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giovedì 25 giugno 2020

Recensioni: "Il giardino segreto" - "Le principesse della seta" - "La casa delle bambole infestate e La mezzatinta"


"Il giardino segreto" di Frances Hodgson Burnett 

Editore L'Ippocampo
Genere Classico per ragazzi

Mary è una bambina viziata, prepotente, maleducata ed egoista.
Lei è nata in India ed è stata cresciuta dalla servitù, i genitori erano troppo occupati per badare a lei.
Tutti hanno sempre fatto quello che lei ordinava loro di fare e non aveva remore a picchiare i servitore.
Un giorno, però, scoppia il colera e  mentre tutte le persone vicine a Mary muoiono, lei viene completamente dimenticata.
Viene trovata per caso da due uomini e spedita in Inghilterra dall'unico parente che le è rimasto: lo zio Archibald Craven di Misselthwaite Manor.
Lo zio però, ancora afflitto dalla perdita dell'amata moglie, non si cura troppo della bambina e la affida alla servitù.
La servitù inglese, tuttavia, non si lascia trattare male dalla bambina, anzi, non mancano di rimetterla al suo posto.
Mary non sa fare nulla per conto suo, in India facevano tutto per lei, anche vestirla ma lì a Misselthwaite Manor, le cose cambiano.
Mary deve darsi una mossa e imparare la difficile arte dell'arrangiarsi.
Mary impara più cose in una mattina insieme alla sua cameriera Martha che in anni e anni trascorsi in India.
Non solo Martha non la vizia ma le augura anche di provare almeno una volta in vita sua la fame, così da apprezzare il buon cibo che ha a disposizione.
Martha la spedisce poi a giocare fuori ed è lì che Mary scopre una storia su un giardino segreto, tenuto chiuso dalla morte della signora Craven.

"Com'era possibile che un giardino fosse chiuso?  In un giardino si dovrebbe sempre poter passeggiare."

La casa dello zio, immersa nella brughiera, nasconde molti segreti e ovviamente Mary vuole scoprirli tutti, a partire da quello legato al giardino.

"Ho rubato un giardino".

Nel libro ci sono pochi personaggi gestiti meravigliosamente.
Vediamo due culture, due educazioni diverse messe a confronto.
Da una parte c'è la schiavitù indiana remissiva e obbediente, dall'altra la rigida servitù inglese che non piega il capo ma educa.
Poi c'è Martha e i suoi fratelli, cresciuti con la consapevolezza di quanto sia prezioso il cibo e la generosità. Martha, infatti, nonostante i problemi finanziari della famiglia, spinta dalla madre, compra una corda per saltare a Mary, bambina "piccola, esile, giallastra e brutta" ricca di denaro ma povera di cuore.
La famiglia di Martha è povera ma sempre allegra e solare, Mary invece è benestante ma sempre scontrosa e infelice. Si stupisce perfino quando un uccellino vuole essere suo amico. Lei di amici non ne aveva mai avuti.
Misselthwaite Manor e la piccola bambina indiana si cambieranno a vicenda.

"È un luogo strano e bello! È come in un sogno."

Un libro che ti insegna che il bene più prezioso non è una dimora signorile o il denaro, ma la possibilità di vedere la primavera.
"Il giardino segreto" è un libro divino che parla dell'educazione, dell'importanza dell'amicizia.
Questa edizione è poi superlativa! Non solo è piena di illustrazione ma ci sono pagine con pop-up, chiavi segrete, cancelli da aprire.
Insomma, questa edizione costa tanto ma vale tutti gli euro spesi.

