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domenica 22 febbraio 2015

"Yggdrasil: Il risveglio" - Ella M. Scarlett


Editore AMAZON 
Pagine 282
Prezzo cartaceo 9,92 EURO
Prezzo ebook 0,99 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Fantasy

In principio il giardino apparteneva all'uomo e alla donna.
Poi vennero le creature celesti, tra le quali l'Astro del Mattino, il cui operato condusse gli umani all'esilio sulla Terra.
Da allora, un'orribile castigo pende sulle teste di Adam ed Eve, destinati a rimanere separati in eterno. Finché, un giorno, inaspettatamente, la ragazza ricorda le proprie origini e decide di cercare il suo compagno, ovunque egli sia.
Ma la strada per il cuore di Adam sarà irta di difficoltà e pericoli.
Tra inganni e tradimenti, Eve dovrà fare i conti con nuovi e vecchi amici e nemici, distinguerli sarà più difficile di quanto ella non immagini.
Nel frattempo, la battaglia tra Cielo e Abisso si fa sempre più crudele con l'improbabile alleanza tra Lilith e Lucifiel, entrambi decisi a distruggere Michael.
La forza degli arcangeli sarà sufficiente a salvarlo? E che ne sarà di Adam ed Eve? Il castigo del cielo dovrà essere portato a compimento?
La guerra è appena cominciata.







Dubbio. È questa la sensazione che mi ha pervasa durante tutta la lettura del racconto.
Fino all’ultima parola, non sono riuscita a dare una risposta alla domanda: questo libro mi è piaciuto o no?
Partiamo dall’inizio.
La storia raccontata è antica ma anche moderna. I protagonisti sono Eve e Adam, proprio quelli che abitavano nell’Eden e che poi furono cacciati.
A Ish e Ishà (Adam e Eve), dopo essere stati creati da Dio, venne concesso di vivere in pace e serenità nell’Eden. Di questa creazione, però, non tutti furono felici, alcuni arcangeli (angeli alla guida dei cieli e della terra) si opposero, in particolar modo Lucifiel, consigliere di Dio.
Lucifiel credeva che la creazione dell’uomo e della donna fosse un errore, per questo li tentò a mangiare il frutto dell’albero della vita, per mostrare a Dio la vera natura peccaminosa dei due esseri.
Quando l’Ish e la compagnia si arresero alla tentazione, vennero cacciati e mandati a vivere sulla terra.
Su di loro venne poi posto un sigillo. I due umani avrebbero avuto vita eterna ma la loro memoria sarebbe stata compromessa. Ish e Ishà persero così il ricordo dell’altro e della loro vita nel regno di Dio.
Lucifiel, però, non contento di quella punizione troppo generosa, scatenò la sua rabbia contro gli arcangeli e Dio. Come agli umani, anche a Lucifiel venne imposto di allontanarsi dal regno dei cieli, questa scelta però lasciò un profondo senso di tristezza nei cuori dei suoi fratelli arcangeli e in Dio stesso.
Lucifiel si rifugiò tra i caduti in attesa di una vendetta che arrivò solo dopo millenni. Per qualche misterioso motivo, infatti, dopo secoli e secoli passati nell’inconsapevolezza, il sigillo dell’Ishà si rompe, facendole tornare la memoria.
La prima cosa che la donna fa è cercare il suo compagno per tutta la terra, non si dà pace fino a quando non lo trova davanti alla porta del suo liceo al suo primo giorno di scuola.
L’ish ha assunto ora il nome di Adam, il suo sigillo è ancora attivo e, come se non bastasse, non è minimamente interessato ad Eve, anzi, frequenta assiduamente altre ragazze, comportandosi con astio nei confronti della sua compagna originale.
I due protagonisti ancora non sanno che sotto ai loro occhi avrà luogo una battaglia epica tra bene e male, arcangeli contro demoni, amore contro odio.
In questo libro sono contenuti passaggi importanti della storia della religione cristiana, le vicende sono attinenti alla storia originale ma gli viene donata una sfumatura fantasy che rende più interessante la lettura. Ci sono, tuttavia, delle pecche nella costruzione della storia. Fuori dalla scuola, com’è la vita di Eve? Come hanno vissuto Eve e Adam durante quei millenni che seguirono la cacciata dall’Eden? Nella storia raccontata, come si è sviluppata l’umanità?
Dopo il prologo iniziale, trovo l’incontro tra i due protagonisti troppo affrettato. Posticipandolo ancora un po’, la scrittrice avrebbe donato al romanzo maggior suspense e lo avrebbe reso più coinvolgente.
Il ruolo degli arcangeli, dei custodi e dei vari personaggi in generale è descritto con precisione e chiarezza. Le loro storie trovano largo spazio nel racconto e trovo che i passaggi tra un tempo e l’altro, tra il racconto di un personaggio e quello successivo, siano ben realizzati e curati.
Uno dei personaggi meglio riusciti, a mio avviso, è sicuramente Dio, così bonario e simpatico che è impossibile non apprezzarlo. Il suo modo di burlarsi degli arcangeli e dei cherubini fa sorgere un sorriso spontaneo sul viso, e il suo modo di fare ricorda tanto quello di un nonno buono e comprensivo, ma anche deciso e forte. In breve, non mi è mai venuto così spontaneo amare Dio come mi è successo tra le pagine di questo libro!
Riprendendo ora la domanda iniziale: questo libro mi è piaciuto o no? Rispondo dicendo che è stata una compagnia simpatica, in certi punti interessante, ma che ha bisogno di alcune modifiche.
L’idea di fondo è curiosa, ma deve essere sviluppata meglio.
Per tutto questo assegno al libro:
3 stelle su 5

Alcune frasi dal libro:

- "(...) la solitudine era un piccolo prezzo da pagare in cambio della serenità."

- "Giorno e notte non significano nulla per me, perchè sono stata creata al solo scopo di restare al suo fianco e, se non sono con lui, allora è come se fossi morta e, anche se per ora non lo ricorda, so che per lui è lo stesso."

- "La redenzione è fede e la fede è assenza di certezze."

- "E' crudele che una parte di te possa ucciderti."

2 commenti: