Editore Newton Compton
Prezzo cartaceo 9,90 EURO
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere Narrativa Straniera
Ferdinand Brun vive a Parigi, al numero 8 di Rue
Bonaparte, ha ottantatré anni e non gli piacciono le persone. Sfortunato dalla nascita – ha perso la mamma e la nonna quando era ancora piccolo –, è cresciuto nel risentimento, diventando introverso e taciturno. Purtroppo con il passare degli anni è addirittura peggiorato e così la moglie lo ha mollato di punto in bianco scappando con il postino, mentre la figlia e il nipotino sono andati a vivere dall’altra parte dell’oceano. Rimasto solo con la cagnolina Daisy, unico essere vivente degno del suo affetto, Monsieur Brun ha deciso di disertare il genere umano e di ridurre al minimo i suoi contatti con gli altri, compresi quelli con la portinaia, la detestata Madame Suarez. Un infausto giorno, la cagnolina Daisy muore e la settimana dopo Monsieur Brun rimane vittima di un incidente. Tutto è contro di lui, e quando la figlia lo mette di fronte all’ipotesi dell’ospizio, non gli resta che accettare l’aiuto di Madame Claudel, un’arzilla signora di novantatré anni, che abita al suo piano. Ma sarà l’arrivo della piccola Juliette, figlia dei nuovi condomini, l’unico evento in grado di scalfire il muro di diffidenza e scontrosità che il vecchio ha costruito intorno a sé.
Al numero 8 di Rue Bonaparte, sorge un complesso residenziale degli anni cinquanta.
Un edificio elegante abitato da anziane signore che tuttavia lascia indifferente Monsieur Brun.
Prima del suo arrivo, nel palazzo regnava la pace, gli unici suoni che si udivano erano le chiacchiere delle anziane residenti, il cinguettio dei canarini della portinaia e le fusa del gatto di Madame Berger.
Dopo l'arrivo di Monsieur Brun, però, le cose cambiano e i condomini non ne possono più dell'arcigno vicino, che accoglie i nuovi arrivati con un concerto musicale alle 3.00 di notte!
Le anziane residenti, quindi, capeggiate dalla portinaia, Madame Suarez, si coalizzano per trovare un piano per scacciare Monsieur Brun.
Lui, però, ha le pelle dura e non si lascia intimidire, del regime autoritario della portinaia se ne frega altamente.
Tuttavia, quando la sua adorata cagna Daisy muore, Monsieur Brun crolla, è distrutto, non si era sentito così nemmeno quando la moglie lo aveva lasciato, è talmente abbattuto che tenta il suicidio.
C'è da dire, che Monsieur Brun, è sempre stato un uomo piuttosto sfortunato, insomma, è nato un venerdì 13 e nella sua vita non ha mai avuto grande fortuna, ironico quindi che ne abbia tanta proprio quando tenta il suicidio.
Monsieur Brun non solo sopravvive all'incidente, ma in ospedale scopre pure di avere una salute di ferro!
Ma il nostro arcigno e parsimonioso vecchietto (avaro non solo per quanto riguarda i beni materiali ma anche in fatto di sentimenti), non si dà per vinto e progetta un nuovo piano per morire e un epitaffio degno della sua tomba, ma ... ma ... arriva, improvvisa e inaspettata, la chiamata di sua figlia Marion da Singapore.
Se Monsieur Brun non dimostrerà di essere in grado di prendersi cura di se stesso, verrà mandano in una casa di riposo!
Colei che lo controllerà? Ovviamente quell'antipatica impicciona di Madame Suarez!
Che fare ora?
Forse è tempo di chiedere aiuto? E se vi dicessi che quell'aiuto arriverà da una bambina di quinta elementare?
Un libro assolutamente diverso dal solito, in grado di scatenare sorrisi e rancore!
Il personaggio più adorabile di tutti è l'agguerrita Madame Claudel, la vicina di casa di Monsieur Brun, una novantenne arzilla e combattiva.
Odiosissima, invece, la megera Suarez! Più che una portinaia è una guardia carceraria, ligia alle regole, grande sostenitrice della raccolta differenziata e dell'igiene orale.
"Dalla portineria, sorveglia la vita dei condomini."
Non ho ben capito l'attinenza del titolo con il libro, dato che il protagonista è Monsieur Brun e non Madame Claudel, comunque sia, è una lettura estremamente piacevole, solare e anche un po' snervante.
Quanto ho odiato Madame Suarez!
Un libro simpatico e alternativo, che ho letto in davvero poco tempo, per via anche della scrittura fluida e della trama coinvolgente.
Assegno quindi al libro:
- Trama: 4 - Narrazione: 4 - Personaggi: 4 - Cover: 5 - Finale: 4 -
4 Wonderland su 5
Dal libro:
- "Insomma, Ferdinand è parsimonioso, per quanta riguarda i beni ma soprattutto i sentimenti."
- "L'unica attività che sia riuscito a trovare per sfuggire alla noia è essere cattivo, tanto per non mancare a nessuno quando se ne sarà andato."
- "Giusto, tanto vale risparmiarsi di vivere. Economizzare tutto, anche i sentimenti, già che ci siamo."
Ho scaricato l'ebook di questo romanzo quando era in promozione a 0,99 centesimi. Non l'ho ancora letto, ma lo farò presto perché quasi tutte le recensioni che ho spulciato ne parlano positivamente ed ora anche tu :)
RispondiEliminaDavvero un bel libro. Ultimamente leggo di romanzi ambientati in una Parigi un po' folle e questo non è da meno.
EliminaI personaggi sono tutti così speciali, alternativi che è facile che questa lettura ti prenda :)
La mia valutazione è stata solo un pò inferiore alla tua, tuttavia lo trovo un libro particolare e sicuramente che lancia un grande messaggio e tutto sommato non mi è dispiaciuto
RispondiEliminami è piaciuto molto il protagonista, ma anche la storia in generale, mi ha colpita per la sua vivacità
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