Translate

domenica 24 settembre 2017

Recensione: "La locanda dove il mare parla piano" - Emma Sternberg


Editore Sperling & Kupfer
Pagine 336
Prezzo cartaceo 18,90 EURO
Prezzo ebook 9,99 EURO
Anno prima edizione 2016
Genere Romanzo rosa

Quando Linn perde in un solo giorno
fidan­zato, casa e lavoro, impara due grandi lezioni. La prima: mai mettere tutta la tua vita in ma­no a un uomo. La seconda: mai disperare, perché la vita stessa sa sempre come sorpren­derti. Di lì a poche ore, infatti, un certo Mr. Cunningham, «cacciatore di eredi», spunta dal nulla con una notizia sensazionale: Linn ha ricevuto una casa negli Hamptons da una fantomatica zia d’America.
Lasciata la Germania con il primo volo per New York, Linn scopre così la Sea Whisper Inn, ovvero la locanda Sussurro del Mare: un’antica villa, un tempo adibita a pensione, dotata di parco, discesa al mare e – nuova sorpresa – cinque inquilini fissi. Sono i migliori amici della zia, cinque simpatici vecchietti. Mentre Linn tenta di escogitare un piano per salvare dai debiti la casa e magari riaprirla ai turisti, è sempre più conquistata dai fantastici cinque e dai loro racconti affascinanti su zia Dorothy e sulla vita glamour che si era reinventata dopo la fuga dall’Europa.
Ma in quella storia manca un dettaglio fondamentale, un segreto struggente di cui resterebbe traccia solo in un quadro, misterioso e introvabile. Proprio la ricerca di quel dipinto scomparso permetterà a Linn di aprire una porta su quel passato… e fare finalmente luce sul proprio futuro.

Linn vive in un appartamento a Monaco assieme al suo ragazzo.
Lavora in un'agenzia di viaggi specializzata in lune di miele, di proprietà dei genitori del suo compagno.
E' proprio a causa di un problema all'agenzia che Linn rientra a casa prima del previsto, e cosa trova?
Il suo ragazzo, Martin, steso sul divano con quella che era la sua collega di lavoro preferita.
Con quel tradimento, Linn non perde solo l'uomo che ama ma anche la famiglia di lui, l'unica che le era rimasta dopo la morte dei genitori.
Proprio quando pensa di non avere più nulla, però, alla sua porta bussa un uomo, un cacciatore di eredi, che arriva dritto da Manhattan.
Linn scopre che non era vero che tutti i suoi parenti erano morti, ce n'era rimasta una, la zia di secondo grado Dorothy Webber.
Purtroppo anche lei se ne è andata ma le ha lasciato in eredità una casa a New York.
Linn non ha nulla da perdere così usa tutti i suoi risparmi per comprare un biglietto aereo e volare con Mr. Cunningham negli Hamptons.
La casa che Linn si trova poi di fronte sembra uscita da una fiaba, romantica, affatto pomposa, in riva al mare, imperfetta ma accogliente.
Solo in seguito scoprirà che quella casa era usata anche come locanda, la locanda "Sussurro del mare", nella quale vivono in pianta stabile gli amici della zia.
Patty, la migliore amica della zia che lavorava con lei all'hotel Hamilton.
Ornella, l'italiana, ex governante all'Hamilton.
Eleonore, donna composta, rigida, ex insegnante d'arte.
Poi ancora Maxwell, anche lui era un insegnante.
Infine Frederic, un poeta mancato, timido, ex contabile in un'agenzia di assicurazione.
In breve, la "cricca dell'Hamilton", luogo che li ha fatto incontrare, teatro di serate divine e posto dove personaggi famosi si riunivano e rimanevo ammaliati dalla bella Dotty, che con il suo charme affascinava tutti.

"... quella locanda che non è più una locanda ma piuttosto un ospizio in autogestione ... "

E' questo il "Sussurro del mare" un posto dove persone anziane si rifugiano dopo aver vissuto grandi amori finiti male.
Stanno insieme per combattere la solitudine e l'infelicità.
Ora il problema è che Mr. Cunningham deve essere pagato per i suoi servigi e in più ci sono le tasse da pagare, ma Linn non ha soldi e l'unico modo per recuperarli sembra quello di vendere la casa a un facoltoso uomo d'affari.
Ma come può lasciare gli amici della zia in mezzo alla strada?

"Il Sea Whisper Inn è una villa in condivisione di vedovi e vedove, una comunità di cuori spezzati, una casa per chi ha perso il focolare."


Un libro fresco e impetuoso come il mare, ricco di ricordi e con un piccolo mistero da svelare.
Ha una narrazione molto dettagliata che ci permette di seguire la protagonista passo dopo passo.
Protagonista che purtroppo ho trovato piuttosto ingenua!
Al contrario, ho trovato molto simpatica Ornella e i suoi racconti sugli anni passati a "pulire le finestre".
Nel loro piccolo, tutti gli abitanti della casa sono interessanti, ognuno con una storia da raccontare.
La più affascinante di tutti, però, è la zia Dotty per via di quel suo carisma che l'ha fatta diventare il vero gioiello dell'Hamilton.
La sua storia trova spazio in questo libro tramite le parole di chi l'ha conosciuta, e devo ammettere che ho adorato quelle parti.
Linn, invece, non ha suscitato in me grande interesse, l'ho trovata piuttosto sempliciotta.
In generale, è stata una lettura amabile, soprattutto il finale, dove la trama si infittisce e si tinge di giallo!
Una lettura alla quale assegno:

- Trama: 3 - Narrazione: 4 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Qualche volta nella vita ti accadono certe cose e non riesci a giudicare subito se siano un bene o un male."

- "Mia zia, Audrey Hepburn e Frank Sinatra! Chi l'avrebbe mai detto?"

- "Perchè a seguire spesso un confronto spesso si perde di vista il fatto che alcune cose nella vita sono uniche."

8 commenti:

  1. Ciao, la copertina è davvero bella....il libro lo sembra pure. Farò un giro in libreria.
    Ti aspetto sul mio blog Se fosse per sempre
    un bacio ale

    RispondiElimina
  2. Ciao, mi sono appena iscritta al tuo blog, ti aspetto da me se ti va :) Sembra molto bello questo libro, ne ho già sentito parlare e conosco l'autrice... penso di prendere l'ebook! Alla prossima!

    RispondiElimina
  3. Sembra davvero bello! Me l'ero segnata e resterà sulla lista: prossimamente mi ci tufferò! ;)

    RispondiElimina