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sabato 26 gennaio 2019

Recensioni: "Guida galattica per gli autostoppisti" - "Paper Magician" - "È solo questione di magia"


"Guida galattica per gli autostoppisti" di Douglas Adams

Editore Mondadori
Genere Fantascienza

Intorno a un sole orbita un pianeta abitato da forme di vita discendenti dalle scimmie.
Tali creature sono infelici ma una di loro ha un'idea per rimediare, tuttavia una catastrofe impedisce la diffusione di tale idea.
"Guida galattica per gli autostoppisti", libro non terrestre ma pubblicato sulla terra, narra la storia di quella catastrofe.
Il primo personaggio che ci viene presentato è Arthur Dent, un irrequieto trentenne a cui vogliono demolire la casa perché al suo posto devono costruire un tratto della nuova tangenziale.
Il suo amico Ford Prefect lo informa però che ci sono guai più seri a cui pensare.
Ford non è umano, in realtà proviene da un pianeta vicino a Betelgeuse ed è sulla terra per portare a termine delle ricerche per aggiornare la "Guida galattica per gli autostoppisti", volume così ampio che è stato pubblicato in forma di microelemento elettronico sub–mesonico.
Ford ha difficoltà a riconoscere il sarcasmo ma non il pericolo che aleggia sulla terra.
In un giovedì senza senso, Ford sottrae Arthur alla sua lotta contro i bulldozer e lo informa molto chiaramente che la Terra sta per scomparire.

"Non sono mai riuscito a capirli, i giovedì."

Migliaia di "qualcosa" librano placidi sopra la superficie terrestre.
Quei "qualcosa" gialli, sono in realtà astronavi pronte a fiondarsi sulla Terra.
Sono Vogon, giunti sulla Terra per via della nuova autostrada iperspaziale che sta per essere costruita.
Siccome l'autostrada deve passare lì dove ora giace la Terra, quest'ultima deve essere eliminata.
Che ironia, vero?
Questo libro ha un umorismo molto particolare, quasi catastrofico, in effetti non sai se ridere o piangere!
Le situazioni sono assurdamente ironiche e i personaggi non sono da meno!
Tuttavia, le parti prettamente fantascientifiche, quelle più tecniche, sono monotone e leggermente complicate, rallentano un po' la lettura.
Nonostante ciò, la storia è davvero singolare, ingegnosa, accattivante! Tanto che leggerò sicuramente anche i seguiti, non vedo l'ora di sapere in quali altri guai si cacceranno Fred e Arthur!

"... prima o poi arriva un momento in cui si comincia a sospettare che esista una qualche verità reale, e che questa verità sia che tutto l'infinito multidimensionale dell'universo è quasi certamente governato da un branco di pazzi."

"Paper magician" di Charlie N. Holmberg 

Editore Fanucci
Genere Fantasy

Ceony è oltremodo abbattuta.
Lei voleva diventare una fonditrice, invece, l'hanno assegnata ai piegatori, in quanto ne servono di nuovi.
Ceony vuole stregare gioielli, lanciare malefici contro le pallottole, non vuole vincolarsi alla carta, non vuole passare il resto dei suoi giorni a riempire registri, leggere libri obsoleti, scrivere a mano lettere incantate, tutte cose noiose. Per forza nessuno vuole diventare piegatore!
Ceony non ha scelta però.
Una volta diplomata alla scuola Tagis Praff per aspiranti maghi, Ceony viene accompagnata da mago Thane, un piegatore di Londra che dovrà farle da maestro.
La dimora del mago assomiglia a una di quelle che compaiono nelle storie dell'orrore, ma non tutto è come sembra.

"In casa di un mago non dobbiamo mai fidarci dei nostri occhi, Miss Twill."

Una volta entrata nella proprietà di mago Thane, Ceony vede il reale aspetto della casa, un aspetto niente male!
Ceony scopre che molte cose non sono come se l'aspettava.
Con la carta si possono fare un sacco di cose: animali e fiori animati, uno scheletro maggiordomo, Thane poi non è il vecchio mago che immaginava ma un trentenne gentile e disponibile.
A Ceony iniziano a piacere le lezioni di mago Thane ma una maga oscura irrompe all'improvviso nella loro quotidianità per rubare il cuore del mago.
Quando ho iniziato a leggere "Paper Magician" avevo aspettative basse ma ora che l'ho finito posso dire che non è accattivante!
La trama è abbastanza semplice e stazionaria, non ci sono grandi cambi di ambientazione e nemmeno molti eventi, però quest'idea di maghi che si vincolano e controllano i materiali costruiti dall'uomo è intrigante!
Le descrizioni non sono molto dettagliate, la storia non ha molti personaggi però il libro è bello, nella sua semplicità.
La scrittrice poi riesce a delineare benissimo le emozioni dei personaggi. Sono riuscita a provare la stessa frustrazione di Ceony quando le impongono di vincolarsi alla carta.
Senza dubbio, comprerò anche gli altri libri!

"Mi hanno spedito all'inferno"

"È solo questione di magia" di Mila Orlando

Editore Self
Genere Romanzo

Nicoletta viene lasciata dal suo ragazzo Alberto poco prima di San Valentino.
Il suo ragazzo ha un'altra e inoltre lui è il suo capo, quindi perde anche il lavoro.
Come se ciò non bastasse, la casa in cui vivevano è di Alberto, quindi lei deve prendere le sue cose e andarsene ... sì, ma dove?
Nicoletta torna a Napoli e siccome non vuole andare a dormire a casa dei suoi genitori, chiede ospitalità alla sua amica Chicca.
Nell'appartamento dell'amica, Nicoletta trova un libro molto particolare: "Incantesimi d'amore" e decide subito di testarlo.
Prepara un incantesimo che riporti Alberto da lei.
In attesa che faccia effetto (o meno), Nicoletta si imbatte in Ettore, un giornalista affascinante con occhi blu come il mare.
"È solo questione di magia" è un romanzo oltremodo semplice, carino nel complesso ma senza pretese.
È una storia romantica, non troppo elaborata, non troppo brillante, non troppo originale.
Il libro però si legge bene, è fluido nonostante la trama non sia tra le più accattivanti. Il corso della storia è prevedibile e scontato.
Il libro, con questa copertina e questi dati, non è più in vendita. È stato rielaborato e unito a un testo di un'altra scrittrice: "Non è vero...ma ci credo" di Madeleine H.
Quindi, se volete leggere la storia di Nicoletta (e nella nuova versione, anche di Chicca) dovete acquistare il libro: "Sarà Magia: Incantesimi d'amore a Napoli" il cui link vi lascio qui sotto.

4 commenti:

  1. Avevo messo Paper Magician in wish list un secolo fa, appena uscito, ma poi non l'ho più comprato dando sempre la precedenza ad altro. La tua recensione mi ha riacceso un po' di curiosità e quasi quasi lo recupererò in ebook per quando avrò voglia di un po' di fantasy.

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    1. Come lettura è davvero carina, niente di eccezionale ma mi ha fatto piacere leggerlo.

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  2. Tra i libri citati ho letto solo "Guida galattica per autostoppisti" e l'ho adorato. Come hai detto tu è un libro hai limiti dell'assurdo, però è geniale! ^_^

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    1. Geniale nel suo essere assurdo :D Io non amo molto i libri di genere fantascientifico ma questo, secondo me, merita di essere letto

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