"Le principesse della seta e altri racconti cinesi" di Alessandra Valtieri

Editore Bompiani
Genere Racconti

Questa è una raccolta di brevi storie ambientate in Cina.
Una delle storie più affascinanti del libro è quella che narra la nascita della seta, la sua invenzione e diffusione.
Oltre a questo racconto ce ne sono altri, molti raccontano e spiegano come sono nati alcuni simboli della Cina, come la muraglia cinese e gli animali dello zodiaco.
Alcuni racconti sono un po' tristi, altri molto allegri.
Hanno tutti una narrazione semplice e i protagonisti sono vari: animali, bambini, divinità, re.
Sono racconti saggi, pieni di onore, ogni racconto vuole lanciare un messaggio, spiegare un determinato concetto.
Ogni storia è un monito, un insegnamento.
I sedici racconti sono brevi e ad inizio di ogni capitolo c'è un'illustrazione dai contorni spessi, neri, un'illustrazione semplice ma non priva di fascino.
Una lettura veloce, curiosa e piacevole.

"La casa delle bambole infestata e La mezzatinta" di Montague Rhodes James

Editore Abeditore
Genere Racconti

Questi due racconti sono stati messi insieme perché all'epoca in cui uscirono, il pubblico li aveva accolti in modo titubante per il fatto che si assomigliavano.
L'Abeditore li ha quindi messi insieme per darci l'occasione di confrontarli.
In effetti, i due libri sono simili sotto certi punti di vista ma hanno anche diverse cose non in comune.
"La casa delle bambole infestata" vede protagonista il signor Dillet.
Quest'ultimo ha comprato un casa delle bambole in stile gotico dal signor Chitterd (oltremodo felice di sbarazzarsi di quell'articolo che aveva fatto prendere a lui e alla moglie più di uno spavento).
Il signor Dillet, tutto contento per il grande affare, porta la casa nella sua dimora e se ne dimentica ... fino a quando, all'una di notte, sente suonare una campana ... peccato che non ci siano orologi che suonino l'ora.
Il signor Dillet si sveglia confuso e nota che la casa delle bambole, nel buio assoluto, risplende come se fosse stata colpita dalla luce della luna.
La casa delle bambole ha preso vita, le sue stanze si sono moltiplicate e le bambole stanno mettendo in scena ... un delitto.
La casa delle bambole mostra al signor Dillet un delitto ... commesso forse veramente?
"La mezzatinta" racconta invece l'avventura del signor Williams.
Al centro di questa storia c'è una mezzatinta, un quadro che raffigura un Maniero.
Questo quadro viene mandato al signor Williams perché lo valuti per un eventuale acquisto.
A una prima occhiata, la mezzatinta appare alquanto mediocre ma ben presto, il signor Williams si rende conto che l'immagine raffigurata muta e racconta una storia.
Entrambi i racconti parlano quindi di oggetti inanimati che prendono vita per raccontare una storia tragica, gli oggetti in questione però sono diversi, così come la storia.
Inoltre, mentre il signor Dillet guarda con curiosità la casa e la sua storia, il signor Williams affronta il mutamento del quadro con fare scientifico.
Altra differenza tra i due racconti è l'ambientazione.
Questo piccolo libro si legge molto velocemente ma la domanda fondamentale ora è: vale la pena spendere quasi dieci euro per questo libricino?
I dieci euro sono giustificati dalla grafica molto curata del libro.
Le pagine hanno un effetto anticato e ci sono molte bellissime illustrazioni, a fine libro ci sono anche la varie bozze.
I racconti poi sono accattivanti quindi, secondo me, vale la pena comprare questo piccolo, grazioso libricino.

3 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto Il giardino segreto, ma gli ho assegnato un voto minore a dispetto del tuo. Recentemente ho letto Anne di tetti verdi, e devo dire l'ho apprezzato maggiormente 😊😊 anche se mi rendo conto che, sebbene l'epoca, si trattino di due romanzi differenti 😊😊

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  2. del giardino segreto conoscevo solo la trasposizione cinematografica, che ho sempre trovato carina, ma che non mi aveva mai soddisfatto del tutto. spero di riuscire a leggere il libro presto, non modo da colmare quel vuoto.

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  3. Il film mi pare di averlo visto, non sono sicura perché se l'ho visto è stato tanto tempo fa. La storia però la ricordavo

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