiuta a mantenere solido il matrimonio.

👉 Ci viene data una chiara immagine di Carolina, una donna che scrive per combattere i suoi incubi. Ha un’ossessione per i morti apparenti a causa di un trauma che ha vissuto. Tenero è il rapporto tra lei e il marito anche se Marcello ha opinioni discutibili.

👉 Una storia che evoca l’Italia del passato. L’aspetto storico è descritto molto bene, in particolare la situazione politica. Anche i personaggi storici fanno di tanto in tanto la loro comparsa nella storia.
La Torino dell’epoca viene rievocata alla perfezione, è l’anno dell’Esposizione Universale e nel libro trovano spazio diverse notizie in merito.

👉L’aspetto più affascinante del libro è che parla di fatti e persone reali, la maggior parte almeno.

👉Il caso Salgari ci permette di “curiosare” nella vita di questo autore morto in disgrazia. Nonostante fosse uno degli scrittori più amati dell’epoca.. è morto in povertà. Le indagini delle due sorelle quasi sessantenni porteranno a conclusioni incredibili.

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