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lunedì 21 agosto 2017

Recensione: "La felicità vuole essere vissuta" - Loredana Limone


Editore Salani
Pagine 468
Prezzo cartaceo 18,00 EURO
Prezzo ebook 9,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Narrativa Italiana


Borgo Propizio: dopo il terribile sisma che li ha
colpiti nella terra e nel cuore, gli abitanti si impegnano per tornare alla vita e alla serenità e le loro esistenze si incontrano, si scontrano, si intrecciano in maniera come sempre imprevedibile. Così aumentano i turisti stranieri, l’A.C. Propiziese scala la classifica, la boutique Amandissima conquista prestigiosi clienti; aprono negozi di economici e bravissimi parrucchieri cinesi, nascono nuovi amori e ne muoiono altri, mentre le coppie ‘storiche’ restano solide seppur turbate da qualche gelosia. Come se non bastasse, il borgo è in trepida attesa di una troupe cinematografica: un film a Borgo Propizio! O meglio, un film su Borgo Propizio, perché quella del leggendario fondatore Aldighiero il Cortese è una storia davvero intrigante e perché, aggiunge sibillino il regista, viene sempre il momento in cui bisogna rendere ciò che si è preso… Che cosa avrà voluto dire? Quale segreto aleggia tra le strade acciottolate del paese?
Al quarto romanzo, la saga di Borgo Propizio si conferma un luogo dell’anima dove rifugiarsi e sentirsi a casa, il posto migliore dove vivere.

Eccomi di nuovo a Borgo Propizio, dove le vite dei cittadini si intrecciano per dare vita ad avventure romantiche, spiritose, a volte intriganti e scandalose! Con mille e più pettegolezzi che viaggiano alla velocità della luce tra le vie del vitale e pittoresco paesello.

"Era bello, ogni giorno sempre più bello, sentire di nuovo l'antico clangore: era il cuore del borgo che palpitava nuovamente dopo il coma."



Questo è il quarto romanzo ambientato a Borgo Propizio e la cittadina è un po' cambiata.
Dopo il terremoto che l'ha colpita, nuovi edifici sorgono grazie all'operato di Ruggero.
Finalmente, riapre la scuola elementare e materna, la Maria Montessori, e Amanda, una look maker che dispensa consigli in fatto di accessori, trucco e pettinatura, apre l'Amandissima, una boutique fuori dalle mura del borgo.
La latteria è stata poi ricostruita e ampliata, e una novità mozzafiato elettrizza tutti i compaesani.
Al borgo verrà girato un film e il regista sarà Mr. Joyce Joy, che però, si scoprirà, nasconde un segretuccio!
Ebbene sì, siamo alle solite, al Borgo non mancano mai fatti su cui sparlare.
Riabbracceremo poi i vecchi amici di sempre.
Felice, il sindaco, e la sua nuova moglie Marietta. Mariolina e Ruggero, impegnato con la squadra A. C. Propiziese, Dora la giornalaia e il suo struggimento per Eros, l'insegnante, poi ancora Belinda e il marito Francesco, con la loro piccola Letizia. Immancabile Antonia e il suo amore per Rocco, ci sarà anche il maresciallo Saltalamacchia, che dovrà fare i conti con un caso di furto.
Gemma poi è ossessionata dal fantasma della defunta moglie del suo compagno, tanto da arrivare a minacciare Padre Tobia! Se non farà qualcosa a riguardo, lo denuncerà al papa!

"Errata corrige: non c'era mai fine al peggio."


Ecco quindi messo in scena il solito scenario allegro, pieno di problemucci e verità mai svelate.
Sono infatti i segreti i protagonisti di questo ultimo capitolo, segreti da svelare dopo essere stati taciuti troppo a lungo.

"Sai che ti dico? Sono orgoglioso di essere diverso."

Questa volta, però, Borgo Propizio non è riuscito a incantarmi come le altre volte.
Il titolo di quest'opera è fantastico ma ... non ho trovato il contenuto allo stesso livello.
Ho trovato il testo pieno di pettegolezzi e chiacchiere ma privo di sostanza.
Nelle quattrocento pagine che compongono il volume gli eventi scarseggiano, sono più le dicerie che si dicono in merito.
La parte finale però mi è piaciuta molto, ma in merito a ciò non vi rivelerò altro! Non voglio rovinarvi la lettura.
Concludo quindi il mio pensiero con un sospiro di delusione e con la speranza che il mio prossimo viaggio a Borgo Propizio sia più avvincente e meno dispersivo.
Assegno al libro:

- Trama: 2 - Narrazione: 3 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Al solito! Borgo Propizio era di nuovo teatro dell'antica commedia degli equivoci."

- "La felicità, diceva chissà chi, non vuole essere scritta: vuole essere vissuta."

- "E un applauso scrosciante accompagnò la gioia unanime della comunità."

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