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venerdì 30 giugno 2023

Recensioni: "The never king" - "Il fu Mattia Pascal" - "Il fattore coniglio" - "I biglietti misteriosi di Margaret Small" - "Nella vita dei burattini"


"The never king" di Nikki St. Crowe
Vol. 1

Pagine 204
Genere Fantasy

Originalità 8
Trama 7
Narrazione 7
Personaggi 8
Descrizioni 7
Ambientazione 8

Voto Finale: 7+

Winnie ha diciotto anni, l’età in cui sua madre e le altre donne della famiglia Darling sono state rapite da Peter Pan.
Stanno via una notte, qualche giorno, delle settimane ma poi tornano sempre … pazze. I medici dicono che sono schizofreniche.
La madre di Winnie ha trasformato casa loro in un bunker, ha chiamato perfino sciamani e streghe nel tentativo di tenere #peterpan lontano.
Winnie crede che quelle idee siano frutto della malattia ma la notte del suo diciottesimo compleanno, dal nulla, compare lui: Peter Pan. Non è il bambino di cui la storia parla ma un ragazzo muscoloso, dagli occhi azzurri cerchiati di neri, con tatuaggi e una sigaretta in bocca.
Prende Winnie e la porta sull’ #isolachenoncè dai #bambinisperduti
L’albero-che-non-c’è è la loro casa ma sta morendo insieme alla magia di Peter. È per questo che le servono le Darling, hanno dentro di loro la chiave.

👉 La rivisitazione del celebre Peter Pan in chiave .. 😳 ehm … per adulti. Peter Pan e i suoi tre fedelissimi infatti se la “spassano” con Winnie in modo molto spinto .. a volte anche insieme.

👉 Winnie mi è piaciuta perché non è come Wendy, candida, mite ma l’opposto, è consapevole di ciò che vuole, ciò che le piace e se lo prende. Non è indifesa e nemmeno illusa. A lei piacciono questi ragazzi e se li gode senza farsi mille problemi o senza pensare “a cosa direbbe di lei la società”. Mi piace questa sua libertà.

👉 È il primo volume di una serie ma … sinceramente potevano unirlo almeno al secondo. Questo libro è si e no di 200 pagine, tanto valeva farne uno più lungo con l’altro pezzo di storia.

👉 Nel libro si parla di Peter e dei Bambini Sperduti. Ci sono anche le fate ma gli altri personaggi della fiaba (pirati, indiani) sono marginali, almeno in questa prima parte.

👉 Ha un suo finale nonostante sia parte di una serie. E mi piace la scelta di Winnie, un personaggio ben costruito fino alla fine.

"Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello

Pagine 261
Genere Classico

Originalità 9
Trama 7
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 6

Mattia Pascal nasce ricco ma dopo la morte del padre la famiglia finisce nei guai a causa dell’amministratore che manda in fumo l’eredità.
Mattia rimane poi incastrato con la nipote di quest’ultimo … e non solo a dirla tutta ma va beh andiamo avanti.
In breve: se la deve sposare e andare a vivere con lei dalla suocera, con loro va pure la madre.
Mattia si sente incastrato in una vita tragicomica, per trovare un po’ di pace accetta il lavoro alla Biblioteca.
Le sue pene però continuano: muoiono le sue due figlie piccole e la madre.
Sono queste tragedie a spingerlo ad andare a Nizza e poi a Montecarlo a giocare. Fa avanti e indietro per quasi due settimane e alla fine ha in tasca un bel gruzzolo.
Sul treno per Nizza legge sul giornale la notizia .. della sua morte. Ed ecco che Mattia realizza di essere finalmente libero. Mattia Pascal non esiste più, benvenuto Adriano Meis. Si inventa di sana pianta una nuova vita e se ne va a Roma dove si innamora della figlia del suo padrone di casa ma ancora una volta si sente bloccato, incastrato.

👉 È scritto nello stile e nell’italiano di una volta cosa che lo rende meno scorrevole.

👉 L’idea alla base della trama è eccezionale .. la sua realizzazione un po’ meno. Mi perdevo in quella scrittura a cui non sono abituata e in quei giri assurdi di Pascal (va qui e poi là, con questa e poi con quella).

👉 Mattia Pascal si sente perennemente fuori posto, ha perennemente dei disagi, è perennemente incastrato in una vita che non lo soddisfa. A un certo punto verrebbe da chiedersi: forse il problema non è esterno ma suo. Si va sempre a cacciare in situazioni problematiche, finisce pure a fare sedute spiritiche dove pensa che venga evocato il fantasma dell’uomo morto che hanno scambiato per lui. Cioè che ansia.

👉 Ai romanzi di Pirandello preferisco decisamente di più le sue opere teatrali.

👉 Non mi ha dato le emozioni che speravo, l’ho finito a fatica provando lo stesso disagio che ha Mattia con la vita 😅

 "Il fattore coniglio" di Antti Tuomainen 

Pagine 336
Genere Thriller

Originalità 5
Trama 5
Narrazione 6
Personaggi 6
Descrizioni 6
Ambientazione 6

Voto Finale: 5

Helsinki.
Henric è un attuario, facendo determinati calcoli determina quello che sarà lo scenario futuro in un dato settore.
A causa della sua rigidità e del suo isolamento, perde il lavoro.
Poi suo fratello muore e gli lascia in eredità un parco avventura… e qualche problemino con dei criminali.

“… non sopportavo di vedere il mio posto di lavoro trasformato in un parco giochi. Poi ne ho ereditato uno.”

Ben presto due uomini minacciosi vanno a fargli visita per informarlo che ora spetta a lui pagare il debito del fratello… con tanto di interessi ovviamente.

👉 Henric è una persona inquadrata, i numeri sono tutto per lui, è estremamente razionale … poi il fratello muore e diventa un assassino, un occultatore di cadaveri, si mette in affari con i criminali e … si ritrova sempre più a sorridere quando è con Laura, una delle dipendenti del parco.

👉 La storia inizia bene ma poi inciampa. Dopo un po’ ho iniziato ad annoiarmi.

👉 Abbastanza prevedibile, nulla di originale, non mi ha fatta impazzire.

👉 Ho letto commenti che dicevano che è un libro ironico … non aspettatevi di fare chissà quante risate 😅 in certi punti sì, è simpatico ma del genere che vi strappa qualche sorriso.

"I biglietti misteriosi di Margaret Small" di Alexander Neil

Pagine 312
Genere Narrativa

Originalità 7
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 8
Descrizioni 6
Ambientazione 7

Voto Finale: 8

1947.
Margaret, orfana di sette anni viene liquidata dalla nonna e affidata al signor Grey che la porta in un istituto speciale per minorati, ritardati mentali, per coloro che come Margaret hanno difficoltà di apprendimento. 
Margaret viene accolta in modo brusco, le portano via tutte le sue cose, perfino i vestiti, dovrà usare quelli dell'istituto, utilizzati anche dagli altri pazienti.
Non le viene data alcuna istruzione ma le insegnano a lavorare.
Dal quel posto uscirà all'età di quarantuno anni.
2015.
Margaret ha settantacinque anni e vive sola da circa trent'anni. 
Ha un assistente sociale di nome Wayne che l'aiuta quasi ogni giorno, è praticamente il suo migliore amico.
Margaret, un giorno, trova tra la posta una busta, dentro ci sono dei soldi e una lettera che non sa leggere. Un mistero da svelare.

👉Fa rabbia vedere come certe persone trattano Margarat. Per tutta la vita ha dovuto avere a che fare con persone che la guardavano dall'alto in basso, che le davano della stupida quando lei è invece una persona buona, che non fa nulla di male. La gentilezza è merce rara in questo mondo.

👉 Margaret è molto tenera, è così mite, gentile, fa le cose con calma in un mondo che non aspetta mai nessuno. Detesta i turisti perché affollano i suoi posti preferiti ed ama acciuffare le gocce di pioggia con la lingua. Adora ascoltare audiolibri perché nessuno le ha mai insegnato a leggere.

