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lunedì 29 giugno 2020

Recensione: "La figlia del diavolo" - Lisa Kleypas


Editore Mondadori
Genere Romanzo

Finalmente è uscita la traduzione del quinto libro della serie "Ravenel", una delle poche serie che ho letto nell'ordine giusto! Cosa rara per me!
Questa serie mi sta facendo impazzire, motivo per cui, quando ho visto questa uscita, sono corsa a prendere il libro.
"La figlia del diavolo" riprende gli eventi accaduti nel terzo libro ma nel corso della storia si riallaccia al quarto.
Protagonista di questa serie è Weston Ravenel: fratello di Devon, ex libertino esuberante, ora grande lavoratore che non teme di sporcarsi le mani insieme ai suoi uomini.
Personaggio principale oltre a West, è Phoebe, sorella di Gabriel (protagonista nel libro "Il diavolo in primavera").
Phoebe è una giovane madre e vedova.
Il suo amato marito e migliore amico da sempre, Henry, è morto dopo essere stato malato per tutta la vita.
La lascia con due figli piccoli da crescere: l'esilarante Justin e il dolce Stephen.
Phoebe esce dal lutto andando al matrimonio di suo fratello con una Ravenel, ed è lì che incontra il cugino della sposa: West.
Phoebe lo conosceva già, non di persona ma per sentito dire.
West, da ragazzo, tormentava il marito di Phoebe e lei, ovviamente, ce l'ha con lui per aver reso un inferno la vita scolastica di Henry.
Tuttavia, quando Phoebe vede West rimane stupita. Lei si aspettava un ubriacone grande, grosso e scansafatiche invece si ritrova davanti un giovane affascinante che si dà un gran da fare con l'organizzazione del matrimonio.
Con il passare del tempo, Phoebe scopre che West è un gran lavoratore, è lui che si occupa della tenuta, è lui che va in campagna con i contadini. Non è più il libertino di una volta anche se, quei ricordi tormentano ancora West.
Lui infatti vorrebbe avere la reputazione immacolata per poter essere degno di qualcuna tipo ... Phoebe.
"La figlia del diavolo" ha una narrazione che si alterna tra il punto di vista di Phoebe e quello di West.
Nel testo verrà dato spazio anche ai genitori di Phoebe, li conosceremo più da vicino.
L'ironia è un particolare presente non solo in questo libro ma in tutti quelli della serie, tuttavia questo libro in particolare ha una trama un po' debole.
Gli altri personaggi della serie hanno quasi tutti una storia accattivante alle spalle, Phoebe e West a confronto sono piuttosto comuni. Le loro vite non suscitano particolare interesse, non hanno nulla di eclatante, se non alcuni dettagli.
La trama non è tra le più originali della serie motivo per cui questo libro non è tra i miei preferiti.
Lo trovo meno affascinante degli altri, però mi è piaciuto ugualmente, l'autrice è brava a trasmettere emozioni, a far immedesimare il lettore con i suoi protagonisti.
"La figlia del diavolo" è un romanzo a tratti dolce, divertente, passionale, turbolento.
Io vi stra-consiglio questa serie. Io l'adoro e non vedo l'ora di leggere anche il prossimo e (di regola) ultimo libro: "Chasing Cassandra".
Ogni libro delle serie può essere letto singolarmente, non è necessario leggerli tutti, io però vi consiglio di recuperarli. In ogni libro si parla di personaggi presenti negli altri volumi, quindi per evitare spoiler vi conviene leggere tutta la serie.
Tanto si legge in attimo, è così travolgente che una volta iniziata, fermarsi è difficile.

2 commenti: