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domenica 9 luglio 2017

Recensione: "La casa in riva al lago" - Ella Carey


Editore Newton Compton
Pagine 252
Prezzo cartaceo 10,00 EURO
Prezzo ebook 1,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Romanzo Rosa

Anna vive a San Francisco e si è costruita
un’esistenza tranquilla e ordinata, fatta di giornate costellate di abitudini in cui gli imprevisti sono ridotti al minimo. Il suo mondo viene completamente sconvolto quando suo nonno Max, di novantaquattro anni, la mette a parte di un sorprendente segreto: la loro era una famiglia aristocratica che ha perso tutto durante la seconda guerra mondiale. All’epoca Max era stato costretto a fuggire dalla Prussia, abbandonando un oggetto prezioso. Adesso, dopo oltre settanta anni, vorrebbe ardentemente che la nipote lo andasse a recuperare. Nonostante si senta confusa per quelle rivelazioni, Anna parte per la Germania. Sono tante le domande che affollano la sua testa: cosa ha mai lasciato di così importante, suo nonno? E perché le ha nascosto la verità per così tanto tempo? Sarà Wil, un uomo che Anna incontra durante il suo viaggio, ad aiutarla a far luce sul mistero che ha di fronte. Insieme,
scoprono che i segreti della sua famiglia sono collegati a un appartamento abbandonato a Parigi…
Con una narrazione che alterna vicende degli anni Trenta a quelle dei nostri giorni, La casa in riva al lago è un romanzo che racconta come si possa lottare per raggiungere la felicità, senza sacrificare l’amore verso la propria famiglia e il proprio Paese.

Due storie, due epoche diverse, un grande rimpianto e un passato che torna sotto forma di articolo di giornale.
E' il 2010, quando Max, un uomo di novantaquattro anni di San Francisco, entra nel negozio della nipote Anna per mostrarle una notizia relativa all'apertura di un appartamento parigino della Belle Époque rimasto chiuso per oltre cinquant'anni.
Questa scoperta ha rievocato in Max i ricordi di una vita dimenticata, vita che si era lasciato alle spalle tanti anni prima e che mai aveva rievocato, non a parole almeno.
Anna, infatti, non conosce il passato di suo nonno, lui non vuole raccontarle nulla, fino a quel momento almeno.

"Forse lui non aveva mai parlato del passato, ma il passato non lo aveva mai lasciato andare."

Max, conosceva molto bene la proprietaria di quell'appartamento di Parigi, e proprio quello lo spinge a chiedere alla nipote di partire per la Germania.
Lui vuole che Anna torni nel castello dove è nato e cresciuto, in quelle terre che la sua famiglia possedeva un tempo, prima della seconda guerra mondiale.
Si tratta di una casa in riva al lago, un'abitazione enorme, signorile, al cui interno giace un segreto,
che Max nascose lì prima di partire per la guerra.
Ed è così che Anna parte per raggiungere lo Schloss Siegel, sulle tracce della storia della sua famiglia, che la porterà a tempi passati, a una storia d'amore inaccettabile per l'epoca.
E lì in Germania, Anna non si imbatte solo in una cittadina di stampo tradizionale, piena di storia e magia, ma anche in persone restie ad aiutarla, rancorosi per come Max se ne è andato.
A darle una mano, però, è Wil, l'avvocato dei nuovi proprietari dello Schloss.
Riuscirà Anna a scoprire la verità su suo nonno e a trovare l'oggetto che lui tanto desidera?
Alla base della trama inventata ci sono due storie reali, quella legata all'appartamento di Parigi e quella dello Schloss Siegel.
E' vero, infatti, che un appartamento a Parigi è stato riaperto dopo più di mezzo secolo e che la proprietaria era Marthe de Florian, una cortigiana molto conosciuta all'epoca, amante di uomini importanti.
Anche il castello tedesco è reale, anche se non il fatto che è appartenuto alla famiglia di un uomo di nome Max.
Quasi tutti i personaggi del libro sono difatti inventati.
Anna e la sua incapacità di lasciarsi andare, Max e il suo rammarico, Wil e la sua generosità.
Poi ancora Isabelle e il peso della carriera della nonna sulle spalle, la schietta e disinibita Virginia e la conservatrice famiglia di Max.
Il fatto di cronaca che sta alla base del libro è la parte più curiosa e intrigante di tutta la trama.
Il testo si legge piuttosto velocemente, sia perchè breve, sia perchè è scritto con scioltezza.
Anna, la protagonista, viaggia molto nel corso delle vicende narrate, ciò rende il racconto attivo, mai statuario.
E' una lettura davvero piacevole, che vede da una parte la storia di Anna, ambientata nel 2010, e dall'altra quella di Max, che va dal 1934 in poi.
Se cercate un romanzo, non propriamente romantico, ma allettante e ricco di segreti, questo farà al caso vostro.
Assegno quindi al libro:

- Trama: 4 - Narrazione: 4 - Personaggi: 4 - Cover: 3 - Finale: 3 -

4 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Le cose più belle della vita sono folli, sai, tesoro. Istintive."

- "Aveva creduto che quell'estate sarebbe stata solo una piacevole diversione, invece era stata qualcosa di cui non si sarebbe mai dimenticata."

- "Gli strilli dei bambini che si rincorrevano nel memoriale riempivano l'aria berlinese, il futuro danzava nelle tenebre del passato."

2 commenti:

  1. Ciaoooo!!
    Libro in lista, ma che dopo la tua recensione mi incuriosisce ancora di più! :)

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