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venerdì 29 gennaio 2016

"L'imprevedibile destino di Emily Fox-Seton" - Frances H. Burnett


Editore ASTORIA
Pagine 275
Prezzo cartaceo 17,00 EURO
Prezzo ebook 8,99 EURO
Anno prima edizione 1901
Genere Classico

"Il piccolo lord Fauntleroy" (1886) e "Il giardino
segreto" (1911) sono best seller intramontabili, ma questo romanzo del 1901 è per molti lettori il preferito tra quelli scritti da Frances Hodgson Burnett: Nancy Mitford lo adorava e fa parte del programma di alcune università americane insieme a "Orgoglio e pregiudizio" e "Jane Eyre". La prima parte, "Formazione di una marchesa", appartiene alla tradizione di Cenerentola (e di "Un giorno di gloria per Miss Pettigrew"), mentre la seconda, intitolata "I metodi di lady Walderhurst", è un appassionante melodramma.Ulteriore elementi di fascino sono la scrittura di Burnett e la descrizione della durezza dell'esistenza delle donne nel tardo Ottocento e della crudeltà del sistema delle classi britannico. Uno dei temi fondamentali è l'innocenza, una virtù oggi sottostimata, che tende a venire confusa con l'ignoranza o l'essere naïf. Amiamo avere eroine forti e indipendenti. Emily invece è innocente, ma tutt'altro che ignorante. All'età di 34 anni conosce molto bene il mondo in cui vive e i suoi pericoli. Conosce la povertà dei membri delle buone famiglie decadute e l'importanza di mantenere le apparenze per sopravvivere, dove pagare l'affitto può significare saltare dei pasti, dove la tentazione di accettare la "protezione" di un uomo può condurre all'ostracismo sociale e al disastro personale.

Una delle caratteristiche di questo libro che fin da subito mi ha colpita, è la grazia con cui la scrittrice narra la storia.
In modo pacato, tenue, leggero, F. H. Burnett ci narra la storia di una ragazza così buona che è automatico pensare che tutte le fortune e le gentilezze a lei riservate, non siano portate dalla fortuna, ma bensì a lei dovute.
Emily Fox – Seton non è più una fanciulla in età da marito, è più vicina ai trenta che ai vent’anni, ma non si può certo dire che non ha conservato un certo fascino genuino e romantico.
La sua più grande sfortuna, è quella di provenire da una nobile famiglia e di essere tuttavia, così povera da essere costretta a lavorare per le signorie di Londra per potersi permettere un monolocale, dei vestiti riadattati decine di volte e abbastanza cibo da potersi mantenere in forze.
È una donna dolcemente ingenua, così spontaneamente buona che viene naturale prenderla subito in simpatia.
Ha un aspetto robusto, è molto alta e ha una figura nobile dalla postura ben eretta.
Nonostante i suoi nobili natali, non si vergogna della sua indigente situazione, anzi, è modesta, generosa, sempre pronta ad aiutare gli altri, e lo fa con tale piacere da non sentire nemmeno la fatica!
Ha un animo così prodigo che Lord Walderhurst, cinico nobile vedovo, non appena l’incontra, si innamora pressoché immediatamente di lei.
Emily rimane scioccata quando Lord Walderhurst la chiede in sposa, ma non appena riacquista la sua consueta tranquillità, accetta prontamente di divenire sua moglie.
La loro vita, però, non sarà tutta rose e fiori, un pericolo è in agguato.
Qualcuno a loro molto vicino non ha gradito quella loro unione, la disprezza a tal punto da desiderare la morte dei coniugi.
Un mirabile testo pieno i parole non dette, appena accennate, che spingono gentilmente il Lettore  ad intuire ciò che è stato taciuto.
Un meraviglioso racconto che narra i fatti prima e dopo il matrimonio, trasportandoci nel cuore dell’Inghilterra della Reggenza.
Tra cameriere devote, parenti serpenti, ed educate parole cariche di doppi sensi, riusciremo a giungere al tanto agognato lieto fine?
Un libro in stile Jane Austen e Charlotte Brontë, ma con la propria peculiarità di essere fine, mai troppo su di tono, sempre lineare e posato.
Un testo che ho letto con enorme piacere, che mi ha donato una tranquillità non indifferente. Perfino i cattivi, alla fine, non erano poi tanto odiosi!
Consiglio questo volume agli amanti dei classici inglesi e agli ammiratori dell’epoca della reggenza, non vi pentirete di questa lettura.
Assegno al libro:
4 stelle su 5

Dal libro:

- "Apprezzava in modo sincero i piaceri materiali più semplici e il pensiero che ogni giorno avrebbe indossato i vestiti migliori e ogni sera si sarebbe cambiata per la cena la faceva sentire bene."

- "L'ossessione chiamata amore è un sentimento che trascende ogni spiegazione. Le persone in suo potere sono come sotto incantesimo. Vedono, sentono e provano quello che il resto del mondo non percepisce e mai potrà percepire."

- "Era a conoscenza di fatti curiosi sulla natura umana, fatti che la maggior parte dei suoi colleghi ignorava. Sapeva che la vita è una cosa misteriosa e che perfino una fiamma morente a volte veniva ravvivata da energie così effimere da non essere prese in considerazione dalla scienza."

3 commenti:

  1. Non ho mai sentito parlare di questo autore, ma ho sempre pensato che dovrei leggere più classici.
    Questo me lo appunto nella lista delle prossime letture! :)

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  2. Nemmeno io la conoscevo ad essere sincera. L'ho conosciuta proprio grazie a questo libro e non posso dire di non essere rimasta piacevolmente sorpresa. Proprio una lettura con i fiocchi!

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  3. Non lo conoscevo neppure io! Ti è piaciuto così tanto? Dalla trama non mi ispirava più di tanto!

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