👉 Gli anni all'istituto non sono stati completamente bui, c'erano anche le cose belle come le amiche, il cinema, le recite, i regali a Natale, la giornata dello sport con tanto di premi. 

👉 Margaret ci racconta il prima e il dopo l'istituto, parla della sua vita, delle persone che incontra e tutto questo servirà poi a risolvere il mistero delle lettere.

👉 Sinceramente non ho compreso come abbiano fatto a determinare il ritardo di Margaret. Il signore le ha chiesto dove si trova Londra e lei ha dato una risposta da bambina "è vicino a.." e lui ha detto che doveva stare nell'istituto. Non le hanno mai dato alcun tipo di istruzione, fatto alcun test. Io a fine libro mi domandavo ancora se effettivamente Margaret aveva questi problemi o erano solo il frutto della mancata istruzione e quindi un errore.

👉Una storia emozionante e dolce, è inventata ma è tratta da fatti realmente accaduti.

"Nella vita dei burattini" di T.J. Klune 

Pagine 456
Genere Narrativa

Originalità 8
Trama 8
Narrazione 8
Personaggi 9
Descrizioni 7
Ambientazione 7

Voto Finale: 8+

In una foresta sperduta, Giovanni Lawson trova una dimora abbandonata.
Decide di abbattere i muri interni così da avere una sola grande stanza da riempire con le sue cose ma poi si accorge che non c’è più posto per lui allora sugli alberi, tra i rami sopra la casetta, costruisce un nuovo edificio collegato a un altro sull’albero vicino.
Giovanni vive lì, nella quiete della foresta … forse di pace ce ne è fin troppa, inizia a soffrire la solitudine.
Dopo tre anni, due persone sbucano tra gli alberi, un uomo e una donna che scappano da qualcuno. Affidano a Giovanni un neonato chiedendogli di tenerlo al sicuro. I due scappano e Giovanni adotta il bambino: Victor, e lo cresce con amore.
Quella casa sull’albero nel corso degli anni si affolla sempre di più. Arriva Rambo, piccolo robot aspirapolvere e poi l’infermiera Ratched, robot infermiera.
E poi beh c’è Giovanni.. anche lui è un umanoide.
Victor cresce, ha compiuto ventun’anni e un giorno va nel deposito rottami alla ricerca di pezzi ma trova un umanoide malconcio ma ancora attivo, riesce a parlare.
Victor e i suoi amici lo aggiustano. Lo chiamano Hap. Lui non ricorda nulla ma ha l’istinto di seguire ovunque Victor.
Sarà l’inizio di una pericolosa avventura. La curiosità di Victor porterà non pochi guai, lui e i suoi amici dovranno superare tante sfide.

“Sei stato fatto per portare felicità.”

👉 L’autore, come sempre, ci propone dei personaggi particolari, c’è Rambo: robot ipocondriaco, teme la morte e la sporcizia (odia pulire il sangue), con atteggiamenti ossessivi compulsivi. Poi c’è l’infermiera Ratched: ha intenti omicida, è piuttosto sadica e sociopatica.

👉 La storia di un umanoide con un cuore, del padre della morte che dona vita e di antichi dei che vengono uccisi.

“Come si arriva alla decisione di uccidere Dio?”

👉 Tema del libro: si può scegliere di non essere un mostro se nasci mostro? Si può decidere chi essere nonostante la propria programmazione?

👉 Adoro questo scrittore perché protagonisti dei suoi libri sono le emozioni.

👉 I suoi personaggi sono fallibili, umani (perfino i robot), sono imperfetti è proprio questo loro essere diversi, li rende unici.

👉 L’autore ci ha regalato un’altra storia da amare ❤️

"Io amo gli umani. La loro grazia. I loro difetti. I loro modi stravaganti. Amavano, odiavano, distruggevano, eppure al mondo non c'è mai stato nulla come loro."

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