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venerdì 23 giugno 2023

Recensione: "Morte in scena a Vienna. Il secondo caso di Ernestine e Anton" - Beate Maly


 Pagine 280
Genere Giallo

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 7+

Vienna, 1900.
Il Johannes Gymnasium è l’istituto più facoltoso di Vienna ma anche il più letale. Sono così severi che gli studenti non reggono la pressione.

Vienna, 1923.
Anton ha lasciato la farmacia alla figlia e si occupa ora della nipote, degli scacchi e della sua grande passione: la cucina.
Una sera la sua inquilina nonché amica lo passa a trovare. Ernestine ha ricevuto in dono due biglietti per il teatro e vuole che Anton l’accompagni. L’ultima volta che è successa una cosa simile le cose sono andate male ma Anton non riesce a dire di no ad Ernestine.
Lo spettacolo alla fine non è niente di che ma Ernestine riesce a farsi firmare il programma dai due protagonisti. Purtroppo dimentica il ventaglio nel camerino della cantante.
Il giorno dopo torna ma trova la polizia.
La cantante è morta, si è rotta il collo cadendo in una buca del palco.
A Ernestine non tornano molte cose e trascina Anton in una nuova indagine.

👉 Ernestine è un segugio curioso, quando sente odore di mistero parte ad indagare.

👉 Ernestine è determinata e intraprendente tanto quanto Anton è mite, cauto e goloso. Lui preferirebbe restare lontano dai guai ma non gli riesce di deludere l’amica. Così mentre lei si cala dalle finestre, lui va in panico quando deve mentire.

👉 L’autrice amalgama con abilità fantasia e realtà.

👉 Un altro caso intrigante con protagonisti due detective dilettanti alquanto improbabili e per questo accattivanti.

👉 A fare da sfondo alle vicende la Vienna della prima metà del novecento.

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