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martedì 5 giugno 2018

Recensione: "Notte al Casablanca (Maresciallo Nina Mastrantonio)" - Daniela Grandi


Editore Sonzogno
Pagine 240
Prezzo Cartaceo 16,00 €
Prezzo Ebook 9,99 €
Prima Pubblicazione 2018
Genere Giallo

La prima indagine del maresciallo Nina Mastrantonio

Nina Mastrantonio, maresciallo dei carabinieri a Parma, deve faticare il doppio per farsi rispettare: è donna, è bella, e ha la pelle nera. Per di più ha un carattere indipendente, è ostinatamente single e, con scandalo dei colleghi, preferisce il sesso senza legami a una relazione stabile. D’altra parte, sono proprio gli affetti il punto sensibile di questa giovane donna in cerca d’identità: italiana di origini somale, è fiera delle proprie tradizioni, ma al tempo stesso decisa ad affermarsi nel paese in cui è nata, l’Italia, dove il nonno – reclutato dai carabinieri al tempo del colonialismo – emigrò al termine della Seconda guerra mondiale. Un lunedì di pioggia, nell’appartamento di un anonimo condominio viene ritrovato il cadavere di Marco Cagli, piacente
pilota d’aviazione. La vittima giace nuda sul letto, con un sacchetto di plastica intorno alla testa. C’è chi vorrebbe archiviare il caso come un gioco autoerotico finito male, ma Nina è di un altro avviso: conosceva bene quell’uomo, comprese le sue abitudini sessuali. Appoggiata dal fido Paolini e dall’avvenente brigadiere Navarra, sfidando le convinzioni dei superiori, Nina si decide così ad avviare un’indagine per sospetto omicidio. Tanto più che qualcuno ha iniziato a inviarle bigliettini anonimi con strane citazioni letterarie: stanno tentando di dirle qualcosa, ma cosa? E perché una giovane prostituta cerca di mettersi in contatto con lei? E come si spiegano tanta omertà e imbarazzo tra i notabili della città? Molte piste conducono al Casablanca, un club per scambisti frequentato dalla buona società di provincia.
Tra giochi di potere, sesso e ricatti, Nina dovrà grattare via lo smalto delle apparenze e immergersi, sola contro tutti, in un’inchiesta ricca di colpi di scena, per venire a capo di un caso inquietante e delicato.

E' domenica, il cielo è nero.
Al quarto piano di un condominio, nell'interno quindici, un uomo giace morto nella sua camera da letto.
Una messinscena alquanto macabra che il maresciallo Nina Mastrantonio dovrà visionare con attenzione.
La vittima è Carlo Cagli, di trentasei anni, pilota di aerei morto nell'appartamento dove viveva con un collega.
La scena che Nina si trova davanti agli occhi, sembra far presupporre che la vittima è morta per asfissia autoerotica. Un semplice incidenti, quindi ... se non fosse per la cassaforte vuota.


Quella cassaforte vuota è una giustificazione sufficiente per aprire un'inchiesta?
Ecco però che allo scenario si aggiunge un particolare ... Nina conosceva la vittima e alcuni dettagli sulla scena del crimine non quadrano. Un biglietto anonimo viene poi consegnato a Nina.
A quanto pare, il pilota è stato ucciso.
Nina, primo maresciallo donna della città, deve indagare con la sua squadra.
Con lei c'è Carlo Navarra, brigadiere appena arrivato in città, questo sarà il suo primo caso con Nina. Quando la vede per la prima volta, non trattiene lo stupore per via del colore della pelle del suo responsabile, ma anche per la sua bellezza.
Nina però ha regole ferree sui rapporti, niente relazioni e mai con un collega! Come reagirà Carlo alla freddezza di lei?
Con il maresciallo e Navarra, lavora poi una terza persona, l'appuntato scelto Paolini, che afferma di non voler lavorare con altri se non con Nina.
Daniela Grandi ha quindi messo insieme un bel gruppo di personaggi, semplici ma non tanto da sfociare nel banale.
Il caso, all'inizio, non sembra nulla di che ma poi, ecco che affiorano dettagli interessanti che innalzano l'indagine a tutt'altri livelli. 
Questa storia ha sfumature intriganti, più del previsto.
L'indagine è più complessa di quel che appare all'inizio.
I morti abbondano, l'autrice non si è risparmiata!
Nina è finita in un alveare criminale piuttosto pericoloso.
Mentre indaghiamo insieme a lei, abbiamo anche la possibilità di conoscerla meglio, ci viene dato modo di frugare nel suo passato, ci racconta lei stessa quanto sia difficile essere un maresciallo donna di colore.


"Notte al Casablanca" è un giallo pieno di collegamenti, ma non l'ho trovato particolarmente avvincente, nel senso che non mi ha tenuta sempre con il fiato sospeso.
I personaggi mi sono piaciuti molto più del caso, sebbene questo sia un intreccio di eventi e omicidi funesti.
Le ambientazioni non sono particolarmente descritte, spesso solo accennate. 
La narrazione non è tra le più elaborate, non è ricca di dettagli ma le sensazioni dei personaggi vengono spesso portate in primo piano.
Situazioni difficili, attimi di pura tensione, momenti dominati dalla violenza, tengono alto l'interesse del lettore. 
Alla fine del libro, alcune questioni rimangono aperte, ma del resto, questo è solo il primo di una serie di gialli che vedranno Nina protagonista.
Assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 3 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

4 commenti:

  1. Ahhhh non è proprio il libro per me: è italiano, ambientato in Italia e pure investigativo! Ci aggiungo anche il tuo scarso entusiasmo al riguardo e dico un bel "PASSO"!
    (Anche se è da lodare la caratterizzazione dei personaggi, che di sti tempi non è da cosa da poco!)

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    Risposte
    1. Nemmeno io amo molto i libri ambientati in Italia, di solito leggo autori stranieri che parlano di posti all'infuori dell'italia.

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  2. Non sembra un capolavoro ma non sembra neanche male! Inizio a segnarmi il titolo, che con la bella stagione torna anche la mia voglia di leggere i gialli! :)

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