"Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa" - Francesca Pace

Editore AMAZON 
Pagine 298
Prezzo cartaceo 12,67 EURO
Prezzo ebook 2,99 EURO 
Anno prima edizione 2014
Genere: Gotico 

Gabriel è un ragazzo come ce ne sono molti. Scapestrato e superficiale,

conosce fin troppo presto i dolori che un'esistenza umana porta con sé. Attraverso la sofferenza e la morte impara la caducità della vita e la fragilità dei sentimenti.In una Scozia di fine 1400, Gabriel sceglierà le tenebre e l'oscurità dell'immortalità. Sceglierà di diventare un vampiro.
Sangue e morte ne accompagnano l'esistenza vissuta nell'inconsapevolezza e nell'ignoranza del suo dono. Un sigillo che ne cambierà radicalmente le sorti.
Una vita, la sua, vissuta al limite con al fianco Andrew, suo fratello, che mai lo abbandonerà neanche quando tutto in lui sembrerà essere perduto.
Una storia che abbraccia quasi sei secoli, ricca di cambiamenti e repentini mutamenti che porteranno ad un'intima trasformazione interiore che toccherà il culmine nell'incontro con Emma, l'amore della vita di Gabriel.
Sarà proprio l'amore, il motore che muove ogni cosa, a rendergli salva la vita e soprattutto l'anima.

Raccontami tutto, dall’inizio, da quando sei nato, fino ad ora.
È questo che voleva Emma da Gabriel, tutta la verità, anche quella fino ad ora nascosta, soprattutto quella taciuta.
E tra le pagine di questo libro, si snoda la vita di Gabriel, quella di Andrew, quella delle persone amate da Emma.
Conosciamo un Gabriel crudele, assuefatto dal potere, un Andrew innamorato, sempre e solo di streghe, una Danielle più crudele che mai, agli inizi della sua vendetta, una Martha amorevole affianco alla sua amica di sempre, Tarja.
Una storia al contrario, dal 1400 fino ai giorni nostri, dal più lontano ricordo di Gabriel, che lo vede assieme alla madre, al momento in cui salva la vita della piccola Emma.
Un racconto lungo secoli, che termina la notte di capodanno, quando un’amara sorpresa coglierà impreparati Gabriel e i suoi amici. Una sorpresa che rovinerà l’euforia ottenuta dell’ultima vittoria di Emma.
Di questo libro non mi è piaciuto il fatto che riprende alcuni eventi già raccontati in "Emma".
Molte delle vicende raccolte in questo libro sono, infatti, già state narrate nel primo volume “Emma”, era facile, quindi, intuire come sarebbero andate a finire tutti gli vari eventi che arricchiscono il libro.
Sono, però, rimasta stupita dal fatto che la scrittrice sia riuscita ad inserire dettagli che hanno reso più interessante la lettura. Ha svelato segreti ed eventi che non erano citati nel primo volume, rendendo così più interessante la lettura.
Sono altresì rimasta affascinata dalle varie nozioni magiche che vengono spiegate nel testo, le rune, le erbe e i loro poteri, gli incantesimi, la profezia, sono curiosità che hanno ravvivato la mia concentrazione e la mia voglia di proseguire oltre.
Nella parte finale del testo, si fa ritorno alla realtà, e rincontriamo la potente Emma e tutti i suoi amici, che prima di lasciarci, ci donano l’aggancio per il libro successivo.
Danielle ne ha combinata un’altra delle sue, Emma la lascerà fare o si vendicherà una volta per tutte?
Un’altra opera di Francesca Pace, scritta con la sua abituale attenzione ai dettagli, e con una sorprendente capacità di alternarsi da un’epoca all’altra senza mai perdersi nella trama ricca di personaggi.
Un libro con cura e passione, popolato da streghe e vampiri, e intriso di emozioni ed eventi secolari. 

Un libro a cui assegno:

3 stelle su 

Dal libro: 

- "Quel tocco gentile lo scosse e sentì, improvvisamente, cedere le sue difese che permisero ad uno spiraglio di umanità di fare capolino. Forse non era pronto ad abbandonarla del tutto. Forse non era pronto a dire addio alla sua anima in favore di una vita di dannazione e delirio."

- "Si accarezzò il torace nel punto in cui immaginava dovesse essere il suo cuore, quel cuore privo di emozioni, e ne sondò il lavoro, il suo battere incessante, mai stanco e sempre pronto a dare al suo corpo quanto gli servisse nei momenti di massimo sforzo. Quel cuore che, però, sembrava essere incapace di battere per altro."

- "Guarda quel che sarà del tuo regno di odio."