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domenica 30 settembre 2018

Recensione: "La terra maledetta" - Juan Francisco Ferrándiz


Editore Longanesi
Pagine 732
Prezzo Cartaceo 19,90 €
Prezzo Ebook 9,99 €
Prima Pubblicazione 1973
Genere Storico

IX secolo: la città di Barcellona non esiste. Esiste solo un piccolo e sparuto avamposto ai confini estremi del Sacro Romano Impero, un insediamento di non più di un migliaio di anime governato distrattamente dai franchi. Barcellona è in uno stato di quasi totale abbandono, devastata dagli scontri con i saraceni e sottoposta alla tirannia dei nobili corrotti che sfruttano gli abitanti.
Ma è grazie al coraggio e all’ambizione di un uomo, il vescovo Frodoino – incaricato dal re Carlo il Calvo di riportare ordine e civiltà in quei luoghi – che inizia la rinascita. Accompagnato da un gruppo di coloni in cerca di un destino diverso e di una nuova vita, Frodoino è deciso ad affrontare le sfide che lo attendono: intrighi, conflitti e manovre occulte sullo sfondo di una minaccia saracena sempre alle porte. Ben presto Frodoino si scopre conquistato dal fascino di una donna misteriosa, la nobile Gota, fortemente legata alle tradizioni della sua terra e della sua gente, che si innamora, ricambiata, del vescovo. Con l’aiuto di personaggi sia di umile sia di illustre nascita, Frodoino e Gota daranno inizio a una lotta stoica per strappare Barcellona dal destino di terra maledetta nel quale sembra intrappolata, divisi tra i sentimenti che li legano e i doveri imposti da un sogno ancora più grande…

In una Barcellona medievale, teatro di barbarie, imprese eroiche ed intrighi intessuti per ottenere fama e potere, un'avventura nasce sotto i peggiori auspici.
Diversi sono i protagonisti di questa storia, protagonisti che seguiamo per anni e anni.
Il racconto inizia in un monastero di Santa Afra, a nord di Grana, dove una notte, inseguiti dai lupi, arrivano due bambini, un maschio di sette anni e una femmina di tre.

"Nei loro occhi si leggeva una tragedia ..."

Sono Isembardo e Rotel, figli dell'ultimo Cavaliere della Marca, il cui casato aveva l'incaricato di difendere dai saraceni la Marca Hispanica, frontiera meridionale del Sacro Romano Impero che ha la fama di essere una terra maledetta e spaventosa.
Lì, i due bambini crescono.
Rotel diventa una giovane temeraria legata più alla natura che alle persone.
Isembardo, invece, diventa l'ossessione delle giovani fanciulle del villaggio.
La loro vita è tranquilla, almeno fino all'anno 861. Al monastero arrivano nuovi monaci che non si fanno scrupoli a vendere Rotel a un nobile senza pietà che influenzerà le vite dei due fratelli negli anni a venire.

"Quel giovane è entrato a far parte di una vecchia leggenda che non vuole morire."

Nella Città di Reims, intanto, Frodoino, del casato dei Rairan, viene consacrato vescovo di Barcellona.
Frodoino teme quel luogo, la Marca Hispanica ha fama di essere un posto cupo, desolato, nessuno è felice di recarsi in quei luoghi.
Lo attende una spedizione suicida, un viaggio che solo i più folli o più temerari possono intraprendere.

"Frodoino si sentiva come un condannato a morte."

Fuori Carcassone, Elisia, invece, ha perso da poco l'amato nonno.
Ormai sola, si lascia raggirare dal giovane Galì, che le promette gloria e ricchezza nella Marca Hispanica.
Galì è in realtà alla ricerca di un tesoro di famiglia, abbandonato dal nonno prima della sua fuga.
Ecco che tutti questi personaggi e molti altri, si riuscono nella Marca Hispanica, landa tormentata ma illuminata dalla fede.
Soldati, mercenari, eroi, tiranni, fuggiaschi, bestiari dalle conoscenze letali, creature fantastiche, uomini di Dio, donne dalle mille virtù, pronti a  perdere tutto per ottenere la gloria.
"La terra maledetta" è un romanzo storico, cavalleresco, forgiato da battaglie e segreti pericolosi.
Un libro pieno di storie antiche e altre ancora da scrivere, di uomini che cercano di fronteggiare un destino incerto, chi con furbizia, chi con speranza, chi con il timore nel cuore.
In un'epoca di ingiustizie e falsi ideali, un'epoca corrotta e disumana, ma non priva di speranza, alleanze, leggende, storie dimenticate si intrecciano tra loro creando un racconto epico, che forgia le sue vittorie su tragiche perdite.
Passioni, scontri sanguinari.
Baci, persone trucidate.
"La terra maledetta" è un libro passionale ma anche pieno di invidie, ricatti, menzogne.
Religione, fede in Dio contro riti antichi, credi dimenticati ma mai abbandonati.
Al centro delle vicende ci sono personaggi alla deriva, chiamati a combattere in terre brutali, dove è proprio l'uomo, il mostro più temibile di tutti.
Alcuni personaggi celano caratteri intriganti, come Onix, temuto bestiario che controlla la morte stessa attraverso agli animali e i loro veleni.
Il personaggio che più ho apprezzato è però quello di Rotel, per via della sua forza, del suo sangue mistico, del percorso che compie.
Per tutto il corso del libro, combatte tra il bene e il male, l'oscurità e la luce, la solitudine e l'amore.
Sono rimasta molto impressionata da lei, è un personaggio davvero ben delineato, che evolve pagina dopo pagina.

"Dietro quei tuoi lineamenti tanto dolci c'è il buio."

Nel libro ci sono diverse scene forti, piuttosto violente e raccapriccianti, quindi non è una lettura adatta ai più sensibili.
Io stessa non amo molto questo genere letterario, troppi orrori, troppa malvagità.
Quando ho iniziato a leggere questo libro, temevo inoltre la sua mole considerevole, avevo paura di non riuscire più a emergere, di rimanere schiacciata sotto le pagine, ma la storia si legge facilmente, tanto è scorrevole. Seguire i personaggi nelle loro sfide quotidiane non è faticoso, si rimane intrigati dalla storia molto facilmente anche se sì, questa non è propriamente una storia leggera.


La trama è senza dubbio accattivante, è piena di eventi e svolte affascinanti, è un mix di realtà e fantasia, personaggi inventati vengono affiancati ad altri realmente esistiti.
A fare da sfondo a tutto, la storica rinascita di Barcellona, con le sua battaglie e i suoi giochi di potere.
"La terra maledetta" è un libro che senza dubbio consiglio agli amanti dei testi storici, anche se questo è in parte romanzato.
Assegno al libro:

- Trama: 4 - Narrazione: 3 - Personaggi: 4 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

2 commenti:

  1. Ciao! L'ho adocchiato in libreria appena uscito e ho trovato interessante la trama, ma non le tante pagine. Mi incuriosisce ma nello stesso tempo non mi convince. Ma se dici che è scorrevole allora ci farò un pensierino, se non altro perché il genere mi piace e dalla tua recensione sembra una lettura da non perdere.

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    1. Dipende se ti piace il genere. Anch'io ero titubante per le pagine, ma poi si legge bene, scorre velocemente, se ti piacciono gli storici, te lo consiglio

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