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sabato 25 giugno 2016

Recensione: "La ragazza nel parco" - Alafair Burke


Editore Piemme
Pagine 316
Prezzo cartaceo 18,50 EURO 
Prezzo ebook 6,99 EURO
Anno prima edizione 2016
Genere Thriller 

Quando Olivia Randall, avvocato newyorchese, viene svegliata da una telefonata, non ha idea di chi sia la ragazzina che, dall'altro lato della cornetta, la implora di aiutarla. Ma basta un nome a farle capire. Jack Harris. Il famoso scrittore, padre della ragazzina, accusato di omicidio e ora in cella, in attesa di processo. Jack Harris è un nome che dice troppe cose a Olivia: perché Jack e
Olivia hanno un passato. Un vecchio amore finito male vent'anni prima. Un amore di cui lei porta ancora dentro i segni e forse la colpa di aver lasciato che le cose andassero come sono andate. Di fronte alla richiesta della figlia di Jack, Olivia sa che non ha altra scelta. Aiuterà Jack. A costo di lasciare che lui dia sfogo a una vendetta tenuta a bada per tutti questi anni.

Jack non ha un alibi, non ha testimoni, e non ha un motivo plausibile per essere dov'era quando qualcuno ha fatto fuoco nel parco, ammazzando tre persone. E ben presto Olivia sarà costretta a chiedersi se Jack sia davvero innocente, e non la stia manipolando...


Jack Harris è colpevole o innocente? E' questo che vi chiederete durante tutta la lettura del libro, è questo che vi assillerà e vi terrà la mente impegnata mentre seguirete passo dopo passo il caso più strano e palese che vi sia mai capitato.
Perchè è questo il punto: tutti gli indizi colpevolizzano Jack ma è la storia che sta dietro a questi indizi che dona al tutto un'aria bizzarra.
Jack ha quindi messo in atto una recita congegnata solo per portare dubbi sulla sua
effettiva colpevolezza, oppure è davvero innocente? 
Tre omicidi, una misteriosa donna elegantemente vestita che beve champagne su un prato, una tragedia che torna a tormentare i parenti delle vittime, un caso dove tutto sembra esattamente come appare, eppure ...
Jack dopo aver perso la moglie nell'attentato alla Penn Station si ritrova immischiato in prima persona in un secondo attentato al campo di football. Questa volta, però, non è solo un parente di una delle vittime, questa volta Jack è in guai seri, viene arrestato e in suo aiuto arriva Olivia, un avvocato ma anche qualcosa di più.
Quello tra Jack e Olivia non è solo un incontro di lavoro, ma anche un ritorno al passato, che con sé porta ricordi dolorosi e non ancora del tutto superati.
Jack, uomo spontaneo e fin troppo accomodante, è davvero il colpevole di una strage?
E Olivia, avvocato egoista che agisce più per se stessa che per gli altri, riuscirà a scoprire la verità e a far scarcerare il suo cliente?
Ma soprattutto chi è la misteriosa ragazza del parco che sembra svanita nel nulla?
Un thriller avvincente che elettrizzerà le vostre notti d'estate e vi terrà compagnia sotto il sole cocente con i suoi segreti, i suoi intrighi, con quella storia nostalgica tinta di sangue che vi appassionerà a tal punto che non riuscirete a smettere di leggere.
Fino alla fine, ero combattuta circa la colpevolezza o meno di Jack. I fatti si accumulavano, le prove confondevano, e la verità? Qual era la verità? 
Un testo che più sulle indagini vuole focalizzare l'attenzione sulle storie dei protagonisti, sulle loro vere indoli, su ciò che potrebbero essere in grado di fare o
meno.
Un volume dalla narrazione precisa e attenta.
Una lettura che ha giocato con la mia curiosità fino alla fine.
Mi è piaciuto il modo in cui l'autrice conduce il Lettore durante la lettura, svelando gli indizi con parsimonia ma costanza, al momento giusto, in modo che chi legge possa seguire la storia parola per parola, senza mai stancarsi ma rimanendo sempre incollato alle pagine.
Insomma, è difficile non farsi prendere da questo thriller avvincente e sorprendentemente realistico. 
Un libro che mi ha tenuto compagnia durante le sere di inizio estate e a cui assegno:
3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Viviamo in un paese in cui solo tre spari erano una buona notizia."

- "Ma avrei dovuto sapere che la paura di perdere qualcuno non era la motivazione migliore per cominciare un rapporto serio."

- "Io lottavo sempre per i miei clienti, anche quando sapevo che erano colpevoli. L'obiettivo del mio lavoro non era conoscere la verità e non sarebbe cambiato solo perché il mio cliente si chiamava Jack Harris."

5 commenti:

  1. Un altro romanzo che ho appena messo in lista XD Ero molto indecisa, a dire il vero lo sono tuttora. Ma se dovesse capitare l'occasione non nascondo lo leggerò immediatamente: dalla trama sembra bello :P

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    1. A me è piaciuto per quell'aria di mistero legata al "è colpevole oppure no!"
      Poi anche il mistero della donna al parco incuriosisce non poco.

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  2. Non ho letto tantissimi thriller, però sto cercando di avvicinarmi a questo genere e questo libro mi intriga! Lo leggerò! :3

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    1. ai thriller preferisco i gialli, più contorti e intriganti, ma questo non è male, davvero carino

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